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Autore: baby dark    03/07/2006    5 recensioni
Baby Dark...a grande richiesta è tronata con una nuova fiction...ovviamente i protagonisti saranno come al solito le mie cavie per cattierie preferite: Strawberry (alias "la tonta") e Ryan ( il figaccio da pura)...allora...Strawberry partirà per Londra con il suo amato (al quanto schifoso aggiungerei) MArk...lasciando Ryan a Tokyo...ma la vita a LOndra non sarà come Strawberry se l'era immaginata, e la rossa perderà le redini della propria vita... che dire di più...LEGGETE E LO SAPRETE!!!!!! commentati in nuomerosi miei cari (scusate ma ho manie da diva di HOllywood)...
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Contenuti forti
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Sono tre

 

 

 

 

 

 

21: La Fenice

Sono tre. Tre uomini aventi più o meno la stessa corporatura. Sono qui intorno a me. Su di me. Mi hanno bendata, così da non poterli vedere.

Mi tastano, approfondendo sempre di più ogni singolo tocco. Non oppongo alcuna resistenza, lascio il mio corpo totalmente in balia di quelle avide mani che sembrano trovare di che sfamarsi solo nello sciupare il mio corpo…

Potrei mettere fine a tutto questo. Potrei rivestirmi e scappare da qui. Ma non lo faccio. Rimango tra questi uomini, rimango attanagliata nel buio che mi circonda e che mi impedisce di vedere. A cosa servirebbe scappare? A un bel niente!  Servirebbe solamente ad allungare la mia agonia, rendendola più angusta e raddoppiandone la sua durata.

Sono pronta a sacrificarmi. A immolarmi. Non voglio che altre persone rimangano coinvolte . Ryan deve essere l’ultimo anello della catena. L’ultima vittima.

Dopotutto questa è la vita che ho voluto. Per cui ho lottato. E adesso devo viverla. Anche se non sono Felice. Anche se ogni giorno potrebbe essere l’ultimo. Anche se non è l’utopia che cercavo…devo stringere i denti e andare avanti. Non dico a testa alta, ma quanto meno arrancare verso la sua fine...

Comincio a piangere. Le mie lacrime vanno a depositarsi sulla benda, formando due chiazze bagnate all’altezza degli occhi. Comincio a singhiozzare, prima piano, quasi impercettibilmente, poi forte, tanto che i tre individui se ne accorgono e si fermano.

Sento i loro occhi puntati addosso, il calore dei loro sguardi che mi osservano.

Uno di loro, con voce tremante e compassionevole, consiglia agli altri di togliermi la benda e farmene andare.  Non so chi sia, eppure sento di essergli grata.

Un’altra voce, poi, molto più altisonante della prima, rompe il silenzio che ha seguito le parole della prima.

-         ma cosa ce ne importa? È solo una puttana!-

Dicendo così mi spalanca con brutalità le gambe e mi penetra. Colpi forti e bruti. Sento la pelle lacerarsi. Poi il buio.

Non ricordo più nulla. Devo aver perso conoscenza. Spalanco impaurita gli occhi. Sono nella stessa camera di motel. Squallida e dall’odore acre di umido.  Non ho più la benda. Ma sono ancora legata per un polso alla sbarra del letto, con la testa all’indietro, ancora completamente nuda.

Con la mano libera, sciolgo dalla presa della corda l’altra mano. Mi alzo e frettolosamente raccolgo i miei vestiti, ed esco finalmente da quell’edificio ancora più ripugnante di quanto me lo ricordassi.

Mi guardo un attimo intorno. Non so da che parte andare. Non conosco questa zona, non ci ero mai venuta prima di oggi. Deve essere in periferia.

Due fari di automobile mi accecano. Stringo forte le palpebre. Quando non avverto più la luce, le riapro. La macchina si è fermata davanti a me. Il finestrino viene abbassato e la testa di Josh spunta dall’oscurità interna della vettura.

Mi sarà venuto a prendere da lavoro.

Mi apre la portella dall’interno ed io entro. Lui mi sorride e subito mi schiocca un bacio sulla guancia. Poi mette una mano sul volante, mentre con l’altra cerca la mia…la trova e incastra le nostre dita come se fossero tasselli complementari di uno stesso puzzle.

Intanto alla radio inizia la riproduzione di una canzone…che magari non c’entra nulla con me e te, con la nostra storia…ma che comunque mi prende, e mi culla dolcemente con le sue noti…tristi e risolute…

 

You took my hand
You showed me how

Cerco di concentrarmi su di te. cerco di dire a me stessa che sono felice così. Cerco di dire a me stessa che ho raggiunto finalmente tutto quello che volevo, anche se non è tutto così perfetto come lo immaginavo…ma dopotutto, cosa lo è in questo mondo?

Mi manca.  La verità, Josh, è che penso continuamente a lui. Penso a quello che sarebbe potuto accadere se avessi scelto lui senza preoccuparmi di quello che avrebbe passato dopo.

Comunque il pensiero di averlo in un certo senso salvato, mi rianima.


