Paul
vide alzarsi una chioma color mogano e gli venne in mente chiaramente
cosa
fosse il suo deja-vu.
“Aveva
più o meno sette anni e giocava vicino a casa sua, a
Rupepoli. Reggie non voleva
giocare con lui o insegnarli qualcosa perciò spesso andava a
visitare il bosco.
Non aveva ancora un pokemon ma presto sarebbe andato alla
scuola per allenatori.
Stava
camminando quando vide passare un mudkip. Incuriosito per lo strano
pokemon,
sicuro che non fosse di sinnoh e speranzoso di aver fatto una nuova
scoperta ,lo
inseguì silenziosamente.
Quando
si fermò aveva visto dei ciuffi color mogano
spostarsi e sentì una
voce esile di una bambina ammonire il pokemon per essersi allontanato.
Lui
si intromise e conobbe per la prima volta una piccola bambina
,sui sei anni ma
anche meno ,che lo osservava con due grandi occhi cioccolato scuro.
Sembravano
due scure pietre preziose che brillavano emettendo un
bagliore marrone
lucente. Il suo sguardo era apparentemente ingenuo ma appena vide il
bambino
prese un’espressione seria e attenta.
-
Ciao…chi
sei tu?
Lo zio dice che non devo parlare con gli estranei.- disse scontrosa con
diffidenza.
-
ciao,
sono Paul
,vivo qui vicino e tu chi sei?- disse altrettanto freddo come suo
solito
sfidando con lo sguardo la mocciosetta.
big>-
io
sono Lilian-
disse sorridendo però non dando tanta confidenza.
-
sai
staresti
meglio con un diminutivo… tipo Lily?- disse schernendola
cercando di deriderla
per la bassa statura da bambina. Paul per la sua
età era abbastanza alto e poteva essere scambiato
tranquillamente per un ragazzino più grande.
-
Carino,
sai non
ci avevo mai pensato, i miei genitori mi chiamano Lilian o Lils.- disse
lasciando emergere una natura ingenua e riflessiva che si perdeva nei
suoi
pensieri.
-
perché
hai quel
pokemon? Sei troppo piccola per averne uno.- disse curioso come solo un
bambino
può essere.
-
è
che viaggio
spesso con mio zio e i miei genitori hanno preferito darmi un pokemon
per
andare in giro.- disse diretta e precisa.
-
da
dove
vieni?-chiese freddo. Non voleva dare confidenza a quella bambina ma
voleva
saperne di più. Era comunque un infiltrata nel suo
territorio. Era come un invasore e come tale doveva essere esaminato
affondo.
-
io,
dalle cascate
tojho!- disse allegra.
-
dove
sono?- non
era molto informato in geografia. Era molto intelligente per
la sua età , però conosceva solo la
geografia di Sinnoh.
-
sono
a Kanto.-
disse semplicemente. Anche lei non sapeva come indicare da dove
venisse. Però
sapeva bene dove la madre la portava vicino a casa e di come si era
allontanata
dalla regione.
Paul
era sprovvisto di informazioni e si sentì ignorante. Ma
voleva comunque
imparare qualcosa e le domande non erano un divieto.
-
che
pokemon è?-
chiede diretto.
-
è un mudkip. Il mio mudkip. E' mio amico da tanto
tempo e mi accompagna per i viaggi che faccio con mio zio.-
Parlarono
di pokemon e lei gli raccontò quello che le insegnava lo
zio. Parlava di questo parente come una divinità, si vedeva
che gli voleva molto bene anche se i suoi viaggi erano appena iniziati.
Paul
era curioso ma non voleva in nessun modo sembrare inferiore ad una
bambina
perciò la sfidò in attività come
salire sugli alberi o arrampicarsi. Quelle
gare divennero un gioco allegro in cui nessuno dei due voleva perdere.
La
piccolina a fatica riusciva a seguirlo ma non si arrendeva .Mudkip
invece cercava
di aiutare la sua amica anche se si sentiva lusingato dalle occhiate
curiose
del bambino.
- spero
di rivederti un giorno, sai non ho molti amici…- disse
sconsolato dopo aver
conosciuto qualcuno di nuovo. Una strana bambina che gli aveva aperto
gli occhi
sul mondo. Aveva capito che non era della sua città
perciò probabilmente
non l’avrebbe più vista.
