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Autore: Zia Palla    30/12/2011    3 recensioni
Blair ha lasciato il suo principe, per stare con l'unico uomo che abbia mai amato cioè Chuck Bass. Diciassette anni dopo troviamo i loro cinque figli, i loro amici e amori e i loro scandali, resi pubblici naturalmente dalla sempre presente Gossip Girl. Spero vi piaccia.
Storia sospesa.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Dan Humphrey, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Dan Humphrey/Serena Van Der Woodsen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nel futuro
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Il brunch


Evelyne era appena entrata nella sala dell'Empire, dove si teneva annuale brunch dei Bass, al braccio del perfetto cavaliere, Zach Archibald. Nessuno sapeva quello che era successo tra i due, ed Eve ringraziava Dio, che Gossip Girl non era riuscita a scoprirlo. La loro entrata fu trionfale, per così dire. Subito vennero accolti da quella marea di adulti che li riservavano sorrisi falsi. Perché Evelyne lo sapeva che erano falsi, sua madre glielo aveva sempre detto. “Non fidarti di loro Eve. Quei sorrisi sono solo per mascherare l'invidia, e l'invidia fa fare cose bruttissime alla gente. Se tu diffiderai di loro e non li darai la tua fiducia,non riusciranno mai a colpirti. Ma se ti fiderai di loro, allora è sicuro che soffrirai.” questo le diceva sempre Blair. E ora Eve lo aveva imparato a sue spese, con Clair e Zach. Aveva dato loro la sua fiducia, e l'avevano tradita. Anche se infondo lo sapeva che era lei ad essere invidiosa di Clair, e non viceversa. La ragazza scacciò questi pensieri, e si diresse verso i genitori del suo ragazzo. Era sempre un piacere parlare con la madre di Zach, che in quel momento la seguiva guardando speranzoso la porta.

-Oh Evelyne! Che piacere!- disse Ivy Archibald, baciandole le guance e sorridendo raggiante. Probabilmente era l'unico sorriso sincero, che le riservava un conoscente in quella stanza. A Ivy piaceva davvero Evelyne, e la considerava la ragazza più adatta per il suo bambino. Un po' come Anne Archibald credeva, che suo figlio Nate e Blair erano perfetti per stare insieme. Mentre cominciava a parlare di moda con Ivy, Evelyne pensò, che le signore Archibald non potevano fare a meno di non voler guardare bene le cose, quando si trattava dei loro figli. Lei e i suoi fratelli dimostravano quando Anne sbagliasse sulla relazione tra Blair e Nate.


Clair e Will entrarono nella sala, piuttosto imbarazzati. Erano stati totalmente ignorati dalla gente, che contava nel mondo degli adulti. Erano tutti occupati a parlare male di Drake. Insomma con quale coraggio, quel ragazzo proveniente dalla famiglia più ricca di New York, aveva portato al brunch la figlia di una cameriera, che aveva seguito le orme di famiglia. In quel momento, il maggiore dei Bass ignorava le cattiverie e , con al suo fianco Ana, parlava con i genitori, che non sembravano affatto turbati dalla sua scelta. Clair aveva uno sguardo davvero abbattuto e Will non capiva il perché.

-C'è qualcosa che non va?- chiese, preoccupato.

-No, niente. Cioè è solo... Scusami, devo parlare con Zach.- rispose la ragazza, scappando via. Will conosceva Clair Baizen e sapeva come riusciva ad essere solare, anche nei momenti più inopportuni. Il ragazzo si chiese cosa fosse preso alla ragazza, e non trovando una ragione valida a quel pensiero, andò a vessarsi una generosa dose di champagne. Forse Drake aveva ragione. Qualche volta doveva smetterla di pensare e affogare le sue profonde riflessioni con l'alcol.


Clair si diresse verso Drake, anziché da Zach.

-Buongiorno, signori Bass!- trillò, fingendo entusiasmo. Era pentita di quello, che era successo con Zach e sapeva, che Chuck e Blair Bass sapevano serbare rancore più di chiunque altro, e non lo nascondevano nemmeno.

-Ciao, Clair.- disse in malo modo Blair, Chuck si limitò a farle un cenno con la testa. La ragazza si voltò verso Drake e Ana, e li saluto con un luminoso sorriso, che i due, riluttanti, ricambiarono.

-Drake, dovrei parlarti.- disse guardandosi i piedi.

