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Autore: Lemon    14/02/2012    5 recensioni
Tutto era al suo posto, nella camera regnava l'ordine. Ma per quanto quella stanza fosse pulita, Paul vedeva John rannicchiato sul letto e il cuore gli duoleva così forte che avrebbe voluto piangere. Non poteva farlo, non poteva piangere. Non era arrivato fino a lì per frignare e peggiorare la situazione.
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon , Paul McCartney
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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1959.
 
John si rigirò nel letto. Aprì gli occhi e notò di essere così vicino al viso dell'amico da poter sentire il suo respiro, voltò il viso verso la sveglia e si grattò la testa. Mezzanotte.
Da quel quindici luglio del cinquantotto non era successo nulla, nulla che per John era rilevante. Sentiva sempre di più un sentimento crescere verso Paul ed oramai non era più sicuro che quella fosse una semplice amicizia. Certo, Lennon frequantava una ragazza della sua stessa scuola ma quello che provava verso l'amico era una cosa strana. Lo sentì mugolare nel sonno e si voltò a guardarlo. Paul aveva voluto rimanere a dormire da lui e se fosse per il fatto che proprio in quel momento, mezzanotte passata fosse il quindici luglio, anniversario della morte della sua Julia, di certo John non lo sapeva. E qualche ora fa il suo amico si era presentato con il cuscino in mano, chiedendogli se poteva dormire sul suo letto ad una piazza e mezzo, con lui.
Dopotutto che gli cambiava a lui? Sospirò e rivolse lo sguardo al soffitto, come se potesse vedere il cielo stellato di quella notte attraverso il muro. -John- Si sentì chiamare da Paul e si voltò verso di lui. -Che fai non dormi ancora?- Lo rimproverò Lennon, alzando un sopracciglio. -Mi dispiace- Sussurrò il minore, ma a cosa si riferiva, John non l'aveva capito. -Mi dispiace per tua madre- Aggiunse McCartney, come se riuscisse a capire la confusione che si era formata nella mente dell'amico. -Non è mica colpa tua- Fece Lennon portandosi una mano tra i capelli, spazientito. -Se c'è quandosa c-che potrei fare...- Fece Paul, guardando l'amico con i suoi occhioni verdi. Seguì un lungo silenzio, il minore si morse il labbro e nel momento in cui stava per chiudere gli occhi si sentì afferrato dalla mano di John. -Vieni- Sussurrò, prendendo la coperta ed annuì debolmente, alzandosi, guardando l'amico con gli occhi spalancati. -Dove vuoi portarmi?- Disse McCartney, rimanendo nella penombra, ancora insicuro delle gesta del maggiore. -Vieni e basta, taci o Mimi ci sente- Sibilò Lennon.
-Non parlarmi così!- John si voltò verso di lui e fece spallucce. -Come vuoi, io vado- Si voltò ed uscì dalla stanza facendo attenzione a non fare alcun rumore.
Paul rimase per qualche secondo a fissare il vuoto, sospirò e corse dietro a John, inciampando per via del buio. Un secondo prima era con il viso rivolto verso l'amico, aprì gli occhi e sentì il calore di John, era inciampato e si era ritrovato in una strana posizione, come se lo stesse abbracciando da dietro. Avvampò e rimase stretto a lui per qualche minuto, non avendo idea di cosa fare. McCartney fece per parlare dopo un tempo che gli sembrò un eternità ma Lennon lo battè sul tempo. -Paul- Mugolò e si voltò, rimanendo stretto a lui. -Quando mi abbracci, fallo per bene- Sussurrò e gli rivolse un sorriso, mentre l'altro affondò con il viso sul suo petto caldo, circondandogli il collo con le braccia ed arrossendo visibilmente. John gli prese il polso e guidò fino alla soffitta della casa.
Una volta lì Paul si guardò intorno, cercando di capire il motivo per cui il suo amico l'avesse condotto in quel luogo tanto sporco quanto cupo. Si grattò la testa e cercò John con lo sguardo, che si era materializzato nel buio una volta entrati nella soffitta. -John?- Sgranò gli occhi il minore, quando lo intravide aprire la finestra. -Che fai?- Lennon sorrise rassicurante e gli porse la mano. -Andiamo sul tetto, non preoccuparti, ci sono stato un sacco di volte, non succede nulla- Macca stava per rifiutare ma per qualche motivo a lui ignaro afferrò la sua mano, arrossendo leggermente. Non aveva la minima idea di quello che stava facendo ed in un attimo si ritrovò rannicchiato sul tetto della casa del suo migliore amico a guardare le stelle, mentre il suo migliore amico era a pochi millimetri da lui e piangeva. 'Piange' Si disse Paul mentalmente e si voltò verso di lui, mordendosi il labbro. Non era la prima volta che lo vedeva piangere, ma quella cosa lo distruggeva da dentro. Lui era John Winston Lennon, il forte, il duro, il cattivo e quello che fa i dispetti ed ora lo vedeva così, accucciato con la testa tra le ginocchia a singhiozzare come un bimbo. Macca allungò una mano e gli accarezzò la nuca. -Secondo me ti sta guardando- Lennon mugolò ed alzò il viso, guardando il minore nei suoi grandi occhioni verdi. -Julia?- Chiese, tirando sù con il naso. Paul annuì e sorrise debolmente, rivolgendo lo sguardo alle stelle, indicando quella che splendeva di più. -Eccola lì- Sussurrò e Lennon seguì il suo dito con lo sguardo. -Ti guarda sempre e secondo me non è felice di vederti piangere, Johnnie- Il chitarrista annuì, mordendosi il labbro e posando istintivamente la testa contro il suo gomito, sospirando e sentì il minore tremare per il freddo. Era Luglio ma in quella particolare serata tirava un fresco venticello estivo e per quel poco con cui era vestito Paul, era normale che avesse freddo. Sorrise debolmente e lo abbracciò, stringendolo a sè e McCartney sussultò, avvampando. -Che fai?- Chiese sgranando gli occhi e John scosse la testa e lo guardò negli occhi. Così vicino al suo viso da poter sentire il suo respiro, esattamente come quando stavano a letto, pensò ed avvicinò le labbra alle sue, respirandoci sopra. -Zitto- Sussurrò, sentendolo mugolare ed azzerò la distanza tra di loro in un semplice e casto bacio.
 
 
 
Lemons.
Premetto che ci sono stata una notte intera a pensare come andare avanti quindi gradirei avere otto ore di sonno indietroodifjgjfngxdkjfkdjxngjx.
O almeno qualche recensioncina çuç 
In particolare dedico questo capitolo -anzi tutta la raccolta va- alla mia Lucky, ovvero Mr Moonlight.
McLennon a vitaiuxhdfgjkdxbnfkjzdxbg. <3
   
 
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