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Autore: Silvia_sic    26/02/2012    5 recensioni
Un collega fa visita a Tony Stark nella sua lussuosissima dimora, ma le cose non andranno nel migliore dei modi... Entrate turbolenti, piccoli battibecchi e parecchie incomprensioni porteranno l'intervento del nostro eroe corazzato! Una delle regole da seguire è quella di non irritare Iron Man...
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Phil Coulson, Sorpresa, Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Iron Future'
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Capitolo 4: Nel momento più opportuno

 

-Tony, togliti immediatamente quell'armatura!- urlò Pepper appena notò la scintillante e possente corazza indosso al marito.

 

-Assolutamente no! Se lo faccio darò più speranze a quel troglodita in quello che afferma!-

 

-Anthony potrebbe sentirvi e venire qui!- affermò, temendo per l'incolumità del piccolo.

 

-Sta giocando in laboratorio, non sentirà nulla, la stanza è insonorizzata...- disse tranquillamente, aspettando che Thor si rimettesse in piedi, dopo il colpo ricevuto.

 

-Anthony Edward Stark, smettila di fare il bambino e risolvi questa cosa civilmente!- esclamò con tono risoluto.

 

-Ci ho provato, ma non c'è stata collaborazione dall'altra parte. Lui mi ha provocato e io ho risposto.- In quel momento non stava per niente scherzando era serio, fin troppo serio!

 

-Mi ha solo sfiorato! Non mi sembra il caso di farci una tragedia!- disse lei con tono più calmo, cercando in qualche modo di farlo ragionare.

 

Tony alzò la visiera dell'elmo, guardandola dritta negli occhi. -Solo?!? Solo sfiorato!?! E ti sembra poco? Avrei dovuto pestarlo solamente per come ti guardava!-

 

Pepper rimase a bocca spalancata non sapendo davvero cosa dire! Tony era veramente serio nelle sue affermazioni! Non avrebbe mai potuto immaginare che la sua gelosia arrivasse sino a quei livelli!

 

Thor, essendo stato catapultato a terra per la forza del poderoso pugno, si rialzò, pulendosi un rivolo di sangue che gli colava dal labbro per colpa di un piccolo graffietto.

 

-Come hai osato colpire al volto Thor! Te ne pentirai amaramente!- sibilò, stringendo tra le dita il manico del magico Mjöllnir.

 

-Pentirmene?! Lo rifarei di nuovo se si ripresentasse l'occasione!- proferì Tony con tono provocatorio.

 

A quell'affermazione Thor non ci vide più dalla rabbia, scagliandosi contro di lui e cercando di colpirlo con il suo prodigioso strumento da battaglia. Ma Iron Man era troppo veloce nelle mosse e riusciva a schivare facilmente tutti gli attacchi.

 

Intanto Pepper pensava ad un modo per farli smettere! Se avrebbero continuato così, della casa sarebbe rimasto solamente un mucchietto di cenere!

 

-Non sai fare di meglio?! Mi deludi sai!- disse Tony, che con una veloce mossa sfilò dalle mani dell'avversario il martello per lanciarlo qualche metro lontano. Thor, colto alla sprovvista e non riuscendo a capire come Iron Man fosse riuscito ad impossessarsi anche per pochi secondi della sua arma, si ritrovò disarmato e Tony colse l'occasione per lanciarlo al centro del ring con un potente pugno, raggiungendolo con un balzo.

 

-Tony smettila!- gridò Pepper e in quel momento Thor colpì con un pugno il suo rivale in amore. -Smettetela immediatamente tutti e due!-

 

-Non preoccuparti... non gli farò nulla! Voglio solo insegnargli le buone maniere!- sostenne Tony, ritornando a fare a pugni, mettendo il povero Dio all'angolo del ring. -Mi chiedo perchè ti ostini tanto a farmi arrabbiare! Sai perfettamente che tra noi due il più forte sono io!-

 

-Questo non è ancora provato!- esclamò per poi scagliarsi contro Iron Man e facendolo cadere a terra. Tony si liberò dalla sua presa spingendolo via facendo leva sulle gambe, da una parte si stava pure divertendo... finalmente aveva avuto l'occasione per usare ancora una volta il suo adorato ring, che però non avrebbe avuto ancora lunga vita! Infatti i due continuavano a sbattersi con una forza sovrumana sul tappeto bianco, creando delle evidenti ammaccature.

