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Autore: ManuFury    05/09/2011    5 recensioni
Ok... eccovi qualche simpatica storia su Lili e Bryan.
Cazzatine che nascono dalla mia mente assai malata!
LunAngel... vedi che succede a discute su questi due pazzi? Il risultato sono queste oscenità...
Ovviamente, tutto il plico di storie è dedicata a LunAngel e alla sua simpatia. La scoperta di Lili la devo tutta a te... e penso che questo sia un piccolo tributo che, spero, gradirai.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bryan Fury, Emily Rochefort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NOMIGNOLI

 
La felicità di Lili era qualcosa di indescrivibile: la faccia che aveva fatto Bryan Fury dopo quella secchiata d’acqua gelida. Assolutamente fantastica!
Ogni volta che ci ripensava le veniva da ridere.
Anche adesso, coricata sul suo sdraio bianco a prendere il sole leggendo uno di quei libri d’amore che lei adorava, le veniva da ridere. L’espressione sul viso del Cyborg era qualcosa di veramente eccezionale! Nemmeno il carissimo Draggy aveva mai assunto un’espressione come quella.
Accavallò le gambe facendo attenzione a non stropicciarsi troppo i nuovissimi jeans viola. Riprese a leggere con la serenità dipinta sul volto allegro.
Non riusciva a staccare gli occhi dal libro: in quel momento il bellissimo protagonista stava mostrando tutto il suo amore per una bella principessa, Lili afferrò dal tavolinetto basso a fianco a lei un bicchiere. Ne bevve distrattamente qualche sorso poi tornò al libro. Quel capitolo la stava prendendo troppo. Immaginò quasi di essere lì, al fianco del protagonista, per dargli sostegno morale mentre pronunciava quella fatidiche parole.
- Io… ti… - Lili le pronunciò a fior di labbra, immedesimandosi del tutto!
- AMMAZZO! – Concluse per lei una voce roca.
Io… ti… ammazzo? Lili alzò un sopraciglio. Non dovevano essere quelle le parole.
Abbassò il libro, posandolo sul petto e si guardò attorno: i giardinieri avevano appena finito le loro mansioni e stavano riponendo i loro attrezzi, i camerieri correvano avanti e indietro per essere sicuri che tutto fosse perfetto e in ordine.
Solo per ultima guardò la piscina. Proprio davanti alla Principessa di Monaco, dall’altra parte dell’acqua cristallina su cui si rifletteva il sole, c’era Bryan Fury, in spalla un Bazooka da favola. Puntato contro di lei!
Lili sorrise.
- Ciao Bryan! – Salutò felice, alzando la mano.
- “Ciao Bryan”? – Un’espressione interrogativa si dipinse sul volto del Cyborg. Abbassò il bazooka visibilmente depresso. – Non dovresti urlare dalla paura? Di solito fanno così quando mi vedono imbracciare un bazooka. – Si sentiva confuso. Molto confuso.
- Avanti… - Lili rise. – Ti atteggi a duro, ma in realtà sei buono e sensibile. –
- Io????? – Il suo sconcerto era a livelli mai visti. – Buono e sensibile io????? Scandaloso! –
- Certo! – Lili posò il libro sul tavolinetto e sorrise al Cyborg. – Sei proprio come Draggy. –
- Chi? – I suoi livelli di sconcerto scesero di qualche tacca.
- Sergei Dragunov… io posso chiamarlo Draggy! –
A quel punto la fragorosissima risata di Bryan Fury scosse quasi la terra, sembrava un tuono tanto era fragorosa e spontanea. Il Cyborg lasciò cadere in terra il bazooka, proprio sul bordo della piscina, e si batté una mano sulla coscia.
Ma ogni tanto respira mentre ride? Si domandò Lili osservando l’uomo che si contorceva dal ridere dall’altra parte della piscina. Se avesse ancora avuto i condotti lacrimali con ogni probabilità Bryan sarebbe scoppiato in lacrime dal ridere! E per la cronaca… no, non respirava mentre rideva, era troppo concentrato in quell’operazione per ricordarsi di respirare!
