AMICHE E SORELLE
Ambientata nel 2010, è la mia storia, come me la immagino io, di come sarebbe andata se mia mamma fosse morta dando alla luce il
quinto bambino. A volte seria ma a volte è completamente sclerata (come me!).Io ho 16 anni, ho appena cambiato scuola
per seguire il mio prof. preferito (e anche per cambiare un po’ aria).
Sono con i miei migliori amici che non mi hanno mai mollata; nel corso della fic mio Padre si risposa con la madre di una mia compagna di
classe,
andiamo a vivere tutti insieme e quindi, dopo mille ripensamenti e pregiudizi,
alla fine facciamo amicizia…
Per
i pg avevo intenzione di usare questi attori-cantanti:
Selene:
Avril Lavigne
Marco:
Chad Murray
Francesco:
Jared Padalecki
Annalisa:
Alicia Witt
Elena:
Julia Stiles
Christopher:
Brendan Fherre
Astrid:
Aoki Devo
Elisa:
Adriana Lime
Luca:
Jeremi Sumpter
Paolo:
Johnny Depp
Paola:
Giulia Roberts
Genny:
Hilary Duff
Fabio:
Eminem (Marshal Mathers)
Roberto:
Benjamin Mckanzie
Prof:
Barry Watson
Alessandro:
Adam Brody
Marco
cognato: River Phoenix
Stefania:
Kelly Brook
Cristian:
Andrea Cardillo
Con
questo ho concluso e vi lascio alla mia storia! (finalmente direte voi!) Buona
lettura yamaan!
CAP. 1: IL PRIMO GIORNO è SEMPRE IL MIGLIORE!
PRIMA PERSONA DI SELENE
Anno 2009, giorno quattordici, mese Settembre, ore otto meno cinque (o sette e cinquantacinque), classe 3D, scuola Percoto corso Servizi sociali, io, Selene Basso mi siedo in ultimo banco e in un secondo quasi tutta la classe si riunisce attorno a me. Lo so è un classico, io, la più figa della classe e della scuola, sono sempre circondata da persone che cercano di imitarmi, e ovviamente non ci riescono, io sono unica!
Quest’anno ho cambiato scuola, i primi due anni li ho fatti al Cecconi, sempre servizi sociali, ma visto che il mio prof preferito, Del Gobbo, è stato trasferito in questa scuola e, effettivamente l’altra faceva cagare… ho cambiato!
Tanto
io non ho problemi di ambientazione, i miei più cari amici mi hanno sempre
seguita, e adesso sono qui, vicini a me: io, nell’angolo della classe vicino
alla finestra, vicino a me c’è Marco e tutti gli altri nei dintorni... ma
tanto facciamo casino lo stesso!
Tutti
i ragazzi intorno a me, soprattutto quelli che non conosco mi stanno chiedendo
cose… io non ascolto, ho troppa sonno e poi perchè dovrei dare ascolto a
gente che neanche conosco?
Comunque, dopo che il miglior professore del mondo entra e saluta tutti, me lo vedo a due centimetri dalla faccia con un sorriso a 52 denti!
-Basso, Cavucli, Chiarandini, Francaviglia e Peressoni, sbaglio o noi ci conosciamo già?!?-
Apro parentesi: ha detto solo cinque cognomi anche se noi siamo in sei ma il motivo è semplice io e Cris, anche se non siamo parenti abbiamo lo stesso cognome: Basso ecco chiusa parentesi!.
Tornando al prof, la frase l’ ha detta con molta ironia e io ogni volta che fa così non riesco a resistere e quindi rispondo
- Ah si ecco! Lei non è il professore del Cecconi che dopo un’ora di lezione ci diceva sempre bon mi sono rotto chi viene a fumare una cicca?!-
Tutta la classe incomincia a esultare, soprattutto i maschi, invece i miei amici si girarono solo verso di me e mi sorridono.
-bè visto che mi avete già scoperto… chi viene a fumare?!-
In un attimo mi vedo tutta la classe svuotata, anche da chi non fuma, solo per il gusto di uscire.
Così,
anche io,con la mia solita calma da addormentata, bè cosa pretendete, sono le
otto di mattina, mi avvio anche io scortata sempre dai miei soliti amici.