 

A fermarli temporaneamente fu il suono del campanello e subito dopo la voce di Jarvis: -Signore, c'è qualcuno alla porta.-

 

-Grazie Jarvis.- rispose Tony, cercando di tener fermo il Dio, che si trovava in ginocchio con le braccia bloccate all'indietro dalla stretta presa di Iron Man. -Piccola, ti dispiacerebbe andare a vedere chi è alla porta? Sono momentaneamente occupato...-

 

Il primo pensiero che passò per la mente di Pepper fu l'arrivo del governo! Sicuramente erano venuti subito a sapere di quello che stava succedendo e avevano mandato forze dell'ordine per sequestrare a Tony tutte le armature!

 

La donna cominciò a sudare freddo, poi si diresse verso l'ingresso. Doveva mantenere la calma e cercar di essere il più normale possibile! E, facendo un lungo sospiro, aprì la porta.

 

-Salve, signora Stark!- la salutò l'uomo.

 

Pepper vedendolo sospirò sollevata, forse era riuscita a trovare la soluzione al suo problema! -Meno male che è lei, Coulson! Ho un grosso problema da risolvere e non riesco a controllarli!-

 

-Controllare chi? Io ero venuto a portare dei documenti, che Thor si era dimenticato di prendere... Non è arrivato?- domandò confuso e subito dopo si sentì un tonfo proveniente dall'interno della casa. -Cos'è stato?!?- chiese allarmato.

 

-Venga con me, presto!- esclamò Pepper, camminando a passo spedito verso la palestra, o verso quello che ne restava...

 

Appena l'agente Coulson entrò nella stanza non poté credere ai suoi occhi. Detriti ovunque, oggetti ribaltati e fuori posto, ma la cosa più evidente era quel grande buco nel muro che dava sull'oceano! Trovò Tony con indosso l'armatura impegnato a stringere un braccio intorno al collo di Thor, che cercava inutilmente di opporre resistenza.

 

Tony notò la presenza dell'agente e sollevò la visiera. -Coulson! Arriva sempre nei momenti più opportuni!- esclamò lieto di vederlo, non mollando la presa al collo del Dio.

 

Coulson rimase qualche secondo a fissarli senza capire cosa stesse succedendo e soprattutto perchè!

 

-La prego, faccia qualcosa!- lo implorò Pepper.

 

L'agente si riprese dal suo stato catatonico. -Stark, lasci immediatamente andare Thor!- ordinò con tono risoluto.

 

-Così dopo l'avrà vinta lui!- protestò.

 

-Ti prego, Tony, fa quello che ti dice!- gli disse Pepper, guardandolo negli occhi. Dopo averci pensato per un paio di secondi, Tony mollò la presa, lasciando libero il suo avversario.

 

-Scendete da lì, tutti e due!- comandò Coulson, venendo subito ascoltato.

 

-La vittoria è mia! La nuova regina di Asgard dovrà venire via con me!- affermò Thor, rimettendo i piedi a terra e senza alcuna intenzione a cambiare la sua opinione.

 

Tony si girò di scatto verso di lui. -Tu prova a toccarla anche solo con un dito e giuro che non sarò gentile come prima... sfrutterò l'artiglieria pesante!- lo minacciò, avvicinandosi di qualche passo.

 

Coulson, non capendo cosa stesse succedendo, si mise comunque in mezzo ai due allontanandoli. -Manteniamo la calma... Stark, togliti l'armatura.-

 

-E chi mi assicura che quel troglodita non mi attaccherà?-

 

-Ti do la mia parola, non farà nulla!- affermò l'agente, facendo comparire sul viso del Dio un'espressione contrariata. Tony indugiò qualche secondo, poi si tolse l'armatura, mettendosi vicino alla compagna. -Ora si può sapere che vi è preso?- Nessuno dei due rispose, mentre continuavano a guardarsi con astio, così intervenne Pepper.

 

-Per quello che so... Thor è entrato in casa aprendosi un passaggio nel muro, poi sono arrivata io e ha cominciato a... a...- Era abbastanza imbarazzata non riusciva ancora a credere a quello che era successo! -...a dire che sono una Dea e che doveva portarmi in un posto di cui non ricordo il nome...-

 

-Asgard.- enunciò Thor con le braccia incrociate al petto.

