Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |       
Autore: Amber    13/08/2006    13 recensioni
Questa storia è risultata più lunga del previsto V_V… per questo motivo ho deciso di dividerla in due parti. La seconda, la sto ancora scrivendo e per ora ecco qua la prima parte!^^ Premessa: Kagome, è una normalissima liceale che frequenta la 2a Linguistico. Suona il piano ed è molto portata e con esso riesce ad esprimere ciò che prova. Ha un’amica, che frequenta la sua stessa classe, di nome Sango con cui va molto d’accordo e non hanno segreti tra loro. Un bel giorno, il suo insegnante di piano, Paolo, le dice che, se è d’accordo, andrebbe ad Amsterdam per suonare con altri musicisti e… (sarebbe meglio dire “ma…”)… E tra note, sentimenti e amore… i nostri protagonisti dovranno affrontare: un amore difficile ma sincero tra Sango e Miroku che hanno… una storia difficile e piena di imprevisti tra Kagome e Inuyasha… Ma… Ok ok… non vi dico più nulla!!! Una cosa, ultimissima! Il tempo tra Amsterdam e Giappone è assolutamente inventato come i posti in cui si troveranno e in questa storia Kikyo non è assolutamente né cattiva, né bastarda! Mi volevo poi scusare con chi ha recensito “Un incidente dovuto dal Destino” che non sono mai stati citati, non ripeterò lo stesso errore!, e se potrò risponderò a tutti. Vi aspetto numerosi con commenti di critica e no ^^ Un bacio!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Note e Anima'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 1

NOTE E ANIMA

Prima parte

Capitolo 1

Teppisti

La scuola era gremita di gente. Tutte le mattine era così: Sango che cercava di farsi largo tra la folla e Kagome, perennemente in ritardo. Gli studenti erano chiassosi e spericolati e molte volte Sango rischiò di cadere, ma riuscì ad arrivare al porta biciclette sana e salva.

La scuola era un edificio enorme composto da quattro sezioni: la parte Nord comprendeva i ramo Geometri, la parte Sud lo Scientifico, la parte Est il Linguistico e infine la parte Ovest con l’ITI. Sango e Kagome facevano la seconda Linguistico ed erano sufficientemente brave se non per quegli intoppi che comunque hanno tutti gli studenti.

Sistemandosi i capelli Sango guardò l’orologio, le 8.45…

"Kagome! Dove diavolo sei??" Appena formulato questo pensiero, una tranquillissima ragazza entrò dal cancello principale: i lunghi capelli neri e due gemme grigie, allegre e vivaci

-Sangooooooo!!!!!- esclamò felice correndole incontro

-KAGOME!! Possibile che arrivi sempre in ritardo!?-

-Non sono in ritardo, sono puntuale- annuì con forza Kagome, convinta

-Puntuale tu?- Sango alzò le sopracciglia

-Certo, il mio orologio fa…- Kagome guardò l’orologio -… le 8.47…-

-Non le 8.45 come avevamo detto ieri però!-

-Sango, carissima, sei stressata?- le chiese Kagome sorridendo

-Non si vede?- sibilò l’amica dagli occhi blu

-Decisamente!- concordò Kagome. Da lontano si sentì un famigliare e al quanto fastidioso rombo. Gli studenti a quel suono guardarono con orrore il cancello e si avviarono velocemente verso le porte

-Oh merda! Stanno arrivando!- esclamò Sango –Presto Kagome, muoviamoci ad andare in classe!- Kagome sbuffò

-Maledetti COBRA! Possibile!? Tutte le mattine questa storia!!-

-Lasciamo perdere, ho sentito dire dai prof che nemmeno loro sanno più come prenderli!- esclamò Sango avviandosi verso l’entrata

-Vorrei pure vedere! Quelli sono dei teppisti, ma ti rendi conto?- borbottò Kagome facendo i prima scalini tra la folla

