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Autore: Fanny24thebest    18/11/2011    3 recensioni
Immaginate solo Edward e Bella, niente vampiri nè licantropi solo due persone che devono avere a che fare con segreti più realistici che portano però tanto, toppo dolore!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Buongiorno a tutti!

Sarà un capitolo un po' triste, ci sarà un pov Edward addolorato per la mancanza di Bella e una discussione tra Alice e Jazz!

Ma non dico altro!

Ps. Ho scritto una nuova fanfiction per chi volesse fare un salto, lascio il link ;)

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=861834&i=1

Ringrazio tutti coloro che seguono, preferiscono, ricordano e recensiscono.

Un bacio a tutti!

A presto

Fanny

 

 

 

Pov Edward

Ero steso sul mio letto a pensare a Bella, mi mancava da morire, ed era andata via solo da un paio d'ore, dopo la bellissima sorpresa che mi aveva fatto.

So che Bella mi ama ma non credevo fosse capace di tanto e non vedo l'ora di tornare a camminare per poterle dare una vita felice e serena.

Desidero davvero renderla la donna più felice del mondo perché se lo merita, è una donna stupenda, quando l'ho rivista sono rimasta allibito, l'ho lasciata una ragazzina che fuggiva davanti ad ogni dolore e ogni difficoltà e ho ritrovato una donna che sa quello che vuole e che combatte per averlo. E' stata molto coraggiosa a portare avanti la gravidanza da sola dopo che io da essere egoista l'avevo lasciata sola ed indifesa. Mi sento molto in colpa anche perché so che è a causa mia che ha perso un bambino e anche se non sapevo niente di lui ho provato dolore quando l'ho saputo esattamente come ho provato gioia nel sapere che aspettava Nicole.

Avere tra le braccia un esserino così piccolo e sapere che è mio e di Bella mi rende la persona più felice del mondo anche se proverò sempre rimorso per la mia stupidità, non mi sono fidato di Bella, ho preferito lasciarla piuttosto che parlarle della mia malattia, ho fatto lo stesso errore di mio padre.

Ho sempre giurato a me stesso che non l'avrei mai fatto, non avrei mai fatto soffrire la donna che amavo e che non mi sarei mai comportato da codardo come aveva fatto Carlisle, e invece ho infranto la mia promessa e tutto quello in cui credevo ma la cosa peggiore in tutto questo è che ho fatto del male a Bella che non lo meritava assolutamente ed anche se lei mi ha perdonato e ha cancellato quel periodo dai suoi ricordi io non riuscirò mai a farlo perché so che infondo a volte lei ci soffre esattamente come me, e pur sempre un essere umano; ma oramai è inutile rammaricarsi tutto ciò che posso fare è farla sentire amata esattamente come lei fa con me e soprattutto devo farle capire che non la lascerò mai più, non commetterò mai più lo stesso errore...

Edward posso?” chiese una vocina ridestandomi dai miei pensieri.

Si certo Alice, vieni!” risposi a mia sorella e le sorrisi non appena entrò.

Come stai?”

Insomma...” risposi come un bambino imbronciato. “Tu?”

Mi manca la mia amica...”

E a me manca la mia vita!” mi sorrise e mi abbracciò.

Piaciuta la sorpresa?”

Certo, immagino di dover ringraziare anche te...”

Non ho fatto granché, ha fatto tutto Bella, ti ama da morire...”

Lo so!” dissi deciso.

Era ora...” rispose facendomi ridere.

Allora, a che ora hai l'ecografia?”chiesi e le si illuminarono gli occhi.

Tra un'ora, sono agitatissima!” disse gesticolando come una matta.

Stai tranquilla andrà tutto bene e mi raccomando, portami un maschietto!”

Ci proverò!”

E Jazz dov'è?”

Non vuole sapere il sesso del bambino quindi ha preferito restare a casa, io sono qui con Esme!” annuii pensieroso, come poteva non accompagnarla ad una visita tanto importante?

So a cosa stai pensando...”

Non sto pensando a niente...”

Bugiardo!” le sorrisi, come faceva a conoscermi cosi bene? Ci conoscevamo da poco infondo.

