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Autore: cazzarola    08/08/2011    7 recensioni
MODIFICAZIONE CAPITOLI ESEGUITA QUESTA SETTIMANA!
Tutto ha avuto inizio con una canzone.
Si, adoravo quel suono così semplice e melodico nelle orecchie.
Riusciva a mandarmi in un altro mondo e a farmi fare cose incredibili, che senza questa spinta non sarei mai stata in grado di fare.
Anche se molte delle volte, quando racconto l’accaduto che tutti vogliono sentire nei particolari, parto con la scusa della canzone, che ha fatto in modo di aprire la mia mente a questa nuova esperienza.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ANGIE






_CAPITOLO OTTO_



Sono appena arrivata in biblioteca e Filippo mi chiede di seguirlo.
Penso che abbia messo il suo zaino in uno dei tavolini dove i ragazzi studiano, dopo lo spazio dei libri di letteratura inglese e spagnola.
Non mi sono mai accorta con Francesca che ci fossero dei tavoli dietro quei scaffali con i libri ingialliti e datati, nascosti dalle persone e dalle bibliotecarie.
Mi siedo su una sedia davanti a Filippo, appoggiando la mia borsa quasi vuota affianco.
Non ho la minima idea di che programma porti all’esame.

Brevemente mi spiega come ha organizzato questo pomeriggio.
Mi chiede se posso controllargli la tesina, un ottimo inizio, così magari posso dargli qualche suggerimento e dirgli cosa potrebbe approfondire.
Mi da un pacchetto di fogli sistemati bene e stampati a computer e inizio a leggere.
Appoggio la schiena sullo schienale della sedia e metto gli occhiali per leggere, giusto per non affaticare la vista.
- Da quando porti gli occhiali ? -
- Io? Da qualche anno… sai, sono miope –
- Anche io…! -
Con questa affermazione vuole sottolineare che abbiamo qualcosa in comune, ma a me dà un po’ fastidio.

Continuo a leggere, ma sento il suo sguardo addosso che sta delineando il contorno del mio vestito, dalle spalle fino alla scollatura.
Sorrido e copro con i fogli il mio petto.
- Chi è il ragazzo che ti ha portato in macchina ? -
Benissimo, un altro che si mette a fare l’investigatore…
Ragazzi, sono cavoli miei con chi sto, no?
Lasciatemi stare.
- E’ Max -
- Il tuo ragazzo… - dice traendo una conclusione affrettata.
- No, no, non è il mio ragazzo, è il mio migliore amico – dico incerta, chiedendomi come mai tutti credono che Max sia il mio ragazzo.
Tutte queste persone con una mentalità così ristretta.
Non ci credo.
- Ma non ti devi preoccupare, se è il tuo ragazzo va bene lo stesso, non m’interessa…ma mi dispiacerebbe -
- Ti dispiacerebbe per cosa ? –
- Se Max è il tuo ragazzo, mi dispiacerebbe perché tu non saresti libera –
- Eh ? Scusami ? Non sto capendo -
- Penso che tu mi … -
Mi suona il cellulare.
Max.
Parli del diavolo…
Perchè mai mi chiama ?
Il mio sesto senso pensa subito al peggio: un incidente tornando a casa, visto che guida come uno scemo, ma non può essere, perché è prudente quando vuole.
-Devo rispondere –
Mi alzo,lui annuisce e allontanandomi dal tavolo rispondo istintivamente senza rendermi conto che sono in biblioteca.
- Max, tutto ok ? -
- Si… -
- Che è successo ? –
- Signorina non può usare il cellulare qui dentro… - mi rimprovera una vecchia bibliotecaria occhialuta, piegata sul carrello per sistemare i libri.
- Niente, volevo solo sentire come stavi… a dopo –
Cade la linea.
Rimango spiazzata, mi sento sola, come se mi mancasse qualcosa; sento il sospiro di Filippo e i suoi occhi puntati addosso, ritorno in me.
- Tutto ok? – mi chiede subito Filippo, non oso immaginare l’espressione della mia faccia.
- Era Max – dico con voce spezzata
- Max ? E cosa voleva? –
- Non lo so, niente…-
La domanda di Filippo rimane sospesa nell’aria per qualche minuto mentre riprendo a leggere e il silenzio avanza lentamente.

- La tesina è molto buona, è anche approfondita bene, studiala e supererai il colloquio con tranquillità -
- Si… Ma sono molto incerto sulla globalizzazione e le conseguenze che ha sull’economia di oggi, ma non so come collegarlo con italiano… Hai qualche idea? –
- La globalizzazione è iniziata con Napoleone… Quindi se vuoi provo a cercare qualcosa qui sui libri e tu magari su internet –
Filippo non mi risponde, ma continua a fissarmi, il suo sguardo si abbassa lentamente, segue i lineamenti del mio braccio soffermandosi sulla mia mano che leggermente tocca per qualche istante, qualche minuto, un tocco veloce ma infinito.
Ci guardiamo negli occhi, ma non diciamo niente.
Alla fine ci sorridiamo.

