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Autore: Oducchan    12/07/2006    1 recensioni
cosa succede quando tua sorella viene a trovarti dal futuro e tu sarai il re del mondo?
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Improvvisamente Criselide balzò in piedi

Salve a tutti! Da quanto tempo!eccomi di ritorno con un capitolo fresco fresco! Buona lettura….

 

Aggiungi un posto a tavola che c’è una sorella in più

Capitolo cinque: futuro tremendo, passato angosciante

 

Improvvisamente Criselide ricomparve dal nulla

-Tristania!- chiamò la figlia, che arrivò subito accanto a lei

-sì, madre?-

-è qui…la sento…è qui…-

-ne siete sicura, Madre?-

-la Corona…-si guardò attorno, pensierosa; poi continuò –non avverti questa…quest’aurea di malvagità?-

-sì, Madre. Ma…-

-è qui, ti dico..-

-scusate- s’intromise Bunny -chi è che è qui? Vi siete scordate il soggetto-

Criselide le lanciò un’occhiata senza scomporsi, poi si rivolse di nuovo alla figlia -credi che…?-

-non ne ho idea. Non so se ne sono pronte-

-siamo pronte a far che? Ehilà!- Bunny si sbracciò per attirare l’attenzione delle due more, che però la ignorarono. Crisalide prese a camminare in cerchio.

-se arriva fin qui siamo spacciate-

-ma se lasciamo che rimanga nell’ombra non è peggio?-

-lo so, Figlia. È sempre un rischio-

-INSOMMA! PIOMBATE A CASA MIA COME SE NIENTE FOSSE, CONTINUATE A FARE QUELLO CHE VOLETE, MI FATE VENIRE DELLE CRISI DI NERVI! DITEMI IMMEDIATAMENTE CHI SIETE E COSA VOLETE!-

Crisalide osservò con la solita insondabilità la crisi di nervi di Bunny. Poi si riaccomodò

-sono la Principessa Crisalide, seconda nella linea di successione. Questa è mia figlia Tristania-

-siamo qui per salvare il mondo. Veniamo da Cristal Tokyo-

-tombola- Rea scoppiò a ridere, ricevendo un’occhiataccia da parte di Marzio- scusate, ma ormai c’è un po’ troppa gente che viene dal futuro per salvare il presente-

-non mi credete, Guerriera di Marte?-

-oh no, per carità-

-bene. Perché state per vedere qualcosa d’indescrivibile-

Senza aggiungere altro, nelle mani di Criselide comparve un sottile anello di metallo. Tristania lo afferrò e lo sollevò sopra il capo della madre, posandolo con grazia. L’anello prese ad emanare della luce bianca, che circondò completamente Criselide.

-ooooooooooh- fecero in coro le Sailor

-ehm…a che serve?- domandò Bunny, subito zittita da un secco –shhh!- di Tristania

Nel frattempo, Criselide iniziò ad intonare un canto misterioso, accompagnata in sottofondo dalla figlia. Poco dopo, la luce si fece man mano più soffusa e poi si spense. Crisalide si sfilò il cerchio.

-tutto qui? Un po’ di luce e una canzoncina?la cosa indescrivibile sarebbe questa?-

-la Corona mi ha appena dato una conoscenza illimitata del Passato, del Presente e del Futuro. Ora so dove trovare Frydiana-

Le sailor rimasero tutte in silenzio.

-la nostra mortale nemica, Vostra Maestà. Non ricordate?-

Silenzio

-Maestà?-

-uh? Eh? Parla con me? No, sono molto spiacente ma non ricordo alcunché. Dovrei?-

-no, Bunny. La nostra sopravvivenza è legata alla tua memoria, ma no, non devi ricordare- le rispose con un sospiro Rea

-ah, davvero?-

-no, idiota! Ovvio che non tu ricorda. Nessuno di noi ricorda-

-non sono idiota!-

-si che lo sei!-

-no che non lo sono-

-sì, invece-

-non è vero-

-e invece lo è-

-BASTA!-

Riportato il silenzio, Heles si rivolse di nuovo alle due more scocciata

-chi diavolo sarebbe questa Frydiana?-

- Frydiana è l’imperatrice del Sistema Solare Esterno, guerriera-

-come sarebbe a dire…-

-siete morte, mie lady. Nell’epoca da cui io provengo, voi siete morte e Frydiana ha conquistato il Vostro Regno-

Notando per la prima volta un’emozione sul viso di Criselide, Bunny cominciò a chiedersi se ci fosse sotto qualcos’altro. Quell’aria sconsolata non lasciava presagire niente di buono.