Scusa davvero, non voglio giudicarlo ma non capisco come sia possibile che non ti abbia accompagnato ad una visita tanto importante, anche se non voleva sapere il sesso poteva restare fuori ma farti comunque sapere che ti era accanto...”

Jasper è così, comunque sono sicura che stia pensando a noi adesso!”

Non ne dubito, scusa hai ragione, proprio io non posso parlare...”

Smettila di dire così!”

E' la pura verità Alice...”

Non sapevi di Nicole...”

Non è una giustificazione per quello che ho fatto!”

Forse no ma non devi sentirti in colpa, Bella non vorrebbe!”

Lo so ma non posso farne a meno, l'ho lasciata da sola in un momento difficilissimo, lei quel giorno era lì per dirmi del bambino e invece io l'ho lasciata senza ascoltarla, se fossi stato meno egoista..”

Non sei stato egoista, d'altronde l'hai fatto per lei...”m'interruppe.

Si certo..” alzò gli occhi al cielo e sbuffò.

Sei proprio cocciuto!”

Come la mia sorellina” dissi sorridendo, le si velarono gli occhi di lacrime e mi abbracciò forte.

Ti voglio bene...”disse.

Te ne voglio anch'io!”

 

Pov Alice.

Tra meno di un'ora avevo l'ecografia, ero così agitata che neanche la serenità di mia madre riusciva a calmarmi come succedeva solitamente.

Sei andata da Edward?” chiese cercando di distrarmi.

Si”

L'hai salutato da parte mia?”

Si”

Come stava?”

Bene”

Oh insomma Alice la smetti?”

Di fare cosa mamma?”

Di rispondermi a monosillabi, cerca di tranquillizzarti!”

Non ci riesco!” dissi mentre alcune lacrime iniziarono a sgorgarmi dagli occhi.

Oh piccola mia..” disse mia madre abbracciandomi forte.

Scusa”

Non devi scusarti tesoro,è normale essere in ansia ma vedrai che andrà tutto bene!” le sorrisi, era dolcissima, la mamma migliore del mondo...

Grazie mamma, ti voglio bene!”

Anch'io piccola mia! Vieni che tocca a noi!” disse quando vide uscire una paziente dallo studio del ginecologo. Ancora tremante mia alzai e seguii mia madre che mi teneva la mano.

Buongiorno dottore!”

Buongiorno!” disse sorridente “Come va Alice?!”

B-bene , sto bene!” risposi.

Su, sdraiati!” disse e feci tutto ciò che mi disse, avevo una voglia assurda di piangere senza motivo. Mentre il dottore continuava con l'ecografia i miei occhi erano terrorizzati e seguivo ogni gesto del dottore.

Allora, il bambino sta bene quindi smettila di essere così nervosa, non gli fa bene...!” disse ed io sorrisi tranquillizzandomi un po'.

Dottore quando dice bambino...” dissi lasciando la frase in sospeso sperando che capisse.

Si Alice, è un maschietto!” affermò e il mio sorriso si allargò. Guardai mia madre e vidi scenderle delle lacrime che asciugò prontamente e poi tornò a stringermi la mano.

Vuoi sentire il battito?” chiese ed io annuii incapace di dire una sola parola. Dopo pochi secondi la stanza si riempì del suono più dolce e bello del mondo, il battito del cuoricino del mio bambino, era così veloce e così commovente che non riuscivo a calmarmi e a smettere di piangere.

Tesoro è stupendo!” disse mia madre abbracciandomi e l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era che al mio fianco doveva esserci Jasper e invece non c'era, aveva preferito non venire nonostante sapesse l'importanza della visita e la mia preoccupazione.

Signorina Alice?” chiese il dottore ridestandomi dai miei pensieri.

Si?”

Tutto bene?” annuii

Si certo!”

Allora tenga, si ripulisca e si rivesta che abbiamo finito!”

Grazie dottore!” dissi e feci come mi aveva detto.

Quando uscii dallo studio del dottore mi sentivo calma perché avevo saputo e constatato che il mio bambino stava bene ma avevo un peso sul cuore assurdo, dovevo parlare con Jazz...