Io mi alzo e vado a cercare qualche libro utile, mentre lui va dalla parte opposta verso i computer.
Vado tra gli scaffali di letteratura spagnola, guardo qualche titolo a caso, senza darci tanta importanza, provo a vedere se c’è qualche autore interessante, ma mi trovo a riflettere su quello che è appena capitato.
Quindi io gli interesso ?
Forse gli piaccio, ma magari l’ha fatto solo per mettermi alla prova, per vedere come reagivo.
È un ragazzo molto tenero, che si accontenta di toccarmi la mano e di guardarmi negli occhi, una cosa semplicemente stupenda.
Pochi ragazzi riescono a stare fermi a guardare la tua scollatura, le braccia e le mani…
C’è il profumo di libri vecchi, ingialliti e di polvere.
È una cosa meravigliosa, starei giornate intere ad sentire quest’odore.
Prendo un libro e lo sfoglio molto velocemente: le parole sono scritte in piccolo, il colore delle pagine assomiglia ad un ocra e i bordi sono tutti rovinati, forse non ci sono nemmeno tutte le pagine.
Sento dei passi venire alle mi spalle.
Non mi giro per non voglio fare rumore.
Sento delle mani sui miei fianchi, mi volto di scatto prendendo paura, certa, che è Filippo e il suo profumo di dopo barba che aveva anche alla festa di Francesca lo conferma.
Ci troviamo a pochi centimetri l’uno dall’altro, continua a guardarmi e il suo profumo mi sta dando alla testa.
Lui continua a venire più vicino, io mollo il libro per terra senza darci molta importanza, il mio sguardo è fermo sulle sue labbra che si unisco alle mie.
Sono così soffici e dolci.
Le mie mani si fiondano sul suo viso e sui capelli neri, toccandogli il collo, mentre le sue percorrono la mia schiena dall’alto verso il basso.
Ci baciamo per qualche minuto, finchè non è arrivata quella vecchia bibliotecaria di prima a disturbarci.
- Ragazzi, questa è una biblioteca, non potete stare qui a baciarvi! -
- Ci scusi –
La donna se ne va e noi due ridiamo come degli scemi.

Io torno alla mia sedia con una bella sensazione, di nuovo, di felicità, ma anche di malinconia.
L’ultima volta che le mie labbra hanno baciato qualcuno, quel qualcuno è stato Max, e i sentimenti che ho provato quella sera non gli dimenticherò mai, ma il bacio di Filippo, un vero bacio da maestro, non è niente in confronto a quell’ingenuo tocco con le labbra di Max.
Nel bacio a stampo con Max c’erano qualche centinaio di sentimenti nascosti, di sensazioni e di emozioni, anche se il girono dopo non mi ricordavo niente della festa, ma quelle sensazioni le ricordo come se fossero un blocco fisso nella mia testa, indimenticabili, che con Filippo non sono riuscita ad avere, forse perché non lo conosco bene, forse i miei pensieri cambieranno.

Metto giù la testa sul tavolo, sopra la sua tesina, copro gli spazi di luce con le mia braccia.
Forse non mi aspettavo che con Filippo andasse a finire così, anche se però ci speravo molto.
Ma lui mi piace ?
Se togliamo il fatto che è un bel ragazzo, caratterialmente non lo conosco, non so dare una risposta.
Sono piena di domande di questo tipo, vorrei andarmi a fare un bagno.

Arriva Filippo che si siede davanti a me in silenzio.
Forse sta pensando anche lui a che cosa dire, fatto sta che non voglio alzare la testa.
Un nuvola di silenzio si piazza tra noi due, finchè un’ondata di parole l’ha fatta spostare.
- Che c’ è ? Ho sbagliato qualcosa ? -
- No… - riesco a mugolare.
- Guardami per favore –
Tolgo le braccia e alzo la testa, ricomponendo i capelli.
Lo guardo negli occhi.
- Ho sbagliato a baciarti, vero ? -
- No, c’è si, non lo so, è che non sono venuta qui a fare quello che abbiamo fatto…-
- Allora scusami, non volevo –
- Ma non è un problema per me… -
- Ma allora che hai ? –
- Facciamo finta che non sia successo niente ? –
- Si, anche se vorrei baciarti ancora…. –
Scuoto la testa, non devo ascoltare le sue provocazioni.
- Max fa una festa sabato trenta, vuoi venire ? -
- Solo se ci sei anche tu –
- Certo che ci sarò, è una festa per i nuovi diplomati –
Ma è anche la sua festa di compleanno. Cavolo!
Forse ho sbagliato ad invitarlo, ma non posso rimangiarmi tutto.
- Per me va bene, basta che non dia disturbo a lui –
- Ti mando l’indirizzo per messaggio, ok ? –
- Si –