Arrivo giù in giardino e mi accendo la mia solita e amata cicca: una bella Diana rossa! Praticamente solo io, Anna e Era fumiamo, di ragazze intendo, i maschi fumano tutti a parte i lecchini, anche se qualche secchione fuma e la sigaretta nelle loro mani e nelle loro bocche ci sta malissimo!
Fra noi sei, del mio gruppo intendo, fumiamo io, Anna, che d’ora in poi chiamerò Pisa perchè è il suo soprannome fin dalle elementari, poi fumano anche Cris, e Marco.
Apro una piccola parentesi… il prof è proprio figo! Ecco l’ ho già chiusa! È una mia abitudine aprire e chiudere parentesi fra i miei pensieri e a volte anche quando faccio uno dei miei discorsi tutti complicati e dislessici! Fra parentesi, anche questa era una parentesi! Vedete?! Faccio discorsi e compongo frasi complicate… ma del resto io sono complicata e dislessica e tutti mi adorano anche per questo! Sono simpatica e solare e me ne vanto! Si lo so sono un po’ egocentrica ma… tornando a noi…
-porca pu****a nascondete le cicche!-
Questo era il prof. Che, accorgendosi dell’arrivo del preside, si era agitato… al Cecconi poteva fare queste cose, tanto nessuno diceva niente, ma qui, in una scuola come questa e al suo primo giorno, non lo poteva di certo fare.
Così io, molto dispiaciuta del fatto che dovevo buttare via la mia amata cicca, la feci scivolare giù per il tombino.
-su dai tornate tutti in classe!-
Così io e gli altri entrammo un po’ abbattuti del fatto che non eravamo riusciti a finire la nostra bella cicca… e poi era la mia preferita! In classe, sempre il mio mito, ci fa
- bon visto che non vi ho accontentati del tutto potete fare quello che volete!-
-anche provarci con te?!-
esclamo io, così tranquillamente e a voce alta… tanto lui sa che a me è sempre piaciuto… fin dal primo anno al Cecconi, ma sa anche che è una cotta così, giusto perchè è un figone! Ma il fatto che io abbia cambiato scuola non è principalmente per lui.
Il
suono della ricreazione, e anche del mio stomaco, mi distrae dai miei pensieri e
io, prima che il prof. abbia finito di dire non so che, me ne esco dalla classe
e mi fiondo davanti ai distributori per riempire il mio stomaco.
In un momento mi ritrovo un fila dietro di me che aspettava di prendere anche loro le merende
-ma quel bellissimo culo non appartiene a quella figa di Selene?-
mi
giro per lanciare a quel deficiente uno sguardo truce, ma non serve perchè
ormai non riesce a vedermi… sono sommersa da ragazzi.
Ad aiutarmi arriva Del Gobbo, che d’ora in poi chiamerò Oscar, che è il suo vero nome,
-Insomma anche io devo mangiare!-
di nuovo quel demente di prima risponde
-ma stai zitto! Che sei venuto a fare in una scuola come questa? Sarai stato bocciato mille volte e pretendi di riuscire a prendere il diploma in questa scuola?-
tutti si zittiscono e si staccano da me, così io me la squaglio dietro Oscar che, incacchiato nero risponde
-
Secondo: visto che ho 28 anni tu mi devi portare rispetto e
Terzo:
Io, felicissima, da dietro il prof, faccio il dito a quello stronzo, ma Oscar si gira e mi becca
-e
brava Basso! Stavolta la passi ma stai attenta… non siamo al Cecconi,
vedi di ricordarmelo e ricordarlo anche ai tuoi amici-
dopo i “tre puntini” la frase la dice sussurrando, con quella sua voce sensuale……………………… bastaaaaaaaaa!!
Devo
finirla di pensare a lui, adesso devo tornare dal gruppo se no mi daranno per
dispersa, loro non mi verranno mai a cercare, sono troppo pigri!