-Ok. Va bene se ci incontriamo in una stanza dell'albergo?A quando ho capito, dobbiamo parlare in privato.- rispose il ragazzo, guadagnandosi un'occhiataccia da Ana, Chuck e Blair. Clair sorrise di nuovo e Drake, le diede la chiave della sua stanza, all'hotel. Clair si allontanò, in cerca di Zach. Non trovandolo decise, che fosse opportuno cominciare a dirigersi verso la stanza.

-Ehi!- la ragazza si voltò incondizionatamente e si trovò davanti un Will Humphrey, piuttosto ubriaco.

-Will! Ma che hai fatto?- chiese avvicinandosi.

-Oh, non lo so. So solo che ho bisogno di Drake, sai dov'è?- Clair annuì e insieme uscirono dalla sala.


-Evelyne che ci facciamo qui?-chiese Zach, mentre la sua ragazza si avvicinava a lui, ghignando.

-Che c'è ? Non sono sexy quando Clair?- domandò in risposta Evelyne, un' attimo prima di baciarlo.

Non sapeva perché lo stava facendo, lui l'aveva tradita. Ma riflettendoci era giusto, loro erano fidanzati. E ora, che la verità era saltata fuori, loro potevano tornare alla normalità. Ed era questo, che Evelyne voleva. Non la vendetta, solo la normalità. Si erano buttati sul letto, quando la porta di spalancò. Le persone che entrarono non sembrarono interessarsi a loro. Erano impegnati a discutere.

-Guarda come lo hai combinato Baizen!- urlò Ana, mettendosi accanto a Will, che ridacchiava sul pavimento, ubriaco fradicio.

-Io non ho fatto niente! L' ho lasciato da solo perché dovevo parlare con Drake.- cercò di difendersi Clair, che si torturava le mani. Drake, che era chino sull'amico, la guardò.

-Che cosa dirmi?- chiese.

-è importante!- insistette Clair, che era sul punto di scoppiare a piangere.

-Allora dillo!- gridò Drake, arrabbiatissimo.

-Sono incita!- urlò disperata la bionda Baizen, inginocchiandosi a terra e cominciando a piangere.

Nella stanza cadde il silenzio. Anche Will si rese conto di quando grave fosse la situazione. La prima a rompere il silenzio, fu Ana.

-Tu mi disgusti!- nessuno sapeva se si riferiva a Drake o a Clair, ma Evelyne aveva l'impressione che ce l'avesse con tutti e due. Nonostante questo scappò via, seguita a ruota da Drake che gridava il suo nome. Will si alzò in piedi e si diresse correndo al bagno. Evelyne scese dal letto e si avvicinò a Clair, che incurante di tutto, ancora piagnucolava sul pavimento.

-è un problema tuo. Lascerai in pace Drake e Zach, e te né occuperai da sola. Lascia stare la mia famiglia e i miei amici.- disse fredda, ignorando lo sguardo supplichevole, che c'era sul volto di quella, che una volta era la sua migliore amica. Senza preoccuparsi di Zach, uscì dalla stanza.


Poche ore dopo Evelyne, si trovava in un bar, poco chic, nel Upper West Side. Era seduta al bancone quando, un ragazzo dagli scompigliati capelli neri e sui diciannove anni, si sedette accanto a lei.

Quando la guardò meglio, il giovane fece una faccia sorpresa e le parlò.

-Eve? Eve Bass?- La ragazza non rispose subito. Rimase lì a pensare, che erano anni che nessuno la chiamava più Eve Bass. Anche perché la dolce e sensibile Eve Bass era scomparsa, rimpiazzata dalla perfida e fredda Evelyne Bass o Queen E. ,la copia di Blair Waldorf, Queen B. A questo punto Evelyne si chiedeva chi fosse lei. Dopo un po' rispose, con un cenno d'assenso del capo.

-Io sono Milo, Milo Humphrey. Non ti ricordi di me?- disse il ragazzo, sorpreso. Questo risvegliò Evelyne dal suo momento di riflessione. Lo guardò meglio e lo riconobbe. I capelli corvini erano sempre gli stessi, così come i tratti del viso e gli occhi azzurri. Ma erano i vestiti ad essere totalmente sbagliati. Quando aveva vissuto nell' Upper East Side, nell'attico del padre adottivo, Milo era il nuovo Chuck Bass, del St. Jude. Andava in giro sempre vestito elegante, proprio come il padre di Eve. Ma in quel momento il ragazzo indossava un berretto da baseball, decisamente poco chic, dei jeans strappati e una camicia a quadri. Adesso sì, che Milo era degno del suo cognome.

