PROLOGO
“Tanto ,tanto tempo fa, quando ancora la terra
dei maghi non era stata creata e al mondo ancora non esisteva né il bene e né
il male, ogni essere vivente dotato di parola viveva in continua serenità e
pace con ogni suo simile e con ogni abitante della terra.
Non esistevano né guerre né soprusi, né angherie né
cattiverie e la magia era cosa comune.
Essere mitologici, magici e umani coabitavano senza
procurarsi problemi.
Questo accadeva perché i quattro elementi che
governavano il mondo si trovavano in perfetto equilibrio tra loro e così i
quattro cavalieri che li governavano.
Questo accade finchè ognuno dei quattro cavalieri
non iniziò a pensare di essere superiore l’uno all’altro.
Il cavaliere del fuoco pensò di essere superiore
agli altri perché il fuoco avrebbe potuto bruciare ogni centimetro del mondo
senza che né aria né terra lo potessero fermare.
Ma il cavaliere dell’acqua ribatté che lui era
ancora più forte del fuoco perché lo avrebbe potuto spegnere senza difficoltà.
Il cavaliere dell’aria però ribatté che lui
avrebbe dovuto essere considerato il migliore tra tutti perché solamente con la
forza dei venti l’acqua avrebbe potuto spostarsi dal mare per fermare il
fuoco.
E il cavaliere della terra disse doveva essere lui il
migliore tra tutti perché senza terra il fuoco non avrebbe attecchito e il
vento non avrebbe potuto spingere l’acqua che avrebbe sommerso il fuoco.
Litigarono per molto tempo e infine l’unica
soluzione che trovarono fu quella di dividersi.
Dividendosi, però anche la popolazione umana, magica
e animale si divise e lentamente si schierò con l’uno o con l’altro
cavaliere, finchè la terra fu divisa e il male cominciò a formarsi negli animi
delle persone. Lentamente si scatenò la più grande guerra mai combattuta sulla
faccia della terra che portò solamente distruzione e morte.
Alla fine i quattro cavalieri rinunciarono ai propri
poteri capendo di essere indegni e li racchiusero in quattro splendidi gioielli
che affidarono alla Grande Madre.
La guerra aveva però provoca un profondo rancore tra
le genti e dal rancore nacque la belva più pericolosa che il mondo avesse mai
conosciuto.
I quattro cavalieri allora riunirono le loro forze in
un’ultima, epocale battaglia dove riscoprirono il valore dell’unità.
Ma i vecchi rancori non portarono i cavalieri alla
vittoria suprema.
Essi riuscirono solamente a incarcerare la belva nel
luogo più oscuro e maledetto del cuore della terra e in punto di morte
affidarono la profezia e i gioielli ai quattro uomini più saggi del mondo con
la promessa che quando i tempi fossero stati maturi e finalmente fossero
comparsi sulla terra gli unici cavalieri degli elementi, essi li avrebbero
addestrati a combattere e a dominare i propri poteri e impulsi per raggiungere
lo scopo finale: la morte della belva e il ripristino della pace mondiale, come
era stato agli albori dei tempi prima che l’ambizione e la superbia portassero
allo smembramento del mondo”
Subito una mano scattò all’insù e finalmente il professore di storia della magia si rese conto che per la prima volta in molti anni, aveva ottenuto la completa attenzione dei suoi alunni:
“mi dica signorina Granger”
“ha parlato di una profezia,
professore…potrebbe…”
“cavalieri
dei tempi remoti,venuti da un futuro passato,
in
possesso di magici gioielli governando i quattro elementi,
sconfiggete
la bestia incatenata nel punto più alto del profondo
trovando
l’unico cavaliere che in esso mai potranno dividersi”
“ma non ha senso,professore…”
“signorina Granger, sono solo fandonie. Questa è
considerata dai più grandi storiografi semplicemente una favola per bambini…
Sono solo leggende.
Non fateci caso”