Ciao a tutti miei cari lettori^^
Questa ff vede come protagonisti due personaggi che,
personalmente, stanno molto a cuore: James e Lily. I fatti si svolgono ai tempi
di Hogwarts, quando i due frequentavano la scuola di Magia, mentre il tema
trattato sarà principalmente l’amore, le gelosie, gli intrighi e
l’innamoramento tra i due, come è iniziato e quali ostacoli hanno incontrato e
hanno dovuto superare. L’anno scolastico è già iniziato e tante emozioni li
attendono prossimamente…volete sapere come se la spassavano il papà e la mamma
di Harry?
Vi lascio alla lettura!! THE ADVENTURE BEGIN!!
Baci baci
La vostra Lily-Rose^^
CAPITOLO
1°
“POVERACCIO
IL TUO FUTURO MARITO…”
“I SOLEMNLY SWEAR THAT I AM UP TO NO GOOD”
“Giuro
solennemente di non avere buone intenzioni”
Seduta su una poltrona rossa della Sala Comune dei
Grinfondoro, Lily si era addormentata con il libro di Incantesimi sopra le
ginocchia, stanca dello studio. Il fuoco, ancora scoppiettante nel camino,
riscaldava la stanza, illuminandola e rendendo i capelli di Lily lingue di
fuoco. La luna piena imponeva alta nel cielo, con quel suo bagliore chiaro,
puro e raffinato come una perla preziosa, incastonata in un anello.
I quattro Malandrini, in giro per la Foresta Proibita, si
stavano divertendo, soprattutto quando Felpato, inseguendo Codaliscia, inciampò
in una radice d’albero e andò a schiantarsi il muso contro un arbusto. Tutti
scoppiarono a ridere, meno il povero Felpato che si massaggiava il nero naso,
cercando di alleviare il dolore.
Prima dell’alba, i quattro amici inseparabili tornarono al
castello, tutti e quattro sotto il mantello dell’invisibilità di James, facendo
attenzione a non essere visti da nessuno, grazie anche alla fidata “Mappa del
Malandrino”.
Entrati nella Sala Comune dei Grinfondoro, i quattro
ricordavano la mitica notte che avevano trascorso e ripensavano alla
divertentissima caduta di Sirius.
- Fatto il misfatto!
- Sembrava un film comico!!
- Davvero Sirius, sei caduto come un imbranato! Volevi fare
lo sburone, eh?
- James vai al diavolo! Ancora mi fa male il naso! – esclamò
il moro, continuando a strofinarselo.
- Oh povero Siriuccio!
- Ragazzi ma quella non è la Evans? – disse Peter, indicando
la ragazza seduta in poltrona.
I ragazzi si voltarono e trovarono la fanciulla leggermente
distesa, che emetteva leggeri mugugni a causa del fracasso.
- Sì è lei! Ragazzi non vorrete farle qualche scherzo a
quest’ora, vero? Non è neanche l’alba e stava studiando…- disse Remus, cercando
di sviarli dalla tentazione, visto lo sguardo furbetto che Sirius aveva
lanciato a James.
- Remus non fare il santarellino!!
- Giusto! È l’ora della nostra vendetta per tutti i suoi
rimproveri!
- Ma James l’ora della nostra vendetta sono le quattro di
notte?
- Peter! Stupido! È un modo di dire!
- Cosa facciamo?
- Che proponi?
- Ragazzi andate cauti!
- Sì Remus, ci pensiamo noi!
- Appunto!!
- Ma perché ti preoccupi tanto? Sembra che ti piaccia la
bella Evans! È così? – chiese James, curioso.
- Coooosaaaa ti piace?? – gli fece eco Peter.
Remus si ritrasse imbarazzato: Lily non gli piaceva, però
era un’amica simpatica ed altruista, con la quale dialogava e stava bene. La
ragazza infatti, considerava Potter, Black e Minus dei cerca-guai e dei
fannulloni, ma aveva molta stima di Remus, l’unico con un po’ di cervello in
quel gruppo.
- No ragazzi però…
- Però noi un bello scherzetto glielo facciamo lo stesso,
così ci vendichiamo di tutte le punizioni che ci ha afflitto!