Lili lo osservò turbata, se avesse avuto un orologio avrebbe controllato l’ora per constatare da quando tempo quel pazzo rideva. E non accennava a smettere.
Decise di fare lei la prima mossa. Si alzò aggiustandosi i vestiti firmati e si avvicinò alla piscina, Bryan Fury dall’altra parte ancora in preda alle convulsioni dovute alle risate.
- Hai finito? – Domandò lei, sbuffando.
- Dannazione! – Bryan tentò di riprendere il controllo di sé, cercò di sedare le risa, ma non ci riuscì del tutto. – Ancora non… non me ne capacito! Il soldatino di ghiaccio… - Altra carrellata di risate.
- A sì? – Lili si portò le mani ai fianchi. – Vogliamo parlare del tuo di nomignolo…? Bryanuccio! –
- Bryancosa? – Il Cyborg calmò all’istante le risate, tornado il sadico di prima.
- Hai capito benissimo, Bryanuccio caro! – Ripeté la Principessa di Monaco.
- Bryanuccio??? Caro?????? Ma stiamo scherzando! Ora mi ricordo perché sono venuto qui. – Si chinò. – Per fartela pagare di quella doccia fredda! –
A quel punto fu Lili a scoppiare a ridere. – Avresti dovuto vedere la tua faccia! –
Bryan Fury ruminò un’ennesima volta la sua rabbia e tentò di prendere il bazooka. Lo sfiorò con le dita…
- Attento! – Urlò Lili indicandogli un punto alle sue spalle.
Bryan si voltò di scatto aspettandosi un attacco: ma dietro di lui non c’era nessuno. Si voltò furente e, per sbaglio, colpì il bazooka con l’anfibio. L’arma cadde nella piscina affondando lentamente come il Titanic.
- NOOOOOOOOOOO!!!!!! – Bryan si mise la mani nei capelli! Il suo Bazooka nuovo, nuovo… appena rubato! Non aveva avuto nemmeno il tempo di battezzarlo… andato… perso… per sempre. Non gli era mai capito di perdere una così bell’arma in un modo tanto brutale.
La osservava quasi depresso: un relitto al fondo della piscina. Un Bazooka nuovo completamente inutilizzabile!
Lili si fece avanti pian piano. Camminò lungo tutto il bordo bianco della piscina fino a raggiungere il Cyborg, ancora immobile a fissare il suo giocattolo nuovo andato perso.
- Poverino… - Iniziò Lili con voce piena di dolore e compassione per la perdita. – Mi dispiace tanto… - Non era proprio vero, ma non importava: sapeva mentire bene.
- Non dirlo a me! –
- Ti va una birra? – Cambiò discorso lei, cercando di risollevare il morale al Cyborg.
- Dubito che una birra possa bastare… - Si bloccò un secondo. Ma che Diavolo gli aveva preso? Dove era finita tutta la sua furia? Tutta la sua ira? Tutta la sua rabbia? Com’è che erano evaporate in questo modo alle parole di quella ragazza?
Le spiegazioni potevano essere solo due: la prima era che aveva bisogno di una revisione completa dei circuiti… la seconda. Era meglio non pensarci nemmeno.
Sospirò passandosi una mano sul volto. Poco importava in fondo. Poteva benissimo costruirsi un altro bazooka: gli serviva solo un tubo, una saldatrice, della polvere da sparo e…
- Bryan! – La voce stridente di Lili gli perforò i timpani ipersensibili.
Il Cyborg si voltò iracondo… la sua furia si era risvegliata e ribolliva come la lava di un vulcano in eruzione!
Lili era davanti a lui, sorridente nei suoi vestiti viola, i capelli d’oro rapiti da una lievissima brezza che li faceva intrecciare nell’aria. Gli stava porgendo una bottiglia verde di birra. Fredda e ghiacciata.
Bryan Fury rimase un secondo indeciso sul da farsi. Ardua era la sua scelta: prende o non prende la birra? Gran bel dilemma. Optò per la prima scelta.
