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Autore: anastasianapp    11/12/2011    18 recensioni
Cosa succederebbe se Darren e Chris si conoscessero al liceo?
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Darren gli tese la mano sorridendo e questo ricambiò la stetta.
‘’P-piacere, io sono Chris, s-scusate se sono s-sceso in ritardo, m-mi era appena f-fatto la doc-cia e mi s-stavo asciugando.’’ Disse.
‘’Stai balbettando? Oddio mamma, Chris è imbarazzato!’’ Urlò Hannah.
La sua sorellina minore era sempre stata senza tatto.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Grazie per avermi salvato

    Grazie per avermi salvato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

‘’Chris, cavolo vuoi scendere?’’  Urlò Tim da appena pochi centimetri dalle scale.

Il ragazzo però era ostinato a rimanere nella sua camera per sempre dopo la figura che aveva fatto con il nuovo vicino di casa.

La sera tardi era uscito in mutande per prendere la posta, pensando che a mezzanotte di martedì non ci fosse nessuno in giro, invece si ritrova davanti a lui un ragazzo di media statura, riccio, che lo fissava da davanti alla porta seduto su una panchina.

‘’Chris, i vicini vogliono conoscerti, non puoi essere così maleducato.’’ Ribattè.

‘’Mi ha già conosciuto ieri il figlio.’’ Rispose affacciandosi alla porta.

‘’Ma era tutto buio, non se lo ricorda nemmeno! ‘’

‘’Se lo ricorda e io non ci uscirò mai più da qui.’’

‘’Christopher Paul Colfer, se non scendi subito puoi dire addio alle lezioni di canto!’’

Quando il padre pronunciava il nome completo non era mai una cosa buona, per questo il ragazzo, si mise la prima cosa che trovò nell’armadio e scese al piano inferiore coprendosi la faccia il più possibile.

 

‘’Bill, Darren, Rachel* vorrei presentarvi mio figlio.’’

L’interessato chinò la testa verso il basso, voleva a tutti i costi evitare lo sguardo del ragazzo che lo aveva visto semi nudo.

Darren gli tese la mano sorridendo e questo ricambiò la stetta.

‘’P-piacere, io sono Chris, s-scusate se sono s-sceso in ritardo, m-mi era appena f-fatto la doc-cia e mi s-stavo asciugando.’’ Disse.

‘’Stai balbettando? Oddio mamma, Chris è imbarazzato!’’ Urlò Hannah.

La sua sorellina minore era sempre stata senza tatto.

Ogni cosa facesse il fratello, ogni cosa dicesse, ogni cosa toccasse era sempre pronta a coglierlo sul fatto e a riferire tutto ai propri genitori.

‘’Tranquillo, quello che è successo ieri, l’ho praticamente rimosso dalla testa’’ Commentò il riccioluto a bassa voce chinando il capo verso l’orecchio del soprano, ma questo arrossì maggiormente.

Non ebbe il coraggio di dire niente.

‘’Tutto apposto tesoro?’’ Domandò Karyn.

‘’S-s-i sto bene mamma!’’

‘’Comunque’’ Cominciò Tim distogliendo lo sguardo dal proprio figlio ‘’Pensavamo di invitarvi a pranzo questa domenica, così ci conosciamo meglio.’’

‘’E’ un’ottima idea’’ Rispose il padre. ‘’Noi, adesso dobbiamo andare a sistemarci meglio, così domani Darr potrà iniziare la scuola, a domenica allora?’’

‘’ Dove andrà?’’ Domandò la sorellina ai genitori.

‘’Alla Clovis East High School’’ Rispose il padre.

‘’Oh, la stessa scuola dove va nostro figlio, se vuole qualche volta potremmo accompagnarlo noi, quando possiamo, Chris la maggior parte delle volte ci va a piedi perché l’idea di prendere l’autobus non gli passa nemmeno per la testa, vallo a capire il cervello di un adolescente! ‘’ Esclamò Tim.

