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Autore: elly kay    23/09/2011    3 recensioni
Bill Kaulitz e Adam Lambert nella stessa casa,anticipo solo questo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Aprì gli occhi placida,sbattei le ciglia un paio di volte e mi rigirai nel letto stiracchiandomi,trovai Tom al mio fianco e gli baciai la fronte,lui strizzo gli occhi e sbadigliò.

-Ehi-sussurrai

-Ehi raggio di sole-rispose alzandosi e appoggiando la schiena contro la testata del letto,appoggiai la testa al suo petto e osservai i suoi occhi da lupo nella penombra,lui mi accarezzo i capelli e mi posò un piccolo bacio sulle labbra,la sua pelle aveva un odore dolcissimo quasi quanto il sapore delle sue labbra,in quel momento non mi capacitavo di come avessi fatto a sopravvivere senza di lui,non potevo vivere a metà,e solo lui mi completava,gli accarezzai gli addominali e lui mi bacio ancora,l' atmosfera per garantire una buona giornata si spezzo quando la Diva con la D maiuscola si tuffo in mezzo a noi due spalancando la porta.

-Bill?!-sbottai irritata

-C'è un tipo!Un tipo che se ne va in giro per casa!e non so chi sia!-si nascose spaventato dietro a Tom,non diedi peso alle parole di quella checca sclerata e mi alzai avvolgendomi nella mia vestaglia in flanella rosa e,infilai le mie amate ciabatte pelose dello stesso colore,raccolsi i capelli con un elastico e usci dalla stanza chiudendo la porta,senti sbottare Tom dentro la stanza lanciando una marea di insulti dietro al fratello.

Adam nello stesso momento usciva dalla sua stanza con un sorriso a 32 denti stampato in faccia.

-Giorno-mi salutò allegro con un bacio sulla guancia,gli sorrisi.

-Giorno-

-Mi fai le cialde oggi?-chiese con un movimento di ciglia teatrale,certo che Adam era proprio il re dei ruffiani.

-Va beeeene-dissi sorridendo sentendomi un po' mamma chioccia.

Adam batte le mani allegro come un bimbo e mi seguì in cucina,iniziai a far scaldare la piastra mentre Adam preparava la tavola per la colazione,tirai fuori la pastella dal frigorifero e l' appoggiai sul ripiano di marmo del piano cucina.

-Quante ne faccio?dodici?-chiesi iniziando a colare l' impasto sulla piastra rovente che sfrigolò.

-No,tesoro fanne quindici- mi rispose mentre iniziava a preparare il caffè,io feci un calcolo veloce.

-Adam direi che tre per uno bastano...-

-Infatti,quindici...-rispose guardandomi perplesso

-No Adam,tre per quattro fa dodici- colai altra pastella sulla piastra togliendo la cialda ormai cotta.

-Infatti siamo in cinque tesoro-rispose Adam .

-Come cinque? Hai ospiti?- Adam non mi rispose perché in quel esatto momento i due gemelli del apocalisse fecero il lo ingresso in cucina.

-Ah però!Complimenti vivissimi alla mamma,al papà e a tutta la famiglia-fece Adam guardando Tom a torso nudo ,lui sorrise e si sedette a tavola,Bill lo fisso riducendo gli occhi a una fessura e si mise di fianco al fratello come se avesse paura che qualcuno glielo potesse rubare da un momento all' altro.

Appena finì di fare le cialde le misi a tavola e mi versai un po' di caffè,iniziai a mangiare tranquilla,sentì qualcuno scendere per le scale del salotto,poco dopo un ragazzo con un folto ciuffo biondo davanti a un occhio fece la sua entrata in cucina,indossava una camicia di Adam e in quel momento collegai tutto...

Cazzo...

-Salve-salutò alzando la mano,Bill diventò viola e affondò le unghie nel tavolo,io e Tom salutammo il nuovo arrivato che si diresse allegramente verso Adam appoggiato al piano cucina,e gli posò un piccolo bacio sulle labbra.

-Ciao glitterbaby- sussurrò il moro cingendogli le spalle con un braccio.

-Ragazzi lui è Tommy -lo presento Adam,io rischiai di soffocarmi con i cereali,Bill lo guardò e saltò in piedi,in quel momento sapevo che aveva la bile al cervello bastava guardarlo negli occhi,Tom salvò le cialde poco prima che Bill saltasse sul tavolo con un urlo di battaglia degno di un lanzichenecco,Adam aveva fatto lo sbaglio più grande della sua vita;mettere il rivale d' amore di Bill proprio sotto il suo stesso tetto.

-Lambert!io ti ammazzo!-gli saltò addosso ma Adam si scansò velocemente nascondendosi dietro a Tommy.

-Levati!-gli urlò in faccia,lui allibito si scansò senza troppi complimenti.

-Oh,Oh-fece Adam correndo in salotto,Bill lo seguì afferrò un vaso da una mensola e lo lancio verso Adam che si rifugiò dietro al divano,il vaso si frantumo contro il muro dall' altra parte della stanza,Tom saltò in piedi e afferrò Bill per la vita ma il biondino sgusciò via agilmente.

-Bastardo!Stronzo!Se ti prendo ti ammazzo!-urlò Bill buttandosi addosso ad Adam,ricominciai a mangiare i miei cereali godendomi lo spettacolino appoggiata allo stipite della porta.

