Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: _Kagura94_    17/11/2011    4 recensioni
ho deciso di scrivere una ff sulla mia coppia preferita di Soul Eater ovvero MakaxSoul.
cercherò di mantenere i caratteri dei personaggi il più possibile, ma sotto alcuni aspetti dovrò lievemente cambiarli...spero che vi piaccia e spero che siate in tanti a recensire, sia con commenti positivi che con commenti negativi, accetto tutto senza problemi, adesso vi posto un pezzettino del primo capitolo:
"Le strade erano buie dato che il sole era già calato da un bel pezzo lasciando spazio alla luna, sembrava tutto tranquillo dalle finestre delle abitazioni uscivano fiochi raggi di luce artificiale proveniente da qualche lampadina, in un bar alcuni uomini seduti ai tavolini fissavano costantemente la televisione che stava trasmettendo una partita di calcio.
C'era silenzio, molto silenzio...forse perfino troppo silenzio..." per sapere come continua leggete tutti i capitoli che posterò :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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10. Un importante discorso. Si accenna l'inizio di un periodo di tristezza?
Maka e Soul si stavano dirigendo nella Death Room per incontrare il Sommo Shinigami.
< Salve Ragazzi! > esclamò Shinigami con la solita allegria di sempre vedendoli arrivare al suo cospetto.
< Salve Sommo Shinigami > disse Maka rispondendo al saluto.
< Salve > si limitò a dire Soul svogliatamente.
< Allora ragazzi come va? Ho saputo che voi due vi siete appena fidanzati... O sbaglio? > chiese Shinigami con tono curioso. I ragazzi arrossirono. La risposta alla domanda di Shinigami era proprio sotto i suoi occhi, vedere le loro facce tutte rosse e dipinta sul volto l'espressione di chi voleva far finta di non aver sentito alcuna domanda per non dover rispondere. 
< Bene, se non vi va di parlarne lasciamo perdere... Soul, Maka, avrei bisogno che voi velocizziate la raccolta delle anime per far diventare Soul falce della morte. Pensate di poterci riuscire? > chiese Shinigami facendosi serio tutto ad un tratto.
< Beh, possiamo provarci signore. > rispose Maka < MA... Posso chiederle perchè tutta questa urgenza? > aggiunse lei insospettita.
< Di questo ne discuteremo più tardi io e te Maka. Comunque vedo che stai molto meglio, quindi ti concedo altri tre giorni di riposo ed esonero dalle lezioni per poterti riposare e poi riprendere il tuo normale ritmo quotidiano. Soul vale anche per te. > spiegò il Sommo.
< D'accordo! > risposero i due all'unisono.
< Soul, non è che ci lasceresti parlare un attimo da soli? Ti rubo Maka per un secondo poi te la rendo. > chiese Shinigami al ragazzo.
< D'accordo. Maka ti aspetto fuori dalla porta della Death Room. A dopo! > disse il ragazzo voltando le spalle ai due e iniziando a camminare per uscire dalla stanza.
< Bene Maka, i devo parlare di una delicata questione. > Le disse il Sommo.
< Spero non sia nulla di grave signore. > Rispose lei.
< Vedi ti ho chiesto di incrementare la vostra raccolta delle anime perchè ve ne mancano davvero poche, vorrei che rendessi Soul una falce della morte  prima di... > spiegò Shinigami bloccandosi ad un certo punto per ricercare le parole più adatte.
< Prima di? > chiese Maka.
< Maka tua madre ha richiesto la tua presenza per qualche tempo nel luogo dove si trova momentaneamente. Vorrebbe renderti più forte e al contempo passare un pò di tempo con te dato che è passato parecchio dall'ultima volta che vi siete viste. Dovresti partire al più presto. > Le disse con la massima cautela onde evitare reazioni indesiderate da parte della ragazza.
< Cioè io dovrei andarmente da Death City per chissà quanto tempo e lasciare tutto e tutti? > chiese la ragazza sconvolta.
< Beh, quando avrai concluso il tuo allenamento potrai tornare Maka. >
< Apetti, lei vorrebbe che Soul rimanesse qui, non è vero signore? > chiese lei accennando un espressione sconvolta sul suo ormai pallido viso.
< Già... > le rispose il Sommo.
< Signore non posso... Non posso proprio partire adesso. Ho tutto quello che ho sempre desiderato. Vado bene a scuola, ho una vita tranquilla ed ho finalmente trovato il ragazzo che amerò per tutta la vita. > disse lei alzando poco a poco il tono della sua voce. Una moltitudine di lacrime sgorgava inesorabile sul suo volto.
< Maka... > iniziò Shinigami interrotto poi dalla ragazza.
< Lei non capisce! Non sa cosa significherebbe per me andarmene, perderei tutto. Perderei Lui. > disse la ragazza continuando a piangere lasciandosi vincere dalla forza di gravità accasciandosi sul pavimento.
