Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: _StayStrong    29/10/2011    6 recensioni
Hermione è passata al lato oscuro ed sembra più spietata che mai; lei, Regina dei Grifondoro, si trova ad affrontare la tana del lupo e a farne parte. Un compito,una maschera, una profezia, un amore quasi indotto e un gioco del destino.
DRAMIONE.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Se solo sapessi che credo in quello che faccio, a costo di sacrificarmi,
se solo sapessi...

 

 

Correva, correva a più non posso Hermione, con il respiro che quasi le mancava e il cuore in gola.

Correva per la libertà, correva per la giustizia, una giustizia nella quale ormai credeva fermamente, era l’unica cosa che le era rimasta, l’unica che di notte poteva ancora consolarla per farle trattenere le lacrime, più amare ogni giorno che passava.

Correva per compiere un destino intrecciato finemente al suo.

Tutto contornato da un posto che fino a qualche anno fa riusciva a metterle i brividi, la Foresta Proibita, dove gli alberi le sfilavano di fianco velocemente mentre evitava questo e quell’altro ostacolo per terra, a volte un tronco caduto, altre un masso troppo grosso, altre ancora delle radici.

Correva che quasi le sembrava di volare, coperta da una mantella nera, ma non la solita, una nuova molto più preziosa, fatta di seta lucida, ricamata ai bordi con le sue nuove iniziali, più morbida, stranamente più calda e più soffice.

Appena dietro di lei c’erano altre quattro persone che correvano, che le venivano sempre più vicini, che cercavano di starle dietro.

Quattro Mangiamorte che aveva smesso da tempo di temere.

Lucius Malfoy, alto e biondo, identico al figlio se non fosse per il volto ancora più spigoloso che possedeva, zigomi pronunciati ed un ghigno che metteva i brividi, un politico fallito, un imprenditore da strapazzo, un padre non degno di nota, un Mangiamorte che era stato definito più volte vigliacco e rovina della sua stessa famiglia.

Andrew Nott, il padre di Theodor ex Tassorosso mancato, Serpeverde diverso da tutti gli altri, come il padre, troppo leale e troppo patetico per fare il Mangiamorte, carriera, se così si po’ chiamare, intrapresa solo per la paura della morte, per la paura di ribellarsi.

Alicia Goodrum, cugina in seconda di Narcissa, facente parte di uno dei tanti rami della famiglia Black, non aveva mai messo piede ad Hogwarts, era stata allevata in casa dai genitori, spietata, per lei uccidere era più che un gioco, quasi un passatempo, poteva essere considerata alla stregua di Bellatrix.

Poi Amycus Carrow, uno dei due fratelli Carrow, l’ultimo sopravvissuto alla battaglia ad Hogwarts un anno e qualche mese prima, insegnate nella stesa scuola finché la Mc. Granitt non ne riprese possesso. L’unica cosa positiva dell’ultimo scontro era riavere indietro Hogwarts, per il resto, solo morti e feriti e un Voldemort in fuga resosi conto che era troppo debole per poter combattere contro Harry Potter e l’Ordine.

Correva, correva da perdere il fiato Hermione, contornata da alti alberi neri come la pece e da pini che superavano la loro naturale altezza, che si stagliavano verso un cielo buio e non per la notte; seguita da ombre fedeli che avevano imparato ad accettarla di buon grado.

Poi la vede.

Vede la tenda in cui si nasconde Harry con Ron e con la nuova mente del gruppo, scarsa con gli incantesimi di protezione, come già sa,  e che mai potrebbe essere paragonata a lei.

Una tenda bianca, la vecchia tenda dei mondiali di Quiddic, piccola esternamente ma incantata all’interno, sul suo volto nacque un barlume di sorriso. Si ricordava tutte le sere passate con i due ragazzi in esilio, alla ricerca di Horcrux che non sapevano neppure dove trovare, si ricordava ogni abbraccio e ogni litigata, si ricordava tutto, mentre correva verso di loro, seguita dagli altri quattro, sempre alle sue costole.

Estrasse la bacchetta e la puntò verso lo scudo invisibile che avrebbe dovuto preteggere la tenda, non si ricordava più l’ultima volta che aveva passato un po’ di tempo con le persone che c’erano al suo interno.