- Esagerato!
James, quatto quatto, riavvicinò alla rossa, accostandosi al
suo orecchio.
- EVAAAAAAAAAAAAAANS!!!!!!!!!!!!
- AHHHHHH!!!!!!
Lily si svegliò di colpo, sgranando gli occhi e tappandosi
l’orecchio sinistro con una mano. Con il respiro affannato e il cuore che le
batteva forte, voltò lo sguardo verso i colpevoli, guardandoli in cagnesco e si
trovò faccia a faccia con il ragazzo che più odiava nella sua vita.
- Buongiorno Evans! Dolce risveglio?
- JAMES POTTER! Questa me la paghi!!!
- Oh che paura Evans!! Guardami, sto tremando!!
- Gira al largo da me, Potter! Fila a dormire, che ci fai
ancora alzato? Ormai è l’alba!
- Questi non sono affari tuoi Evans!
- Nessun affare è così importante da tenerti alzato fino
all’alba!
Lily si fermò un attimo, rifletté sull’ultima frase che
aveva detto e pensando a dove diavolo poteva essere andato James Potter fino a
quell’ora. Improvvisamente si sentì molto in imbarazzo.
- Ma che ne sai?
Lily rimase in silenzio, non profanando parola.
- Che c’è Evans? Hai perso la lingua? Oppure hai esaurito il
veleno?
Lei lo guardò intensamente e lui rimase quasi impietrito di
fronte al suo sguardo determinato, dai suoi occhi verdi smeraldo.
- Porco!
Detto questo la rossa se n’andò su per il dormitorio
femminile.
- Cosa avrà voluto dire? Evans aspetta un attimo! – salì le
scale, inseguendola, ma scivolò giù, ritrovandosi per terra.
- Non ricordi che noi non possiamo entrare nel dormitorio
femminile? – gli riferì Remus.
- È un’ingiustizia! Chissà cosa avremo potuto combinare!
- Per l'appunto!
- Ma ragazzi…che ho detto? Che le preso? – chiese James,
ancora attonito dalla reazione della Evans, ai suoi fidati compagni di
sventure.
- Lasciala perdere amico…non le capirai mai le ragazze…si
montano la testa con le loro paranoie e ragionamenti…chi le capisce è bravo!
Remus scosse la testa…i suoi amici fidati…proprio loro che
lo avevano accompagnato in avventure pericolose, risolto complicati enigmi non
capivano una cosa tanto elementare…
- James cosa penseresti se vedresti Lily entrare a quest’ora
nel dormitorio dei Grinfondoro??
- È andata a fare una passeggiata notturna perché non
riusciva a prendere sonno…- ipotizzò Peter.
- È andata a fare rapporto dai professori e magari ha avuto
una riunione con loro fino a quest’ora. Tu che ne pensi James??
Il ragazzo ci pensò su.
- Sarebbe meglio andare a dormire invece di pensare alla
Evans!
James…oh James…l’importante è che tu abbia capito…non ti
smentisci mai…i tuoi pensieri sono rivolti a lei anche se non lo dai a
vedere…amico mio ti meriteresti tutta la felicità del mondo…
I quattro amici salirono le scale per poi coricarsi, una volta giunti nella loro camera, nel letto, esausti ma memori di un’avventura notturna da Malandrini in più.
Lily, la mattina successiva, scese di corsa le scale, in
ritardo rispetto al suo solito orario. Le faceva male il collo e si era
promessa che non si sarebbe più addormentata su una poltrona. Girando l’angolo,
andò a sbattere contro qualcuno, cadendo a terra.
- Scusami, andavo di fretta – disse la ragazza, scusandosi,
ma quando alzando gli occhi si ritrovò una sua conoscenza che la guardava con
occhi scrutatori. Era Piton. Al suo fianco c’era l’amicone Lucius Malfoy. “I
suoi capelli sono più unti del solito!” pensò Lily nella mente, un po’ schifata
“Meglio filarsela! Ma guarda te cosa mi doveva capitare stamattina!”. I due non
ebbero il tempo di emettere una parola, a parte un ghigno del biondastro, a
causa della straordinaria velocità della rossa nel defilarsi, che proseguì
spedita il suo cammino. Ad un tratto sentì da dietro una voce chiamarla.