 

Pov Jasper

Ero in ansia, non vedevo l'ora che tornasse Alice, mi sentivo un po' in colpa per non averla accompagnata dal dottore, ma non me l'ero sentita.

Non appena sentii la porta di casa aprirsi corsi da lei.

Ehi amore...”

Ciao” rispose solamente al mio saluto ed io mi preoccupai.

Va tutto bene?” chiesi immediatamente.

Si il bambino sta bene, ora scusa ma sono stanca!”disse richiudendosi in camera.

Non capivo cosa fosse successo, bussai alla porta ma non ottenni risposta.

Alice amore?” chiamai ma niente.

Tesoro stai bene?”

Si” disse solamente.

Ho fatto qualcosa? Sei arrabbiata con me?”

Non voglio parlare Jasper, vattene!” quelle parole mi ferirono come un coltello al centro del cuore.

Va bene, ma sono sul divano se hai bisogno di qualcosa!” dissi solamente e mi allontanai. Dovevo lasciarle del tempo anche se non sapevo il motivo del suo astio nei miei confronti.

Mi sedetti sul divano e finii di vedere il film che avevo messo nell'attesa che Alice tornasse, sgranocchiando delle patatine. Aspettai per ben due ore che Alice uscisse da quella maledetta stanza ma ciò non accadde così decisi di chiamare Esme, per capire cosa avesse provocato quella reazione in Alice.

Pronto? “ rispose al terzo squillo.

Ciao Esme, sono Jasper”

Ciao Jasper, che succede? Alice sta bene?”

Si, cioè no, non lo so...” dissi infine.

Che significa?”

Non vuole parlarmi e non capisco che cosa le abbia fatto, volevo sapere se ne sapevi qualcosa” dissi imbarazzato.

Lo immaginavo, senti Jasper tra mezz'ora sono a casa aspettami che ne parliamo va bene?”

Va bene Esme, grazie mille!”

Di niente caro a dopo”

A dopo...” risposi e chiusi la telefonata.

Mi risedetti sul divano nell'attesa che Esme tornasse da lavoro. Non ci capivo più nulla. Alzai gli occhi e vidi Alice...

 

Pov Esme

Mi aspettavo una telefonata di questo genere, per tutto il tragitto fino a casa Alice non aveva detto una parola, e avevo visto sul suo viso una marea di emozioni che andavano dalla felicità per aver saputo che il bambino stava bene, al dispiacere perché Jasper non era presente, alla delusione e infine alla rabbia.

Ed anche se non è da Alice comportarsi in questo modo era normale che fosse un po' arrabbiata, d'altronde anche se ci lega un rapporto intenso e forte, desiderava che fosse Jazz a stringerle la mano e a tranquillizzarla dal dottore soprattutto dopo tutto ciò che avevano passato.

Avrei voluto staccare subito per andare a casa da mia figlia, ma dovevo finire di arredare una casa per il giorno dopo e non avrei terminato prima di mezz'ora, così cercai di fare il più veloce possibile.

Esme?”

Dimmi Lauren!” dissi distratta.

Se devi andare posso finire io qui”

Non preoccuparti cara, ho quasi finito!”

Appunto per questo puoi andare via prima, non ci metto niente a finire va pure”

Sei sicura?” chiesi per accertarmene e lei annuì sorridente.

Grazie mille, domani prenditi pure la giornata libera” dissi grata, aveva svolto un buon lavoro questa settimana.

Grazie Esme, a dopodomani allora”

A dopodomani” sorrisi e andai via.

Arrivai a casa in men che non si dica e ciò che vidi mi fece rimanere allibita

Jasper ma cos'è successo?” chiesi vedendolo da solo sul divano con la testa tra le mani e per terra c'era l'ecografia del bambino e alcuni oggetti sparsi.

Ho litigato con Alice, l'ho ferita!”

Avete litigato? E dov'è ora?” chiesi preoccupata.

Non lo so, non sono riuscita a fermarla...”

Andiamo, dobbiamo cercarla, può essere pericoloso!” dissi ma lui non si mosse.

Jasper allora?” Annuì e mi seguì ancora sconvolto.

  
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