- solo il sistema Solare esterno?-

-no. Tutto. Anche la Terra. È rimasta in piedi solo Cristal Tokyo, difesa dalle truppe del Re, e Cristal Kyoto, difesa da me. Ma attualmente credo sia caduta anch’essa, vista la mia presenza qui-

-perché non sei rimasta laggiù?-

-perché in punto di morte mi avete ordinato di tornare qui e di costringere Frydiana a seguirmi, mio Re-

-in punto di morte?-

-Voi, la regina Serenity e la Piccola Lady siete morti, mio signore. Gli unici membri della famiglia Reale rimasti siamo io e mia figlia Tristania. Ho lasciato il comando alla mia luogotenente, ma se non mi sbrigo tutto sarà perduto-

-e cosa conti di fare?-

-sconfiggere Frydiana con il vostro aiuto-

-ma se non ci siamo riusciti nel futuro, come…-

-qui non conosce il terreno e non conosce voi. Ma c’è un problema. Non conosco niente neanch’io. Per questo dovrete aiutarmi-

 

Il giorno dopo

 

-ne sei sicura?-

Bunny si rivolgeva dubbiosa a Tristania, che vestita con abiti moderni e con una cartella in spalla, si dirigeva verso la scuola insieme alle altre ragazze

-più che certa, Mia Signora-

Bunny la zittì immediatamente: -che ti avevo detto?-

-domando perdono, Maes…ehm, Bunny-

-così va meglio. Oh, ciao Ubaldo, ciao Nina-

I due ragazzi si avvicinarono. Ubaldo inciampò in una radice, mentre Nina rimase a guardare curiosa la sconosciuta

-ciao, Bunny, ciao ragazze. Vedo che avete con voi una nuova amica! Piacere, io sono Nina- tese un mano verso la ragazza, che però non l’afferrò, rimanendo a guardarla con sguardo freddo

-ehm…, lei è Amiko (licenza letteraria, ho preso in prestito il nome della figlia adottiva di wolvie J siamo pur sempre in Giappone, no?N.d.A.) …sai, non è di queste parti. Saluta Nina, su-

Tristania guardò Nina, poi Bunny, poi di nuovo Nina, poi Bunny e infine s’inchinò profondamente, accompagnando il gesto con un – sono onorata di fare la Vostra conoscenza-

-ehm…sì, grazie, noi…noi ce ne andremmo- alquanto spaventata, Nina, sollevò di peso Ubaldo, che però ricadde subito, e si allontanò velocemente trascinandoselo dietro

-perfetto, questa mi mancava. Quando saluti, basta che stringi la mano e che dica “ciao, sono Amiko. Piacere”. È chiaro?-

-lampante-

-come ti chiami?-

-Tristania, Mia Signora-

Bunny si tirò una manata in fronte

-cosa avevamo detto? Ti chiami Amiko! A-M-I-K-O! E non chiamarmi “mia signora”, chiaro?-

-Sì, Bunny-

-sia lodato il Cielo! Ha capito- Bunny improvvisò un balletto con Rea, salvo poi guardarla in cagnesco.

-possiamo entrare? Arriveremo tardi alle lezioni- domandò impaziente Amy

-stai tranquilla, tra poco potrai sfogare tutta la tua secchionaggine-

-non è quello- rispose l’altra arrossendo –se arriviamo tardi come presentiamo Tristania?-

-Amiko. Finché non impara, la chiamiamo tutte Amiko-

Fecero ingresso a scuola, dirigendosi verso le loro aule. Tristania si sedette al banco a fianco di Bunny. La professoressa esordì con un sorrisone

-ragazzi, da oggi abbiamo una nuova compagna. Alzati pure in piedi-

Mentre Tristania si alzava in piedi, Bunny trattenne il fiato, incrociò le dita e chiuse gli occhi.

-come ti chiami?-

-Amiko Chiba-

-da dove vieni?-

-da Kyoto-

“forse” si ritrovò a pensare Bunny con un sospiro di sollievo “forse non sarà così difficile”

 

Altri giorni dopo…

 

-non è possibile! Non è possibile!-

-oh insomma, Bunny, smettila!-

-non è possibile! Quella marmocchia non può aver preso 100!-

-beh, se è per questo, li prende anche Chibiusa. Sei tu che sei ignorante-

Bunny guardò sconsolata il 54 cerchiato in rosso sul suo compito. Possibile che tutti fossero più intelligenti di lei?