- Ehi Evans!
Si voltò di scatto e vide James Potter raggiungerla. “Oh no!
Ha assistito a tutta la scena!! Ora comincerà con le sue battutine deficienti
che prende da chissà dove!!”
A passi sempre più lunghi, Lily raggiunse la Sala Grande,
non badando ai continui richiami del ragazzo.
- Evans aspetta!!
- Che c’è Potter? La tua fidanzata ti ha dato un due di
picche? – sghignazzò Malfoy, mentre Piton seguiva con lo sguardo la rossa
allontanarsi, cosicché il biondo gli diede una gomitata nello stomaco.
James assistette alla scena, scotendo la testa.
- Malfoy renditi utile: insegna a Mocciosus come si fa una
doccia e la prossima volta fatti leccare meno dalla mucca!
Il grinfondoro si defilò, scese le scale e cercò con lo
sguardo nei tavoli dei Grinfondoro. Quando la vide, la raggiunse e si sedette
accanto a lei, sulla panca di legno. I suoi amici Malandrini, poco più in giù,
facendo finta di niente, tendevano le orecchie per sentire l’ennesima litigata
tra i due.
- Ehi Evans! Come va?
- Potter che vuoi? – rispose Lily, seccata, fermando di
imburrare il toast.
- Che accoglienza Evans! Un bel ragazzo si siede vicino a te
e tu lo tratti in questo modo? Accidenti, poveraccio il tuo futuro marito! Che
vita macabra che avrà!
Lily appoggiò il coltello e si voltò verso James,
guardandolo come l’altra sera, con lo stesso sguardo, con i medesimi occhi
verde smeraldo.
- Allora…in quanto al bel ragazzo – cominciò, squadrandolo
da capo a piedi – ho dei dubbi e poi che ti frega del mio futuro marito? Non
avrai questo problema!
- Certo che no Evans! Non mi sognerai mai di sposarmi con
te, neanche nei peggiori dei miei incubi!
- Idem!
- Che mi racconti di nuovo? Ti metti a rimorchiare Severus
Piton? Non dirmi che quel pidocchioso è il tuo tipo!
“Ecco lo sapevo! Non se ne sarebbe stato zitto neanche
pregandolo!” pensò Lily.
- Potter non cominciare che non è aria!
- Bé se è per questo, tra noi due non è mai aria…!
- Ecco, quindi è meglio se te ne vai…
- Però non hai ancora risposto alla mia domanda…quella su
Mocciosus…
- NO POTTER! Ma anche se lo fosse che importerebbe a te?
James appoggiò il gomito sopra al tavolo, facendo appoggiare
la testa sulla mano. Guardò Lily, con un sguardo che le entrò dentro, con la
stessa espressione con cui aveva fatto innamorare molte ragazze della scuola.
- Non m’importa Evans…stai pure tranquilla…soltanto penso
che ti meriti un ragazzo migliore di Mocciosus…
Lily non ci credeva. Questo non era lui, non era il James
Potter che conosceva! Quello odioso che la umiliava sempre. La ragazza rimase
molto stupita dalla frase del ragazzo e dal suo sguardo ammaliatore.
- …solo perché…ho scommesso con Sirius che non avrebbe mai
avuto una ragazza!!
La rossa rimase ammutolita. Te pareva che non c’era qualcosa
sotto.
- Potter ti odio! Vattene!
Detto questo lo fece alzare e lo spintonò via, mentre James,
ridendo come un cretino, lanciava un sorriso a Sirius, che quest’ultimo
ricambiò all’istante.
Lily si risedette, addentando il suo toast con estremo
nervosismo. Parlare con Potter non era l’ideale per iniziare la giornata. Come
la irritava lui non la irritava nessuno. Una tale rabbia le saliva in corpo, ma
quando era lì non riusciva a dirgli niente di quanto non gli avesse già detto:
che lo odiava, che era solo uno stupido…ma la cosa che Lily più non sopportava
fra tutte era che dopo aver litigato con lui ci stava anche male…
Mentre il bel Grinfondoro andava a sedersi dai suoi amici,
fu trattenuto da una ragazza dei Corvonero. (“tale padre tale figlio” N.d.A.)
