Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: Pandora86    18/09/2011    2 recensioni
Storia ambientata a partire dal volume 42.
Una festa in maschera, un abito di carnevale.... la possibilità di cambiare il proprio destino.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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p> Ed eccoci all’ultimo capitolo della storia.
Grazie mille a tutti quelli che hanno recensito, che hanno inserito questa storia tra le preferite, le seguite e le ricordate.. Grazie ai vostri incoraggiamenti questa storia è potuta andare avanti.
Come al solito, vi auguro buona lettura!!!!
 
 
 

Capitolo 8.
 
Masumi intanto non poteva fare a meno di  seguire la ragazza con gli occhi. Ripensava alle parole della signora. Dunque la signora la conosceva. C’era solo una ragazza che avrebbe potuto impegnarsi tanto e calarsi nella descrizione della signora Tsukikage. Maya. E a quel pensiero rimase sconvolto. Non era possibile. Lei non era presente in questa sala. Inoltre non l’avrebbe mai invitato a ballare e quelle parole poi… però… la signora Tsukikage era stata abbastanza chiara anche se non aveva detto espressamente di chi si trattava. Decise di andare a fondo della faccenda. Era sempre più sicuro che quella ragazza fosse Maya. Solo lei avrebbe potuto interpretare un ruolo simile e riuscirci tanto bene da non farsi riconoscere neppure da lui.

Si avvicinò a Shiori dicendo che doveva fare una telefonata importante. Si avviò velocemente verso il parcheggio. Prese il cellulare e compose svelto il numero.

“Pronto”

“Hijiri sono io”

“Signor Hayami mi dica”

“Maya è qui” esordì Masumi  senza preamboli

Silenzio.

“Tu lo sapevi?”

Silenzio

“Rispondimi immediatamente.”

“Si ,lo sapevo signor Hayami”

“come hai potuto farmi questo?”

“ho agito per il suo bene. Non so se l’ha scoperta o se glielo ha detto lei. Comunque era nei desideri di Maya che non si sapesse che lei fosse li quella sera”

“avrebbe rovinato la sua interpretazione, questo lo capisco.”

“non è solo per questo. Anzi credo che non sia assolutamente per questo. Le ho già accennato ai problemi di Maya e lei voleva espressamente che una persona in particolare non sapesse chi era”

“Il suo ammiratore suppongo. Ma spiegati meglio. Lei non sa chi è quindi…”

“Mi dispiace signor Hayami ma deve sbrogliare da solo la faccenda. Maya ha voluto darsi la possibilità di poter cambiare il proprio destino con le sue stesse mani. E forse ha voluto dare una possibilità anche a lei. Faccia lo stesso anche lei. Deve essere in grado di arrivarci da solo. La saluto.”

Arrivare da solo a che cosa ? -  pensò irritato Masumi.  - Perché Maya voleva che lui non sapesse che era lì? E perché era stata la prima persona alla quale aveva parlato durante la serata? Lo aveva invitato volutamente a ballare e gli aveva detto quella frase…Maya ha deciso di cambiare il suo destino aveva detto Hijiri, che voleva dire questo? Allora Maya sapeva chi era in realtà? Hijiri sembrava volesse farglielo capire. E quella frase? Voleva dichiararsi?

Maya innamorata di lui?non era possibile ma i fatti parlavano chiaro. A quanto pare Maya era a conoscenza della sua identità e ricambiava i suoi sentimenti. Questo spiegava anche il suo risentimento quando l’aveva elogiata ancora una volta come un prezioso prodotto. Nonostante la confusione e lo smarrimento che provava decise che avrebbe chiarito i suoi sentimenti. Ritornò con passo svelto in sala. Non poteva più aspettare. Erano otto anni che aspettava. La cercò con lo sguardo e la vide sulla terrazza. Decise di andarle a parlare.

“Ammira le stelle?” le domandò quando le fu vicino

“si”rispose Maya sorpresa dalla vicinanza di Masumi

“le piace guardare il cielo?”

“si ma sono delusa”

“cosa intende?

