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Autore: _Amaryllis_    15/10/2006    7 recensioni
“Hermione sbuffò sonoramente, stizzita. Non poteva accettare tutto questo, non era possibile che stesse veramente accadendo! Lei, tutto studio e nient’altro, come poteva essersi ridotta in questo modo? Come aveva potuto far entrare nella sua testolina quei mille dubbi, pensieri, paranoie?“

“Desiderava Hermione, soltanto lei. Non si rendeva conto di non essere l'unico a provare questi sentimenti, troppo cieco dall'amore che provava. Ebbene sì, era innamorato. Pazzamente, follemente. Innamorato di quella ragazzina che nemmeno meritava.”

La mia prima ff, che porterò avanti per alcuni capitoli, forse 3 o 4. Riguarda la mia coppia preferita, Ron/Hermione. Spero che vi piaccia!!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ Capitolo 2 ~

"Che cos'altro è l'amore, se non una pazzia molto discreta, una amarezza che soffoca, e
una dolcezza che fa bene?
"
W. Shakespeare

***

Quando Hermione si svegliò, non pensò nemmeno per un attimo che, da lì a pochi minuti, si sarebbe ritrovata con il viso di Ron pericolosamente vicino al suo. Ed invece... tutti i suoi sogni, presto divennero realtà.
Appena aprì gli occhi, lentamente, vide che il ragazzo si era già svegliato. La scrutava in silenzio, quasi avesse paura di destarla. Il suo sguardo...
Lo osservò a sua volta, lasciandosi sfuggire un sospiro. Come lui, non riusciva a distogliere gli occhi dai suoi, d'un incredibile azzurro. Nel momento in cui avvicinò il viso al suo, non si scostò: come poteva farlo? Desiderava averlo vicino, sentirlo vicino. Per un attimo, tutti i pensieri si dissolsero dalla sua mente.
Non c'era null'altro che lui.
I loro nasi si sfiorarono, tanta era la vicinanza dei loro volti. Così vicini... che bastava un minimo gesto, per ritrovarsi le labbra del ragazzo sulle proprie.
Era quello che voleva? Sì, senza ombra di dubbio. Voleva poter sentire le labbra di Ron sulle sue, il suo respiro mescolarsi con il proprio.
Nessuno dei due, però, osava fare la prima mossa. Rimasero immobili per lungo tempo, guardandosi, senza annullare né aumentare la distanza che c'era tra loro. Soltanto quando un rumore li fece sobbalzare, tornarono improvvisamente alla realtà.
Fu Hermione ad allontanarsi da Ron, ricordandosi improvvisamente che lui aveva già Lavanda, che motivo avrebbe avuto di baciare lei? Sbuffò appena, posando entrambe le mani sulla pancia brontolante, mentre il viso le si tingeva di un colorito roseo.
"Fame?" le domandò l'amico, senza guardarla negli occhi. Probabilmente era imbarazzato quanto lei, e le orecchie rosse lo dimostravano.
"S-sì..." balbettò la ragazza, tentando di scacciar l'imbarazzo sempre crescente. Non solo era stata sul punto di baciare il migliore amico, dandogli per giunta il suo primo bacio, ma il suo stomaco aveva deciso di reclamare proprio in quel momento ed in modo piuttosto rumoroso. "Non ho mangiato nulla, oggi... ero troppo preoccupata..." proseguì, azzittendosi subito dopo. Si sarebbe volentieri morsa la lingua, per essersi lasciata sfuggire una simile affermazione. Lei, Hermione Granger, preoccupata per la salute di Ronald Weasley? Suvvia, andiamo!
Ron, come previsto, ridacchiò.
"Preoccupata... per me?" sussurrò, puntando gli occhi chiari sulla ragazza. Indecifrabile era la sua espressione, perlomeno per Hermione. Pareva quasi che la guardasse con dolcezza... no, non era possibile. Basta sognare. Decise di evitare la domanda, cambiando argomento.
"Credi che tua madre mi abbia lasciato qualcosa da mangiare? Anche per te, s'intende... devi essere affamato!" biascicò, alzandosi di colpo dal letto.
"Impossibile che mia mamma non abbia tenuto da parte qualcosa da mettere sotto i denti... mi conosce fin troppo bene!" commentò lui, scendendo a sua volta dal letto. Tentò di mettersi in piedi, ma era ancora debole: ricadde con un tonfo sulle lenzuola.
Hermione si voltò di scatto, quasi volesse sincerarsi che non si fosse fatto male.
"Tutto... bene? Avanti, ti aiuto io!" affermò, senza ammetter repliche "Appoggiati a me...".