You promised me you'd be around
Uh huh
That's right

 

Tre anni fa, mi promettesti di proteggermi. Di vegliare su di me. Certo, non mi trattavi come una principessa, ma con lo scorrere del tempo, ho capito perché.  Forse ero io o forse eri tu, non so. Ma in quei tuoi gesti bruschi, in quelle tue parole prive di qualsiasi, anche più recondita gentilezza, si nascondeva la volontà di non essere così. Lo so. Conosco quel comportamento.  Inizia per caso. E senza neanche accorgerete diventa il tuo modo di essere. È una sorta di provocazione all’incontrario del nostro inconscio. Sorrido. Strano il genere umano, vero?

 

I took your words
And I believed
In everything
You said to me
Yeah huh
That's right

 

Niente è come sembra. E tutto è così come lo si vede. Ogni semplice pensiero, anche il più comune, il più quotidiano, ogni qualvolta chiamato in causa, si divide in numerosi sottomultipli. Tutto dipende dal tuo stato d’animo e dal contesto in cui ti trovi in quel momento.

Prendi me, per esempio. Tre anni fa, anche se ti conoscevo appena e di te sapevo solo che come persona non mi piacevi affatto, ma  pendevo dalle tue labbra. Mi ispiravi sicurezza. Protezione e per qualche strana e recondita ragione ti credevo. Credevo ad ogni tua parola, come una bambina.

If someone said three years from now
You'd be long gone
I'd stand up and punch them up
Cause they're all wrong
I know better
Cause you
said forever
And ever
Who knew

 

Già! Chi poteva sapere che alla fine ci saremmo messi insieme? Chi poteva sapere che sarei stata seduta accanto a te, nella tua auto, mano nella mano e contemporaneamente pensare ad una ragazzo lasciato tre anni fa come semplice amico, ritrovato, emerso dal passato per cercarmi e pazzamente innamorata di lui adesso? Chi poteva saperlo?

Remember when we were such fools
And so convinced and just too cool
Oh no
No no
I wish I could touch you again
I wish I could still call you friend
I'd give anything

 

Si, Josh. È triste ammetterlo, ma è ancora più triste capirlo, leggerlo nel mio cuore nitidamente a caratteri cubitali solo adesso e pentirmi ,come una volta, delle mie azioni. Vorrei poter aver la risolutezza e il coraggio di girarmi e guardandoti negli occhi dirti che amo Ryan.

When someone said count your blessings now
For they're long gone
I guess I just didn't know how
I was all wrong
They knew better
Still you said forever
And ever
Who knew

 

Non mi importa nulla delle persone che dicono che è meglio così. Io so che non è meglio vivere nella menzogna. Essere il fantasma di se stessi e vagare mentendo anche per una sciocchezza. Non voglio. Non voglio ammalami di questo.

Yeah yeah
I'll keep you locked in my head
Until we meet again
Until we
Until we meet again
And I won't forget you my friend
What happened

 

Vorrei poter avere la risolutezza e il coraggio di non entrare in casa tua. Vorrei poter avere la risolutezza e il coraggio di dirti che non voglio fare l’amore con te. Di dirti che, visto che amo il tuo amico d’infanzia, non sarebbe giusto né per te, né per me, farlo.

Ma purtroppo sono un verme. Vigliacca. Sono una sporca carogna. E me ne sto zitta. Mi lascio spogliare. Toccare. Scopare. Senza dire nulla. Senza esprimere neanche un emozione. Vuota. Arida. Piena solo di rimpianto e rancore verso l’esistenza e verso me stessa.

Ormai sono diventata il peggior nemico di me stesso. Anche questo è triste, non trovi?

If someone said three years from now
You'd be long gone

 

Quando ritorno in me tu stai già dormendo. Fuori è buio e stranamente il cielo è sgombro dalle nuvole. Miriadi di stelle e una bellissima luna fanno da padroni di questa splendida notte. Rimango girata verso la finestra ad osservargli. Tutto mi sembra più facile. Più chiaro. Nitido. Sgombro, come il cielo, da impurità.


I'd stand up and punch them out
Cause they're all wrong and
That last kiss

 

Mi alzo dal letto ancora nuda. Vado  in bagno e mi lascio cadere sotto il getto bollente della doccia. L’acqua calda toglie le impurità, diceva mia nonna. Rimango lì per non so quanto tempo. Poi mi siedo vicino allo specchio e come feci la notte prima di incontrare Ryan, spazzolo i capelli. cento colpi di spazzola. Come fanno le principesse nelle favole. Sorrisi al mio riflesso. Finalmente non ne ho più timore. Finalmente non mi faccio più schifo. Adesso sono pulita. Posso ritornare ad essere ciò che ero. Posso ricominciare.

Silenziosamente mi vesto, prendo la borsa e mi dirigo verso la porta. Mi volto per l’ultima volta. Ti guardo illuminato dalla luce della luna. Bello come un dio. Sembri quasi non reale. Una scultura di marmo. Perfetta.

Faccio dietro front e mi avvicino al letto. Con delicatezza mi inginocchio e mi ritrovo a due centimetri dal tuo volto addormentato. Mi chino e ti bacio per l’ultima volta.