Mi sbagliavo, perchè lui non è pigro! Ah si, mi sono dimenticata di dirvelo… lui, il mio ragazzo, che fa parte del mio gruppo è… Marco! Me lo vedo camminare verso di me con un bel sorrisone, oggi ha dei bellissimi jeans che gli fanno un culo più bello di quanto non ce l’abbia già, una maglietta a maniche corte bianca, aderente anch’essa, gli mostra i suoi bellissimi pettorali-addominali, in testa ha una cuffia nera della nike, si è fatto un po’ crescere i capelli e, adesso gli escono un po’ dalla cuffia e ha anche un po’ di barba… da sbav!
Quando è così me lo farei in mezzo al corridoio ma… mi sa che non si può! Comunque, dopo che arriva vicino a me, mi abbraccia e mi accarezza i miei lunghi capelli… è bello rimanere abbracciati così, ma le sue labbra, come le sua lingua, sono più belle! (Quindi al bando le regole) Così mi stacco da lui, mi alzo in punta di piedi (ma quanto è alto), gli prendo il colletto della maglietta e lo bacio con foga... lui risponde tranquillo e, facendomi avvicinare al muro, mi ci appoggia, così siamo più comodi! Sento una voce femminile: è Pisa che mi dice qualche cosa, ma non so che cosa, finchè Marco si stacca e sbotta
-ma che cazzo c’è!?-
-scusate se vi ho interrotti… ma Era dice che se entro due minuti non siamo tutti in classe la Sarra ci cazzia!-
-Uffaaaa che palle ma chi se ne fotte di quella schizzata?!-
esclamo io
-perchè l’ hai già vista?!-
Mi chiede Pisa ma io neanche le rispondo, prendo solo sottobraccio Marco e mi avvio verso la classe. Dopo dieci secondi, giusto perché lei entro i quindici, se non le rispondi esplode le dico “L’ ho incontrata!” ed entro in classe prima che la prof entri e con voce da pazza inizi a parlare, infatti, appena sistemata nel mio banco, lei entra e ci guarda tutti finchè esclama
-ma insomma! Potreste anche alzarvi-
e tutti si alzano tranne io.
-ehi tu, nell’angolo, perchè non ti alzi?-
-Mi fa male il piede!-
rispondo
seccata.
-niente-
così con aria annoiata e sbrigativa, non voglio avere a che fare con tipe come quelle ma lei mi guarda con sguardo truce poi esclama -
per i nuovi, io insegno italiano e non avrete di certo vita facile con me! Soprattutto tu Basso!-
-Quale dei due?-
dice Cris
-ah è vero… ma siete fratelli?-
e io con aria di molta sopportazione
-Ma le sembra che io e lui possiamo essere gemelli? Io ho gli occhi azzurri, i capelli biondi e la pelle chiarissima invece lui ha gli occhi castani, i capelli pure e la carnagione molto più scura della mia e poi non vede che lui è alto quasi due metri e io sono a mala pena uno e settanta!-
Anche questa volta se ne sta zitta. Dopo che sistema le sue cose e si mette bella comoda incomincia a dirci tutto sulla sua vita, visto che siamo in tanti nuovi, io, da super-annoiata non ascolto niente, metto solo la mano sopra la coscia di Marco che è vicino a me così lui mi mette la sua intorno alla mia spalla….
-Insomma voi due!! Cosa state facendo!-
-ci stiamo annoiando insieme!-
le rispondo io
-basta! Lei è troppo impertinente, domani voglio vedere uno dei tuoi genitori!-
-le va bene mia sorella? Mio padre è a lavoro-
-e, non per fare la ficcanaso e sua madre?-
-ecco brava si faccia i ca**i suoi!-
ecco mi ha fatto veramente incazzare
-vado in bagno!-
e mi alzo
-Anche io-
sento
dire da Marco che mi segue a ruota.
Appena
fuori mi abbraccio a Marco, anche lui mi abbraccia, così mi sento più protetta
e rilassata, mi passa l’arrabbiatura.