-Già, eppure hanno dei voti altissimi!-

-I loro genitori pagano la scuola, è chiaro che hanno dei voti così alti!- si spazientì Kagome

-Lasciamo perdere va, chi abbiamo alla prima ora?- chiese Sango entrando. Kagome la seguì mentre il rombo delle moto si spegneva lentamente

-Tedesco… quella prof mi farà venire i 10 minuti guarda!-

-Lo so, lo ripeti sempre… ma hai studiato per oggi?- Kagome si bloccò

-Studiare!?!?-

Le moto rombanti si fermarono in mezzo al cortile. In testa il ragazzo scese dalla moto rivelando la scritta fiammeggiante sulla fiancata “COBRA”. Aspirò una boccata di fumo e aiutò la ragazza dietro di lui a scendere passandole poi la sigaretta. Lei si tolse il casco nero rivelando la chioma nera e due occhi dello stesso colore freddi come il ghiaccio. Lui guardò i compagni scendere dalle moto dove in tutti la scritta COBRA spiccava. I ragazzi presero una sigaretta ciascuno accendendola svogliatamente. Un ragazzo con il codino e due occhi blu da mozzare il respiro, gli si avvicinò guardandolo

-Che vuoi Miroku?- chiese scorbutico il ragazzo dai lunghi capelli neri e gli occhi del medesimo colore. L’interessato alzò le sopracciglia

-Nulla Inuyasha, stavo pensando che ogni tanto mi potresti anche prestare questa bella donzella…- Miroku si avvicinò lentamente alla ragazza al fianco di Inuyasha prendendole la mano

-Miroku, mollala all’istante e vaffanculo. Hai una flotta di ragazzine che stravedono per te, prendine una e lasciami in pace- sbottò Inuyasha staccando la sua ragazza da Miroku

-Ma non tutte me la danno! Io mi annoio!- esclamò seccato l’altro

-Senti Miroku, com’è che si chiama… quella morettina tutto sesso e niente moine…?- Miroku alzò un sopracciglio guardando dietro di se.

Il ragazzo aveva i capelli neri e gli occhi scuri, un fisico atletico e stava appoggiato tranquillamente alla sua moto fumando soprappensiero

-Chi Kagura? Non mi dirai che ti piace quella, Sesshamaru!! Ma così mi deludi!- Miroku scosse la testa guardando gli occhi scuri del fratello maggiore di Inuyasha

-Beh, tu l'hai provata e mi hai incuriosito quando hai detto che è una vera bomba, così…- Il ragazzo ghignò

-Ma Sesshamaru!!- esclamarono tutti

-Ma che volete da me!? Come se voi non ci foste andati poi- borbottò movendo la mano libera seccato

-Su, e come dargli torto… Kagura è davvero una bomba a letto!- Tutti guardarono il quarto ragazzo che come Inuyasha aveva una ragazza dietro.

Inuyasha incrociò le braccia divertito

-Ma bene Koga! Così anche tu te la sei fatta!?- Koga sorrise misteriosamente.

Gli occhi azzurri e i capelli neri raccolti in una coda lo rendevano il quarto ragazzo più bello della scuola, prima di lui, al terzo posto c’era Sesshamaru, al secondo Miroku e al primo Inuyasha

-E chi lo sa, caro Inuyasha?- chiese Koga. Una ragazza, dagli occhi e i capelli neri raccolti in una strana coda, gli si mise davanti cingendogli il collo con le braccia –Rin, luce dei miei occhi…- disse lui sorridendo

-Luce, un corno tesoro… prova a tradirmi, e il tuo dolce culetto andrà a farsi benedire… capito tesorino mio?- Lui sorrise

-Mi piaci quando sei così cattiva…-

-Lo so, è per questo che ora ti porterò in classe…- mormorò Rin

-Noooo, a lezione no… non potremo andare a fare qualche cosa di più costruttivo?- chiese speranzoso

