Grazie per avermi salvato.
‘’Chris,
cavolo vuoi scendere?’’ Urlò Tim da
appena pochi centimetri dalle scale.
Il
ragazzo però era ostinato a rimanere nella sua camera per sempre dopo la figura
che aveva fatto con il nuovo vicino di casa.
La sera
tardi era uscito in mutande per prendere la posta, pensando che a mezzanotte di
martedì non ci fosse nessuno in giro, invece si ritrova davanti a lui un
ragazzo di media statura, riccio, che lo fissava da davanti alla porta seduto
su una panchina.
‘’Chris,
i vicini vogliono conoscerti, non puoi essere così maleducato.’’ Ribattè.
‘’Mi ha
già conosciuto ieri il figlio.’’ Rispose affacciandosi alla porta.
‘’Ma era
tutto buio, non se lo ricorda nemmeno! ‘’
‘’Se lo
ricorda e io non ci uscirò mai più da qui.’’
‘’Christopher
Paul Colfer, se non scendi subito puoi dire addio alle lezioni di canto!’’
Quando il
padre pronunciava il nome completo non era mai una cosa buona, per questo il
ragazzo, si mise la prima cosa che trovò nell’armadio e scese al piano
inferiore coprendosi la faccia il più possibile.
‘’Bill,
Darren, Rachel* vorrei presentarvi mio figlio.’’
L’interessato
chinò la testa verso il basso, voleva a tutti i costi evitare lo sguardo del
ragazzo che lo aveva visto semi nudo.
Darren
gli tese la mano sorridendo e questo ricambiò la stetta.
‘’P-piacere,
io sono Chris, s-scusate se sono s-sceso in ritardo, m-mi era appena f-fatto la
doc-cia e mi s-stavo asciugando.’’ Disse.
‘’Stai
balbettando? Oddio mamma, Chris è imbarazzato!’’ Urlò Hannah.
La sua
sorellina minore era sempre stata senza tatto.
Ogni cosa
facesse il fratello, ogni cosa dicesse, ogni cosa toccasse era sempre pronta a
coglierlo sul fatto e a riferire tutto ai propri genitori.
‘’Tranquillo,
quello che è successo ieri, l’ho praticamente rimosso dalla testa’’ Commentò il
riccioluto a bassa voce chinando il capo verso l’orecchio del soprano, ma
questo arrossì maggiormente.
Non ebbe
il coraggio di dire niente.
‘’Tutto
apposto tesoro?’’ Domandò Karyn.
‘’S-s-i
sto bene mamma!’’
‘’Comunque’’
Cominciò Tim distogliendo lo sguardo dal proprio figlio ‘’Pensavamo di
invitarvi a pranzo questa domenica, così ci conosciamo meglio.’’
‘’E’
un’ottima idea’’ Rispose il padre. ‘’Noi, adesso dobbiamo andare a sistemarci
meglio, così domani Darr potrà iniziare la scuola, a domenica allora?’’
‘’ Dove
andrà?’’ Domandò la sorellina ai genitori.
‘’Alla Clovis East High School’’ Rispose il padre.
‘’Oh, la
stessa scuola dove va nostro figlio, se vuole qualche volta potremmo
accompagnarlo noi, quando possiamo, Chris la maggior parte delle volte ci va a
piedi perché l’idea di prendere l’autobus non gli passa nemmeno per la testa,
vallo a capire il cervello di un adolescente! ‘’ Esclamò Tim.
‘’Bhè, lo
siamo stati tutti, ma quelli di questa generazione sono trenta volte peggio di
quelli dei nostri anni, comunque, sarò molto felice di ricambiare il favore e
magari, se anche Darren non vorrà prendere il bus, potranno farsi compagnia e
conoscersi, comunque, noi adesso dobbiamo veramente andare, a domenica !’’
Sorridendo,
i tre membri di quel nucleo famigliare lasciarono l’abitazione.
Non
appena chiusero la porta il padre di infuriò con il figlio maggiore tanto da
diventare rosso.
Non
avrebbe mai più voluto una scenata del genere, specialmente perché l’altro era
perfettamente a suo agio e perché a torso nudo ci si sta anche a mare, non ha
visto niente di nuovo.
Comunque
sia, l’interessato sembrò fregarsene.
Non
appena la persona finì la sua crisi isterica questo se ne tornò in camera sua.
Entrò in
camera sua non appena in tempo.
Il suo
cellulare stava squillando e sul desktop appariva il note della sua migliore
amica.
‘’Allora?
Carino il vicino visto alla luce? Che ti ha detto? E’ stato dolce? E’ un
bastardo? Me lo presenti oppure è gay? Se è etero è mio! A che scuola va? Come
devo fare a conoscerlo?’’
‘’Ma ti
vuoi calmare! ‘’ Urlò.
‘’Scuusa,
ma dimmi, è carino ed etero? Posso prenderlo? Domani vengo a casa tua a
prenderti!’’
‘’Mmmmm,si
carino lo è, emm, vabbè, okay, passa puntuale però.’’
‘’Okay,
mi racconti domani i dettagli del vostro incontro, ciaoo!’’
Non ebbe
il tempo di rispondergli che questa aveva già riattaccato.
Ashley Fink.
L’aveva
conosciuta in terza media.
Tutti
prendevano in giro il ragazzo per la sua voce da femmina, ma un giorno lei si
avvicinò e senza imbarazzo gli disse ‘’E’ carina la tua voce, lasciali perdere, tutti i maschi la hanno troppo mascolina,
la tua invece ispira tranquillità’’
Si erano
affezionati l’uno all’altra nel corso del tempo.
DIN DON.
A
quell’ora, di mattino così presto, solamente una persona era capace di
presentarsi con ventisette minuti di anticipo.
‘’Ho
pensato di venire prima, cioè, se il tuo amico esce prima di
casa di noi? Io e te ritardiamo sempre, se non lo
vedo? Mi dici a che cavolo di scuola va?!’’ Domandò
Ashley portandosi le mani ai capelli.
‘’Alla
nostra! Quindi lo portai vedere li e adesso calmati!’’
Rispose posandogli un braccio sulla spalla.
‘’No,
cazzo, davvero? Capirà che sono una sfigata e addio
ragazzo sexy tutto per me!’’ Disse muovendo la spalla e posizionandosi sul
divano.
‘’Primo, se
è un ragazzo per me cercherà di conoscerti, sempre se
tu non fai la tua scenata da pazza isterica, due, non lo conosci nemmeno! Come
fai a dire che è sexy?’’
‘’Intuito
femminile, credimi, ne ho molto’’ Borbottò facendogli
l’occhiolino.
‘’Oh,ciao Ashley’’ La madre interruppe in tempo la conversazione
perché altrimenti le parole che sarebbero uscite dalla bocca si Chris sarebbe
state solamente fraintese ‘’Chris, devi muoverti che è tardissimo!’’
Altra
abitudine della famiglia Colfer? Esagerare in tutto ciò che facessero.
‘’Si
mamma!’’
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Angolo
autrice:
*non
so come si chiami la madre di Darren,scusatemi, se
qualcuno lo sa, è stramega pregato di dirmelo.
Diciamo
che l’idea di Darren e Chris che si conoscono al liceo mi piaceva,specialmente per la differenza di età!
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto anche perché questa è la mia prima FF
CrissColfer.
Bho,
mi rendo perfettamente conto che questa è un’idea da pazzi, ma fa niente.
Io
elemosino recensioni.
Sono praticamente
tutto per me.
Mi aiutano a crescere, a migliorare,
quindi, vi prego, recensite.
Un
grazie a chi leggerà la storia.
Love,anastasia.