-
neanche
io…sai
viaggio molto e non rimango mai a casa.- disse abbassando i suoi
splendidi
occhi. Lei adorava viaggiare ma a volte si chiedeva come sarebbe stato
rimanere
in una casa e giocare con gli altri bambini. Lo zio la portava in tanti
posti diversi ma non si era mai ribellata. A casa non aveva nulla da
fare e i suoi genitori erano abbastanza indaffarati con il lavoro, i
traslochi e la sorella.
-
ho
un idea…
tieni- Paul prese da una tasca una campanella azzurra e glie la porse.
Lei la
prese in mano e la infilò al collo in una catenina. Era
stupita da quel gesto,
soprattutto da quel ragazzo che voleva sembrare duro e freddo.
-
così
ti
riconoscerò quando saremo più grandi e ci
sfideremo nelle lotte.- Paul voleva
sembrare più intelligente e furbo. Era certo che da grande
sarebbe diventato il
migliore perciò non avrebbe avuto problemi a batterla. Era
un gesto stupido , infantile e senza senso ma era il significato che
importava.
-
Ok,
ma non ho niente
da darti.- disse passando in rassegna tutto ciò che aveva
con se. Lily allora sorrise
dolcemente imbarazzata e
a Paul bastò
quello.
-
non
importa- .
Paul non sorrideva mai ma per lei creò un leggero sorriso
divertito e gentile.
Delle
voci fecero allarmare i ragazzini e Lily fu costretta a fuggire
poiché lo zio
preoccupato per la sua scomparsa la cercava disperatamente. Prima di
allontanarsi salutò con la delicata manina il nuovo amico
cercando di non dimenticare quell'immagine."
Da
quel giorno Paul non aveva più pensato a quella bambina ma
ora con quel mudkip
era stupito di ritrovare una ragazza uguale.
La
ragazza si alzò e guardò Paul. I loro sguardi si
fondevano l’uno
nell’altro...
-
ciao
Paul!- Lei
si alzò facendo attenzione a non rovinare il vestito.
Paul
la guardò ,non era più la bambina che aveva
rivisto anni prima. Era più grande,
matura e doveva ammettere che
anche
carina. Non capiva come lei potesse riconoscerlo. Lui non si ricordava
quasi
nulla e lei era anche più piccola.
-
non ti ricordi di me? Sono passati anni ormai, Sono
Lily…Lily di Forestopoli…-
disse radiosa felice di riveder un volto conosciuto anche se triste di
non
essere riconosciuta.
Paul pensò velocemente a tutte le persone che potevano provenire da quella città escludendo per un momento che la dolce bambina proveniva da Kanto. Fece un passo indietro.
Era Lily, la ragazza che aveva
conosciuto tramite Ash di
Biancavilla, quella ragazzina che era rimasta come cliente di suo
fratello anni
prima.
-
ciao
Lily- disse
cercando di prendere un tono abbastanza amichevole.
-
scusa
per il mio
mudkip, è un cerca guai. E’ da quando sono tornata
da Kanto che continua a
perdersi.- disse cercando di giustificarsi.
-
da
quanto sei qui
a sinnoh?- Cercò di assumere un tono abbastanza distaccato.
Aveva sentito
benissimo la parola “ Kanto”.
-
Beh…
sono qui da
forse una settimana, tu… è da molto che non ti
vedo.- disse muovendo il piede
in un movimento orario.
big>-
Io,
torno adesso
da giubilopoli. Sto andando dal professor Rowan a chiedere se mi
aggiustava il
pokedex.- disse semplicemente.
-
Anche
io vado da
Rowan, ti accompagno.- Disse gentile.
-
Ok-.
Era
veramente carina ma non voleva distruggersi o farsi problemi per una
ragazza,
gli bastava già la sua. Ma un’amica ritrovata era
un tesoro inestimabile.
Era stupito che la ragazzina fosse lei. Quella ragazza non la vedeva da anni. L’aveva vista con Ash nel suo viaggio ma poi
più
nulla, mai sentita o rivista. Un presentimento gli percorse la mente ma
preferì
non farsi altri problemi.