- Ciao James! Come va?
- Ci conosciamo ? – chiese il ragazzo, cercando di far
spazio alla memoria: lunghi capelli corvino le cadevano ordinatamente sul
petto, mentre sottili sopracciglia accompagnavano lo scuro sguardo.
Certo che, se avesse conosciuto una ragazza così, James se
lo sarebbe ricordato piuttosto bene.
- Mi chiamo Grace, ma tu chiamami pure Gracy…
- Ok…ciao Gracy io sono…
- So chi sei, James…giusto? Ti andrebbe dopo le lezioni di
andare a fare una passeggiata vicino al lago? Così, giusto per conoscerci un
po’ meglio…
“Ma io dico, proprio di fronte a me dovevano darsi
appuntamento questi due?” pensò Lily in quel momento.
- Ehm…veramente dovrei…
- Non accetto risposte negative Jam!
“Ma sentila! Ha già accorciato il nome di Potter con uno
stupido nomignolo!” rimuginò la rossa.
“Non posso dirle che io e gli altri avevamo intenzione di
progettare uno scherzo a Piton e Malfoy! Accidenti!”
- Uhm…d’accordo…
- Perfetto! Passami a prendere al termine delle lezioni
nell’aula di Trasfigurazione. Resterò lì ad aspettarti Jam. A dopo! – concluse
la mora Corvonero, avvicinandosi al Grinfondoro e schioccandogli un rumoroso
bacio, che lasciò delle tracce di rossetto sulla guancia del ragazzo.
Lily, che stava bevendo un po’ di succo di zucca, cominciò a
tossire: le era andato di traverso, talmente scioccata da tale scena.
James rimase immobile per qualche secondo, un po’ in
imbarazzo, poi si diresse dai suoi amici, con la sua solita camminata.
- Allora Jam caro…hai fatto colpo, eh? – gli chiese Sirius
in falsetto.
- Credo…ma avevamo progettato quel piano…
- Non ti preoccupare…vai pure a spassartela, anche se, amico
mio, devo proprio dirti che ti invidio…quella Corvonero è veramente uno
schianto!
- Sì hai ragione…però se riesco a liberarmi prima potremmo…
- James! Pensa a spassartela con una ragazza per una volta!
Non vorrai darle buca, vero?
- Non t’interressa la Corvonero? – chiese allibito Peter.
- Sì…- rispose vago James – ma chi la conosce…
- Ma appunto! Tu vai all’appuntamento così la “conoscerai”
meglio…- gli consigliò Sirius- al piano pensiamo noi e poi ti riferiamo…certo
che sei proprio imbranato con le donne, James!
- Ha parlato il dongiovanni! Perché tu credi di essere tanto
meglio di me?
- Sicuramente!
- Ma smettila! – disse James, tirandogli dell’acqua addosso
e bagnandoli i vestiti.
- Potter! Come ti permetti! – esclamò Sirius sempre in
falsetto, imitando qualcuno di loro conoscenza e cominciando la battaglia
d’acqua contro il suo amico.
La diretta interessata, avendo udito la scena, scosse la
testa in segno di diniego.
- Che infantili! Non cambieranno mai! – affermò Lily
all’amica Steffy.
- Dai non negarlo…James è proprio un bel ragazzo! – le disse
l’amica.
- Chi Potter?
- Sì Lily! Potter! Proprio lui: il ragazzo che ti fa dannare
dalla mattina alla sera e che attira la tua attenzione in ogni modo possibile,
ogni volta che sei nei paraggi. Chiara la spiegazione?
- Bocciata! Le sue teorie di convincimento non sono
abbastanza soddisfacenti! Steffy ma non dire sciocchezze! È quello il suo puro
divertimento!
- Ma osservalo bene! Non guardarlo con disprezzo o con
severità come fai di solito! Scrutalo attentamente! Allora che mi dici?
- Uhmm…sì forse hai ragione…non è solo infantile, è puro un
ragazzo viziato e privo di maturità!
- Lily!! Dai sforzati! Pensalo a come un tuo possibile
futuro fidanzato…
- Steffy MA STAI SCHERZANDO?