-non si preoccupi, Mia Sovrana, vedrà che saprà rifarsi- rispose Tristania aprendo la porta della casa di Marzio, sorridendo per la prima volta

Bunny non riuscì a capire se le fece più male quel sorriso o la reazione di Criselide al vedere la figlia: l’agguantò senza tante cerimonie e la trascinò in una stanza.

-ma che è successo?- le ragazze si guardarono dubbiose

-il Voto del Nero- una voce femminile le fece sobbalzare.

-luna! Devi proprio farci venire un infarto? Ora mi vuoi spiegare cos’è questo coso del nero?-

-non amerai- Criselide uscì dalla stanzetta trascinandosi dietro la figlia –non odierai, non soffrirai-

-eh?-Bunny, ancora più confusa, si rivolse alla donna.

-non amerai, non odierai, non soffrirai. Questo è il Voto-

-e cosa vuol dire?-

-che non proverai amore né odio- ribatté pronta e sconvolta Amy –non provate alcuna emozione per non soffrire, ho capito giusto?-

-proprio così, Guerriera di Nettuno-

-e…e perché..perché avreste fatto una cosa tanto orrenda?-

Criselide emise un piccolo sospiro: -davvero non ricordate? Eppure, Voi sapete…-

Si avvicinò in silenzio a Bunny e le posò i palmi delle mani sulle tempie. Una moltitudine di luci prese a vorticarle davanti agli occhi, finché….

 

Circa nove secoli più in là, circa quindici anni prima…

-Criselide! Criselide, avanti, vieni fuori!-

Serenity s’incamminò per il parco, decisa a ritrovare la cognata. Ecco: da dietro un masso veniva un pianto angosciato. Ed ecco a terra, raggomitolata, una ragazzina mora

-Criselide!- Serenity si inginocchiò di fianco a lei, circondandola con le braccia- mia Cara, tuo fratello è preoccupato. Ma che è successo?-

-oh, Serenity! Prometti di non dirlo a nessuno? Specie a Endymion?-

-io…io prometto. Ma tu ora devi dirmi tutto-

-sono incinta-

Serenity sbiancò notevolmente: -cosa? Ma ti rendi conto? Chi è?-

Criselide non rispose, ma prese a singhiozzare più forte

-Criselide, rispondimi. Chi è il padre? Lo straniero?-

-sì- Criselide cercò di reprimere i singhiozzi senza riuscirci molto –mi dispiace, Serenity, io..io non volevo, davvero, lo giuro-

-ormai è tardi, per pensarci. Tuo fratello si adirerà molto, e io non posso impedirgli di punirti. Farò in modo che il bambino potrà rimanere con te- la guardò severamente- so cosa vuoi fare, Crisalide, ma t sconsiglio vivamente di farlo-

-di che parli?-

-lo sai. Del Voto-

Criselide si divincolò: - tu non puoi sapere quanto soffro. Se quel giuramento mi aiuterà, tu non puoi impedirmi di prestarlo. Ora lasciami in pace, per favore-

Detto questo, si rialzò e si allontanò di corsa. Serenity rimase a guardare la sagoma scomparire nel palazzo

 

-oh mio Dio-

-Bunny si portò le braccia allo stomaco e Marzio si precipitò a soccorrerla

-Testolina buffa! Stai bene?-

-no, ho bisogno di un po’ d’aria-

-va bene, allora andiamo tutte- Rea prese in mano la situazione, rivolgendosi a Criselide e a Tristania- voi restate qui-

-non se ne parla neanche! Non voglio tornare e trovare la casa polverizzata!-

Pochi minuti dopo, erano tutti in strada, diretti verso il bar di Moran.

 

 

Bene, ormai avrete capito che mi diverto a far soffrire sadicamente le protagoniste delle mie storie, eheheh (risatina satanica). Vi avviso che a questa storiella mancano tre o quattro capitoli (anche se sto pensando ad un seguito….), quindi vi lascerò presto. Spero nel frattempo di aver azzeccato tutto, non sono molto sicura dei voti… vabbè…

Ringrazio caldamente buffy1991, lore,WICCA87, dragon85,sissy, valery, xstellaluna, kirby,NiNieL82,genesis e Dolce Bunny, che mi hanno seguito fin qui in questa mia pazza avventura…sperando che a loro si aggiunga qualcun altro!

A presto!!!!!

 

 

 

 

   
 
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