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Autore: Sora Chan    08/09/2011    6 recensioni
Cristina ha 14 anni, una vita normale e adora lo Yaoi.
Questa storia, sotto forma di diario, racconta della sua vita che, grazie a nuovi incontri, fatti inaspettati e vicende imbarazzanti, cambierà.
Dal capitolo 1: Mi chiamo Cristina, ho 14 anni e amo lo Yaoi. Sì, hai presente quei manga/anime che parlano di storie d’amore tra gay? Ecco, le adoro.
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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15 gennaio.

Caro Diario, oggi è arrivata la supplente di italiano. È una tipa tutta “cari ragazzi so già che sarete bravissimi e non disturberete le lezioni”. Sì certo. Contaci.

A parte questo sembra una tipa abbastanza a posto. Ci ha fatto scrivere qualcosa per farci conoscere meglio. E così mi è venuta l’idea di presentarmi anche qui su questo quaderno nero (con la scritta Pink Death! In rosa sulla copertina).

Mi chiamo Cristina, ho 14 anni e amo lo Yaoi. Sì, hai presente quei manga/anime che parlano di storie d’amore tra gay? Ecco, le adoro.

A parte questo non c’è molto da dire su di me. O meglio, ci sarebbe, ma mi sa briga scriverlo, quindi sarò breve.

Cristina ama: lo Yaoi (già detto?), le persone allegre che non si fanno mille problemi, il sole, l’estate e la musica. Cristina adora scrivere, ma è pigra: ci vorrebbe qualcuno che scrivesse al posto suo.

Cristina odia: la scuola (ma che novità!), la matematica, la gente omofoba, la gente antipatica, quella stronza della sua compagna di classe tutta Miss-io-sono-figa-e-tu-no (ma fammi il piacere…). Ah, e odia pure la gente ipocrita e i programmi stupidi condotti da Paris Hilton.

Ovviamente non ho scritto questo alla supplente, figuriamoci. Le verrebbe un trauma. A lei ho scritto quattro cazzate sui miei sogni per il futuro (che non ho) e sui miei progetti (ma andiamo! Sono il tipo di persona che non organizza nemmeno un giorno, figurarsi organizzare la mia vita futura!). Cavolate, insomma.

Quello che penso veramente lo scrivo solo qui, su questo bel quadernetto nero (con la scritta rosa sulla copertina: Pink Death!).

Ah, un ultima cosa da sapere su di me: amo fare le cose inutili e odio fare quelle utili. Un esempio: odio apparecchiare la tavola, ma, se la trovo già apparecchiata, mi piace allineare perfettamente tutte le posate e piegare i tovaglioli in modo elegante. CHE PASSIONE INUTILE. E che informazione su di me inutile.

Uhm, che potrei scrivere? Vediamo…

LISTA DELLE 10 PERSONE DA STIMARE:

  1. La grande Nakamura, la creatrice di Junjou Romantica, il mio Yaoi preferito.

  2. Chiara, la mia migliore amica/compagna di banco/socia yaoista. Chiara è una persona meravigliosa, è sempre di buon umore, anche quando prende un brutto voto e poi parla sempre un sacco, compensando i miei silenzi (preferisco ascoltare piuttosto che parlare, cosa che mi mette in difficoltà al telefono). Insomma, un Angelo, con la A maiuscola.

  3. La mia prof di matematica. Come ho già detto io odio matematica. La detesto. La aborro. Non la posso soffrire. Mi fa vomitare. Ma non si può non stimare la mia prof di matematica. È una tosta: bassa e tonda, con una voce che quando urla si sente in tutta la scuola. Ci minaccia sempre di: “spalmarci contro il muro se chiacchieriamo” o di “ficcarci un ombrello in bocca a poi aprirlo” se per caso sbadigliamo senza coprirci la bocca. Descritta così sembrerebbe una vecchia isterica, ma ti assicuro che è una donna da stimare.

  4. Mia sorella minore che, a 10 anni appena compiuti, è già a capo dell’intera classe. È un maschiaccio, peggio di me quando avevo la sua età. I ragazzini la ammirano, le ragazzine un po’ meno, ma non importa. Avrà tempo di farsi tante amiche alle medie e al liceo.

  5. Mia cugina di vent’anni che è lesbica (anche se il resto della famiglia non lo sa) e ha promesso di portarmi in un locale gay, quest’estate! La adoro!

  6. Il mio migliore amico Andrea (che è un gran figo, che ovviamente non mi fila, ma tanto anche io lo vedo solo come amico). È spiritoso, molto più scantato dei ragazzi della sua età (lui ha 16 anni). È sempre allegro, come Chiara e, anche se con lui non posso parlare di Yaoi, non mi annoio mai, quando usciamo insieme. È bello che lui, con tutti i suoi amici (e chissà quante ragazze!) trovi il tempo di stare con me.

  7. Bruno Mars, che con la sua canzone “The lazy song” mi ha descritta perfettamente. Insomma, sono io quella che la mattina non si alzerebbe mai dal letto e che non farebbe nemmeno lo sforzo di rispondere al telefono o pettinarsi.

  8. I miei gatti, Hansel e Gretel. Lo so che non sono persone, ma li adoro. E poi, quando sto al computer si siedono sulla scrivania e guardano tutto quello che guardo io (vale a dire valanghe di Yaoi).