-Tipo, anatomia umana?- ghignò MIroku

-No, non ti voglio stupido e imbranato quindi…- interruppe qualsiasi discussione Rin. Gli prese la mano tirandolo verso la scuola

-Si, è meglio andare… mio padre dice che se non mi metto un po’ in riga mi fa lavorare…- disse Miroku. Sesshamaru e Inuyasha scoppiarono a ridere

-A lavorare tu?- Le chiese stupita la ragazza al fianco di Inuyasha alzando il sopracciglio

-Già… le mie povere mani diventerebbero uno schifo… ma secondo voi… mio padre non fa un chilo vero?-

-No, forse non fa due chili!- Miroku rise

-Già, quel grassone!- I due continuarono a ridere per un bel po’ ma Inuyasha no, non rideva più. Si guardava intorno con fare distratto e annoiato così alzò lo sguardo verso il grande edificio.

Poteva scorgere le persone alzarsi per l’arrivo dei prof e una attirò la sua attenzione. I lunghi capelli neri che le ricadevano sulla schiena. Restò a guardarla, come incantato poi la ragazza si girò verso di lui rivelando due bellissimi occhi chiari. I loro sguardi si incatenarono per qualche istante poi lui scosse la testa guardando gli amici.

-Smettetela su…- disse Inuyasha –E muoviamoci ad entrare! Quei due sono già spariti! Vieni Kikyo, andiamo…- Lei sorrise lasciando cadere a terra la sigaretta che schiacciò con un piede. Prese la mano della ragazza e riguardò ancora una volta la grande finestra ma la ragazza era già sparita. Lui fece spallucce poi, seguiti dai due ragazzi, sparirono dentro l’edificio lasciando le moto in mezzo al cortile.

La 2^A era proprio una bella classe affiatata se non fosse stato che non si rivolgevano la parola. Kagome e Sango avevano dato un nome ad ogni gruppo della loro classe: loro, le super, i secchioni maschi, le secchione femmine, il gruppo degli sfigati e quello dei bocciati. Insomma la loro classe era un miscuglio di menti, dove ognuno prendeva strade diverse. I prof avevano provato in tutti modi a farli socializzare ma Kagome capiva che non ci sarebbe stato nulla da fare…

Sango e Kagome si sedettero al loro posto, l’ultimo banco in fondo all’aula che dava alle enormi finestre. Kagome adorava guardare l’orizzonte immaginandosi cosa c’era al di là degli alberi e delle case, di come vivono gli abitanti, dei loro costumi… così la maggior parte delle volte sognava ad occhi aperti.

La prof di Tedesco, rigida come non mai, apparve alla porta e tutti dovettero alzarsi in piedi. Kagome trovava inutile una cosa del genere, alzarsi… che perdita di tempo! Sango invece la pensava diversamente… secondo lei i prof andavano tutti rispettati e alzandosi in piedi per lei era il minimo… poi per portargli massimo rispetto bisognava studiare come dei dannati portando a casa eccellenti voti… stupidaggini! O almeno per Kagome… Detto così Sango sembrava una vera e propria secchiona ma non era esattamente così… a lei bastava uno sguardo o una letta che quella cosa non se la dimenticava neanche se le facevi il lavaggio del cervello. Anche se, una volta Kagome era riuscita a fargli dimenticare tutto. Una sera, erano andate a mangiare la pizza, poi in un locale e Sango si era ubriacata immediatamente; mentre per fare ubriacare Kagome ce ne voleva un sacco, reggeva decisamente meglio l’alcool! L’aveva portata a casa e la mattina dopo non si ricordava più un accidente di niente! Aveva dovuto ristudiare tutto, riguardare tutti i compiti e aveva giurato solennemente che non avrebbe mai più preso nemmeno un bicchiere di vino!

