Fanfic su artisti musicali > Jesse McCartney
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Autore: Atena89    24/06/2006    12 recensioni
Anya, una ragazza 17enne di Roma, durante una passeggiata per Via del Corso si imbatte per caso nel suo cantante preferito: Jesse McCartney. I due si scontrano e nel trambusto, per errore, si scambiano i telefonini. Nessuno dei due si accorge dello scambio, fino a che il manager di Jesse chiama. Quando l’equivoco viene chiarito, però, Anya scopre che il cantante, e quindi il suo telefonino, è già ripartito da Roma per continuare il suo tour mondiale e ora si trova in Grecia. Rendendosi conto che lei potrebbe anche rinunciare al suo cellulare ma la famosa rock star no, riesce a convincere i genitori a farla partire per risolvere il problema. Durante la sua permanenza in Grecia imparerà a conoscere meglio Jesse, proverà esperienze nuove, realizzerà il suo sogno segreto e troverà anche l’amore….
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Il concerto

Il palalottomatica di Roma ero pieno di ragazze urlanti per il concerto della giovane star Jesse McCartney. Le loro urla si sentivano fino all’ingresso della metropolitana! Tra queste risaltavano due giovani in particolare: una aveva dei morbidi capelli castani-rossi che le ricadevano lisci fino alle spalle e gli occhi verdi, mentre l’altra aveva dei lunghi capelli biondo ramato e gli occhi nocciola. Indossavano entrambe due bei vestitini estivi pieni di colore e ricami, cosa che le faceva risaltare molto nella folla di jeans e t-shirts che indossavano le altre ragazze. Anya, scrutando il mare di sedili con i suoi occhi verdi, trovò i loro posti e chiamò la sua amica Noemi. Non riuscivano ancora a capacitarsi di essere al concerto di Jesse McCartney!!

L’adrenalina nella grande sala era già ai massimi livelli, ma li superò del tutto quando il bel cantante biondo fece il suo ingresso sul palco. Come se fossero state punte tutte contemporaneamente da un grande ago posto sui sedili, le ragazze si alzarono in piedi e cominciarono ad urlare e ad applaudire. Jesse cominciò a parlare ringraziando tutti i suoi fans di essere venuti, e mentre parlava Anya disse a Noemi:

-         Oddio non posso crederci!!! Siamo al concerto!!!! Mamma mia hai visto quanto è bello??!!! Ha un viso così angelico!-

-         Non me lo dire!!!! È come se fossimo in un sogno! E poi hai sentito che bella voce! Dio è stupendo!

La musica partì e Jesse cantò tutta la sera le sue canzoni più belle, ovviamente accompagnato da un coro instancabile che gli faceva da sottofondo. Dopo l’ultima canzone alcune ragazze dell’ultima fila intonarono “Sei bellissimo” e il biondino decise di rompere le sue stesse regole per scendere e salutare di persona le sue fans più accanite. Il capo delle sue guardie del corpo provò a fermarlo, ma Jesse gli rispose a tono:

-         Come faccio ad andare via così? Ma le hai sentite?! In nessuna altra città in cui sono stato ho trovato questo calore! Cosa vuoi che mi succeda?-

-         Ma signore, le fans a volte possono fare delle cose pericolose…-

-         Oh, ma per favore! Stammi vicino allora così non mi rapiranno..! – disse sardonico.

Scendendo dal palco dedicò più di un’ora alle fans sedute alle prime file per foto, autografi e domande varie.

Anya e Noemi non appena si resero conto di quello che il loro cantante preferito stava facendo, decisero letteralmente di catapultarsi giù per rimediare anche loro una foto con un autografo. L’impresa però si rivelò più dura del previsto, dato che anche tutto il resto della fauna femmine presente al concerto aveva deciso la stessa cosa. Scalciarono e scalpitarono, spinsero e vennero spinte(è incredibile l’effetto che può fare una star sulle ragazze), ad un tratto si persero anche di vista, ma nonostante gli sforzi non riuscirono a raggiungere il loro idolo in tempo: Jesse infatti, convinto ormai di aver ringraziato abbastanza le sue devote fans, se ne stava andando. Noemi, non potendo credere di aver rimediato lividi e spinte solo per vederlo di schiena, cominciò a chiamarlo a gran voce, ma niente; Jesse McCartney stava andando via e non era riuscita a fermarlo.

Dopo un po’ finalmente gli animi cominciarono a raffreddarsi e le ragazze a ricomporsi, visto il modo in cui si erano ridotte. Con molta più calma di quanta ce n’era stata nelle due ore precedenti, la massa di gente cominciò a defluire via dalla corsia principale dell’ingresso del palalottomatica; Noemi riuscì a trovare Anya e le disse in tono molto sconfortato:

-         Accidenti… gli sono arrivata a tanto così!- e alzò indice e pollice, che quasi si toccavano- Che ingiustizia! –

-         Dai non fa niente… Almeno ti è andata meglio di me! Io sono stata caricata da un mucchio di elefanti rosa con un cartellone grande quasi come casa mia che urlavano come zitelle inacidite! Penso che domani mi verrà un bernoccolo grande come un melone!-

-         Vabbè dai.. Almeno abbiamo visto il concerto!- disse Noemi con un gran sorriso

-         Si hai ragione!… Ma che ore sono? È meglio che usciamo sennò mio padre non ci vedrà mai!-

Nella folla enorme che occupava il grande spiazzo davanti l’ingresso del luogo, Anya ci mise un po’ a riconoscere il padre. Stava per tirare fuori il cellulare e fargli uno squillo, quando sentì una voce chiamare forte:

-         Anastasia! Noemi! Sono qui!!-

Tornando a casa, le due ragazze erano completamente in estasi: certo, forse non avevano rimediato l’autografo del loro cantante preferito, ma avevano comunque assistito al più bel concerto della loro vita.

  
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