Ogni volta che mi arrabbio troppo mi viene da piangere e solo Marco me lo può impedire… si sta così bene fra le sua braccia che poi non mi ricordo neanche perchè mi arrabbio. Suona la campanella, è finita un’altra ora e adesso dovremmo avere un altro prof solo che mi vedo arrivare Oscar così mi stacco da Marco, ma gli prendo la mano e chiedo a Oscar cosa ci fa qui e lui felice mi dice
-Supplenza!-
-che bello così possiamo fare quello che vogliamo!-
-si ma non farvi in mezzo all’aula!-
- perchè sei geloso?!-
dice
ironicamente Marco… a volte mi sorprende comunque Oscar non risponde, peccato
mi sarebbe piaciuto sentire la sua risposta! (avete notato che ne io ne Marco
diamo del tu a Oscar? ormai il nostro è più un rapporto fra amici che fra
studente-professore.)
Entriamo tutti e tre e tutti esaltano sia dal vedere Oscar che dal vedere me…
-sei
stata grande, anche a me quella sta sui co*****i in una maniera… comunque ci
ha detto di dirti che vuole vedere lo stesso almeno tua sorella-
-ma che si compri un v******** e si faccia una s***!!!-
dissi io tutta tranquilla
-parlate della Sarra?-
questo
era Oscar, solo da quelle due frasi aveva capito chi era… troppo grande!
Il tempo passa veloce, il primo giorno finisce e io non vedo l’ora di tornarmene a casa a mangiare e a spupazzare i miei fratellini, poi oggi Marco viene a mangiare da me e quindi mi accompagna lui a casa con la sua moto bellissima… va bè che mi porta a casa con la sua honda nera lo stesso… però se sta anche a casa a mangiare è meglio!
Dopo abbiamo deciso che saremmo andati a vedere le “Cronache di Narnia, l’ultima battaglia”, che è appena uscito al cinema.
Poi
andiamo di sicuro a mangiarci una pizza e dopo in uno dei tanti pub che
frequentiamo di solito… magari il nostro preferito perchè non si paga mai
niente… quello delle mie sorelle! Comunque arriviamo a casa, dove troviamo
tutti tranne papà, vedo una testolina castana (con 2 orecchie a sventola) e una
molto più grande e bionda(quasi bianca), e infine altre 3 molto più piccole
sempre biondissime dirigersi verso di me… si sono i miei fratellini e i miei
nipotini… bè i miei fratelli hanno uno
dodici anni e l’altro sei quindi ini ini non lo sono tanto anche perchè
sono veramente pesanti! Mi si appendono tutti e cinque al collo e io ovviamente
cado sopra di loro ma Marco mi prende al volo e mi alza prima che io faccia male
sia a tutti quanti.
Appena
mi “salva” e mi rimette in piedi, scatta verso i piccoletti e li scaraventa
sul divano facendoli sbaccanare dal ridere e dal troppo solletico.
Io mi defilo in bagno e quando esco mi vedo la tavola piena di roba da mangiare… penso subito che deve essere venuta mia nonna perché di solito noi mangiamo o un panino o pasta… al massimo ordiniamo cinese o pizza (quest' ultimi di solito a cena), invece oggi c’è: pasticcio, polpette con le patate al forno e verdura… decisamente troppo, bè almeno per i nostri canoni.
Dopo mangiato io e Marco saliamo in camera mia e io mi butto a capofitto sul mio letto chiudendo gli occhi… ho troppo sonno mi sono svegliata troppo presto… mi ero abituata ad andare a letto alle cinque di mattina e svegliarmi alle quattro di pomeriggio… a questo punto potrebbe svegliarmi solo un po’ di Avril Lavigne, la mia cantante (femmina) preferita. Marco mi legge nel pensiero e mi mette su il cd e la mia canzone preferita: Sk8ter boy!
Così
mi alzo di scatto e incomincio a ballare con Marco che mi guarda divertito, nel
punto più bello e rumoroso della canzone si alza anche lui e mi alza sopra la
sua testa, come si fa con i bambini piccoli!
Quando facciamo così poi non mi viene più voglia di dormire! (e ci credo! Nd)
Finisce il cd, così torniamo giù e dico ad Elisa della Sarra, che voleva vederla.
-ovviamente nn dire niente a papà! Ah stasera veniamo io e gli altri al pub-
-ok potete venire-
-guarda che non era una domanda… era solo per informarti, saremmo venuti lo stesso!-
non
mi risponde ma ricordano ad Astrid che dovono andare a pulire il pub, sistemare
le cose e confermare per il gruppo di sta sera: i Green–Day(se, magari fosse
vero! Nd), quella sera la parte che doveva ospitare la band era la black.