 

Coulson sgranò gli occhi non credendo alle sue orecchie. -Ok... ci possono essere state delle incomprensioni... ma perchè avete cominciato a lottare?!?-

 

-Ha cominciato lui, tirandomi un pugno!- si difese il Dio del tuono. Coulson posò lo sguardo su Tony, abbastanza stizzito da quanto fosse accaduto, aspettando una giustificazione.

 

-Io lo avevo avvertito! Lui ha voluto fare di testa sua!-

 

-Avvertito di cosa?- chiese l'agente non capendo più nulla.

 

-Lo avevo avvertito che gli avrei spaccato il naso se solo avesse sfiorato ancora Pepper... Io mantengo le promesse!- affermò convinto di aver la più assoluta ragione.

 

Coulson era ancora parecchio confuso. -Ok... ho capito... Ma perchè stavate facendo a botte!?!?!?-

 

-Cazzo, Coulson! Non vuole proprio capirlo?! Il Dio-elettroshock voleva portami via mia moglie!- gli gridò, incredulo del fatto che non fosse ancora del tutto chiaro.

 

-Sciocchezze! Una Dea non può essere tua moglie!- lo provocò ancora Thor.

 

A quella frase Tony partì verso di lui, ma venne subito fermato da Pepper, che lo prese dolcemente per mano. -Tony! Calmati!-

 

Lui sospirò per mantenere la mente lucida. -Glielo vuole spiegare lei o preferisce che sia io a farglielo capire a suon di cazzotti?- domandò a Coulson con il sorriso sulle labbra.

 

-Thor, ti posso assicurare che Pepper non è assolutamente una Dea... è semplicemente un'umana! Ed è moglie di Stark, ci sono anche dei documenti che lo provano e lo rendono a tutti gli effetti valido sulla Terra!- affermò gentilmente, cercando di convincerlo. -Hanno anche un figlio di tre o quattro anni...-

 

-Quattro. Anthony ha quattro anni.- enunciò Tony, stringendo affettuosamente la mano della compagna, sperando che almeno le parole di Coulson fossero bastate per convincerlo.

 

Thor annuì, tenendo la testa bassa. Sembrava abbastanza deluso. Dopo alcuni secondi di silenzio l'agente parlò. -Comunque ero venuto a portare dei documenti che Thor si era scordato di prendere...- disse, porgendo il plico di fogli a Tony.

 

-Non li ho scordati! Non li ho presi di proposito... È già tanto se faccio il messaggero, figurarsi il postino!- esclamò Thor per poi andare a cogliere da terra il suo martello. Con passo altezzoso si avvicinò al buco nel muro, ammirando l'immenso oceano, poi si girò verso gli altri tre. -Coulson. Stark.- enunciò guardando prima uno poi l'altro dritto negli occhi. -Splendida creatura terrena.- disse, rivolgendosi a Pepper e accennando un inchino. -Thor vi saluta!- e detto questo prese il volo e sparì per il cielo proprio com'era arrivato.

 

-Perfetto! Ora che il piccolo carpentiere è partito chi sistemerà tutto questo macello?- domandò Tony, leggermente innervosito.

 

-Non vi preoccupate, se ne occuperà lo S.H.I.E.L.D. Manderò subito qualcuno ad aggiustare quello.- affermò Coulson, indicando la voragine.

 

-Bene... Agente le posso offrire un caffè o qualcosa da bere?- chiese Pepper cordialmente.

 

-O no, non si disturbi! Devo andare, ho parecchie faccende da sbrigare... Speriamo di rivederci in occasioni meno turbolente!- rispose l'altro sorridendo.

 

-Ah Coulson!- lo richiamò Tony. -La prossima volta che dovete riferirmi qualcosa, sarei più che felice di una semplice telefonata che dell'arrivo del circo!-

 

-Lo terrò presente.- rispose semplicemente senza voler continuare la discussione. -Ora è meglio che vada! Arrivederci!-

 

Pepper lo accompagnò alla porta, ringraziandolo per aver salvato la situazione anche quella volta, poi tornò nella stanza mezza distrutta, trovando Tony che ammirava il panorama dell'oceano.

 

Si fermò sulla porta a braccia incrociate, osservando la schiena del compagno, fino a quando lui si accorse della sua presenza.

 

-Ehy! Che dici di tenere il buco? Dà un tocco artistico alla stanza!- affermò, cercando di sdrammatizzare la situazione.

