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Autore: gio91bsk    16/03/2012    2 recensioni
Questa storia parla di Mya e Shannon, del loro amore..di quelli che nascono per caso e che diventano indispensabili. Bhè che altro dire? Questa mia prima FF nasce dal puro e sviscerato amore che provo per i 30STM. La trama di questa storia è stata imbastita tutta d'un fiato..All'improvviso ho preso un quaderno, una penna e ho semplicemente cominciato a scrivere. Era nella mia mente già da un po' cimentarmi nella stesura di una storia del genere, ma poi d'un tratto ho sentito l'esigenza di metterlo, in un certo senso, nero su bianco. Ho sentito l'esigenza di cimentarmi in un qualcosa di completamente nuovo per me stessa. Metterò l'anima in quello che scriverò e spero davvero possa piacere.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Mya
 
Erano ormai passati un paio di giorni dalla mattina seguente alla megasbronza di Mya e tutti erano intenti a portarsi avanti con il lavoro per godersi liberamente così quei giorni a NY di “ calma prima della tempesta”. Ciò valeva anche per Shannon che preparava la scaletta delle canzoni da suonare insieme a Tomo e Jared, e per Mya che si rinchiuse in camera praticamente notte e giorno per ultimare le modifiche alla versione deluxe dell’album della band.
 
Erano rari i momenti che Shannon e Mya riuscirono a concedersi in quei due giorni, ma di certo non mancavano di passione.
<< Dobbiamo smetterla di incontrarci come due amanti.. Non mi piace>> disse Mya durante uno di quei roventi incontri.
<< Lo so piccola, nemmeno a me. Anche se giocare a fare gli amanti rende il tutto più eccitante..>> disse a sua volta Shannon che in preda ad un attacco di passione prese mia tra le braccia.
<< Bhè devo dire che in realtà questo ha dato un tocco in più alle tue performance.. e non intendo quelle sul palco durante le prove>> continuò Mya con voce maliziosa mentre stringeva forte le sue gambe intorno alla vita del batterista che ormai l’aveva sbattuta al muro.
<< Ahah.. Sempre simpatica ragazzina..>> disse Shannon baciando il sensualissimo collo della rossa che ad ogni tocco delle sue labbra fremeva sempre di più.
<< Zitto e continua che abbiamo il tempo contato>> quasi gli ordinò la rossa che poggiata sul lavandino del bagno della sala ristorante aveva preso a spogliarlo.
Lei indossava una gonna nera a pieghe e ciò rese tutto più semplice e veloce.
Si amarono con la foga di due corpi che non si sfioravano dalla notte dei tempi, si desideravano, si attraevano come il ferro alla sua calamita. I loro corpi sembravano fatti per completare l’uno quello dell’altra. Le loro labbra sembravano pezzi di un puzzle che imploravano di stare uniti.
Tutti i pensieri di Mya sfumarono nell’attimo esatto in cui sentì Shannon unirsi a lei, in lei, con lei in quella che poteva essere paragonata ad una danza altamente erotica.
Le spalle di Mya erano testimoni del piacere che Shannon cercava di soffocare con dei roventi baci, tanto quanto lo erano i pettorali di Shannon che erano come un’ancora di salvezza per la ragazza che avrebbe potuto giurare di morire nell’attimo esatto in cui i loro respiri divennero ancora più pesanti quando insieme raggiunsero il massimo del loro amore.
<< Esci con me stasera>> chiese Shannon tutto d’un tratto subito dopo.
<< Wow. Questa si che è una proposta in grande stile. Come potrei mai dirti di no?>> rispose Mya ancora affannata.
Si concessero ancora un paio di minuti abbracciati l’uno all’altra finchè i loro respiri non tornarono regolari. Poi alla svelta si rivestirono.
<< Stronzo! Ho la spalla destra praticamente viola!! >> disse Mya furibonda non appena nel rivestirsi si guardò allo specchio.
<< Forse non hai notato i graffi che le tue dolci unghia hanno lasciato sulla mia schiena.. Quindi direi che siamo pari>> disse Shannon sorridendo e provocando un dolce sorriso anche a Mya.
<< Ora vai che altrimenti tuo fratello si accorgerà che sei scappato dall’auditorium e non penso che ne sarà tanto felice.>> disse Mya dopo aver visto che era passata quasi un’ora e mezza da quando Shannon si era concesso quel break.
<< Si piccola. Ora scappo, ma ricorda che stasera abbiamo un appuntamento.. Solo io e te. Niente fughe, niente attimi rubati, niente finti amanti.. Passo a prenderti alle 20e30. Fatti trovare pronta e in orario che altrimenti mi sballi la tabella di marcia. >> continuò Shannon raggiante all’idea di andare a cena con Mya.
<< Perché dopo di me hai qualche altro incontro? >> lo provocò Mya
<< Ma che scema!! No, nessun incontro.. Te l’ho detto: solo io e te.. Ti ho preparato una sorpresa.>> rispose ridendo Shannon.
<< Ah bhè.. Se la metti così non ti farò aspettare>> disse Mya sorridendo.
Si diedero un ultimo, lungo e appassionato bacio prima che Shannon se ne andò per davvero, ma soprattutto prima che il fratello lo linciasse e lapidasse a vista.
 