In
effetti nn vi ho spiegato come funziona il pub “Black & White”, il pub
gestito dalle mie sorelle, dai miei cognati e dai miei, praticamente
“fratellastri”: Astrid, Marco e Giulia gestiscono la parte Black ed Elisa,
Alessandro, Stefania e Cristian gestiscono la parte White. Il pub è diviso in
due parti: quello black è tutta in nero: dai divanetti in pelle, alle pareti,
è tutto in stile gotico, dark, con canzoni rock, rap… invece quella white è
tutta bianca: divanetti in pelle bianca, pareti bianche con decorazioni
angeliche e canzoni altrettanto “tranquille”.
Due sere al mese vengono dei gruppi a suonare, una sera nella parte black, e nell’altra in quella white e stasera vengono i Green–Day!!! Che figata! Io sono quasi ogni sera al pub, ad aiutare nella parte black e a girare per tutte e due le parti, ovviamente vado quando non sono in giro con gli altri, e la maggior parte delle volte finiamo là la serata.
Ho organizzo anche feste di classe, cioè facevo venire tutta la classe al pub per fare affari… che credete che non faccio pagare almeno l’entrata? Praticamente io lavoro lì!
Così
le mie sorelle se ne vanno, con i miei nipoti e io rimango sola con i miei
“uomini” preferiti: Marco, Mikael e Luca! Purtroppo non me li posso godere
perchè arrivano i miei amici: Pisa, Ele, Checco e Cris, che si fiondano sui
miei divani di pelle nera (vecchi di trent’anni), accendono il mega schermo di
tv che mi ritrovo e, dopo aver constatato che c’è Dragon Ball, rimangono lì
incantati a guardare. Anche io, insieme ai miei fratelli, mi fiondo sopra Checco
e Cris (ovviamente subendomi le maledizioni lanciatemi dai due poveretti!)
Dragon
Ball lo guardo sempre e non mi perderei mia una puntata, anche se questa è la
prima serie che hanno fatto e rifatto mille volte! Finito Dragon Ball, ci sono i
Simpson! Solo che alle tre la pista di pattinaggio apre e una volta che ci siamo
andati alle quattro avevamo trovato il pienone… quindi andiamo via subito
lasciando i miei fratelli a casa da soli, come sempre del resto! Così
arriviamo, io e Marco con la moto, Francesco e Cris con il motorino e Annalisa e
Elena in autobus. Ovviamente arriviamo prima io e Marco, così affittiamo i
pattini sia per noi che per gli altri… se no poi non ne trovano più! C’è
poca gente ma per adesso è meglio così, io e Marco ci possiamo spupazzare e
fare i bei fidanzatini per fare invidia a tutti gli altri single! Passiamo una
bella giornata, io che cado continuamente e, in una delle tante volte che sto
per cadere, uno mi prende da dietro sotto le braccia e mi solleva… io tiro un
urlo che si girano tutti a guardarmi. (questo mi è successo veramente! Nd)
Il
tizio mi mette giù e io mi giro e lo guardo con faccia accusatrice da: cosa mi
hai fatto! Arriva Marco che, avendo visto la scena si era messo a sbaccanare, mi
porta via dicendo al tizio di non preoccuparsi.
Visto la figura di merda che ho fatto andiamo via in un bar a bare una cioccolata calda e a parlare un po’ della nuova scuola, della figura che avevo fatto prima, della Sarra e di Del Gobbo
-Certo che è veramente figo!-
dico io
-guarda che un giorno o l’altro divento geloso veramente-
-Sisssi lo dici sempre!-
rispondo
io a Marco che mi fa la linguaccia.
Sono
le 7 e mezza così decidiamo di andare a mangiarci una pizza, poi di corsa da
“B&W” (Black & White che d’ora in poi chiamerò così) Ah si…
alla fine non siamo andati al cinema perchè so che ai ragazzi non piace il
genere fantasy, e visto che non li posso costringere… ci andrò con Pisa e
Elena domani o la prossima settimana…
Finita la pizza andiamo al pub dalle mie sorelle, vado dritta al bancone dove c’è Alessandro che ci da subito il solito e poi mi dice
-Ma tu nn dovevi stare a casa con i mocciosi?-
rimango spiazzata e penso ma è fuori!?