Questo resterà per sempre il simbolo della fine di questa vita. Per poi, come le fenici, rinascere dalle proprie ceneri.

 

Continuo a fischiettare il ritornello della canzone che ho ascoltato nell’auto con Josh. E senza accorgermene mi accorgo di essere arrivata a destinazione. Mi fermo e mi siedo. Guardo la moltitudine di gente che va e viene . Un crocevia di vite che senza saperlo si incrociano e si mescolano tra loro.

Affascinata me ne rimango ad osservarle, mentre fuori il sole comincia a sorgere.

 

Il bello della psicologia del genere umano, per quel poco che mi è concesso di sapere e che ho capito durante la mia ancora giovane vita, è che sbaglia innumerevoli volte.

Credo che l’uomo si portato a sbagliare per natura. Diciamo che è il suo istinto primordiale. Ma è ancora più affascinante il modo in cui si rialza dopo essere caduto. Ancora più forte di prima. Nuovo.  O, come me, deciso a riscoprirsi, a ritornare alle origini. 

Prendo la mia valigia e mi dirigo verso il checkin’ del volo diretto Londra- Tokyo.

I'll cherish
Until we meet again
And time makes
It harder
I wish I could remember
But I keep
Your memory
You visit me in my sleep
My darling
Who knew
My darling
My darling
Who knew
My darling
I miss you
My darling
Who knew
Who knew

 

 

Rieccomi! Era da tanto, miei cari, che non scrivevo qualcosa sotto i chap, ma ovviamente non per mia scelta ma per esigenze, se vogliamo chiamarle “ di copione”. Il fatto è che il mio pc era a riparare e per scrivere e postare usavo quello di mio padre. Quest’ultimo mi metteva fretta e quindi ho dovuto rinunciare a interagire con voi magnifici ( ma cosa si è fumata questa oggi Nd Tutti) ( bhè…qualcosina….Nd Baby).

Comunque la canzone è ovviamente la bellissima Who Knew di Pink. Anche se in alcune parti non c’entra nulla con la storia, e lo dice anche Strawberry, secondo è azzeccata per il momento. Dopotutto quante volte si trova per caso la conzone legato del tutto a qualcosa di tuo stando in macchina…a me quasi mai, tranne nei momenti in cui il destino si accanisce particolarmente contro la sottoscritta…ma questa è un’altra storia…

Per farmi perdonare della mia assenza spirituale faccio i ringraziamenti arretrati adesso…dal chap 17 in poi….

 

Hermy6: non so se per colpa mia ho è un tuo problema con il personaggio di Josh, comunque non ho creato questo personaggio per farlo odiarlo, tutt’altro. La storia del ragazzo (Ryan) e  della ragazza ( Strawberry) che vivrebbero felici e contenti se non fosse per il cattivane di turno che vuole lei (appunto Josh), è stata vista e rivista. Infatti ho cercato di fare Josh il più imperfetto possibile, ma anche affascinante. Per cui non è il classico “l’altro “ della situazione…ma è adatto a reggere il confronto con Ryan secondo me…! Spero di averti convinto insomma a rivedere questo personaggio…anche perché personalmente ci tengo molto visto che per crearlo mi sono ispirata ad ragazzo che ha rappresentato molto all’ora e continua a farlo…quindi la cosa è anche personale! Grazie ancora e tantissimi bacioni! P.s. quando continui la tua ficcy…come vedi non me ne sono dimenticata…vedi di provvedere!!! Ciao

 

Pfepfer: va bene che non dovevo…ma suona bene quella rima…e poi mi devi spiegare cosa hai contro quella povera e piccola, indifesa rimetta!!!!!!! Cmq credo che avremo occasione di discuterne…me la segno comunque ( Baby segna il nome di Pfepfy sulla sua lista nera…muaaaaaaaaaaaaaa) byz collega!!!!!

 

Kagome_chan88: anche se in visibile e imperdonabile ritardo…ti volevo ringraziare per le delucidazioni…e grazie per l’interessamento!!!! Continua I’m too sexy mi raccomando…!!!! Ciao e anche a te un kiss!!!

 

luchia nanami: mi sorprendi!!! Riesci a farmi sempre delle recensioni azzeccate…diciamo incisive spendendo tre parole…io invece dilago…alcune volte vado fuori come un balcone ( battutaccia Nd Tutti…baby va a fare cerchietti nell’angolino)!!! Comunque sempre grazie!!!! Un solutone!!!!

 

In conclusione ringrazio ovviamente, come è di rito, anche tutti quei cattivoni che leggono e non recensiscono anche se in pratica faccio anche io parte del loro club visto che certe volte leggo, apprezzo e non recensisco per problemi di tempo….!!!! Grazie anche a voi ovviamente !!!!! grazie a tutti!!!!

Continuate a seguire le mie gesta!!!!!!

Sempre vostra Baby Dark  ( mi piace da morire questo carattere!!!!!! Nd Baby…tutti con la gocciolina….)

 

 

 

  
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