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Autore: blupen    22/12/2011    0 recensioni
La storia di un nuovo personaggio, una dei tanti allenatori che potrebbero esserci nelle storie. Questa storia racconta perciò una versione della vita di un allenatrice nel pokeword con tutti i personaggi di sempre.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Paul, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Paul vide alzarsi una chioma color mogano e gli venne in mente chiaramente cosa fosse il suo deja-vu.

 
“Aveva più o meno sette anni e giocava vicino a casa sua, a Rupepoli. Reggie non voleva giocare con lui o insegnarli qualcosa perciò spesso andava a visitare il bosco. Non aveva ancora un pokemon ma  presto sarebbe andato alla scuola per allenatori.

Stava camminando quando vide passare un mudkip. Incuriosito per lo strano pokemon, sicuro che non fosse di sinnoh e speranzoso di aver fatto una nuova scoperta ,lo inseguì silenziosamente.

Quando si fermò aveva visto dei ciuffi  color mogano spostarsi e sentì una voce esile di una bambina ammonire il pokemon per essersi allontanato.

Lui si intromise e conobbe per la prima volta una  piccola bambina ,sui sei anni ma anche meno ,che lo osservava con due grandi occhi cioccolato scuro. Sembravano due scure pietre preziose  che brillavano emettendo un bagliore marrone  lucente. Il suo sguardo era apparentemente ingenuo ma appena vide il bambino prese un’espressione seria e attenta.

-         Ciao…chi sei tu? Lo zio dice che non devo parlare con gli estranei.- disse scontrosa con diffidenza.

-         ciao, sono Paul ,vivo qui vicino e tu chi sei?- disse altrettanto freddo come suo solito sfidando con lo sguardo la mocciosetta.

big>-         io sono Lilian- disse sorridendo però non dando tanta confidenza.

-         sai staresti meglio con un diminutivo… tipo Lily?- disse schernendola cercando di deriderla per la  bassa statura da bambina. Paul per la sua età era abbastanza alto e poteva essere scambiato tranquillamente per un ragazzino più grande.

-         Carino, sai non ci avevo mai pensato, i miei genitori mi chiamano Lilian o Lils.- disse lasciando emergere una natura ingenua e riflessiva che si perdeva nei suoi pensieri.

-         perché hai quel pokemon? Sei troppo piccola per averne uno.- disse curioso come solo un bambino può essere.

-         è che viaggio spesso con mio zio e i miei genitori hanno preferito darmi un pokemon per andare in giro.- disse diretta e precisa.

-         da dove vieni?-chiese freddo. Non voleva dare confidenza a quella bambina ma voleva saperne di più. Era comunque un infiltrata nel suo territorio. Era come un invasore e come tale doveva essere esaminato affondo.

-         io, dalle cascate tojho!- disse allegra.

-         dove sono?- non era molto informato in geografia.  Era molto intelligente per la sua età , però conosceva solo  la geografia di Sinnoh.

-         sono a Kanto.- disse semplicemente. Anche lei non sapeva come indicare da dove venisse. Però sapeva bene dove la madre la portava vicino a casa e di come si era allontanata dalla regione.

Paul era sprovvisto di informazioni e si sentì ignorante. Ma voleva comunque imparare qualcosa e le domande non erano un divieto.

-         che pokemon è?- chiede diretto.

- è un mudkip. Il mio mudkip.  E' mio amico da tanto tempo e mi accompagna per i viaggi che faccio con mio zio.-

Parlarono di pokemon e lei gli raccontò quello che le insegnava lo zio. Parlava di questo parente come una divinità, si vedeva che gli voleva molto bene anche se i suoi viaggi erano appena iniziati.

Paul era curioso ma non voleva in nessun modo sembrare inferiore ad una bambina perciò la sfidò in attività come salire sugli alberi o arrampicarsi. Quelle gare divennero un gioco allegro in cui nessuno dei due voleva perdere. La piccolina a fatica riusciva a seguirlo ma non si arrendeva .Mudkip invece cercava di aiutare la sua amica anche se si sentiva lusingato dalle occhiate curiose del bambino.