 

Pepper alzò gli occhi al cielo, avvicinandosi a lui. -Si può sapere che ti è preso prima?!-

 

-Niente! È solo che quel buono a nulla mi fa perdere le staffe! Non lo sopporto proprio! E poi ti sembra normale entrare da un muro?!- enunciò, giustificando la sua reazione.

 

Lei sorrise. -Tu non ti sei arrabbiato solo per il muro...- proferì, mettendosi di fronte a lui per guardarlo negli occhi e poggiando un dito sul suo petto.

 

-Certo! Mi fa incazzare il fatto che voglia sempre aver ragione!-

 

-Tu sei uguale!- affermò Pepper, dicendo il vero.

 

-Non è vero!-

 

-Sì!-

 

-No!-

 

-Lo stai facendo proprio ora!- gli fece notare, sorridendo. -Ma hai anche un altro piccolo difettuccio, amore mio... Tu sei geloso! Smoderatamente geloso!-

 

-Geloso?! Io?!- Lei annuì divertita. -Io non sono geloso! È solo che non mi piace che gli altri ti ronzino intorno!-

 

-È equivalente a dire che sei geloso!-

 

Tony ci pensò su un paio di secondi. -Sì è vero! Sono geloso!- affermò infine, cingendole i fianchi con le braccia. -Non ho intenzione di farmi portare via la mia splendida Dea... Ora, se non ti dispiace, vorrei un altro po' di dolce...- le sussurrò maliziosamente per poi baciarla sulle labbra con dolcezza.

 

Intanto nel laboratorio, ignaro di tutto quello che era successo, Anthony aveva finito di sistemare il suo speciale guanto.

 

-Papà! Mamma! Dove siete?- sentendo la voce del bimbo i due si sciolsero dal dolce bacio.

 

-Siamo in palestra...- gli gridò il padre per essere sentito.

 

-E ora come gli spieghiamo tutto questo?!?- gli chiese Pepper, mettendosi a ridere.

 

-Ho finito il guanto! Ora funziona!- esclamò la sua vocina dal corridoio. Corse per gli ultimi metri con il braccio alzato, per mostrare bene il suo capolavoro ultimato. Appena entrò nella stanza rimase senza parole.

 

Il ring distrutto, gli oggetti sparsi in giro, mobili fuori posto e sopratutto un buco nel muro!!! Guardò prima il padre, poi la madre, poi la sua manina con indosso lo speciale guanto meccanico ed infine quella grande apertura nel muro... D'un tratto si ricordò le parole del padre riguardo quei tipi di incidenti.

 

-Non sono stato io!-

 

 

Fine

 

 

NdA: Ed eccoci arrivati alla fine di questa piccola ficcy!

Con l'ultimo chappy si è un po' capita l'utilità dei primi due capitolo introduttivi!

Il primo, dove Anthony costruisce il piccolo guanto meccanico, serviva solo per la battuta finale! Non so voi mai io ad immaginarmelo mi piego in due dalle risate! Ahah

E il secondo capitolo è collegato alla battuta dove Tony cita il dolce e poi bacia Pepper! *e sogna ad occhi aperti di essere al posto di Pepper <3 <3 <3*

Ammetto che scrivendo questo capitolo ho rischiato di impazzire per quattro personaggi presenti in un'unica scena (ke fatica! XD) Cmq ho introdotto la figura di Coulson per calmare un po' le acque, senza finire tutto in un mare di sangue (anche se Thor se lo meritava ahah) Ammetto che l'agente Coulson non mi sta per nnt simpatico... è peggio del prezzemolo, lo troviamo ovunque! Ma nonostante ciò era l'unica persona in grado di controllare in parte le reazioni dei due Vendicatori! XD

Spero che questa ficcy vi sia piaciuta!

Volevo ringraziare in modo particolare alcune ragazze del forum Tony&Pepper per avermi dato l'idea per scrivere questa storia =)

Naturalmente ringrazio ladymisteria, nicolettasole, mirianval e Ironmanup per aver recensito lo scorso chappy, a spikey, Memole91 e LetySalvatore per averla aggiunta alle seguite e a HarryPotter a d d i c t e d per averla messa tra le storie da ricordare! E grazie anche a tutti quelli che hanno solo letto e apprezzato!

Ci vediamo presto per un'altra ficcy!

Bacioni by Sic

   
 
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