< Maka, lo so che è difficile. Lo so che sembra impossibile. Ma tu rinunceresti ad essere allenata da tua madre? Rinunceresti a passare del tempo con lei? Se tu rinunciassi a tutto questo non te ne pentiresti? >
< Non so proprio cosa fare signore... > ammise la ragazza senza guardarlo in faccia. Lo sguardo fisso sul pavimento freddo e liscio.
< Maka, se Soul ti ama sul serio sono sicuro che non lo perderai così facilmente. Infondo sei ancora giovane, hai quasi sedici anni. Ne hai di tempo per coronare il tuo sogno d'amore. Dammi retta, vai e passa qualche mese con tua madre. Tornerai più forte e realizzata. > disse Shinigami trattandola con dolcezza quasi fosse sua figlia.
< Ci proverò signore. Proverò a partire, ma se non dovessi farcela, io tornerò prima del tempo. Lo sa, vero? > rispose Maka.
< Si, lo so. Avanti provare non costa nulla Maka. Adesso vai, Soul ti sta aspettando. Non voglio rubarti altro tempo. > le disse lui.
< Ah, e smetti di piangere piccola Maka, altrimenti Soul penserà che ti abbia fatto chissà che cosa. okay? > aggiunse.
< D'accordo signore. Arrivederci. > disse Maka alzandosi in piedi e strofinando la manica destra della sua giacca nera contro gli occhi per asciugare le lacrime. Si voltò dando le spalle al Sommo Shinigami e tornò da Soul.
< Soul! > esclamò la ragazza come se niente fosse. Non voleva fargli capire che aveva pianto. Più tardi gli avrebbe spiegato tutto con tranquillità.
< Maka! Ce ne hai messo di tempo, eh? > disse Soul scostandosi dalla parete alla quale si era appoggiato aspettando la sua Maka.
< Già... Scusami! > rispose lei cercando di apparire il più serena possibile agli occhi di Soul.
< Qualcosa non va? > chiese lui notando le espressioni 'forzate' sul viso della giovane. Come lui Maka non sapeva mentire, erano una coppia di persone 'trasparenti'. Tutte le loro emozioni gli trasparivano chiaramente sul volto senza tanti complimenti.
< Va tutto bene, perchè? > rispose lei forzando un sorriso.
< Hai gli occhi rossi. Ogni tanto ricordati che non sai mentire, Maka. Ti conosco troppo bene, non mi inganni. > disse lui fermandosi di scatto e afferrando il braccio della ragazza per farla voltare verso di lui.
Soul la abbracciò.
< Dimmi cosa c'è che non va, avanti. > le sussurrò sottovoce all'orecchio.
La ragazza ricambiò l'abbraccio stringendolo forte forte.
< Soul, se ne parlo adesso torno a piangere come prima e non voglio farmi vedere da qualcun'altro oltre a te in questo stato. Possiamo parlarne a casa per favore? > disse la ragazza con voce strozzata. Aveva il nodo alla gola, sentiva che avrebbe potuto iniziare a piangere da un momento all'altro senza accorgersene. 
Soul le accarezzò i capelli biondi con una mano:
< Certo piccola mia, possiamo parlarne quando meglio credi. Ti amo. > le disse.
< Ti amo Soul. > disse la ragazza abbracciandolo più forte per un attimo. Sospirò e si staccò dall'abbraccio non appena si sentì pronta.
Così i due si presero per mano. Camminavano per la Shibusen con l'intento di uscire per tornarsene a casa quando incontrarono Kid, le sorelle Thompson, Black*Star e Tsubaki.
< Amico! > gridò Black*Star riferendosi al suo migliore amico, Soul.
< Non dirmi che voi due... > continuò Black*Star cercando di far capire cosa intendeva senza dire una parola di più.
< Eh già... > rispose Soul con la sua solita aria da figo. Non lasciò la mano della propria ragazza avvicinandosi agli amici. Non sapeva cosa avesse Maka ma voleva starle vicino sotto sotto, senza che nessuno se ne accorgesse, perciò le teneva ben salda la mano.
I loro amici si congratulavano con loro o li schernivano (per esempio Black*Star)  perchè finalmente erano riusciti a confessarsi i propri sentimenti e a mettersi insieme.
Alla fin fine non potevano che essere tutti contenti per questo fatto.
Li assillavano di domande, di sguardi ammiccanti o di pacche sulle spalle.
Dopo circa una ventina di minuti che si erano incontrati e che avevano iniziato a parlare della nuova situazione sentimentale dei due amici, ognuno iniziò a prendere la propria direzione salutando gli altri e allontanandosi per adempire ai proprio impegni.
Soul e Maka si incamminarono finalmente verso casa dove avrebbero parlato della situazione. Maka sperava con tutto il suo cuore che Soul capisse, che non la lasciasse, che le dicesse " Maka, parti e torna quando avrai finito. ". Lei lo amava troppo, non poteva riuscire a vivere sapendo che non avrebbe passato la sua vita con lui, lei voleva partire con la certezza che al suo ritorno Soul sarebbe stato li solo per lei.

