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Autore: bellacullen89    07/01/2012    1 recensioni
questa è la mia prima ff spero ke vi piaccia. Era la prima volta dopo 10 anni che tornavo a Forks e non avrei mai pensato ke la mia vita potesse cambiare così drasticamente in poco tempo.... se vi ho incuriositi correte a leggere.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2
 
La mattina seguente mi risvegliai tutta dolorante dalla posizione assunta mentre dormivo sulla poltrona vicino al letto dove dormiva Charlie, mi girai verso papà e lo  vidi che stava facendo colazione
 “- buon giorno papà ti trovo meglio questa mattina ai ripreso un po’ di colore non sei più bianco come ieri” si gira verso di me e mi sorride
 “- tesoro perché non vai ha fare colazione anche tu? Tanto io non scappo e se mi serve qual cosa ci sono le infermiere non preoccuparti, e torna a casa a farti una doccia ieri appena sei atterrata sei venuta qui, vai a riposarti un po’.”  Mi alzo dalla poltrona e lo abbraccio
“- intanto vado a fare colazione che è da ieri a pranzo che non mangio, poi chiamo Jake e gli chiedo se può darmi il cambio per un oretta, da solo non ti ci lascio il dott. ha detto che non devi affaticarti quindi non voglio sentire obbiezioni.” Mi guarda e storce il naso
“- ok ok non dico niente.” Esco dalla camera, attraverso un piccolo corridoio e mi trovo davanti l’ascensore, premo il pulsante e mi si aprono le porte, entro prendo il cell. e chiamo Jake che mi risponde subito
“- ciao Bella è successo qual cosa?”
“ No, volevo chiederti un favore.”
“ dimmi pure se posso lo faccio volentieri.” Nel frattempo son arrivata al bar mi accomodo ad un tavolo...
“ volevo chiederti se potresti venire qui in ospedale da Charlie e starci un oretta mentre io vado a farmi una doccia, non mi va di lasciarlo solo.”
 “ certo non c’è problema arrivo tra un ora”
 “ grazie mille ci vediamo dopo.” Rimetto il cell. in borsa, mi guardo in torno la sala è mezza vuota c’è solo qualche dottore che sta bevendo il caffè, al bancone ci sono due ragazze una alla macchinetta del caffè e l’altra nel piccolo reparto pasticceria.  Vado a prendermi un cappuccino e un cornetto al bancone e torno al tavolo, mentre bevo mi volto verso la porta e vedo che entra un bellissimo dott. con il camice bianco, è altissimo, ha un corpo da fare invidia ad un dio greco, si guarda in giro e si ferma ad osservarmi, ricambio lo sguardo e mi ipnotizzo a guardare le sue labbra bellissime e piene che si piegano in un sorriso sghembo che ti toglie il fiato, si gira e va verso il bancone del bar ed ordina un caffè. Lo vedo che si avvicina sempre di più al mio tavolo, io distolgo lo sguardo e riprendo ha mangiare facendo finta di niente finché non sento la sua voce melodiosa chiedermi se il posto vicino a me è libero, all’inizio avrei voluto dirgli di no ma alzando lo sguardo sui suoi bellissimi occhi verde smeraldo non ho saputo rifiutare e gli ho detto che era libero. Si mette seduto ed inizia a sorseggiare il suo caffè, imbarazzato si passa la mano in mezzo hai suoi bellissimi spettinati e folti capelli castano ramati che prima da lontano non avevo visto. Allunga la mano verso di me e si presenta  
“- ciao, io sono Edward Cullen e tu?”  appoggio il mio cappuccino nel tavolo e stringendogli la mano rispondo  
“- ciao io sono Isabella Swan ma puoi chiamarmi Bella, tu per caso sei il figlio del Dott. Carlisle?” lascia la mia mano e sorride
“- si Bella perché?” “- è il dott. che tiene in cura mio padre Charlie ha avuto un attacco di cuore ieri mattina, per fortuna è stato leggero.”
“- ma tuo padre è lo sceriffo di Forks?”
“- si lo conosci? mi ha fatto prendere uno spavento, appena lo saputo ho preso il primo aereo da Los Angeles e son arrivata ieri sera tardi, ancora non sono tornata nemmeno a farmi una doccia, devo aspettare il mio amico Jake che mi viene a dare il cambio e poi prendo un taxi e vado un’oretta a casa.”
“- certo che lo conosco io e la mia famiglia ci siamo trasferiti a Forks da un paio danni e mio padre è un ottimo amico di Charlie, se vuoi ti accompagno io a casa tanto tra un’ora finisco il turno.” Questo ragazzo oltre che bellissimo è anche gentile
“- grazie per la disponibilità ma non voglio disturbarti.” Mi guarda e sorride
“- guarda che non mi disturbi per me è un onore accompagnare una ragazza bella come te e poi per tornare a casa mia passo li davanti quindi non preoccuparti, vai a salutare tuo padre prendi le tue cose e fra un ora ti aspetto all’entrata dell’ospedale.” Mi alzo dalla seggiola e lo saluto
“- allora Edward sicuro che non ti creo nessun problema?” si alza anche lui, entriamo in ascensore e mi dice ridendo
“- sicurissimo… a che piano devi andare?”
