Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: My Pride    04/11/2011    10 recensioni
~ Raccolta di flash fiction e one-shot incentrate sulle coppie ZoSan e RuNami ♥
» 58. Tequila Sunrise
«Mi stai facendo passare per il cattivo ragazzo, cuoco».
«Ricorda, marimo: non esistono uomini cattivi.... se sono cucinati bene»

[ Quarta classificata al contest «Rapido e indolore» indetto da Ro-chan { 23 } ]
[ Quinta classificata al contest «Flash Fiction Istantanee» indetto da Dark Aeris { 6 } ]
[ Seconda classificata al contest «Il mondo dei Peanuts» indetto da Dark Aeris { 26 } ]
[ Seconda classificata al contest «Due cuori e...» indetto da Frandra e Silyia_Shio { 24 } ]
[ Seconda classificata al contest «Scrivimi una raccolta» indetto da visbs88 { 29/32/33/34 } ]
[ Terza classificata al contest «Say it with Disney!» indetto da Lady Nazzumi e valutato da Dark Aeris { 23 } ]
[ Prima classificata e vincitrice del Premio Christmas Spirit al contest «All I want for Christmas is you» indetto da Frandra { 29 } ]
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Mugiwara, Roronoa Zoro, Sanji | Coppie: Franky/Nico Robin, Rufy/Nami, Sanji/Zoro
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Do one, melt one, love one'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Don't stop the mind (or you'll be defeated)

Titolo: Don't stop the mind (or you'll be defeated)
Autore: My Pride
Fandom: One Piece
Tipologia: Flash Fiction [ 476 parole ]
Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji Black-Leg [ ZoSan ], Zoro/Kuina, friendship
Genere: Generale, Sentimentale, Malinconico, Introspettivo
Rating: Giallo
Avvertimenti: Shounen ai, Slice of Life, What if?
Winter Challenge: 24° Luogo Ghiacciaio
Vitii et Virtutis: Superbia Ambizione
Binks Challenge: 23° Ghiacciaio/Tundra › 17° Determinazione
Prompt: 19° Argomento: Ringraziamento e perdonoScelte
La sfida dei duecento prompt: 25. Sconfitta


ONE PIECE © 1997Eiichiro Oda. All Rights Reserved.

    Avere a che fare con quel cuoco da strapazzo era tutt'altro che semplice, il più delle volte.
    Nel lungo percorso che aveva seguito sin da bambino
, Zoro aveva imparato a padroneggiare la spada e a pazientare, ad allenare la mente e a non permettere che essa si trattenesse ad osservare quella stessa spada in procinto di colpire, divenendo sempre più abile giorno dopo giorno in tale arte. E l'aveva fatto soprattutto per tener fede alla promessa che aveva fatto a Kuina. Avrebbe rincorso quella sua ambizione e sarebbe diventato il miglior spadaccino del mondo anche per lei, in modo che il suo nome potesse raggiungerla anche in cielo. La determinazione con cui aveva cominciato ad allenarsi durante quegli anni era stata inverosimile, la concentrazione con cui aveva intrapreso quel suo addestramento sfiancante aveva fatto sì che persino il suo Sensei si meravigliasse, e non aveva avuto tutti i torti quando aveva paragonato la sua costante pazienza a quella di una montagna.
    Aveva appreso come essere freddo e irremovibile, temprando corpo e mente; crescendo aveva imparato a gestire le proprie emozioni e ad essere risoluto, avanzando di un gradino alla volta e accumulando esperienze su esperienze sulla propria pelle come se si fosse trattato di neve su un ghiacciaio. Esattamente come quell'ammasso di ghiaccio, lui aveva atteso anni ed anni per potersi ergere in tutta la sua grandezza e mostrare al mondo intero di che pasta fosse fatto Roronoa Zoro. E poco importava se la strada da percorrere fosse ancora lunga ed irta d'insidie; lui l'avrebbe affrontata a testa alta e avrebbe reso onore alla sua defunta amica.
    Sanji, però, per lui era come un'arma a doppio taglio. Era difficile capire quando e, soprattutto, come avrebbe attaccato, e altrettanto complicato era riuscire a fermarsi quando l'occasione lo richiedeva. Negli anni aveva imparato ad osservare il ritmo della spada e ad entrare in sincronia con la stessa, senza pensare al momento in cui avrebbe atterrato il proprio avversario e lasciando così che la visione di essa non ostacolasse i suoi movimenti. Non aveva mai lasciato che la sua mente si distraesse nemmeno per un attimo, che essa gli causasse azioni irresolute e sconclusionate; eppure, quando si ritrovava a stringere fra le proprie braccia quello stupido cuoco biondo in quelle lunghe e gelide serate d'inverno, tutto ciò che aveva imparato con anni di determinazione e sofferenza sembrava evaporare come neve al sole.
    Il suo Sensei l'avrebbe chiamata “Mancanza di disciplina”. E lui gli dava tremendamente ragione. 
Doveva però ammettere che, se affrontare il cuoco e perdere contro di lui significava poter sentire il battito furente del suo cuore, il pulsare fremente del sangue nelle orecchie nel momento in cui entrambi raggiungevano il culmine del piacere, e quell'odore di sigaretta che lo caratterizzava quando si poggiava inerme e soddisfatto sul suo petto, beh... allora era più che felice di soccombere.






_Note inconcludenti dell'autrice
Anche questa, come la precedente, faceva parte della raccolta Sette passi per sette lezioni: Ai (Armonia) Ki (Spirito) Do (Cammino). Racchiude difatti anch'essa un principio dell'Aikido - non l'Aikido stesso -, e per chi ne conosce le basi è facilmente intuibile. Si tratta della prima lezione, ovvero il Non fermare la mente, e, per chi fosse interessato, ne riporto un piccolo pezzo tratto da Lo Zen e l'Arte della Spada”:
Nell’ambito dell’arte marziale stessa fermarsi significa, ad esempio, osservare la spada in movimento mentre sta per colpire. La mente, fissa, si preoccupa della spada in sè, e non permette ai movimenti dello spadaccino di essere liberi e compiuti. In quel medesimo istante l’avversario ha la meglio. Occorre fare in modo che la mente non venga trattenuta dalla visione della spada che si muove per colpire. Occorre, altresì, entrare in sintonia con il ritmo della spada che avanza. Se non si pensa che si è in procinto di colpire, se non si permette che nascano pregiudizi o riflessioni, se, nell’istante preciso in cui si vede la spada che oscilla, questa visione non invaderà totalmente la mente, si potrà intervenire nell’azione dell’avversario strappandogli la spada. Ci si potrà impossessare dell’arma che stava per ferirci, rendendola, all’opposto, strumento del ferimento dell’avversario.
Come sempre, commenti e critiche sono ben accetti :3
Alla prossima. ♥


Messaggio No Profit
Dona l'8% del tuo tempo alla causa pro-recensioni.
Farai felici milioni di scrittori.
  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: My Pride