Allungò la mano ed afferrò la birra: era fredda almeno quanto la sua pelle finta. Lili gli sorrise solare, quel sorriso che era così diverso dal suo.
- Vuoi un apribottiglie? – Domandò cortese.
- Faccio da me! – Si passò la birra nella sinistra e con la destra la stappò, accartocciandolo come se fosse di carta. Rimase interdetto sul da farsi. Poi scolò la birra in un’unica sorsata. Non aveva sapore: come ogni altra cosa. Le sue papille gustative erano state disattivate durante la sua prima operazione e in seguito nessuno le riattivò più. Poco male. Bryan si gustò la freschezza della bevanda che gli scendeva in gola e nello stomaco, placando del tutto la sua rabbia.
Per la prima volta dopo tanto tempo non si sentiva in collera con il mondo intero. E non sapeva se era un bene o un male.
Senza pensare troppo si sedette sul bordo della piscina, con le gambe a penzoloni a filo d’acqua. La bottiglia abbandonata tra le sue mani assassine.
- Perché sei qui? – La domanda di Lili si infranse nella sua mente, riportandolo alla realtà.
- Non sono affari tuoi! – Rispose lui malvagio.
- Ma che cafone! – Ribatté Lili imbronciata, incrociando le braccia al petto.
- Ehi! Questa te la potevi risparmiare. Ho un obbiettivo da abbattere… e sto solo perdendo tempo, qui, con te! –
- Lo dico e lo ribadisco… sei un cafone! –
Bene… la rabbia stava ribollendo di nuovo. Buon segno, anche se una veloce revisione ai circuiti non era una cattiva idea.
- Non me ne frega niente, ragazzina viziata! – Ruggì lui con l’ira che si accumulava nei muscoli, pronta a scattare in tutta la sua forza distruttiva.
- RAGAZZINA VIZIATA!?!?!?!?!? – Urlò Lili facendo sobbalzare tutti i maggiordomi e camerieri della villa.
L’ira di Bryan Fury era molta, ma quella di Lili lo era di più. E questa volta, niente l’avrebbe fermata.
Bryan era sempre seduto sul bordo della piscina, schiumante di rabbia ravvivata. Il colpo fu così veloce che nemmeno lo sentì arrivare. Il suo corpo fece una capriola perfetta finendo nell’acqua fresca della piscina, acqua che stemperò la sua ira. Il Cyborg emerse a filo d’acqua…
Quella era la seconda doccia fredda della giornata!
Aveva davvero bisogno di una revisione ai circuiti!
- Stemprata l’ira Bryanuccio caro? – Rise Lili dall’alto della piscina.
- Ridi pure, ma sarò io a ridere per ultimo, Principessa nel Cassonetto! – A quel punto rise anche lui con quella sua inconfondibile risata maligna crescente.
Ok… la sua prima vendetta non aveva funziona. Ma gli restava sempre del tempo per programmare la seconda.
Rise più forte mentre l’acqua gli scivolava sul corpo robusto e cibernetico. Rise per coprire quella risata cristallina che scivolava limpida tra le labbra morbide della Principessa di Monaco. Risata sottile la sua, risata che voleva dire ancora una volta “LILI… WINS!”
 
Bryan Fury: 1
Lili: 2
 

***

 
Ok… eccoci al terzo capitolo.
Lo so, lo so…. Qui Bryan è totalmente OOC, ma si riprenderà più avanti. La sua vendetta sarà silenziosa e letale… e colpirà la bella Principessa di Monaco quando meno se lo aspetta.
Bryan: - E poi sono io quello che rivela i finali… -
Questo non è “rivelare” questo è “incuriosire” i lettori…
Lili: - Io sono d’accordo con Bryan! –
Oddio… ma voi due vi siete coalizzati contro di me, per caso?
Bah… lasciamo stare. Ho smesso di cercare di capirvi, voi due.
In ogni caso… qui vi lascio,
a presto cari lettori…
Al quarto capitolo.
 
P.S. LunAngel… visto come sono brava? Lili ne vince due di fila!
Ora basta però!
Ora tocca a Bryan vendicarsi.
Bryan: - Ed era ora! –
 
Ok… ora ho davvero finito
A presto,
Bye byeeeeeeeee!!!!
 

      
  
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