- James è uno dei ragazzi più corteggiati della scuola, ha
un bel fisico, è il Cercatore dei Grinfondoro, stimato e ammirato da tutti e
tutte…la sua simpatia è insuperabile…
Steffy continuò e continuò a parlare in continuazione,
mentre Lily lo osservava, cercando di vedere tutte queste qualità che l’amica
le stava descrivendo che tanto affascinavano le ragazze della scuola.
“Uhm…da dove potrei cominciare? Vediamo un po’…Steffy ha
ragione: ha proprio un bel fisico, pratica quel dannato Quidditch dal primo
anno…i suoi capelli scompigliati…il suo sguardo…”
Lily si ritrasse immediatamente da quei pensieri, troppo
imbarazzata. Non poteva aver meditato quelle cose su Potter! Tentò di tornare a
vederlo come prima: un ragazzino presuntuoso e so-tutto-io. Ma qualcosa in lei
era cambiato, anche se non ci voleva credere o meglio non ci poteva credere: si
era resa conto che sotto sotto a quell’odio per il ragazzo, in realtà era
sbocciato un tenero e inconsapevole affetto. La medaglia si era rovesciata e
molte cose sarebbero cambiate.
-…assomiglia a quell’attore che recita in…
- Ma…Steffy a te piace James? – le chiese ad un tratto Lily,
reduce dai suoi pensieri.
- A me? Noo…è bello ma non ti preoccupare te lo lascio!
- Oh! Ma grazie!
- Sto scherzando Lily! Comunque quando mi piace una persona,
non ne parlo così poco…
“Ah fortuna!!” pensò la rossa in quel momento “Che ragazza
espansiva!”
- Devo dire che il mio tipo è un po’ diverso…forse il suo
amico Sirius potrebbe fare al caso mio? Tu che dici?
Lily si voltò verso l’interessato: in quell’attimo la stava
imitando.
- Potter non è aria! Capito?
Alla rossa quasi scappò un sorriso: la sapeva imitare
piuttosto bene, pensò a malincuore.
- Senti…secondo me Sirius è scemo quanto James, se non
peggio…quindi fa te…m’incammino per l’aula ci vediamo dopo…
Durante l’ora di Difesa contro le Arti Oscure, durante la
quale il professor Impet, uomo baffuto, spiegò un importante differenza tra due
tipi di animali e gli alunni prendevano appunti, Lily, diversa dal solito e un
po’ fra le nuvole, era rimasta a fissare James per quasi tutta l’ora, senza pensare
a nulla in particolare. Più che altro fissava i suoi folti capelli, visto che
il professore l’aveva messo in prima fila.
- Signorina Evans. Signorina EVANS!
Lily alzò distrattamente lo sguardo, ritrovandosi l’uomo
baffuto vicino al suo banco, a due centimetri da lei e quasi le chiappò un
colpo, facendo un salto dalla sedia.
- Sì? – rispose la rossa, tornando con i piedi per terra e
con il cuore che le batteva forte.
- Dove sono i suoi appunti signorina Evans?
- …
- Benissimo…allora mi dica, visto che è talmente brava da
non averne bisogno, qual è la differenza tra un Gidinco e un Ippofirso e con
quali incantesimi si respingono?
Lily, nel panico, ricordava qualcosa vago sull’argomento e
cercò di sbirciare dal foglio della sua compagna di banco.
- Signorina Evans, visto che trova così noiosa la mia
lezione, vada a farsi un giro. La interrogherò su questo argomento la settimana
prossima! Arrivederci!
- Ma professore…
- Silenzio! Vada fuori…
Lily, rassegnata e dispiaciuta, si alzò dal banco,
raccogliendo le sue cose e uscì dall’aula.
Guarda che cosa aveva provocato pensare a Potter! Solo guai!
Ecco perché non era come le altre ragazze! Si sentiva molto imbarazzata: non
era mai stata cacciata da una lezione!
- C’è sempre una prima volta!
Lily si voltò di scatto e vide lui, proprio lui chiudere la
porta dell’aula, dalla quale era appena uscita anche lei.
