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Autore: NewKekka    08/07/2006    2 recensioni
L’acqua scorreva limpida e scura sotto il ponte di pietra, mentre intorno si levavano i ruomori più particolari: grilli e cicali si univano in un coro monotono ma non fastidioso. Anzi, chiunque ascoltava quella gracchiante melodia, si sentiva immediatamente parte integrante di quell’ambiente bellissimo e sereno. Chiunque tranne Harry Potter. Il ragazzo era seduto sul ponte, il buio tutt’intorno lo opprimeva, schiacciandolo come un’enrome pressa, mentre dentro aveva il caos più completo. Fece scivolare le braccia più in basso, allentando leggermente la presa che lo legava al parapetto che gli impediva di sprofondare 5 metri più in basso, turbando la tranquillità di quelle acque silenziose.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Against the evil

Against the evil

 

CAPITOLO 3

Due anelli e una rosa

 

La giornata trascorse rapida e frenetica, mentre Harry, Ron e Hermione cercavano di dare una mano come meglio potevano. Per lo più aiutarono Fred e George a decorare la tana.

Harry era davvero curioso: non aveva mai assistito ad un matrimonio tra maghi, né ad uno tra Babbani, quindi non aveva idea di come si svolgesse una cermiona nuziale.

Qualcosa però lo confondeva: non aveva ancora visto Bill, e non era sicuro sul motivo della sua assenza...certo poteva essere per la tradizione di non vedere la sposa prima del matrimonio, oppure per l’incidente che aveva avuto un paio di mesi prima, con un lupo mannaro, e che gli avevano dato caratteristiche animalesche. Harry, però, non aveva potuto vedere quanto fosse cambiato, così lo chiese a Ron.

-Già, è davvero strano...sai ora mangia molta carne, una volta l’ho beccato a mangiare carne cruda, capisci, senza neanche cuocerla!

-Certo, se è cruda...ma no, io intendevo fisicamente...è cambiato?

-Beh si è un po’ irrobustito...e durante il plenilunio la faccia gli si riempie di pelo! Però nel complesso e normale...insomma...è sempre mio fratello, è a posto.

-Bene, ne sono felice...ma ora dov’è?

-Boh...credo che stia ritirando i vestiti.

-Roon, Harry, ho bisogno di una mano in cucina! – urlo dalla stanza vicina la signora Weasley.

Rassegnati, i due interruppero la conversazione e aiutarono la donna ad adornare una bella torta dall’aria gustosa.

 

Circa tre ore dopo o preparativi erano finiti, Harry e Ron erano tornati in camera per prepararsi, e Hermione e Ginny si acconciavano e si truccavano in bagno.

-Non capisco che bisogno c’è di imbrattarsi la faccia in quel modo! – disse aspramente Ron, accennando alla porta del bagno.

Harry non rispose, le due erano appena uscite, e tutti insieme si diressero in giardino, accuratamente sistemato per l’occasione, dove doveva svolgersi il matrimonio.

Sedie bianche erano disposte in file perfettamente dritte e simmetriche, e un grande arco fiorito di rosa era posizionato al centro, nel corridoio lasciato dai due grandi gruppi di sedie.

Sotto quest’arco, c’era la bellissima Fleur, che parlava con un uomo vestito di nero, che evidentemente, doveva dirigere la cerimonia.

La signora Weasley sbucò alle loro spalle, spingendoli verso le prime file. I ragazzi si sedettero abbastanza imbronciati. Avevano sperato di accaparrarsi un posto nelle ultime file, così da poter sonnecchiare nel caso in cui la cerimonia diventasse troppo lunga.

Harry si gardò intorno. Ma erano davvero così pochi? Incrociò le braccia, in attesa.

I minuti diventavano sempre più lunghi, e Harry sentiva la sua attenzione calare.

Ma all’improvviso tutt’intorno cominciarono a materializzarsi maghi e streghe, parenti o conoscenti delle due famiglie, che ingombrarono il giardino ciarlando e ridacchiando, salutando i volti conosciuti e stringendo la mano degli estranei. Dopo poco tempo, la gente cominciò ad accomodarsi.