Cominciarono
ad andare. Paul voleva sapere di più e smorzare quel
silenzio. Voleva sapere
qualcosa ma non se la sentiva di chiederle se si ricordava del loro
primo
incontro.
-
non
è un po’
inesperto il tuo started?- chiese cercando di schernirla nel campo
delle lotte.
-
ah,
mudkip in
realtà è l’uovo del mio started. Sai io
ho cominciato da piccola con un mudkip
che si è evoluto in marshtomp. Come fai a pensare che sia il
mio started?-
disse tutto d’un fiato agitata.
-
non
lo so, sai
novellina non credo che tu potessi avere un pokemon più
forte di questo
started.- disse ironico.
Lily
fece per arrabbiarsi ma poi sorrise divertita dalle fulminate di Paul.
Era
molto cambiato, sembrava meno rigido. Si vedeva che gli anni di
lontananza
avevano portato dei cambiamenti.
-
allora
cosa mi
racconti. Hai vinto la lega?-
Lily
voleva sapere se alla fine aveva
riprovato a vincere la lega. Aveva perso con Ash alla lega e non sapeva
altro
di lui. Era stata via per troppo tempo ,fin troppo.
-
Io…ho
vinto la
lega l’anno scorso e ho battuto i super quattro. Sai dopo la
prima lega a
sinnoh ho tentato di vincere Mariano.- Disse osservando il terreno. Non
pensò
che Lily potesse essere sprovvista di informazioni. Dava per scontato
che lei
sapesse tutto di ogni argomento. Anche se non l'aveva mai detto, era a
conoscenza che la ragazza fosse molto brava e una possibile
rivale.
-
Il
capo della
piramide lotta?- disse anche se sapeva perfettamente chi era.
-
Si,
hai
partecipato al parco lotta?- Sapeva che Lily era brava e senza dubbio
aveva
tentato di vincere anche i parchi di Hoenn, Jotho e sinnoh e forse
anche quella
di unima. Lily non sentendo risposta dovette dare una spiegazione.
-
Si, ho partecipato a quella
di Hoenn e Jotho e
Unima. A sinnoh ho battuto un amichevole con il padre di Berry ma non
ufficiale. – Lily decide di non andare oltre. Sapeva che Paul
aveva perso già
una volta con la piramide lotta e con l’asso.
- ehm…
cosa farai dopo essere andato dal professor Rowan.- chiese curiosa per
cambiare
discorso. Voleva sapere se le sue
intuizioni erano fondate.
-
non
lo so,
allenerò i miei pokemon in vista di un’altra
lotta.- disse vago. In realtà era
stato invitato alla festa di Lucinda. Negli anni precedenti aveva avuto
dei
rapporti con il gruppetto. Anche se era scorbutico gli altri lo
volevano
intorno. Paul era cambiato in se, conoscendolo meglio avevano tutti
notato che
diventava meno rigido, meno cinico e cattivo. Però restava
sempre il vecchio e
calcolatore Paul di Rupepoli.
-
ok,
cambiamo
argomento, guarda siamo arrivati. Sai mi è mancata sinnoh.
Non viaggiavo per
questi luoghi da quando…- non voleva proseguire. Rimase in
silenzio.Per
“viaggiare” intendeva camminare con una persona,
per i boschi e e pianure
comesemplici allenatori non come famosi.
-
da
quando?- non
gli piacevano le frasi a metà.
-
da
quando ho
lasciato Ash e Brook con Lucinda prima della lega. Sono partita poco
dopo che
ero tornata dal viaggio a Nevepoli.- era triste.
Andarono
avanti incrociando le prime case. Lui le chiese
l’età e come era arrivata a Giubilopoli.
Si sorprese di sapere poco di quella ragazza che subito gli stava
simpatica.
Era più piccola di lui ma non si notava molto la differenza:
per tutti Lily
poteva passare per una ragazza più grande.
-
hai
già vinto le
medaglie di sinnoh? continuerai ancora con la ricerca, mi
ricordo che ne avevi
cinque l’ultima volta.- disse sicuro delle proprie
supposizioni.
-
beh
in realtà io
ho finito da un pezzo, le medaglie le ho tutte e otto…-
Lily
si blocco perché stavano entrando nel laboratorio.