Mi alzo e prendo la borsa con il cellulare per chiamare Max.
Suona.
- Max, vienimi a prendere - dico prendendo il pacchetto di sigarette e l’accendino che è disperso nella borsa.
Accendo la sigaretta e aspetto Max che cinque minuti dopo è lì.
Entro in macchina.
Sono troppo curiosa di sapere cosa voleva quando mi ha telefonato, perché non mi ha mai chiamata per “ sentire solo come stavo”…
Lui non me la racconta giusta.
- Cosa volevi prima ? –gli chiedo confusa e un po’ arrabbiata.
- No, niente –
- Dai, non mi puoi aver chiamato per niente… -
- No –
- Max, per favore, me lo puoi dire ? –
- No, non insistere…-
Lui continua a guidare, senza musica, ancora una volta regna il silenzio, ma mi sono stanca di spettare in silenzio.
Non voglio sentire lui che come un bambino arrabbiato mi dice di no ad ogni mia domanda, non posso sopportare che sia lui a comportarsi in questo modo fastidioso e che non possa darmi delle risposte.
Così decido di dirgli quello che è appena successo in biblioteca, forse così, una risposta decente me la può dare.
- Filippo mi ha baciata -
- C- cosa ha fatto ? –
- Mi ha baciata –
- Adesso mi giro e lo vado a picchiare! – ruggisce rosso in volto
- NO! Max, non devi ! -
- Stai insieme a lui ? –
- No! –
Stessa situazione di prima.
Max si assicura che io non stia con Filippo e Filippo si assicura che io non stia con Max.
Ma mi state prendendo in giro ?
Sto con chi voglio, senza che gli altri pensino male, sono due miei amici : Max e Filippo.
Anche se gli ho baciati tutti e due, non vuol dire che sto insieme a loro.
Per ora vorrei considerarli come li ho considerati fin ad adesso:
Max, il mio migliore amico, Filippo, un amico che ho conosciuto ad una festa.
La storia è finita.
Niente di più, niente di meno.

Devo cercare di non pensare a quello che ho fatto e a quello che ho detto ingiustamente a Max, lui non se lo merita.
Voglio vederlo felice, non arrabbiato, non l’ho mai visto così infuriato e voglioso di andare a picchiare qualcuno.
Non è da lui.
Devo salvare la situazione.

- Mi vieni a prendere venerdì, così io e Francesca ti diamo una mano con i preparativi e diamo una pulita ? -
Lui annuisce, è arrabbiato.
- Se vuoi io e Francesca andiamo a fare la spesa, sai che lei è brava a scegliere le cose per le feste, così tu ti occupi di sistemare il giardino e non ti disturbiamo… -
Anzi, meglio che in questi giorni stia con Francesca, perché dopo avergli detto di Filippo, non mi sento più a mio agio.
Forse è solo il senso di colpa che mi sta travolgendo.
Spero che se ne vada tutto questo peso e dolore, non voglio rovinargli la festa.
Mi dispiace che Max ci stia male, non me lo aspettavo…
Lui però mi risponde, forse ha capito che doveva appoggiarmi, forse starsene zitto, forse rimanere quello che è.
- Si, ma mi raccomando, niente Vodka! –
Gli sorrido, ricordandomi quanto ha fatto per me la sera della festa, ringraziandolo ancora una volta per esserci stato, per essere mio amico.
- Si, niente Vodka -
Io adoro quel ragazzo!





Ciao!!
BUONE VACANZE!! :D
Spero che non siate partiti tutti…
Allora, ho scritto questo capitolo molto velocemente, così mi sono concessa un po’ di tempo per modificare i capitoli precedenti, togliere le banalità e cancellare gli errori grammaticali o di battitura.

Non ho modificato le cose importanti, così chi mi segue può continuare tranquillamente a leggere.
Come vi sembra il capitolo ? vi piace ? ho voluto scrive molti più avvenimenti, perché so che a voi piacciono, ma forse ho esagerato un po’ in questo capitolo, infatti mi dispiace troppo per Max !! L
Poveretto!
Max che si arrabbia lo vedremo nel prossimo capitolo, Giulia e Filippo che fanno dei casini assurdi se stanno vicino, e poi lei lo invita anche al compleanno di Max?!
Ne vedremo delle belle!
Un’altra super festa in programma per il prossimo capitolo!

Volevo dirvi che questa mattina ho modificato il mio account di EFP, così se volete dare un occhio:
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=89094

Queste invece sono le storie finite che ho pubblicato ultimamente :

  1. Questa storia è PROFUMO DI TE, si trova nella categoria originali, romantico
    http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=751067&i=1

  1. Questa storia invece è NEREZZA SCINTILLANTE
    e si trova nella categoria artisti musicali e parla dei DOORS

    http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=779994&i=1

  1. Questa storia è COME SFOTTERE I PROFESSORI
    e si trova nella categoria originali, comico
    http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=770178&i=1


un bacione!
CAZZAROLA

   
 
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