“ Oh cazzo! E stasera che mi metto??.. Vada per una sana seduta di shopping”.
 
Pensò Mya contenta del fatto di avere una scusa per procurarsi un completo nuovo.
Mentre saliva nell’ascensore fino in camera sua si accorse di aver ricevuto un messaggio da parte delle ragazze.
 
“ Casa tua è uno sballo, ci stiamo divertendo, ma comunque si sente tanto la tua mancanza.
Le tue scorte di birra le abbiamo praticamente esaurite, ma tranquilla che il tuo amato vino rosso non lo abbiamo toccato.. Almeno per il momento.
PS: Non ci avevi mai detto che in spiaggia di fronte casa tua passassero tanti super fighi
PPS: La tua casa è ancora in piedi.. Non l’abbiamo distrutta.
PPS: Ogni tanto ricordati di noi e facci una chiamata. Pretendiamo aggiornamenti. -Julia & le altre.”
 
“ Ma che dolci” pensò Mya cominciando a formulare una risposta sullo schermo del suo cellulare.
 
“ Voglio ben sperare che la casa non sia già una struttura pericolante e soprattutto pretendo che le mie personali scorte di vino non vengano toccate nemmeno se dovesse  finire tutto l’acool sulla faccia della terra. Per quanto riguarda gli aggiornamenti posso solo dirti che a letto è una bomba e che stasera mi ha ufficialmente invitato a cena.. Comunque appena torno dallo shopping facciamo una videochiamata d gruppo tramite computer.
Ps: Dillo anche alle altre. Vi amooo. –Mya “
 
Arrivata in camera Mya si concesse una lunga doccia dopo la quale si vestì, si truccò e scese per le strade di New York in cerca di un completo mozzafiato per la serata che l’attendeva.
Non aveva la più pallida idea di dove Shannon l’avrebbe portata a cena né tantomeno immaginava in cosa consisteva la sorpresa di cui il batterista aveva parlato quindi decise di optare per una via di mezzo tra l’elegante e il casual.
Girò le strade della “ Grande Mela” in lungo e largo alla ricerca di un vestito finchè un negozio non catturò la sua attenzione e così decise di entrarci. Fu proprio nell’entrare che vide il vestito che avrebbe indossato quella sera. Era perfetto, era esattamente ciò che cercava: sopra portava un corpetto bianco in cotone senza spalline e la gonna, che le arrivava a mezza coscia, era un trionfo di piccoli fiorellini tutti colorati su di uno sfondo nero che contrastava con il corpetto quasi a far sembrare che la gonna e quest’ultimo fossero due pezzi separati. Vi abbinò, inoltre, un paio di sandali neri, molto semplici, ma allo stesso tempo molto, ma molto alti e una borsettina di un viola molto intenso che richiamava il colore di alcuni fiorellini presenti sulla gonna.
Soddisfatta delle sue compere si diresse in albergo e notando che si stava facendo tardi salì di corsa in camera per lavarsi e prepararsi. Dopo la doccia asciugò i capelli e al posto del suo solito caschetto liscio decise di renderlo un po’ meno piatto facendo delle morbide onde con l’arricciacapelli. Passò poi al trucco: rese un leggero velo di ombretto grigio perla più intenso con una linea di eyeliner non troppo marcata e del mascara. Erano le 20e20 ed era in perfetto orario. Il tempo di vestirsi, indossare le scarpe ed era pronta.
 
“ Cazzo dovevo fare la videochiamata con le ragazze, ma non faccio in tempo.. Vada per un mms.” E  fu così che prima di mettere il cellulare in borsa si scattò una foto che per l’appunto inviò alle amiche..
 