Erano ancora in piedi, la prof non voleva decidersi di dire le fatidiche parole: -Ok, ragazzi, mettetevi pure comodi!-. Kagome per quel comportamento ipotizzò due cose: o la prof si era ammattita completamente, o le verifiche erano andate da schifo! La ragazza non se ne preoccupò, così si girò verso la finestra che dava sul grande cortile interno: eccoli là, i COBRA… fumati e… stupidi! Indossavano tutti una giacca di pelle nera, sembrava di pelle… Scosse il capo distogliendo lo sguardo e compatendo quelle due ragazze ma ad un certo punto si sentì osservata talmente tanto che cercò lo sguardo di chi la stava spudoratamente fissando. Fece vagare lo sguardo: niente, nessuno della sua classe. Guardò il giardino

"Oh mio Dio, ma quello mi sta fissando!. Ma perché non si schioda? Si è r incretinito? Ah è vero, io sono troppo bella… Kagome! Piantala di fare Narciso e datti un contegno! Gli altri due ridono che sembrano essersi appena fatti una canna, che idioti!" pensò raccapricciata.

La prof fece un segno secco con la mano e gli studenti si sedettero facendo stridere le sedie

-Ragazzi, ho le verifiche… Higarashi, mi aspettavo per lo meno un 4 da lei! Ma credo che questo voto sia decisamente troppo alto! Quindi è interrogata in tronco… mi può dire il passato del verbo essere?- Kagome si prese la testa tra le mani chiudendo seccata il libro

"Ecco, ci mancava! E non ho neppure studiato…" Kagome lanciò uno sguardo implorante a Sango che annuì scocciata. Kagome sorrise… almeno aveva trovato un ottima suggeritrice!

5^C Scientifico

-Molto bene, iniziamo la lezione…- disse il prof chiudendo il registro dove aveva assegnato le assenze. Mancavano tre persone e il prof se ne rallegrava: Miroku, Sesshamaru e Inuyasha erano assenti. Tutti avevano tirato un sospiro di sollievo anche se era troppo presto per dirlo. Di solito arrivavano in un ritardo pauroso… la porta si aprì di scatto e il prof si irrigidì –Siete in ritardo…-

-Si prof, che vuole che sia!- costatò Miroku sedendosi vicino a una ragazza che si appiattì contro il muro facendosi piccola piccola

-Tanto alla fine in ritardo ci siamo sempre- concluse Sesshamaru sogghignando sedendosi vicino a Inuyasha

-Già…- Il prof si alzò dalla sedia andando alla lavagna –Dunque ragazzi, oggi…- si bloccò guardando Inuyasha –Cosa sta facendo?-

-Mi accendo una sigaretta… cos’è, non ci vede forse?- domandò ironico

-La spenga immediatamente!- Inuyasha sbuffò ma sorrise, così si alzò e si diresse verso la lavagna spegnendola su di essa

-Così va bene?- L’uomo basso e con gli occhiali sul naso strinse le labbra fulminandolo

-Vattene al posto- Inuyasha sorrise

-Come vuole… signore- disse. Sesshamaru scoppiò in una risata sguaiata e Miroku sorrise compiaciuto. Inuyasha si allontanò lentamente mentre l’uomo guardava la lavagna e prendendo il cancellino la ripulì seccato

-Aprite il libro a pagina 204… Oggi approfondiremo il concetto di economia…-

-Ehi fratellone?- Sesshamaru guardò Inuyasha dopo avergli dato una pacca sulla spalla soddisfatto –Hai il libro?- domandò

-No, tu?-

-No- rispose. Alzarono le spalle e Inuyasha prese fuori il cellulare iniziando a giocare.