-Certo che mi ricordo di te. Gossip Girl è stata in depressione per due mesi, quando sei partito. Poi Drake ha pensato bene di seguire le tue orme e quelle di papà.- rispose Evelyne, ancora sconcertata da quel cambiamento sorprendente. Il ragazzo sorrise.

-Allora quella pettegola ficcanaso è ancora sulla piazza.- costatò Milo.

-Beh, sì. Ma parliamo di te. Come ti sei conciato?- disse la ragazza, indicando l'abbigliamento del ragazzo.

-Sai in Italia, andare in giro sempre eleganti, non è proprio di moda. E nessuno prende in giro Milo Humphrey.- rispose lui, con una luce di follia negli occhi, che ricordava molto Georgina. Il ragazzo infatti aveva passato gli ultimi tre anni dalla madre, dopo l'ennesima follia, in pieno stile “Io sono Chuck Bass”. Evelyne si chiedeva se fosse cambiato.

-A proposito di Gossip Girl, vorrà saperlo che sei tornato, no?- disse guardandolo incuriosita.

-E vuoi essere tu a dirglielo, non è vero?- replicò il ragazzo.

-Mettiti in una posa assorta, così ti scatto una foto.- disse Evelyne, sorridendo e mettendosi alla ricerca del cellulare. Milo rise e obbedì alla Queen E. La ragazza scattò la foto e la inviò all'anonima blogger. I due si misero in attesa del blast.

-Mentre aspettiamo, che ne dici di un bicchiere di qualcosa? Offro io.- propose Milo.

-Grazie. Infatti sono al verde.- i due scoppiarono a ridere. Evelyne Bass al verde, ma quando mai? Pensò il ragazzo mentre si rivolgeva al barista. Intanto Evelyne stava inviando un sms alla madre. Aveva come l' impressione, che quella sera avrebbe fatto molto tardi.


-Grazie, Kiki. Sono contenta che tu stia tornando. Io non so proprio cosa fare.- piagnucolò Clair, dall'altra parte dell'apparecchio. Kiki ghignò, un luccichio malvagio negli occhi.

-Lo sai, che per te ci sarò sempre, C.- replicò l'altra bionda.

-Si lo so, non vedo l'ora di vederti, K. Ciao.- senza replicare Kiki, chiuse la conversazione.

-Chi era, Kirsten?- domandò Jenny Humphrey, scrutando preoccupata il ghignò perfido della figlia.

-Clair. È contenta che io ritorni.- disse semplicemente la ragazza, sorridendo in modo innocuo. Jenny aveva della perfidia nel sangue, ma era stata sempre ingenua.

-Sono contenta per te, tesoro.- replicò la donna, appoggiandosi allo schienale del sedile. Kirsten, intanto, stava inviando un messaggio, incurante della regola, che stabiliva, che i telefoni cellulari non si potevano usare in aereo. Gossip Girl aveva appena saputo, che Kirsten Humphrey sarebbe tornata a scuotere le acque “tranquille” in cui si trovavano gli Upper East Siders.


Buonasera Upper East Side. Qui è Gossip Girl, vostra sola e unica fonte di notizie sulle vite scandalose dell'elitè di Manhattan. Serata di ritorni, quest'oggi. M. è stato avvistato in un bar nell'Upper West Side. Ci sei mancato Milo, spero che Roma ti sia piaciuta. Ma prima dell'altro inaspettato ritorno, vi do uno scoop davvero succulento. A quanto pare la bella C. è incinta del misterioso D., ed è saltato fuori proprio adesso che lui aveva cominciato a uscire con A. Ma adesso parliamo di altre bionde. K., è su una aereo che atterrerà domani. Trema UES, perché il più grande incubo della vostra Queen E.,sta tornando.

Xoxo

Gossip Girl


Angolo autrice

Lo so, il mio ritardo è inaccettabile. Mi scuso, dal profondo del cuore e spero che questo capitolo vi piaccia. È il più lungo che io abbia postato prima d'ora, e spero che sia come vi avevo promesso, scoppiettante. Per la cronaca Kirsten sarebbe la nuova versione di Georgina. Fatemi sapere se questo capitolo vi piace.

Baci,

Zia Palla

   
 
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