“ Scusate, ma come al solito ho fatto tardi.. Rimandiamo la videochiamata a domani.. Per il momento beccatevi questo mms. Vi amo. Mi mancate”
 
Nell’esatto momento in cui inviò la foto alle amiche Shannon bussò alla porta.
<< Arrivo!>> urlò Mya dalla stanza.
<< Oh cazzo! Sei uno splendore!>> disse Shannon non appena la ragazza aprì la porta della camera.
<< Grazie.. Anche tu non sei male>> continuò Mya a sua volta con un sorriso tutt’altro che casto e che provocò in Shannon l’immediato bisogno di baciarla. Fu un bacio tenero, ma allo stesso tempo passionale.
<< Potrei perdermi nei tuoi occhi, piccola>> disse d’un tratto Shannon provocando un immediato rossore sulle gote di Mya.
<< Ehm.. bhè, grazie>> disse Mya ancora imbarazzata.
<< Dai su, andiamo! Prima che il tuo viso vada a fuoco>> disse il batterista ridendo.
Dopo meno di mezz’ora arrivarono al ristorante. Era un ristorante davvero lussuoso, ma anche abbastanza intimo. Non appena l’uomo all’ingresso riconobbe Shannon lo condusse al tavolo che aveva fatto riservare per la serata.
<< Madame.. prego, si accomodi>> disse il batterista rivolto a Mya mentre le accompagnava la sedia per farla sedere.
<< Merçi monsieur>> rispose Mya sorridendo.
Passarono la serata tra chiacchiere, buon vino, risate e sguardi intensi, carichi di passione, carichi della voglia che ognuno aveva di stare con l’altro (e non solo fisicamente..).
<< Signor Leto, scusi se la interrompo, ma volevo sapere solo tra quanto possiamo procedere per quel fatto>> interruppe un giovane cameriere dall’aria molto gentile.
<< Oh bhè, anche ora direi che va bene..>> disse Shannon rivolto al giovane cameriere.
<< Ma di che cosa parlate?>> si intromise Mya curiosa.
<< Aspetta due minuti e vedrai..>> continuò con uno strano sorrisetto Shannon.
<< Ok,ok signor Leto>> disse Mya prendendolo in giro facendo la voce grossa.
<< Prego>> li interrupe nuovamente lo stesso cameriere che portò loro una pregiata bottiglia di Dom Perignon dell’ 85, una scatolina di velluto blu e due flute di cristallo.
<< Grazie mille..>> disse il batterista rivolgendosi al ragazzo.
<< Allora a cosa brindiamo?>> chiese Mya sempre più curiosa.
<< Bhè, io direi che brindare semplicemente a noi sia la cosa più giusta in questo momento>> rispose Shannon.
<< Giusto, ma io voglio sapere cosa c’è nella scatolina..ti pregooo..>>  continuò Mya con aria supplichevole e impaziente di scoprire cosa riservasse quella scatolina. Sembrava una tenera bimba.
<< Ok,ok allora aprila prima e poi brindiamo>> rispose Shannon conquistato da quel tenero faccino impaziente.
<< Oh Gesù..è stupenda!!>> disse Mya commossa guardando esterrefatta quella collana nello scatolino.
Era una semplicissima catenina d’oro bianco con un ciondolo a forma di “ s ” sul quale c’era un brillantino.
<< Sai per me averti regalato questo ciondolo ha un significato specifico.. Quel brillantino sei tu.. il punto di luce nella mia vita..mi hai sconvolto l’esistenza, mi ha rubato la mente..>> spiegò Shannon anche lui un po’ emozionato da quella situazione.
<< Oh, wow>> Mya non riusciva a dire altro..
<< Permettimi di mettertela>> disse Shannon alzandosi e andando verso la ragazza. Dopo averle messo il ciondolo le diede un leggero bacio sul collo e andò a sedersi nuovamente.
<< Ti sta d’incanto..>> continuò il batterista una volta tornato a sedere quasi senza parole.
<< Allora io direi che ora più che mai il brindisi di prima è più che valido..>> disse Mya piena d’emozione.
<< A noi..>> dissero in coro i due.
Dopo il brindisi passò una mezz’ora in cui Shannon e Mya si tennero per mano teneramente parlando liberi da qualsiasi vincolo come se si conoscessero da una vita. Parlavano di tutto: musica, sogni, si raccontarono un po’ delle loro vite.. Il resto del mondo non esisteva..erano solo loro due e tanto bastava. Erano loro due nel loro piccolo mondo, in quel mondo fatto delle loro emozioni e pieno delle loro anime.
<< Vado un secondo al bagno, torno subito>> disse ad un tratto la ragazza che in realtà voleva solo un momento per cercare di mettere ordine nella sua mente e nel suo cuore in cui aleggiava un uragano di emozioni.
<< Vai piccola, ti aspetto qui.>> rispose Shannon.
 