-Caffè?-chiesi porgendo una tazza a Tommy,il biondino mi ringrazio e mi chiese preoccupato

-Non si faranno male?-

-Probabile,comunque,piacere Deena-gli porsi la mano e con una stretta convinta rispose sorridendo

-Thomas-

Tom strappò suo fratello da Adam,quella specie di pantera bionda si dimenò tra le sue braccia agitando le gambe.

-Lasciami!Lo uccido!L' hai portato qui!Io lo ammazzo-ringhiò in faccia a quel povero disgraziato di Adam (colui che le disgrazie se le andava proprio a cercare con la lente d' ingrandimento),si alzò sistemandosi il ciuffo corvino,Bill riusci a graffiarlo e Tom cercò di portarlo più lontano ma lui si ancorò con le unghie al divano,era ora di intervenire,porsi la mia tazza al fattore scatenante di quel dramma.

-Scusami cinque secondi-dissi a Tommy e dopo andai verso Bill posizionandomi davanti al mio piccolo pavone che si stava riprendendo dagli attacchi furiosi della diva ferita.

-Bill adesso basta!-urlai,lui soffiò come una gatto inferocito,il gli mollai uno scappellotto che gli girò la faccia dall' altra parte

-Zitto e buono!-lui si tranquillizzo;quando partivano questi scleri Bill aveva bisogno che qualcuno lo riportasse alla realtà anche se in maniera un po' violenta.

Tom lo lasciò andare,lui si ricompose si passò una mano tra i capelli e guardò Adam dritto negli occhi.

-Adam Mitchel Lambert...Sei davvero una merda-sibilò con le lacrime agli occhi e salì le scale scomparendo.

Ritornammo in cucina e finimmo la colazione senza proferire parola,a un certo puntò sentì la porta di ingresso sbattere.

-Cazzo-sbottai,uscì di casa e vidi l' Audi di Bill mischiarsi al traffico Newyorchese,ebbi un tuffo al cuore e ebbi la certezza che tutto questo non avrebbe portato a nulla di buono.

Verso mezzo giorno Adam riaccompagnò Tommy a casa,in fondo quel ragazzo non era per niente male,oltre un look abbastanza inquietante una volta truccato e pettinato,dietro l' aspetto a rocchettaro ,c'era un ragazzo solare e simpatico,e davvero professionale.

Parlammo un po' del nuovo album che avevano in cantiere,a Thomas brillavano gli occhi dall' eccitazione,mentre Adam era completamente statico in quel momento,la mattinata così;passo velocemente,al contrario del pomeriggio che fu un vero supplizio.

Decisi di andare a cercare Bill verso le quattro,visto che non si faceva vivo da quella mattina,lo cercai davvero ovunque,senza nessun risultato,l' ansia cominciava a crescere in me;l' atmosfera che trovai al mio rientro a casa non aiutò per niente a diminuire il mio stato d' angoscia,Tom passeggiava inquieto su e giù per il salotto,Adam si teneva la testa fra le mani e fissava lo schermo del I-phone,mi dissero che ormai erano due ore che cercavano di rintracciare Bill senza ottenere nessuna risposta.

Alle sei il cellulare di Adam iniziò a suonare,lui rispose immediatamente.

-Bill dove sei?!- chiese angosciato

Io e Tom lo fissammo speranzosi.

-Cosa?!certo,certo,arrivo subito!-rispose ,chiuse la chiamata e si infilò il cappotto svelto.

-Hanno ricoverato Bill al St. Luke's,mi hanno detto che è stato coinvolto in un incidente-disse preoccupato,Tom impallidì.

 

 

 

In dieci minuto fummo in ospedale,Adam si accascio con il fiatone sul bancone della reception di copensato.

-Bill Kaulitz è ricoverato qui?-chiese stravolto mentre Tom era sull' orlo di una crisi di nervi.

-Mi dispiace non ci risulta nessun Bill Kaulitz tra i pazienti ricoverati quì-rispose un infermiera.

-Come no?!-sbotto Adam.

Tom intervenne.

-Provi con Whiliem Kaulitz-disse

L' infermiera digitò il nome sulla tastiera e si rivolse di nuovo a noi.

-Siete parenti-

-Sono suo fratello!-urlò Tom irritato e incredibilmente angosciato per il fratello.

-Prima di tutto stia calmo!-rispose l' infermiera stizziata-Mi serve comunque un suo documento-

Tom apri nervosamente il porta foglio e schiaffo la patente sotto il muso di quella tizia snervante che osservò attentamente la licenza di guida.

-Bene,stanza 236 al secondo piano-disse.

Ci precipitammo al secondo piano e percorremmo il lungo corridoio che portava alla stanza di Bill,dove trovammo un medico ad aspettarci.

-Chi di voi è Adam?-chiese l' uomo in camice bianco,Adam fece un passo in avanti.

-Bene,entri pure,il signor Kaulitz ha chiesto di vederla-

Il moro entro nella stanza silenziosamente e chiuse la porta.

-Mi dispiace ma voi dovrete aspettare un po'-disse il medico rivolto a me e Tom,che annui,mi strinsi al mio compagno,il mio presentimento non poteva essere più veritiero di così...



BENE :D
Devo dire che sono abbastanza soddisfatta dello scorso capitolo e vogli ringraziare i mei lettori che hanno recensito :)
Mi raccomando fatemi sapere quello che pensate di questo nuovo capitolo ;D
Baci Elly :D

  
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