“ 2° piano…grazie.” Preme il pulsante e finché non arriva al piano tra noi cala un silenzio imbarazzante, l’ascensore si ferma ed io esco quando sento Edward chiamarmi
“- bella… tra un ora ti aspetto giù all’entrata e non ammetto obbiezioni” gli sorrido e dico
“- ok, a dopo all’ora” e le porte si chiudono facendolo scomparire.
Mentre ritorno da Charlie incontro il dott. Carlisle che è appena uscito dalla camera di papà e lo fermo per chiedergli se ci sono novità,
“- dott. Carlisle, ci sono novità?” mi viene incontro sorridendomi e mi risponde
“- ciao Bella, per ora è tutto nella norma per ora non ha subito danni gli facciamo altri due esami e se è tutto ha posto domani lo rimando a casa.”
“ ok, grazie dott. senta io tra un po’ torno a casa mi da il cambio un mio amico per un oretta se succede qual cosa mi chiami.”
“- non preoccuparti Bella non succederà nulla fai pure con calma, non preoccuparti ci vediamo più tardi.” Ci salutiamo e entro in camera, trovo papà  seduto sul letto con gli occhiali che sta leggendo un libro, quando mi vede chiude il libro, toglie gli occhiali e appoggia tutto sul comodino vicino a lui.
“- senti papà io tra un po’ vado un oretta a casa e arriva Jake va bene?”
“- si non preoccuparti ma tu con cosa torni a casa?”
“- prima al bar ho incontrato Edward il figlio di Carlisle e mi ha detto che mi da un passaggio lui, mi ha detto che non potevo rinunciare che per te avrebbe fatto questo e altro.” Ai sforza di ridere sotto i suoi baffoni ma gli viene fuori una mezza smorfia di dolore e mi dice
“- mi fa piacere che lo hai conosciuto è un ragazzo bravissimo se può aiuta chiunque abbia bisogno di qual cosa.” Passiamo la restante mezz’ora a parlare del più e del meno finché non sentiamo bussare alla porta e vediamo entrare Jake tutto sorridente
“- eccomi qui sono arrivato forza Bella alzati dalla poltrona e vai a casa a riposarti ci sto io qui con il vecchio Charlie!!” Mio padre lo guarda con sguardo da rimprovero
“- ragazzo io non sono vecchio sono solo un po’ ammaccato.” Dopo questa frase io e Jake scoppiamo a ridere
“- ok io allora vado, per qualsiasi cosa chiamatemi .” annuiscono tutti e due, saluto mio padre con un bacio sulla guancia ed esco dalla camera per andare all’entrata dove mi aspetta Edward. Quando sono vicino all’uscita dell’ospedale lo vedo in mezzo alla gente che entra ed esce, si guarda in  intorno e quando mi vede mi viene in contro e mi prende il trolley dalle mani
“- dai a me te la porto io la valigia. Vieni la macchina è qui fuori.” Lo ringrazio e mentre mette il trolley nella bauliera della macchina mi accomodo sul sedile e poco dopo entra anche lui. Nessuno dei due parla finché non arriviamo davanti casa mia e dico
“- grazie mille Edward, ci vediamo.” Scendo e lui fa lo stesso mi accompagna alla porta con il trolley in mano l’appoggia per terra ed io faccio per entrare dopo averlo ringraziato e mi sento chiamare dalla sua voce cristallina
“- Bella aspetta…ti lascio il mio numero e se ai bisogno o ti serve qual cosa chiamami, se vuoi tra un ora passo e ti riporto in ospedale e non voglio che tu faccia i complimenti.” Mi giro verso di lui e gli sorrido
“- ti ho disturbato abbastanza per oggi…ora vai a riposare anche tu che ai fatto il turno di notte per questa volta prendo il taxi, casomai ti chiamo questa sera per riportarmi a casa. Comunque grazie per la proposta.”
“- ok allora vado, ma come ti ho detto non preoccuparti chiamami quando vuoi. Ciao Bella!!!” scende le scale del portico, sale in macchina mi saluta un’ultima volta e parte aspetto che la macchina scompare all’ orizzonte e rientro in casa. Prendo la valigia e salgo le scale entro nella mia vecchia camera e la trovo come l’avevo lasciata prima di andarmene da Forks, le stesse tende viola come il copriletto, i libri sparsi sulla scrivania, le foto e i poster dei miei attori e cantanti preferiti attaccati al muro e sul comodino vicino al letto la copia consumata del mio libro preferito Orgoglio e Pregiudizio con il segna libro sull’ultima pagina che avevo letto. Appoggio il trolley sulla seggiola della scrivania e prendo l’occorrente per fare la doccia, entro in bagno, apro l’acqua calda e mi butto sotto il getto bollente che mi scioglie tutti i muscoli contratti e mi rilassa, dopo una buona mezz’ora decido di uscire e mi avvolgo nel telo torno in camera e mi vesto, infilo una tuta e mi stendo un po’ sul letto co l’Ipod alle orecchie per riposarmi ma come una bambina mi si chiudono gli occhi e cado tra le braccia di morfeo.                  
  
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