Da qualche parte scaturì una marcia nuziale, e, come per incanto, Fleur si Materializzò sotto l’arco, nel suo vestito abbagliante e il suo bellissimo viso sorridente.

All’improvviso, si sentì un altro schiocco e Harry vide Bill, in smoking e scarpe nuove, comparire accanto all’imminente sposa con un cuscino rosso e d’oro in mano.

Harry notò che sul cuscino vi era una rosa bianca, al centro tra due anelli. Hermione gli aveva detto che la rosa bianca nel mondo magico è simbolo di unione, ed è tradizione portarla ad un matrimonio.

Fleur prese amorevolmente la rosa dal cuscino e la appuntò allo smoking di Bill, mentre l’uomo dietro di loro cominciava a parlare di unioni, di rispetto, di famiglia, e di amore reciproco, fino ad arrivare alla fatidica frase.

- Fleur Delacoeur vuoi tu sposare Bill Weasley, ed amarlo e rispettarlo finchè morte non vi separi?

-Si, lo voliio.

-Bill Weasley, vuoi tu sposare Fleur Delacoeur, ed amarla e rispettarla finchè morte non vi separi?

La signora Weasley scoppiò a piangere, in singhiozzi commossi e forti, tanto che in molti, compreso Harry, si voltarono a guardarla. Nel farlo, Harry notò che vi erano tutti i membri dell’Ordine, tranne ovviamente Mundungus, che la signora Weasley aveva accuratamente evitato di invitare. Fu un sollievo per Harry, dopo che aveva rubato i cimeli di casa Black, che erano appartenuti al suo padrino e che ora gli appartenevano per eredità. Harry ricordò con rabbia e rimorso quel freddo giorno d’inverno, quando aveva scoperto che il mago vendeva i ricordi del suo padrino a metà prezzo, fuori dalla Testa di Porco...avrebbe voluto riprenderseli...c’era quella coppetta, quelle tazze con lo stemma dei Black, quelle cornici, una foto di Sirius da bambino, quando evidentemente non era ancora rinnegato dalla sua famiglia, e quel medaglione di cui nessuno riuscì a sbarazzarsi...

Harry scattò in piedi.

-IL MEDAGLIONE!

Il medaglione...R.A.B....il viaggio con Silente...e il faso Horcrux. Tutto tornava.

R.A.B. era Regulus, il fratello Mangiamorte di Sirius, e il medaglione era un Horcrux! Ma ora quest’ultimo era in mano a Mundungus...oppure al fratello di Silente, che l’aveva acquistato...

Nella mente di Harry turbinavano forticose idee, problemi, soluzioni, così non si rese conto che un centinaio di occhi erano rivolti su di lui.

Hermione gli diede una gomitata.

-Ehm...scusate...- balbettò imbarazzatissimo, sedendosi e sprofondando per la vergogna.

-Ma sei impazzito? – gli sussurrò Ron.

-Ragazzi ho appena scoperto...

-Vi dichiaro marito e moglie!

Un boato coprì le parole di Harry. Ora molte persone piangevano, signor Weasley compreso.

La gente cominciò ad applaudire, mentre un mago mingherlino puntava la sua polverosa macchina fotografica verso i due, che si baciavano lentamente per assaporare la gioia di quel momento, e intanto, dietro di loro, Fred e George azionarono i loro fuochi d’artificio, creando una scoppiettante e luminosa cornice attorno al loro bacio. 

Si scambiarono gli anelli, poi Fleur si riprese la rosa, e stringendola tra i denti, cominciò a mettersi in posa per le foto, avanzando come una modella tra le sedie e i parenti. I due, sempre tenendosi per mano, cercarono di uscire dalla folla che li circondava, per scappare via in luna di miele: ma prima che potessero farlo, dalle bacchette di tutti scaturirono fiori di ogni tipo, che contornarono la loro fuga verso una fiammante carrozza, che partì svolazzando, perdendosi nel cielo terso e immacolato.

 

 

  
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