- spero di rivederti un giorno, sai non ho molti amici…- disse sconsolato dopo aver conosciuto qualcuno di nuovo. Una strana bambina che gli aveva aperto gli occhi sul mondo. Aveva capito che non era della sua città perciò  probabilmente non l’avrebbe più vista.

-         neanche io…sai viaggio molto e non rimango mai a casa.- disse abbassando i suoi splendidi occhi. Lei adorava viaggiare ma a volte si chiedeva come sarebbe stato rimanere in una casa e giocare con gli altri bambini. Lo zio la portava in tanti posti diversi ma non si era mai ribellata. A casa non aveva nulla da fare e i suoi genitori erano abbastanza indaffarati con il lavoro, i traslochi e la sorella.

-         ho un idea… tieni- Paul prese da una tasca una campanella azzurra e glie la porse. Lei la prese in mano e la infilò al collo in una catenina. Era stupita da quel gesto, soprattutto da quel ragazzo che voleva sembrare duro e freddo.

-         così ti riconoscerò quando saremo più grandi e ci sfideremo nelle lotte.- Paul voleva sembrare più intelligente e furbo. Era certo che da grande sarebbe diventato il migliore perciò non avrebbe avuto problemi a batterla. Era un gesto stupido , infantile e senza senso ma era il significato che  importava.

-         Ok, ma non ho niente da darti.- disse passando in rassegna tutto ciò che aveva con se. Lily allora sorrise dolcemente imbarazzata  e a Paul bastò quello.

-         non importa- . Paul non sorrideva mai ma per lei creò un leggero sorriso divertito e gentile.

Delle voci fecero allarmare i ragazzini e Lily fu costretta a fuggire poiché lo zio preoccupato per la sua scomparsa la cercava disperatamente. Prima di allontanarsi salutò con la delicata manina il nuovo amico cercando di non dimenticare  quell'immagine."

Da quel giorno Paul non aveva più pensato a quella bambina ma ora con quel mudkip era stupito di ritrovare una ragazza uguale.

La ragazza si alzò e guardò Paul. I loro sguardi si fondevano l’uno nell’altro...

-         ciao Paul!- Lei si alzò facendo attenzione a non rovinare il vestito.

Paul la guardò ,non era più la bambina che aveva rivisto anni prima. Era più grande, matura e doveva ammettere che anche carina. Non capiva come lei potesse riconoscerlo. Lui non si ricordava quasi nulla e lei era anche più piccola.

- non ti ricordi di me? Sono passati anni ormai, Sono Lily…Lily di Forestopoli…- disse radiosa felice di riveder un volto conosciuto anche se triste di non essere riconosciuta.

Paul pensò velocemente a tutte le persone che potevano provenire da quella città escludendo per un momento che la dolce bambina proveniva da Kanto. Fece un passo indietro.

Era Lily, la ragazza che aveva conosciuto tramite Ash di Biancavilla, quella ragazzina che era rimasta come cliente di suo fratello anni prima.

-         ciao Lily- disse cercando di prendere un tono abbastanza amichevole.

-         scusa per il mio mudkip, è un cerca guai. E’ da quando sono tornata da Kanto che continua a perdersi.- disse cercando di giustificarsi.

-         da quanto sei qui a sinnoh?- Cercò di assumere un tono abbastanza distaccato. Aveva sentito benissimo la parola “ Kanto”.

-         Beh… sono qui da forse una settimana, tu… è da molto che non ti vedo.- disse muovendo il piede in un movimento orario.

big>-         Io, torno adesso da giubilopoli. Sto andando dal professor Rowan a chiedere se mi aggiustava il pokedex.- disse semplicemente.

-         Anche io vado da Rowan, ti accompagno.- Disse gentile.

-         Ok-. Era veramente carina ma non voleva distruggersi o farsi problemi per una ragazza, gli bastava già la sua. Ma un’amica ritrovata era un tesoro inestimabile.

Era stupito che la ragazzina fosse lei. Quella ragazza non la vedeva da anni. L’aveva vista con Ash nel suo viaggio ma poi

più nulla, mai sentita o rivista. Un presentimento gli percorse la mente ma preferì non farsi altri problemi.

