Hao e la ragazza entrarono in casa di Yoh, si diressero in salotto dove trovarono ancora i ragazzi a festeggiare.
Hao – sono tornato ragazzi! E ho portato una persona…
Sophitia entrò nella stanza e tutti ne rimasero incantati.
Tia – che avete?! Sembrate statue… piantatela di fissarmi…
Yoh – ah… scusami…
Tutti – si, scusaci…
Tia – tsk…
Hao – ehm… forse è il caso che ti presenti…
Tia – hai fretta?!
Hao – io no, ma tu hai detto che sei stanca…
Tia – mmm… ok… devo parlarti Yoh Asakura…
Hao – vedi, hai già fatto un bel passo…
Tia – sta zitto…
Yoh – scusate… signorina, di cosa deve parlarmi?
Tia – non darmi del “lei”, non sono vecchia!
Yoh – scusa… -_-°
Tia – comunque… potreste uscire tutti!
Tutti i ragazzi uscirono, tranne Hao che venne fermato da Tia.
Tia – tu puoi rimanere!
Hao – ok!
Yoh – allora… quale è il motivo della tua visita?
Tia - io sono Sophitia Daily… vengo dall’America, più precisamente dal villaggio dei Pache!
Yoh – quindi sei una Pacche! Piacere Sophitia, ma per quale motivo sei venuta fin qui?
Tia – magari se non mi interrompi riesco a dirtelo! Io provengo dalla famiglia Daily, le cui donne sono da sempre le custodi del grande spirito…
Yoh – ma… non è lo Shaman king che custodisce il grande spirito?! Voglio dire, è stato affidato a me…
Tia – effettivamente è una cosa complicata! Tu sei lo Shaman King, ma tu non sei in grado di tenere il grande spirito compatto… lo puoi solo sfruttare! Io, come unica figlia femmina di una famiglia di cinque figli, sono venuta qui in Giappone, per controllare il grande spirito. E dopo la tua morte, l grande spirito verrà a me, e dopo di me alle mia figlie, finchè tra cinquecento anni non ci sarà di nuovo uno Shaman King! Per evitare che faccia danni!
Hao – perché, il grande spirito è pericoloso?
Tia – si, se non controllato, potrebbe scatenare il suo terribile potere! E attirare a se anche le anime dei vivi!
Yoh – è terribile!
Tia – già… e tu hai rischiato di fare un guaio! Però, dopotutto non è colpa tua… è stato quello stupido di Silva a lasciarti andare!
Yoh – perché non mi ha detto nulla?
Tia – perché credeva che mia madre sarebbe venuta con te! Ma non l’ha fatto, perché si è ammalata!
Hao – e hanno mandato te…
Tia – appena compiuti gli anni necessari per lasciare l’America!
Yoh – e se il grande spirito si fosse scatenato?
Tia – sarei stata costretta a infrangere la legge!
Hao – credo che sarebbe stato difficile passare inosservata in un aeroporto!
Tia – ma sei scemo?! Non sarei certo passato per un aeroporto, avrei usato il mio spirito!
Yoh – anche tu sei uno sciamano?!
Tia – ma tu sei scemo?!
Yoh – ehm…
Tia – è logico che io sia uno sciamano! Vivo nel villaggio dei Pache e controllo il grande spirito!
Hao – come si chiama il tuo spirito?
Tia – Element!
Hao – e che spirito è?
Tia – cos’è… il terzo grado?!
Hao – che irascibile! Era solo una domanda!
Tia – scusate! È che…
Yoh – non c’è bisogno che ti scusi!
Tia – comunque… praticamente è Madre Natura… controlla i cinque elementi!
Hao – mica male!
Tia – già!
Yoh – e ora dove si trova?
Tia – non so… di solito si sposta col vento!
Yoh – e come fai sene hai bisogno?
Tia – semplice… la chiamo!
Detto questo Sophitia alzò un braccio e chiamo il suo spirito, che apparve in pochi secondi alle sue spalle. Era uno spirito di donna molto giovane, aveva lunghi capelli argentei e occhi color dell’oro. Era molto bella, ogni parte del suo corpo era perfetta.
Tia – questa è El, è il mio spirito da quando ero piccola!
El – piacere!
Tia – ora che sai tutto Yoh… devo comunicarti una cosa! Io da oggi devo vivere qui, con te e il grande spirito!
Yoh – va bene!
Tia – va bene?! ma tu fai entrare gli sconosciuti in casa come se nulla fosse?!
Yoh – è necessario, poi tu devi stare sempre a contatto con il grande spirito vero?! Allora è tutto a posto!
Tia – oh… allora è tutto… grazie…
Hao – visto che sei stanca… vieni, ti mostro la tua stanza!
Sophitia non se ne era accorta prima, ma il ragazzo che ora le porgeva la mano era davvero bello. Così arrossì di botto.
Hao – cosa hai, stai male?!
Tia – n-no… sto bene ^///^
Hao – bene… allo rada questa parte!
Hao prese Tia per mano e la condusse al secondo piano dove era collocata la sua camera.
Hao – se hai bisogno di qualcosa chiamami, sono nella stanza accanto!
I due si guardarono fissi negli occhi per un po’, finché hao non avvicinò il suo volto a quello della ragazza per darle un bacio appassionato. Quando si staccarono Sophitia era rimasta imbambolata, ma felice. Entrò nella sua stanza e si chiuse dietro la porta, lasciando Hao sul pianerottolo.