  9. Masashi Kishimoto, il creatore di Naruto. Come si fa a non stimarlo?

  10. Ho finito le persone da stimare, ma non voglio ammetterlo. Si accettano suggerimenti!

 

Sono convinta che molte persone schifino le Yaoiste tanto quanto i gay. Forse perché non ne hanno mai visto uno. O magari perché hanno iniziato guardando quello sbagliato. Io sono stata fortunata: mentre cazzeggiavo su youtube ho trovato Junjou Romantica. Pensavo fosse un anime romantico e così ci ho cliccato sopra. Invece, nella descrizione c’era scritto chiaramente: ATTENZIONE, YAOI!

Io, che sapevo cosa voleva dire Yaoi (me ne aveva parlato un mio amico, che però non amava il genere), ma non ne avevo MAI visto uno… mi sono fatta coraggio e l’ho iniziato.

Ed è subito nato Questo piccolo grande amoooreee… ehm,no, volevo dire: è subito nato un grande interesse. Diciamo pure una passione. Un Amore. Ok, non esageriamo, ma è così.

Lo Yaoi è una passione. Niente di più. Non capisco il disgusto di certa gente verso questo genere di anime e verso le persone che lo seguono. Se non vi piace non guardatelo, no?

Che poi, ognuno ha i suoi gusti, ma lo Yaoi è semplicemente stupendo. Parla di storie d’amore, AMORE cavolo! NON sono porno gay. Sì, forse c’è della roba un po’ esplicita. Abbastanza esplicita. Va bene, diciamo pure MOLTO esplicita, ma la sostanza non cambia. Almeno per me.

La vita di una Yaoista è dura. Oh sì.

Anche mettendo da parte le occhiatacce del commesso della fumetteria quando compri un manga Yaoi, o su innumerevoli siti contro le Yaoiste (che le definiscono “tutte giappominkia schifose”), la vita non è affatto facile.

C’è sempre gente pronta a guardarti male o a sparlare dei tuoi gusti. Per esempio oggi a scuola!

Scrivo il dialogo.

Io: Oh Chiara, ma ieri l’hai letta quella fanfiction yaoi a rating rosso su Naruto e Sasuke?

Chiara: Ma sì, sembrava scritta da una bambina di cinque anni! Eddai, se quella è maggiorenne io sono Federico Moccia!

Io: Aaahhh il Moccia noooo!! (della serie: i nostri discorsi privi di senso)

Sabrina: (arriva da dietro) Ciao ragazze! Di che state parlando?

Io: Di niente! (e intanto penso: brutta troia, non te ne deve fregare dei nostri discorsi)

Chiariamo subito: io non ho niente contro le persone che si chiamano Sabrina. Assolutamente. Ma QUESTA Sabrina, oh no, non è una Sabrina qualunque. È perfida, sparla dietro a tutti, è una gran tro… ehm una grande buona donna, insomma è quel tipo di persona da cui stare alla larga.

Chiara: Di Yaoi! (Chiara, sei troppo ingenua, non dovevi dirlo!)

Sabrina: Ma dai che schifo, i porno gay! Che schifo, i froci che scopano! (praticamente lo sta urlando)

Fine dialogo.

Allora. Se quella grande p…ersona di Sabrina è ancora viva è solo perché nessuno ci ha sentite.

Quella stronza non si deve permettere di urlare ai quattro venti che io e Chiara guardiamo dei “porno gay”.

Punto uno: NON SONO PORNO!!

Punto due: Chiunque senta una cosa così cosa va a pensare? Che siamo due pervertite con problemi mentali.

Conclusione? Non ho nessuna voglia di rovinarmi la reputazione a scuola e di essere etichettata come “pervertita che guarda i porno gay”. Quindi Sabrina del caz…ehm del cavolo, non permetterti più di urlare in giro i fatti nostri!

Yaoista sì. Maniaca no, grazie.

Ora ti saluto, vado a studiare che è meglio. Ma prima di salutarti…

IL CONSIGLIO DI NONNA CRISTINA! Beccatevi questa perla di saggezza, altro che Confucio! Tiè!

La vecchia e saggia Nonna Cristina vi consiglia: MAI farvi sentire da qualcuno mentre parlate di Yaoi! E se venite beccate… NEGATE SEMPRE!

 

 

Angolo di quella creatura mitologica chiamata Autrice.

Ehm.

Ehm ehm ehm.

Buongiorno! :D Sono l’autrice! Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto. E se non vi è piaciuto… beh, complimenti per averlo letto fino in fondo anche se vi disgustava!

Ho scritto questa pagina di finto diario in un momento di ispirazione e mi sono detta “che mi costa pubblicarlo?”. E così eccolo qui!

La storia sarà fino alla fine sotto forma di diario, ma, andando avanti, ci sarà più azione. E forse meno riflessioni.

Non penso che questa storia avrà recensioni, perché, diciamocelo in tutta franchezza, non è affatto facile recensire una pagina di diario.

Nel caso vogliate comunque scrivere il vostro parere (sia positivo che negativo)… Beh, ve ne sarei grata per l’eternità! Ma tanto so che non succederà T__T *va a deprimersi in un angolino*

Vabbè, grazie comunque chi ha letto questo capitolo, che vi sia piaciuto o no!

Baci;

Sora Chan.

  
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