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Autore: curlymakesmesmile    28/02/2012    5 recensioni
Volume due. I ragazzi si ritrovano nel futuro, si parlerà dei figli, degli amori, di tutta la band in generale, com'è finita la storia e con l'inquadratura finale di una scena commovente.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 11. Time changes every person.

Claudia
- Sei bellissima.- abbraccio la mia migliore amica di sempre, augurandole buona fortuna.
Sono in prima fila, nella navata centrale. Angelica sta entrando con un abito azzurro pallido, quasi bianco, lungo fino ai piedi, semplice e lineare. I suoi capelli biondo scuro brillano alla luce riflessa sulle vetrate colorate della Chiesa. La osservo con le lacrime d'emozione negli occhi, dando uno sguardo veloce ogni tanto a Davide, il mio ragazzo.
Angelica, accompagnata dal padre, prende posto innanzi all'altare.
Vicino a lei l'aspetta Zayn, che le sorride preso dalla musica di sottofondo che proviene dall'organo. La cerimonia prosegue lentamente, senza che io dia importanza al testimone di Zayn, che negli incontri pre-matrimonio non si era mai presentato.
Arriva il momento della lettura dei testimoni.
Inizio io, leggo il mio paragrafo con un pò di agitazione, di ansia. Temo di sbagliare, rovinando il giorno più bello della sua vita. È il turno dell'altro... testimone.
Sono in piedi, devo aspettare che lui finisca la sua parte.
Volgo lo sguardo verso di lui.
Riconosco quegli occhi verdi, quel sorriso sbilenco e...
E quel groviglio di ricci.
Improvvisamente mi gira la testa, lui si gira verso la mia direzione, mi guarda dritta negli occhi. Sto per svenire, un flashback mi passa davanti, tutto intorno a me gira eccetto che quegli occhi e quel viso. Quella sera, quella macchina, quei baci. Quell'addio.
E la mia incapacità di aver avuto il coraggio di andare avanti con lui, come ha fatto Angelica. Lasciandolo lì, senza mai poterlo più rivedere, sentire. Restando paralizzata alle sue foto nei giornali ogni volta. Guardando attonita e ferita le foto di lui e altre ragazze baciarsi.
I colpi e le fitte al cuore. E poi Davide. L'unico che pensavo avesse potuto farmi dimenticare Harry, quella sera, quella vecchia storia da adolescente. Quanti cazzo di anni erano passati? Eh? 10 esatti. Si, 27 anni e ancora a pensare a quella storia a distanza finita secoli prima. E ora sono qui, in una Chiesa, al matrimonio della mia migliore amica, che è sempre stata in grado di affrontare ogni difficoltà. E io, qui, che sono la testimone e sto per svenire a riguardare quegli occhi verdi. E lui, che mi fissa in continuazione.
Ho la sensazione di perdere continuamente i sensi, ma sono ancora in piedi, penso.
Mi vado a sedere velocemente. Tutto gira in un vortice,
tutto smette quando esco da quel luogo maledetto.
Harry se ne stà in disparte con gli altri della band, che nel corso degli anni, hanno tutti continuato la loro carriera da solisti, separandosi in una scelta comune.
Quando successe piansi per ore, e non diedi mai la spiegazione a Davide.
Mi sento spesso una fidanzata infedele per tutte le cose che gli nascondo, quel cassetto tutto di Harry. L'altro sui One Direction. Smettila, Claudia,
non sei più una ragazzina. Smettila, hai quasi 30 anni.
- Che succede?- Davide mi si avvicina, così distolgo immediatamente lo sguardo da Hazza.
Quel nome del cazzo, ancora in testa. Rimbomba.
- Nulla.- Davide mi scocca un bacio sulla guancia abbracciandomi.
Barcollo sui tacchi, non distolgo lo sguardo da Harry.
Mi sento una perfetta idiota, dietro a quella mise di ogni giorno da signora e donna in carriera che copre il mio passato. Quegli studi di Giurisprudenza, questa carriera da avvocato che ho sempre sognato. E la foto nel fondo del cassetto del mio studio.
No, non di Davide. È vergognoso ammetterlo, ma è una vecchia foto di me e Styles,
non è cambiato molto da allora. E neanche io.

