Anime & Manga > Shugo Chara!
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Autore: Ria-chan    11/01/2012    4 recensioni
Raccolta di Flash-fic su varie coppie e personaggi.
1)Neko (Ikuto/Amu) - E’ vero, sembra proprio un gatto e, Amu, si aspetta quasi che da un momento all’altro le faccia addirittura le fusa. 
2)Sospetti (Kukai/Utau) - Non era raro che Kukai l’andasse a prendere sul set e la invitasse a pranzare insieme...
3)Lunapark (Kukai/Utau) - Ikuto si sollevò un po’ a fatica dalla piccola e stretta tazza e questa volta Amu non potè fare a meno di arrossire...
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Kukai Soma, Utau Hoshina
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ok, vengo a rompere anche su questo fandom XD 
Ormai ci ho preso gusto con le raccolte anche perchè, la sfida, è quella di scrivere un limitato numero di parole. Di solito, una drabble mi finisce col diventare una flash, una flash una one-shot oppure una storia a capitoli -.-' sono irrecuperabile!
Ma basta sparare scemenze che neanche vi interessano XD
Parliamo di cose serie! Ecco!
Allora...adoro questo manga da prima che uscisse in italia e mi ci sono appassionata totalmente. Questa è insomma una piccola raccolta in cui metterò tuttele flash che mi vegono in mente; su personaggi o coppie varie e con genere e rating vari :)
Ovviamente ed anzi, ancora di più, sarò contenta di ricevere richieste e consigli sulle coppie da trattare o sui singolo personaggi o su una scena in particolare :)
Per questa neanche sto a dirvi quale scena ho utilizzato perchè è più che palese ma, sappiate, che il finale è scelto da me e ovviamente è leggermente diverso da quello del manga.
Spero possa piacervi ed intrattenervi :)
Buona lettura!


PAROLE: 479


NEKO


Tadase le ha detto di stare lontana da quel “gattaccio randagio” ma quando passa per quella stradina buia e lo vede disteso a terra, Amu non può fare a meno di correre in suo aiuto.
Cerca di soccorrerlo, di pulirgli il viso e lui, imbarazzandola a morte, le cade addormentato sulle ginocchia. Amu vorrebbe scuoterlo e costringerlo a spostarsi. Il suo cuore batte veloce e non vorrebbe trovarsi in quella situazione. Ma, in qualche modo, ci è finita e la colpa, ovviamente,  è solo sua.
Tenta di rallentare i battiti impazziti, chiude gli occhi e li stringe come se, così, potesse tele-trasportarsi in un luogo diverso e, nel buio della sua mente, continua a chiedersi perché debbano capitarle tutte a lei.
Si costringe però ad aprire piano gli occhi: deve affrontare la situazione, non può lasciarsi intimidire così! E di sottecchi osserva Ikuto disteso ancora su di lei.
E’ vero, sembra proprio un gatto e, Amu, si aspetta quasi che da un momento all’altro le faccia addirittura le fusa. E’ un pensiero assurdo, se ne rende conto, ma per fortuna quella stramba idea riesce a calmarla tanto da, senza accorgersene, indurla a posare la mano sui morbidi e setosi capelli di lui ed accarezzarlo piano.
Lo farebbe con un gatto, sì, e Ikuto, in quel momento, oltre che un gatto, sembra anche tremendamente fragile e “perso”.  Non se la sente di abbandonarlo e, infondo, non le sembra neanche così cattivo come le è stato detto.
“Un gattaccio nero del malaugurio”….no, quel ragazzo sembra unicamente solo ed un po’ freddo ma, di cattivo, non sembra avere proprio nulla.
Amu sorride; quei pensieri la rassicurano e le accendono un sorrisino sul viso mentre, ancora, continua ad accarezzare i capelli del ragazzo.
Non si aspetta certo che, imbrogliandola, Ikuto non sta dormendo in realtà ed a dimostrazione di ciò le spalanca e la trafigge con i suoi occhi blu profondi e grandi.
Amu si sente morire. Quegli occhi l’hanno rapita con un solo sguardo ed un forte rossore le colora nuovamente il volto. Rimane immobile per un attimo, persa ed imbarazzata finchè non decide che deve reagire. Si, deve farlo, non vuole mica sembrare una ragazzina timida, proprio lei che è la più cool della scuola!
E allora la mano che accarezzava prima i capelli si chiude - Cattivo gattaccio! – gli urla contro mentre lo colpisce con un pugno e si gira dal lato opposto, sbuffando ancora rossa in viso.
Ikuto sorride di quel gesto così infantile e genuino e sa bene, dallo sguardo che ha scorto prima nei suoi grandi occhi marroni, che quelle parole Amu non le pensa davvero.
Sghignazza divertito – preferivi ti facessi le fusa? – e poi la vede alzarsi di colpo e farlo cadere a terra.
Ride ancora, Ikuto e, in qualche modo, ha già capito che non riuscirà più a far a meno di quella ragazzina buffana ed estremamente dolce.
   
 
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