La campanella suonò insistente. Kagome e Sango uscirono dall’aula con in mano il pranzo e si diressero verso la terrazza

-Quella maledetta prof del cavolo di Tedesco!!!! Perché diavolo non si fa i cavoli suoi invece di rompere a me!? E perché mi ha interrogato??-

-Forse perché hai preso 2 nella verifica?- Kagome fulminò l’amica

-Tu rigiri sempre la frittata eh!?-

-Sei tu che la rigiri, io ci faccio solo un buco…- rispose Sango sorridendo. Kagome la guardò

-E dopo questa come ne dovrei uscire?-

-Senza sparare cavolate come il tuo solito Kagome cara…-

-Sango sei… impossibile!- esclamò Kagome salendo le scale

-No, sono intelligente!- rispose lodandosi Sango mentre la seguiva

-Ma sentila!!!- Passarono davanti alla presidenza e si fermarono quando il grido del Preside riecheggiò nell’aria

-È INAMMISSIBILE!!- urlò. Le due si guardarono confuse: che diavolo succedeva ora? –Inammissibile che 4 ragazzini riescano a tenere testa a lei, e a voi signori! Sono solo mocciosi!-

-Ma Preside… lei non capisce… lo sa benissimo come sono fatti e chi sono i loro genitori… ci licenzieranno!!-

-È lei che non capisce! Siamo qua per insegnare e non per farci manovrare come dei pupazzi!- Le due sospirando tirarono avanti

-Me lo immaginavo che centravano i COBRA!- esclamò Kagome. Sango fece spallucce

-Quando mai senti urlare il Preside se non centrano loro?-

-Come sono stupidi quei teppisti!- sbottò alzando le mani al cielo

-E ingenui!- precisò Sango –Il problema però, è che non so nemmeno chi sono! Non li ho mai visti! Si e no so come sono le loro moto! So solo che tre sono dello Scientifico mentre uno di loro è al Geometra, niente di più. Se li conoscessi di vista almeno saprei a chi stare lontano!- Kagome alzò le spalle

-Hanno le giacche di pelle nera- disse

-Come lo sai?- domandò

-Li ho visti questa mattina…- Si guardarono

-E come sono? Belli?- chiese interessata Sango –Ho sentito dire Dalle Secchione che sono dei gran pezzi…-

Kagome la fulminò. Già parlare con Le Secchione era terribile visto che il loro solo argomento di comunicazione era: -Cosa hai preso nella verifica?- ma credeva anche solo lontanamente che gliene interessava qualche cosa di quei quattro bislacchi!?

-Non giudico delle persone stupide! Quando le vedrai poi ti farai una opinione…- sbottò con sguardo omicida

-Kagome sei… inutile certe volte!- esclamò senza dare peso ai suoi occhi

-Inutile io!? Ma senti da che pulpito viene la predica!- Quando ci si metteva Sango era insopportabile e decisamente molto invadente!

-Taci che alla prima ora hai preso 6 per miracolo grazie a me!-

-Vero, grazie Sango- Le baciò di sfuggita la guancia poi aprì la porta della terrazza, grazie al cielo, deserta

-Comunque tornando al discorso COBRA…- iniziò Sango sedendosi accanto a Kagome e aprendo il cestino del pranzo

-Aspetta! Senti questa…- Kagome ci pensò un momento mentre Sango incrociava le braccia per l’interruzione. Kagome mandò giù un boccone e sorrise –COBRA: Cretini Ovunque come Bambini Rincitrulliti Ancora- La guardò. Le sopracciglia di Sango formavano un arco appena sotto la fronte

-Doveva far ridere Kagome?- L’interessata ci pensò

-L’intenzione era quella ma… se non fa ridere!- Alzò le spalle

-Decisamente no!-

Mangiarono per un po’ in silenzio guardando semplicemente il cielo quando Sango spezzò l’incantesimo –Comunque sei sicura di non ricordarteli?- Kagome ci pensò un momento

-Beh, ho visto che fumavano tutti… che c’erano due ragazze con quattro ragazzi, però non li ho visti in faccia… dopo mi sono distratta e una ragazza e un ragazzo erano spariti, non so- disse vaga