Harry
Sto girovagando per il buffet del ristorante alla ricerca di Niall, che non ha mai perso l'abitudine di mangiare. Sarà in qualche angolo a rimpinzarsi di salatini.
E infatti. Sul divano. A mangiare. CAZZO,
ho un sacco di cause da finire. Domani c'è il processo e devo difendere la vittima, sarà facile vincere. Styles vince sempre tutte le cause, da vero avvocato. L'importante è che l'altro non sia bravo a difendere, e se perdessi il caso mi sarei fatto ore di macchina inutilmente. Devo vincere. Ogni volta sono curioso di sapere chi sarà l'altro avvocato a difendere l'antagonista. E poi la rottura con Tiffany. Sinceramente non mi interessa, non era quella giusta. Basta ... ragazze. Ok, come non detto Styles.
Eccola, sono sicuro, è lei. Sono passati dieci anni ma è sempre lei.
Non ho il coraggio di andare da lei e dirle: ehi, come va la vita? Per me dopo di te, è stata tutta una merda. Il gruppo sciolto, tu andata per sempre.
Eppure me ne sto fermo come un adolescente innamorato, non cambierò mai.
Sono come Louis. Quel fottuto Peter Pan che non cresce mai. Lei è Wendy, se n'è andata, è cresciuta e io sono fermo, e lei? Lei non può più tornare.
La sto fissando e più lo faccio, più odio quel tipo che le sta attaccato.
Quando si allontana, la raggiungo.
- Oppps, scusami.- fingo di inciampare sul suo piede.
- SCUSAMI, EH, BRUTTO SCHIFOSO, DI UN MALEDUCATO! LO SAI CHI SONO IO? LO SAI CHE È MALEDUCAZIONE? IO SONO... ... - sta urlando come una paza.- Harry.-
Mi riconosce, cambia espressione in volto.
CRASH.
Cade il suo bicchiere a terra, resta immobile con la mano ancora protesa come se avesse la bevanda ancora fra le dita. I suoi occhi sbarrati, i suoi capelli lunghi sulla schiena e mossi.
Mi fissa in volto.
- Scusatemi.- sussurra. Cerca di raccogliere, ma dei camerieri le vanno in soccorso pulendo. Scappa sui tacchi, verso il bagno.
La seguo, stando attento alle azioni del suo ipotetico ragazzo. Sta parlando, bene.
È in bagno, davanti allo specchio, sta parlando con sè stessa, sta piangendo.
- Non può... essere lui.- singhiozza. - tutto quel tempo... ...
Si ferma. Piange. Riprende,
- tutto quel tempo passato aspettando una sua chiamata e adesso, adesso che l'avevo scordato, forse... ritorna. VAFFANCULO.
Si asciuga le lacrime con la mano, ma le porgo un fazzoletto candido per pulirsi il trucco sbavato. Mi guarda e piange, inginocchiandosi a terra come una bimba dispiaciuta.
La imito, asciugandole le goti. La stringo a me.
L'aiuto ad alzarsi, resta ferma a fissarmi.
Non sa cosa dire, piange e basta, come quelle vecchie fans che se fossimo ancora insieme, non ci avrebbero ancora lasciato.
- Gli stessi soliti errori. E giochiamo ai soliti vecchi giochi.- dice sottovoce.
- Wake up, wake up, same mistakes.-
Le accarezzo i capelli, è distrutta.
Sotto quei chili di trucco nasconde tantissime occhiaie, borse, ha gli occhi tristi.
- Che è successo?- le chiedo.
Ci spostiamo in un salotto a parte, in una stanza privata, chiudendo la porta a chiave.
- Harry, io... tutte quei colpi al cuore quando sui giornali c'erano le tue foto.
Con tantissime ragazze. E tu che eri all'apice del successo, e io che ero una merda sottoterra, caduta giù, mi ha fatto star male, sai? E ora, ora che Davide mi aveva fatto dimenticare di te, o almeno lo pensavo, ora, si, ORA, ritorni.
- L'hai usato solo per dimenticarmi?- domando, incuriosito.
- No. - sospira. - anche per quello, inizialmente. Ma ho pensato che, si insomma, avrebbe potuto darmi quello di cui avevo bisogno temporaneamente.
- E poi?-
- Ho studiato legge all'Università. E adesso ho uno studio privato, sono avvocato.
Parla tutto d'un colpo, senza soffermarsi se non per respirare.
Stavolta sono io a essere pietrificato, incredulo.
- A...anche io.-
Sgrana gli occhi.
Parliamo forse per ore, del nostro lavoro. Non parlo affatto sul processo di domani, non voglio che sappia dove andrò. L'ha fatta soffrire il mio ritorno, non voglio farla star male ancora di più, non in questa giornata.
- Scusa, Hazza.- ho sentito bene, si è scusata. E mi ha chiamato Hazza.
Mi ero scordato di quel nome, con Elsy, con Tatyan, con Elly e infine con Tiffany.
Ma non di lei.
La sto fissando negli occhi, è di fronte a me, con un calice di champagne in mano.
- Non può succedere ancora.- penso.
Eppure succede. Eccome se succede. Come dieci anni fa. Sembrano ieri.
Ci baciamo, forse per minuti interi, forse per pochi secondi. Sono un'eternità.
- Scusami, ma non può andare avanti così. Sappi che ho un cassetto tutto dedicato a te in perfetto ordine, che tengo da anni nel mio ufficio. Ho 27 anni, ma i ricordi non si cancellano.
Apre la porta, resto seduto sul divano con il drink in mano osservando il suo ragazzo baciarla. Provo un senso infinito di invidia e gelosia.
Lei è mia.