10. Un importante discorso. Si accenna l'inizio di un periodo di tristezza?

 



Maka e Soul si stavano dirigendo nella Death Room per incontrare il Sommo Shinigami.

< Salve Ragazzi! > esclamò Shinigami con la solita allegria di sempre vedendoli arrivare al suo cospetto.

< Salve Sommo Shinigami > disse Maka rispondendo al saluto.

< Salve > si limitò a dire Soul svogliatamente.

< Allora ragazzi come va? Ho saputo che voi due vi siete appena fidanzati... O sbaglio? > chiese Shinigami con tono curioso.

I ragazzi arrossirono. La risposta alla domanda di Shinigami era proprio sotto i suoi occhi, gli bastava di vedere le loro facce tutte rosse e dipinta sul volto l'espressione di chi voleva far finta di non aver sentito alcuna domanda per non dover rispondere.

 < Bene, se non vi va di parlarne lasciamo perdere... Soul, Maka, avrei bisogno che voi velocizzaste la raccolta delle anime per far diventare Soul falce della morte. Pensate di poterci riuscire? > chiese Shinigami facendosi serio tutto ad un tratto.

< Beh, possiamo provarci signore. > rispose Maka < MA... Posso chiederle il perchè di tutta questa urgenza? > aggiunse lei insospettita.

< Di questo ne discuteremo più tardi io e te Maka. Comunque vedo che stai molto meglio, quindi ti concedo altri tre giorni di riposo ed esonero dalle lezioni per poterti riposare e poi riprendere il tuo normale ritmo quotidiano. Soul vale anche per te. > spiegò il Sommo.

< D'accordo! > risposero i due all'unisono.

< Soul, non è che ci lasceresti parlare un attimo da soli? Ti rubo Maka per un secondo poi te la rendo. > chiese ad un tratto Shinigami al ragazzo.

< D'accordo. Maka ti aspetto fuori dalla porta della Death Room. A dopo! > disse il ragazzo voltando le spalle ai due e iniziando a camminare per uscire dalla stanza.