-Shannon
 
“ Dio santo dammi tu la forza di non innamorarmi di lei..”pensava Shannon tra sé e sé mentre aspettava Mya che tornava dal bagno. Ad un tratto i suoi pensieri vennero interrotti dal cellulare di Mya sul quale arrivò un messaggio e per il batterista fu impossibile non cedere alla tentazione di non leggerlo..
 
“ Ricorda sempre che qualunque cosa accadrà tu sei mia.. –Mike.”
 
Bastarono quelle poche parole per far cadere a Shannon tutte le sicurezze che stava faticosamente cercando di costruirsi. Tutti i muri che stava cercando di abbattere nei confronti dell’amore si stavano rialzando.
 
“ Cazzo, per una volta che ci stavo davvero provando a far funzionare le cose vengo a scoprire che lei mi fa il doppio gioco.. Ma và Shann – disse una vocina dentro la sua stessa mente - chi vuoi prendere in giro?? Sei semplicemente geloso di lei.. Ti piace, te ne stai innamorando..”Questo flusso interminabile di pensieri venne interrotto da Mya che era tornata dal bagno..
<< Ehi che ti succede??>> chiese Mya non appena vide il volto scuro di Shannon.
<< No, niente. Stai tranquilla. Non mi sento tanto bene.. ora chiedo il conto e ce ne andiamo>> rispose Shannon che aveva perso quel dolce sorriso che fino a pochi minuti prima illuminava il suo splendido volto.
<< Ah,ok.>> furono le uniche parole di Mya che non era pienamente convinta di ciò che le stava dicendo il batterista.
Una volta pagato il conto si diressero verso la macchina con la quale arrivarono direttamente all’albergo con una velocità impressionante. Per tutto il tragitto nessuno dei due proferì parola, né ci fu uno scambio di sguardi, né le loro mani si sfiorarono..nemmeno per caso.
Shannon aveva il volto teso e non tolse lo sguardo dalla strada perso in chissà quali pensieri.
<< Senti, tu comincia a salire, raggiungi i ragazzi. Sono tutti in camera di Tomo e Vicki.. Io vado a farmi due passi.. ho bisogno di un po’ d’aria fresca.>> disse Shannon fermando la macchina all’entrata dell’albergo senza però spegnere il motore.
<< Ma no, tranquillo. Ti faccio compagnia>> disse Mya cercando di stargli vicina.
<< No, Mya..davvero preferisco andare da solo>> rispose Shannon senza nemmeno guardarla e continuando a tenere gli occhi puntati sulla strada.
<< Ok, come vuoi.. Ci vediamo su.>> continuò Mya con voce dispiaciuta scendendo dalla macchina. Gli diede solo un piccolo e tenero bacio sulla guancia prima di raggiungere gli altri in stanza.
Non appena la ragazza si chiuse dietro la porta, Shannon partì sfrecciando con la sua auto verso chissà quale meta. Era ormai passata più di mezz’ora da quando aveva lasciato Mya fuori dall’albergo senza una reale spiegazione quando ad un tratto gli arrivò un messaggio.
 
“ Per quel che vale è stata la serata più bella della mia vita. Ti aspetto anima mia. -Mya ”
 
Ogni parola che leggeva era una coltellata al suo cuore che ormai era vulnerabile a quella ragazza che gli aveva rubato anche l’anima, ma quella sera la paura fu più forte di qualsiasi altro sentimento e così quasi senza accorgersene riprese in mano il cellulare facendo partire una telefonata.
<< Sto venendo.>>
<< Grandioso. Ti aspetto, mancavi solo tu. Sapevo che saresti venuto.>>
Queste furono le uniche poche parole che scambiò con il suo interlocutore..

 
Ehi raggi di sole!! So che questo capitolo è un po’ lunghetto e vi chiedo scusa se magari l’ho tirata un po’ a lungo infatti alla fine ho deciso di dare a questo capitolo anche una seconda parte visto che ci saranno ancora parecchi avvenimenti.. Spero vi sia piaciuto. Fatemelo sapere che vedo che state diventando un po’ pochini.. Anyway i love you all!! XOXO.
  
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