Claudia
- Giudice, il caso non può essere risolto senza la presenza dell'avvocato... dell'avvocato..- sto discutendo con la mia solita autodeterminazione e tenacia con il giudice.
- La presenza dell'avvocato Styles.- mi corregge.
- Styles?- domando.
Di nuovo quel senso di vuoto nella pancia,
di nuovo quei giramenti.
- Si, Styles. Senza di lui la causa sarà rimandata. -
Si apre di botto la porta.
- Scusate per il ritardo.- sbuffa affannato un uomo. Con gli occhi verdi.
Con i capelli ricci. E con... il sorriso sbilenco.
- Che il caso abbia inizio.- il giudice batte il pugno sul tavolo di legno massiccio.
Claudia, non puoi sprofondare in quel senso di debolezza.
- Si alzi, signorina. Con quale affermazione conferma l'innocenza del Signor Arletti?
I miei tacchi neri risuonano nella stanza.
- Come spiegato negli scorsi incontri, Arletti è innocente secondo la seguente versione pura e veritiera: Arletti è stato accusato dalla moglie di molestie sulla figlia, Anika, di 6 anni, nata da una relazione di un sabato sera con quella donna inglese.- Indico la signora difesa da Harry. - Pertanto, non sono state trovate prove concrete di molestie o segni particolari sul corpo della piccola Anika. Arletti è innocente. La moglie avrebbe puntato causa contro il marito miliardario solo per aver riscatto, per ottenere il divorzio e avere parte dei soldi della causa vinta.- concludo.
- E con cosa lo afferma? Che prove ha?- chiede Styles.
- Caro signor Styles- passeggio per la camera dei deputati. Mi fermo davanti a lui, piegandomi sulla sua scrivania. - Le prove sono queste.
Estraggo una lettera indirizzata alla cugina della moglie di Arletti, nella quale tutto era stato spiegato. Styles mi guarda sconcertato.
- Giudice. - Harry si alza in piedi.- la causa non può essere persa. Quella lettera come si è sicuri, che sia stata scritta dalla moglie?
Silenzio.
Il Giudice parla con altri uomini presenti.
Dopo interminabili minuti appoggiata davanti al tavolo di Styles, il Giudice parla.
- La causa è chiusa a favore del signor Arletti.-
Esulto guardando in modo provocatorio Styles.
Ringrazio tutti ed esco dalla stanza, firmando le ultime carte.
- Stavolta hai vinto tu.- mi dice Harry.- Ti ricordi queste tue parole? Me le ricordo perfettamente. "Ti auguro figli maschi, ti auguro tanto successo nel lavoro, ti auguro che quel faccino adorabile non svanisca mai. Perchè il tuo sorriso e il tuo sguardo sono la cosa più bella che mi sia mai capitata. Ma stavolta non abbiamo vinto noi, non sono abbastanza forte. Sono sempre i soliti, noiosi, gli stessi errori che ci rovinano. Che mi rovinano." Ecco, quei figli li vorrei avere con te, il successo con te accanto è impossibile, sei meglio di me in tutto. Sono passati dieci anni, quando sarai forte, chiamami. Ci sono sempre.
Sorrido e me ne torno a casa, frugando fra le carte nel quale c'era scritto il recapito telefonico dell'avvocato della causa persa.
Mi addormento sulla scrivania del mio ufficio.
Il tempo cambia le persone, ma sembra che con te tutto si sia fermato e che tu sia sempre lo stesso. È questo che mi piace di te, e la confusione regna nella mia mente.
Time changes every person, but you're the same, ever. I'm so confused.
̕ Quel faccino non è cambiato affatto, Styles. Non sono mai svaniti i tuoi occhi e i tuoi capelli, il tuo sorriso. Sei sempre uguale ed è questo che mi fa pazza di te̕


-author's note-
Questo è l'inizio del secondo volumeeeeee.
Insomma, non vi ho fatto aspettare tanto eh (?)
Adesso non potete dire che sono cattiva e comunque grazie per tuitte le visite del
primo volume, anche se siete scarse di recensioni ._.
vabbuò, io lo metto, cagatevelo ♥
xx
@_ClaPayne

ah come avete visto è il futuro diciamo u.u ve gusta?
Ditemi cosa ne pensate.

 

link volume 1: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=931739&i=1
  
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