‘’Bhè, lo siamo stati tutti, ma quelli di questa generazione sono trenta volte peggio di quelli dei nostri anni, comunque, sarò molto felice di ricambiare il favore e magari, se anche Darren non vorrà prendere il bus, potranno farsi compagnia e conoscersi, comunque, noi adesso dobbiamo veramente andare, a domenica !’’

Sorridendo, i tre membri di quel nucleo famigliare lasciarono l’abitazione.

 

 

 

Non appena chiusero la porta il padre di infuriò con il figlio maggiore tanto da diventare rosso.

Non avrebbe mai più voluto una scenata del genere, specialmente perché l’altro era perfettamente a suo agio e perché a torso nudo ci si sta anche a mare, non ha visto niente di nuovo.

 

Comunque sia, l’interessato sembrò fregarsene.

Non appena la persona finì la sua crisi isterica questo se ne tornò in camera sua.

 

 

 

Entrò in camera sua non appena in tempo.

Il suo cellulare stava squillando e sul desktop appariva il note della sua migliore amica.

‘’Allora? Carino il vicino visto alla luce? Che ti ha detto? E’ stato dolce? E’ un bastardo? Me lo presenti oppure è gay? Se è etero è mio! A che scuola va? Come devo fare a conoscerlo?’’

‘’Ma ti vuoi calmare! ‘’ Urlò.

‘’Scuusa, ma dimmi, è carino ed etero? Posso prenderlo? Domani vengo a casa tua a prenderti!’’

‘’Mmmmm,si carino lo è, emm, vabbè, okay, passa puntuale però.’’

‘’Okay, mi racconti domani i dettagli del vostro incontro, ciaoo!’’

Non ebbe il tempo di rispondergli che questa aveva già riattaccato.

 

Ashley Fink.

L’aveva conosciuta in terza media.

Tutti prendevano in giro il ragazzo per la sua voce da femmina, ma un giorno lei si avvicinò e senza imbarazzo gli disse ‘’E’ carina la tua voce, lasciali perdere, tutti i maschi la hanno troppo mascolina, la tua invece ispira tranquillità’’

Si erano affezionati l’uno all’altra nel corso del tempo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DIN DON.

A quell’ora, di mattino così presto, solamente una persona era capace di presentarsi con ventisette minuti di anticipo.

‘’Ho pensato di venire prima, cioè, se il tuo amico esce prima di casa di noi? Io e te ritardiamo sempre, se non lo vedo? Mi dici a che cavolo di scuola va?!’’ Domandò Ashley portandosi le mani ai capelli.

‘’Alla nostra! Quindi lo portai vedere li e adesso calmati!’’ Rispose posandogli un braccio sulla spalla.

‘’No, cazzo, davvero? Capirà che sono una sfigata e addio ragazzo sexy tutto per me!’’ Disse muovendo la spalla e posizionandosi sul divano.

‘’Primo, se è un ragazzo per me cercherà di conoscerti, sempre se tu non fai la tua scenata da pazza isterica, due, non lo conosci nemmeno! Come fai a dire che è sexy?’’

‘’Intuito femminile, credimi, ne ho molto’’ Borbottò facendogli l’occhiolino.

‘’Oh,ciao Ashley’’ La madre interruppe in tempo la conversazione perché altrimenti le parole che sarebbero uscite dalla bocca si Chris sarebbe state solamente fraintese ‘’Chris, devi muoverti che è tardissimo!’’

Altra abitudine della famiglia Colfer? Esagerare in tutto ciò che facessero.

‘’Si mamma!’’

 

 

 

 

 

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Angolo autrice:

*non so come si chiami la madre di Darren,scusatemi, se qualcuno lo sa, è stramega pregato di dirmelo.

Diciamo che l’idea di Darren e Chris che si conoscono al liceo mi piaceva,specialmente per la differenza di età!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto anche perché questa è la mia prima FF CrissColfer.

 

Bho, mi rendo perfettamente conto che questa è un’idea da pazzi, ma fa niente.

 

Io elemosino recensioni.

    Sono praticamente tutto per me.

    Mi aiutano a crescere, a migliorare, quindi, vi prego, recensite.

 

Un grazie a chi leggerà la storia.

 

Love,anastasia.

   
 
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