Cominciarono ad andare. Paul voleva sapere di più e smorzare quel silenzio. Voleva sapere qualcosa ma non se la sentiva di chiederle se si ricordava del loro primo incontro.

-         non è un po’ inesperto il tuo started?- chiese cercando di schernirla nel campo delle lotte.

-         ah, mudkip in realtà è l’uovo del mio started. Sai io ho cominciato da piccola con un mudkip che si è evoluto in marshtomp. Come fai a pensare che sia il mio started?- disse tutto d’un fiato agitata.

-         non lo so, sai novellina non credo che tu potessi avere un pokemon più forte di questo started.- disse ironico.

Lily fece per arrabbiarsi ma poi sorrise divertita dalle fulminate di Paul. Era molto cambiato, sembrava meno rigido. Si vedeva che gli anni di lontananza avevano portato dei cambiamenti.

-         allora cosa mi racconti. Hai vinto la lega?-

 Lily voleva sapere se alla fine aveva riprovato a vincere la lega. Aveva perso con Ash alla lega e non sapeva altro di lui. Era stata via per troppo tempo ,fin troppo.

-         Io…ho vinto la lega l’anno scorso e ho battuto i super quattro. Sai dopo la prima lega a sinnoh ho tentato di vincere Mariano.- Disse osservando il terreno. Non pensò che Lily potesse essere sprovvista di informazioni. Dava per scontato che lei sapesse tutto di ogni argomento. Anche se non l'aveva mai detto, era a conoscenza che la ragazza fosse molto brava e  una possibile rivale.

-         Il capo della piramide lotta?- disse anche se sapeva perfettamente chi era.

-         Si, hai partecipato al parco lotta?- Sapeva che Lily era brava e senza dubbio aveva tentato di vincere anche i parchi di Hoenn, Jotho e sinnoh e forse anche quella di unima. Lily non sentendo risposta dovette dare una spiegazione.

-          Si, ho partecipato a quella di Hoenn e Jotho e Unima. A sinnoh ho battuto un amichevole con il padre di Berry ma non ufficiale. – Lily decide di non andare oltre. Sapeva che Paul aveva perso già una volta con la piramide lotta e con l’asso.

-   ehm… cosa farai dopo essere andato dal professor Rowan.- chiese curiosa per cambiare discorso. Voleva sapere se le sue       intuizioni erano fondate.

-         non lo so, allenerò i miei pokemon in vista di un’altra lotta.- disse vago. In realtà era stato invitato alla festa di Lucinda. Negli anni precedenti aveva avuto dei rapporti con il gruppetto. Anche se era scorbutico gli altri lo volevano intorno. Paul era cambiato in se, conoscendolo meglio avevano tutti notato che diventava meno rigido, meno cinico e cattivo. Però restava sempre il vecchio e calcolatore Paul di Rupepoli.

-         ok, cambiamo argomento, guarda siamo arrivati. Sai mi è mancata sinnoh. Non viaggiavo per questi luoghi da quando…- non voleva proseguire. Rimase in silenzio.Per “viaggiare” intendeva camminare con una persona, per i boschi e e pianure comesemplici allenatori non come famosi.

-         da quando?- non gli piacevano le frasi a metà.

-         da quando ho lasciato Ash e Brook con Lucinda prima della lega. Sono partita poco dopo che ero tornata dal viaggio a Nevepoli.- era triste.

Andarono avanti incrociando le prime case. Lui le chiese l’età e come era arrivata a Giubilopoli. Si sorprese di sapere poco di quella ragazza che subito gli stava simpatica. Era più piccola di lui ma non si notava molto la differenza: per tutti Lily poteva passare per una ragazza più grande.

-         hai già vinto le medaglie di sinnoh? continuerai ancora con la ricerca, mi ricordo che ne avevi cinque l’ultima volta.- disse sicuro delle proprie supposizioni.

-         beh in realtà io ho finito da un pezzo, le medaglie le ho tutte e otto…-

Lily si blocco perché stavano entrando nel laboratorio.

  
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