-C’erano anche due ragazze??- esclamò Sango scioccata

-Già, una credo stia con quello che era a capo di tutti… se ho visto bene, aveva i capelli neri ma del resto…- Kagome alzò le spalle

-Povera ragazza… che pena…- sussurrò Sango

-Cosa?- chiese Kagome distratta

-Oh, nulla… nulla… Allora oggi vai a musica vero?-

-Già! Non vedo l’ora!!!-

-Io invece ci vado domani… Paolo è davvero grande!- esclamò Sango

-Già! Fa praticamente tutto! Il pianista, il bassista, il chitarrista, il batterista, insegna a cantare e poi… poi insegna pure teoria! Ma dove lo trovi un insegnante così?-

-Ed è pure simpatico!!-

-Domani a che ora hai lezione?- chiese Kagome

-Verso le 5.00 ma di solito arriva due o tre minuti in ritardo visto che prima ha un ragazzo!-

-Capisco… comunque se ce la faccio ti vengo a sentire!-

-No Kagome! Lo sai che mi metti in agitazione!!-

-Per questo starò fuori!- Le due si sorrisero -Hai mai visto il ragazzo prima di te?-

-No, ma visto che domani vieni… se arrivi in anticipo lo vedi senz’altro!- Kagome annuì

-Farò così, sono proprio curiosa…-

-E sei anche curiosa per le lezioni?- chiese Sango alzandosi guardando l’orologio –Muoviti che suona tra cinque minuti!- esclamò Sango

-E tu mi fai alzare a 5 minuti dalla campanella!?-

-Scema, siamo in zona ITI, presente?? E per arrivare alla nostra aula dobbiamo passare per lo Scientifico e ci vogliono 3 minuti buoni per arrivare, quindi muoviti o ti arrangi!- Sango si girò e andò spedita verso la porta. Kagome sospirò

-Sango aspettami dai!!- Si alzò e corse verso l’amica –Mi avresti lasciata davvero qua!?-

-Senza dubbio!-

-Sei… sei… incorreggibile!-

La scuola era davvero enorme… l’ITI (che era nel piano più alto) comprendeva tutto un piano e una metà di sotto, poi lo Scientifico concludeva il piano per poi unirsi al Linguistico. Kagome e Sango erano al secondo piano (tutto occupato da quest’ultimo) quindi, visto che lo Scientifico era al terzo piano, non si preoccupavano più di tanto dei COBRA anche se gli studenti del terzo piano si lamentavano in continuazione delle urla dei prof. Ma solo dei prof: si perché, così dicevano, i COBRA facevano casino… in silenzio… Le ragazze passarono veloci il piano dell’ITI poi ancora più spedite superarono quello dello Scientifico, pensavano di avercela fatta quando ad un certo punto videro un ragazzo con il codino alla finestra. Fumava e guardava l’orizzonte, gli occhi persi. Non si era accorto delle due e Sango si bloccò improvvisamente in mezzo al corridoio irrigidendosi completamente.

-Sango, che…?- La ragazza le tappò la bocca con un gesto secco e trascinandola passò dietro al ragazzo mentre ogni fibra del suo corpo sperava che non l’avesse vista. Quando furono davanti alla porta chiusa della loro aula Sango mollò Kagome –Ma che fai!?!?-

-Scusa Kagome, non volevo che ci vedesse…- mormorò "No, non è possibile che sia lui… non qua, non adesso… non dopo tanti anni… no! Maledizione no!!"

-Ma chi se ne frega di quello!!! Mi vuoi dire per carità che ti è preso!?- Lei alzò le spalle

-La porta è chiusa. Muoviti ad entrare!- Detto ciò Sango aprì la porta ed entrò chiudendola dietro di se velocemente. Kagome guardò la porta pensierosa

"Un comportamento del genere non è da lei, poco ma sicuro! Che centri quel tipo?"

  
Leggi le 13 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Amber