< Bene Maka, ti devo parlare di una delicata questione. > Le disse il Sommo.

< Spero non sia nulla di grave signore. > Rispose lei.

< Vedi ti ho chiesto di incrementare la vostra raccolta delle anime perchè ve ne mancano davvero poche, vorrei che rendessi Soul una falce della morte  prima di... > spiegò Shinigami bloccandosi ad un certo punto per ricercare le parole più adatte.

< Prima di? > chiese Maka.

< Maka tua madre ha richiesto la tua presenza per qualche tempo nel luogo dove si trova momentaneamente. Vorrebbe renderti più forte e al contempo passare un pò di tempo con te dato che è passato parecchio dall'ultima volta che vi siete viste. Dovresti partire al più presto. > Le disse con la massima cautela onde evitare reazioni indesiderate da parte della ragazza.

< Cioè io dovrei andarmente da Death City per chissà quanto tempo e lasciare tutto e tutti? > chiese la ragazza sconvolta.

< Beh, quando avrai concluso il tuo allenamento potrai tornare Maka. >

< Aspetti, lei vorrebbe che Soul rimanesse qui, non è vero signore? > chiese lei accennando un espressione sconvolta sul suo ormai pallido viso.

< Già... > le rispose il Sommo.

< Signore non posso... Non posso proprio partire adesso. Ho tutto quello che ho sempre desiderato. Vado bene a scuola, ho una vita tranquilla ed ho finalmente trovato il ragazzo che amerò per tutta la vita. > disse lei alzando poco a poco il tono della sua voce. Una moltitudine di lacrime sgorgava inesorabile sul suo volto.

< Maka... > iniziò Shinigami interrotto poi dalla ragazza.

< Lei non capisce! Non sa cosa significherebbe per me andarmene, perderei tutto. Perderei Lui! > disse la ragazza continuando a piangere lasciandosi vincere dalla forza di gravità finendo per accasciarsi sul pavimento.

< Maka, lo so che è difficile. Lo so che sembra impossibile. Ma tu rinunceresti ad essere allenata da tua madre? Rinunceresti a passare del tempo con lei? Se tu rinunciassi a tutto questo non te ne pentiresti? >

< Non so proprio cosa fare signore... > ammise la ragazza senza guardarlo in faccia. Lo sguardo rimaneva fisso sul pavimento freddo e liscio.

< Maka, se Soul ti ama sul serio sono sicuro che non lo perderai così facilmente. Infondo sei ancora giovane, hai quasi sedici anni. Ne hai di tempo per coronare il tuo sogno d'amore. Dammi retta, vai e passa qualche mese con tua madre. Tornerai più forte e realizzata. > disse Shinigami trattandola con dolcezza quasi fosse sua figlia. Infondo la conosceva da quando era nata, quindi le voleva bene come se fosse la sorella di Kid.

< Ci proverò signore. Proverò a partire, ma se non dovessi farcela, io tornerò prima del tempo. Lo sa, vero? > rispose Maka.

< Si, lo so. Avanti provare non costa nulla Maka. Adesso vai, Soul ti sta aspettando. Non voglio rubarti altro tempo. Ti prometto che per quando tornerai Soul sarà ancora qui per te, se servirà ci parlerò io con quel testone. > le disse lui.

< Ah, e smetti di piangere piccola Maka, altrimenti Soul penserà che ti abbia fatto chissà che cosa. okay? > aggiunse.

< D'accordo signore. Arrivederci. > disse Maka alzandosi in piedi e strofinando la manica destra della sua giacca nera contro gli occhi per asciugare le lacrime.

Si voltò dando le spalle al Sommo Shinigami e tornò da Soul.

< Soul! > esclamò la ragazza come se niente fosse. Non voleva fargli capire che aveva pianto. Più tardi gli avrebbe spiegato tutto con tranquillità.