- Per me questa sarà la cinquantesima in tutti questi anni…
- Che ci fai fuori?
- Vengo a farti compagnia, anche se so che non è di tuo
gradimento, giusto?
Lily aggrottò le sopracciglia. Certe volte quel ragazzo era
proprio strano. O sarebbe stato l’ennesimo inganno o scherzo?
- Come hai fatto? Perché ha battuto fuori anche te?- domandò
la rossa, cominciando a camminare per il corridoio al suo fianco.
- Non è stato difficile Evans! Finalmente hai bucato una
lezione! Era ora! Anche se ho perso la mia scommessa…
- Avevate scommesso su di me?
- Sì, che non ti avrebbero mai buttato fuori o che non
avresti mai saltato una lezione…
- Siete i soliti bambini!
- Remus però non lo è…- affermò incuriosito James.
- No che non lo è! Lui è saggio e responsabile, il migliore
tra di voi…
- Allora è lui che ti piace!
- Chi? – chiese Lily, fermandosi imbarazzata.
- Remus…ti piace?
Dopo un attimo di defaiance, la rossa tornò quella di prima.
- Uno: non dirò certo a te se mi piace una persona. Due: non
sono affari tuoi. Tre: …no, non mi piace…perché? Ti interessa? – detto ciò,
sorpassò James, continuando il suo cammino.
Il ragazzo la guardò allontanarsi. “Certo che è proprio
difficile capirla…prima mi dice che non sono affari miei, invece poi risponde
alla mia domanda…bah!” pensò il Cercatore, raggiungendola.
- Dove stai andando?
- In biblioteca Potter. Dovrò pur recuperare la lezione di
oggi, spero di trovare in qualche libro l’argomento che stiamo trattando. Bene.
Allora ci vediamo in giro, immagino che tu sia uscito prima per andare a
prepararti…
- Eh?
- Devi uscire con una ragazza di Corvonero, giusto?
- E tu come fai a saperlo?
- Eravate di fronte a me…
- Evans…non è che sei gelosa? Di me?
- Potter vatti a preparare che è meglio…
- Guarda che non ho bisogno di ore e ore come voi donne…e
non sono uscito apposta per lei!
- Meglio per te…- gli disse Lily, allontanandosi da lui.
James, un po’ amareggiato, la raggiunse e la fermò, prendendola
per mano. Lei si girò, un po’ imbarazzata.
- C-che c’è?
- Ascolta…devi aiutarmi…
I due ragazzi raggiunsero la biblioteca, dove Lily prese il
suo libro e poi si accomodarono.
- Dunque Potter…dimmi tutto…
- Allora…non dovrei chiedertelo a te, ma visto che sei una
femmina…
- Ah grazie Potter non lo sapevo…te ne sei accorto adesso?
- Evans!!
- Ok ok continua…
- Voi ragazze come volete essere trattate? Siete complicate
e un ragazzo che deve fare?
- Aspetta un momento…tu stai chiedendo a me di aiutarti con
una ragazza?
- Solo qualche consiglio…mica sono imbranato…
Lily lo guardò intensamente, per capirci qualcosa…ad un
tratto però scoppiò a ridere.
- Evans che hai da sghignazzare?
- Niente…ah ah…soltanto che mi fa strano…James Potter, uno
dei ragazzi più corteggiati della scuola, spavaldo e sicuro di sé nel Quidditch
che non sa come comportarsi ad un appuntamento?
- SI PREGA DI FARE SILENZIO, SIAMO IN UNA BIBLIOTECA!
- Cerca…- disse la rossa, abbassando la voce – cerca di non
trattarla come una scopa! Ah ah!
- Evans! Cos’è questo spiccato senso dell’umorismo che ti
sta prendendo?
- D’accordo mi contengo…ah ah ah! Scusa è più forte di me!
- Ho capito, me ne vado. Grazie tante! – affermò James,
alzandosi dalla sedia.
- No dai aspetta…- disse per fermarlo e nel farlo, si
ritrovò la sua mano sopra quella di lui. Si pentì del gesto e si ritrasse
velocemente.
- Allora Evans che suggerisci? – domandò il ragazzo,
riaccomodandosi.