“Bombarda Maxima” urlò, un urlo che quasi squarciò il cielo, un comando, una richiesta di aiuto, una voce rotta dalla corsa e che nascondeva lacrime inespresse. Poi al passo successivo si levò in aria e diventò una striscia di fumo nero prima di oltrepassare uno dei buchi alla protezione provocata dall’incantesimo, e venne seguita dalle quattro figure, sempre dietro di lei.

Quando prese ancora forma corporea si ritrovò davanti prima Harry che la guardava con occhi spalancanti e poi Ron, con la solita faccia da bambino spaurito, non un sorriso, non una parola, non un cenno con gli occhi, sembravano non riconoscerla quasi, con il volto scavato, più alta dell’ultima volta che l’avevano vista, ad almeno quattro metri di distanza da loro con le bacchette sfoderate, con i capelli dove i ricci avevano lasciato spazio a dei setosi boccoli, allungati fino a metà schiena e uno sguardo buio, segnato dal male in cui viveva.

E si perde, si perde in quegli occhi azzurri che non vedeva da troppo tempo, avvicinandosi di due metri mentre anche gli altri la stavano raggiungendo; occhi sinceri, occhi che l’avevano accompagnata nella crescita che l’avevano vista in ogni situazione, in ogni ora, occhi che l’avevano bramata per anni e che aveva visto pieni di passione e desiderio, eccitati e poi appagati, occhi che aveva visto piangere e occhi arrabbiati per una decisione più grande di loro, per un piano che lui non avrebbe mai voluto che lei facesse parte.

Occhi che, in quel momento si erano posati sulla mano di Hermione, che teneva stretta la sua bacchetta, si posarono su un particolare che lei non avrebbe più potuto nascondere per molto e che forse neppure avrebbe voluto farlo, lei si era sacrificata per la causa, lei.

E Ron ora la guardava disgustato, come se veramente non la riconoscesse, poi il suo viso si aprì in un ghigno a regola d’arte, li aveva sentiti arrivare tutti alle sue spalle.

“Preparatevi” urlò guardando negli occhi il suo ormai ex fidanzato e spostando poi lo sguardo su Harry e Ginny, quest’ultima tesa come un vecchio manico di scopa, con una bacchetta tremante, l’anello debole della catena, come era sempre stata. Più giovane, più inesperta.

Un secondo, solo uno da quella parola e quattro Cruciatus partirono, compreso quello di Hermione, verso quattro persone appena dietro di lei.

Poi una botta in testa, datale per rispettare un copione e due braccia forti che la sorreggevano, le braccia di Harry che poi la posarono delicatamente a terra con la testa appoggiata sul corpo svenuto di Lucius e degli altri tre.

Ron guardò Ginny e le fece cenno di alzare la bacchetta: “Chiama Azkaban” le disse e lei alzandola, evocò le guardie, che presero i corpi dei cinque Mangiamorte, senza troppa delicatezza e si smaterializzarono con un rapido cenno del capo.

Harry mise una mano sulla spalla di Ron, mentre Ginny lo prese per mano.

“E’ la cosa giusta da fare” gli disse, era da un anno che ogni mattina appena sveglio e ogni sera prima di dormire doveva dirglielo, tra un piano e l’altro, tra una ricerca per gli ultimi due Horcrux e una spedizione ad Hogwarts per fare rifornimenti.

Ron si scostò in modo rude dai due ragazzi e rientrò nella tenda, tirando un calcio ad una pietra.

Harry e Ginny si abbracciarono, lei tremava contro il petto del suo ragazzo non avrebbe dovuto esserci lei li con loro, ma Hermione.

Già, Hermione Granger, unica Grifona ad essere diventata una Mangiamorte.


 

NOTA dell'AUTRICE:
Questa storia verràaggiornata una volta alla settimana, almeno finché la Dramione in corso "Unbroken" non sarà
completata.
Spero che anche questa sia di vostro gradimento,
aspetto con ansia le vostre opinioni.
Un bacione,
#StayStrong.

 
 
 
  

 

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _StayStrong