< Maka! Ce ne hai messo di tempo, eh? > disse Soul scostandosi dalla parete alla quale si era appoggiato aspettando la sua Maka.

< Già... Scusami! > rispose lei cercando di apparire il più serena possibile agli occhi di Soul.

< Qualcosa non va? > chiese lui notando le espressioni 'forzate' sul viso della giovane. Come lui Maka non sapeva mentire, erano una coppia di persone 'trasparenti'. Tutte le loro emozioni gli trasparivano chiaramente sul volto senza tanti complimenti.

< Va tutto bene, perchè? > rispose lei forzando un sorriso.

< Hai gli occhi rossi. Ogni tanto ricordati che non sai mentire, Maka. Ti conosco troppo bene, non mi inganni. > disse lui fermandosi di scatto e afferrando il braccio della ragazza per farla voltare verso di lui. Lei sussultò.

Soul la abbracciò.

< Dimmi cosa c'è che non va, avanti. > le sussurrò sottovoce all'orecchio.

La ragazza ricambiò l'abbraccio stringendolo forte forte.

< Soul, se ne parlo adesso torno a piangere come prima e non voglio farmi vedere da qualcun'altro oltre a te in questo stato. Possiamo parlarne a casa per favore? > disse la ragazza con voce strozzata. Aveva il nodo alla gola, sentiva che avrebbe potuto iniziare a piangere da un momento all'altro senza neanche accorgersene. 

Soul le accarezzò i capelli biondi con una mano:

< Certo piccola mia, possiamo parlarne quando meglio credi. Ti amo. > le disse.

< Ti amo Soul. > disse la ragazza abbracciandolo più forte per un attimo. Sospirò e si staccò dall'abbraccio non appena si sentì pronta.

Così i due si presero per mano. Camminavano per la Shibusen con l'intento di uscire per tornarsene a casa quando incontrarono Kid, le sorelle Thompson, Black*Star e Tsubaki.

< Amico! > gridò Black*Star riferendosi al suo migliore amico, Soul.

< Non dirmi che voi due... > continuò Black*Star cercando di far capire cosa intendeva senza dire una parola di più.

< Eh già... > rispose Soul con la sua solita aria da figo.

Non lasciò la mano della propria ragazza avvicinandosi agli amici. Non sapeva cosa avesse Maka ma voleva starle vicino sotto sotto, senza che nessuno se ne accorgesse, perciò le teneva ben salda la mano.

I loro amici si congratulavano con loro o li schernivano (per esempio Black*Star)  perchè finalmente erano riusciti a confessarsi i propri sentimenti e a mettersi insieme.

Alla fin fine non potevano che essere tutti contenti per questo fatto. Li assillavano di domande, di sguardi ammiccanti o di pacche sulle spalle.

Dopo circa una ventina di minuti che si erano incontrati e che avevano iniziato a parlare della nuova situazione sentimentale dei due amici, ognuno iniziò a prendere la propria direzione salutando gli altri e allontanandosi per adempire ai proprio impegni.

Soul e Maka si incamminarono finalmente verso casa dove avrebbero parlato della situazione.

Maka sperava con tutto il suo cuore che Soul capisse, che non la lasciasse, che le dicesse " Maka, parti e torna quando avrai finito ".

Lei lo amava troppo, non poteva riuscire a vivere sapendo che non avrebbe passato la sua vita con lui, lei voleva partire con la certezza che al suo ritorno Soul sarebbe stato li solo per lei.

 

 

Continua...

 

 

 

mi dispiace lasciarvi con la curiosità di quello che succederà dopo, ma purtroppo si è fatto tardi e devo andare a dormire.

Mi aspetta una giornata pesante domani. Spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto.

Fatemi sapere cosa ne pensate (come sempre del resto) =).

Ringrazio come sempre tutti quelli che seguono la mia storia e che la recensiscono.

Senza di voi sarei persa, mi date la voglia di scrivere ogni giorno nonostante abbia un sacco da studiare.

Alla prossima! ;)

 

_kagura94_

 

  
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