“le stelle qui non si vedono bene. La loro bellezza si può ammirare solo nel paese natale della Dea Scarlatta….” e si interruppe. Capì di essersi tradita. Guardò confusa l’uomo che le sorrise. Non sembrava sorpreso dalla sua risposta.

“Ora devo andare. La saluto signor Hayami.” E si allontanò frettolosamente dalla sala dirigendosi verso l’uscita. Masumi intanto la guardava intenerito e rifletteva. Maya quella sera aveva voluto mandargli un chiaro messaggio. Adesso sapeva che anche lei ricambiava i suoi sentimenti.  Alzando gli occhi al cielo notò una stella cadente. Si, il suo desiderio poteva avverarsi.

Maya intanto si era diretta ai giardini pubblici sedendosi su un’altalena. Che stupida era stata. Aveva rivelato la sua identità. Non era forse questo quello che voleva in fondo?però… non era così che intendeva rivelarsi, però aveva risposto sovrappensiero. Aveva rovinato tutto. Lui l’avrebbe certamente derisa. Cosa aveva creduto di fare con quello stupido costume addosso? Le lacrime iniziarono a rigarle il viso. Prese la maschera e la getto a terra con rabbia.

“è un peccato rovinare una maschera tanto bella Maya”

Maya sussultò. Masumi l’aveva seguita. Perché era lì? Per deriderla forse?

L’uomo intanto si era chinato a raccoglierle la maschera e gliela stava porgendo inginocchiandosi di fronte a lei.

“non mi serve più -  rispose Maya asciugandosi le lacrime ,che non la smettevano di bagnarle il viso  - mi sono tradita con quella frase vero?”

“avevo già capito chi fossi da prima Maya”

“com’è possibile?credevo che…” rispose sorpresa

“non ci sono arrivato da solo. È stata la signora Tsukikage ad illuminarmi.”

“allora la mia recitazione è stata davvero scadente” replicò Maya afflitta prendendosi la testa tra le mani

“al contrario. La tua insegnante ti ha molto lodata ed anche io ho apprezzato la tua bravura stasera”

“perché lei è qui?

“perché ho intenzione di rivolgermi al destino per cambiare la mia vita” le rispose Masumi sorridendo

“lei oramai mi ha scoperto signor Hayami. Il destino non c’è più” rispose Maya distogliendo lo sguardo.

“tu credi Maya?” e mise un mano all’interno della giacca cacciando fuori un meraviglioso fiore.
“per la mia rosa scarlatta - disse porgendogliela - mi avevi scoperto vero?”

“si signor Hayami”rispose Maya accettando il fiore. Non sapeva cosa fare. Tutto avrebbe pensato tranne che la serata potesse avere quella conclusione.

“perdonami Maya. Sono stato uno stupido, ma ero da troppi anni convinto che tu mi odiassi per capire i segnali che mi mandavi. Sono innamorato di te ,Maya da otto lunghissimi anni.” E detto questo le prese il viso e la avvicinò a se  attirandola in un lungo bacio.

Maya si lasciò baciare al culmine della felicità e sorrise guardando il volto tanto amato di Masumi ,che la guardava comunicandole il suo amore molto più con gli occhi che con le parole. Dentro di se ringraziò il negoziante con il quale si era confidata. L’uomo aveva avuto ragione. Felice abbracciò Masumi e guardò il cielo. Si aveva proprio avuto ragione. Il vestito le aveva davvero cambiato la vita e ,guardando la maschera fra le mani di Masumi, le rivolse un muto ringraziamento.
Grazie Dama Misteriosa.
 
 
                         …………………………………………….
 
 
Si racconta che tanto tempo fa l’essere umano aveva una solo anima ed un solo corpo. Non esistevano uomini o donne e l’essere umano era la creatura più perfetta che esistesse. Ma un giorno un Dio invidioso di tanta bellezza e perfezione separò l’anima dell’essere umano a metà, costringendo ogni metà ad abitare in un proprio corpo. Da allora ogni anima vagava ininterrottamente nel cammino della vita cercando pazzamente l’altra metà di se stessa.
Quella sera in un piccolo parco , circondati da giochi per bambini, due anime si erano finalmente congiunte dopo lungo tempo e niente più le avrebbe separate.
 
                                                              FINE
  

 

  
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