- Devi essere te stesso Potter...che altro ti posso
dore…dialogare tranquillamente come fai con me…
- Cioè dovrei escogitare qualche scherzo contro di lei?
- Potter! Hai capito benissimo!!
- Sì eccome! Ci sarà una bella sorpresa!!
- Potter non fare macelli: quella povera ragazza non ha
fatto nulla di male…non te la meriteresti…
- Grazie dell’aiuto! – le disse il Cercatore, facendole
l’occhiolino mentre filava via.
Lily scosse la testa, tornando sul suo libro, decisa a
recuperare la spiegazione persa in classe.
Alla fine delle lezioni, Lily tornò nella Sala Comune dei
Grinfondoro con alcune fotocopie del libro della biblioteca. Ad aspettarla,
seduta sulle poltrone rosse, accanto al camino c’era Steffy. La ragazza le fece
cenno di avvicinarsi.
- Lily mi dispiace per prima! Ho cercato di avvisarti in
tutti i modi…ti ho dato anche una gomitata ma non hai sentito…
- Davvero? – chiese incredula la rossa.
- Sì…perché a che stavi pensando?
- Io? A niente! – rispose, mentre il suo viso si colorava di
rosso.
- Lo sai che qualche secondo dopo è uscito anche James?
- Sì lo visto…
- Avete litigato?
- Stranamente no…perché?
- Lo sai come si è defilato?
- N-no…
- Ha alzato la mano e ha detto al professore: “Mi scusi,
visto che anch’io trovo noiosa la sua lezione, posso raggiungere la Evans?”
- Coooosaa? Ha detto proprio così? Al professor Impet?
- Sìì!
“Che tipo!” pensò la rossa e alzando lo sguardo vide passare
James, pronto per andare all’appuntamento con la Corvonero. Aveva indossato una
giacca un po’ meno sportiva della solita e cercato di domare i suoi capelli
ribelli con del gel, riuscendoci abbastanza.
Appena il ragazzo la vide seduta sulla poltrona, non mancò
di fermarsi.
- Allora? Come sto Evans? – chiese, facendo un giro completo
su sé stesso, come un vero modello – Visto? Pratico e veloce…non ci ho messo
ore e ore…qual è il tuo giudizio?
- Sì…sei stato bravo Potter, però…- non terminando la frase,
Lily si alzò in piedi e, parandosi davanti a lui, gli sistemò meglio il
colletto della camicia e giacca.
- Così va meglio…e…questo – gli disse, indicando il primo
bottone – è meglio slacciato, almeno non soffochi…non trovi?
- Bè…stavo aspettando chi me l’avrebbe slacciato…
Lily lo guardò un po’ sospettosa, non volendo capire o
approfondire quella frase.
- Ok thank you Evans!
Lily, risedendosi sulla poltrona, lo osservò allontanarsi.
Era carino vestito così…
- Lo sai che siete proprio carini insieme? Formereste una
bella coppia!
- Steffy per piacere! Io e James?
- Sììììì!!
- Certo come no! Una bella coppia di litiganti, vorrai
dire!!
- Ma lo sai quante ragazze t’invidiano?
- Ci mancano solo le fans di Potter che mi minacciano di
morte! E perché mai m’invidiano?
- Perché parli sempre con James!
- Ma se non facciamo che litigare e prenderci in giro a
vicenda! Bel dialogo! Non ci sbraniamo solo perché siamo in luogo pubblico!
- Sì lo so…però lui ti considera molto e non perde mai
l’occasione per parlarti. Ti sei mai accorta che forse vuole farsi notare da te
a tutti i costi?
Lily abbassò lo sguardo, riflettendoci.
- Steffy è meglio che lascio perdere…non vorrei farmi
cacciare anche nelle prossime lezioni!!!
Questo è solo il primo capitolo, che comincia un po’ a
delineare la storia ma se ne volete sapere molto di più, continuate a seguirmi
fino alla fine perché tanti intrighi, risvolti e cambiamenti di scena attendono
i personaggi di questa ff! Tutto è possibile, non c’è mai un limite!!^^
Dopo questo assaggio della mia ff, attendo le vostre
recensioni!
Bacioni
La vostra Lily-Rose^^