-che ca**o dici c’è papà a casa-
-no è uscito, l’aveva detto ieri…-
-e io che ne sapevo?-
salto sul bancone e lo scavalco per andare al telefono e chiamare a casa per vedere se i mocciosi stanno bene, più che altro mi dispiace il fatto che sono starti a casa tutto il giorno da soli...
-TUUUU TUU TUUUU TUU- (il telefono che squilla)
-Si!-
-Mikael ma siete a casa da soli?!-
-si perchè? Anzi sono qui con Luca, Nicola e Nike-
-e che fate?-
-stiamo guardando Fast and Furios-
-ok bon io torno tardi comunque forse papà non torna a dormire ma voi non dite niente a lui domani ok?-
-Si ciao che adesso c’è il pezzo finale quando c’è Letty che passa sotto il camion e …-
-si si lo so l’avrò visto mille volte comunque ciao!-
-ciao-
finalmente! Quando inizia a parlare non finisce più! Arriva Marco, no Marco il mio ragazzo, Marco mio cognato, mi offre una birra
-no ce l’ ho già…-
guardo verso il bancone e non vedo più il mio boccale…penso subito ad Annalisa
-anzi dammi… me l’ hanno fregata-
-hai chiamato i mocciosi?-
-si
tanto papà dovrebbe dormire fuori quindi nn lo viene a sapere…- ok adesso vai
di la sai che se Astrid ti vede di qua si incazza!-
Allora, si lo so vi starete chiedendo chi cavolo è Alessandro? E chi cavolo è Marco? Loro sono i miei due cognati: Alessandro è il marito di Elisa e Marco quello Astrid. Astrid ha 2 gemelli che si chiamano Michael e Daniele e hanno 4 anni, invece Elisa ha una figlia, che si chiama Miriam e ha 3 anni. Io adoro i miei cognati… sono grandissimi e fortissimi! Quasi come due fratelli che cognati, anche se poi i cognati alla fin fine sono fratelli… comunque io me ne vado dalla parte black per farmi un po’ Marco e per sentire un po’ di musica… di ballare non ne ho propria voglia, magari andrò a parlare con il DJ o il gruppo che suona stasera: i Green-Day! Si li conosco bene ci ho parlato spesso con loro!
Lo
so da questo lato sono fortunata! (magari! Nd)
La
serata finisce alle tre di notte, Annalisa è mezza sbronza e Cris la
riaccompagna a casa, io invece reggo benissimo l’ alcool, lo bevo fin da
piccola quindi sono abbastanza abituata… (si, due dita da piccola, non è che
mi sbronzavo!) Elena e Francesco se ne vanno a casa da soli come due piccioncini,
invece Marco, che è veramente stravolto, prende la moto e se ne fila
salutandomi con un piccolo bacio…
Io
torno a casa con le mie sorelle che mi danno un passaggio visto che loro nn
abitano con me, si, lo ammetto, ho sonno, ma è comprensibile, sono sempre le
tre e mi sono svegliata alle sette… cazzo mi devo svegliare fra quattro ore!
Pazienza tanto le prime due ore c’è Oscar, gli chiederò di farmi andare in
infermeria per dormire un po’… (sinceramente, non so se c'è l'infermeria al
Parcoto, io la metto lo stesso, proprio come il Giappone! Nd)
Arriviamo
a casa e vediamo i mocciosi dormire sui divani… gli svegliamo e li portiamo su
nelle loro camere…
Io
mi fiondo nel letto e comincio a dormire di sasso… non so come farò a
svegliarmi fra tre ore e mezza, in qualche modo farò!!!
FINE PRIMO CAPITOLO!!!!!!!
Allora,
questa è la mia prima fic, l' ho appena ripostata e revisionata, dovrebbe
essere abbastanza accettabile... almeno spero! Mi riraccomando, è la mia prima
fic e quindi mi serve sostegno…(in poche parole recensite!!) si, si lo so, nn
è niente di che ma per essere la prima non è male no? Spero di si! grazie di
aver letto e a presto! Bacio yamaan