***

Ron inspirò profondamente, quando Hermione gli circondò dolcemente la schiena con il braccio. Le orecchie gli diventarono di fuoco, mentre sentiva il cuore battergli di gran lena nel petto. Possibile che, sfiorandolo semplicemente, gli facesse un simile effetto? Non si era mai sentito in questo modo, prima d'ora... con nessun'altra ragazza.
Pian piano si rimise in piedi, aiutato da lei. Cominciarono così a camminare, diretti in cucina.
"Grazie..." le sussurrò, piano, una volta superate le stanze in cui dormivano tranquillamente gli altri suoi famigliari.
La ragazza sorrise appena, sul viso una strana espressione. Sembrava quasi agitata, infatti la tradiva un lieve tremore. "Cos'hai, 'Mione? Stai tremando..." le domandò dolcemente, forse troppo dolcemente. Al tono incredibilmente dolce di Ron, lei arrossì ancora di più.
"Io..." cominciò, arrivando finalmente nella cucina della Tana. "Mi pare ovvio... non sei poi troppo leggero, Ronald!" finì, quasi stizzita "E, se permetti, non é così facile sorreggerti!"
"Non mi sembra di averti chiesto io il tuo aiuto!" ribatté lui, senza riuscire a trattenersi. Quando Hermione faceva così, gli era impossibile evitare di risponderle. Aveva quasi l'impressione che lo facesse soltanto per nascondere i suoi veri sentimenti, come una sorta di barriera. Forse... nemmeno lei stessa voleva ammettere le proprie debolezze.
Alla risposta del ragazzo, mollò la presa su di lui senza tante cerimonie, cogliendolo talmente di sorpresa che cadde a terra come un sacco di patate.
"Beh, se non volevi il mio aiuto... potevi anche dirlo!" strillò, lanciandogli un'occhiata di fuoco. Si voltò dalla parte opposta a Ron, ignorandolo completamente.
Lui sbuffò, cercando di rimettersi in piedi.
"'Mione..." mormorò, rimproverandosi per la sua risposta. Era stata così carina, standogli sempre a fianco ed aiutandolo a scendere le scale... per una volta avrebbe potuto lasciar da parte il suo smisurato orgoglio e chiederle scusa.
"'Mione..." disse nuovamente, vedendola sempre più intenta a far finta di non sentirlo. Fece qualche passo in sua direzione, pian piano, fino ad arrivare proprio dietro di lei. Con un gesto veloce, che Hermione mai si sarebbe aspettata, le circondò la vita con le braccia, in un tenero abbraccio.

***

Hermione fece un salto di minimo due metri, quando Ron la circondò in un abbraccio.
"Ron...?" mormorò, mentre la rabbia che poco prima l'aveva assalita, scomparve in un battibaleno.
"Scusa, mi dispiace... dovrei solamente ringraziarti per quello che hai fatto per me, oggi..." le sussurrò in un orecchio, appoggiando il mento sulla sua spalla destra. Lei sentì il proprio cuore perdere un battito ed il viso divenire di fuoco. Era così vicino...
"... sei una vera... amica." finì di parlare lui, incespicando sull'ultima parola. Per Hermione fu come se le avessero appena dato una sonora botta in testa.
... amica?!? Si sciolse di scatto dalla sua presa, voltandosi verso Ron.
"Amica?!?!?" esclamò, non riuscendo ad intrattenersi "Quindi tu baci tutte le tue amiche, eh?" gli domandò, ancora più adirata di prima.
"... 'Mione....?" balbettò il ragazzo, evidentemente spiazzato dalla tua reazione.
"Non hai niente da dire oltre che 'Mione??? E smettila di fare quella tua aria da cane bastonato, con me non attacca!" continuò a strillare Hermione, ormai al limite della sopportazione.
"M-ma i-io..." farfugliò lui, sempre più confuso e quasi impaurito dal suo scatto d'ira.
"MA... IO... UN BEL NIENTE! SE VUOI SFOGARE I TUOI ISTINTI, VAI A FARLO CON LAVANDA CHE NE SAREBBE DI CERTO FELICE!" sbottò, urlando ormai come un'ossessa "MA CHI TI CREDI DI ESSERE?? PENSI CHE TUTTE SIANO AI TUOI PIEDI?? BEH, TI SBAGLI, MIO CARO!"
Era furiosa. Furiosa con lui, per averla definita una semplice amica, quando fino a poco tempo prima era stato sul punto di baciarla. Non la amava, ora ne era certa. Se all'inizio aveva avuto qualche dubbio... ora ne aveva la conferma. Era arrabbiata con Ron, ma anche con se stessa... per avergli permesso di farla innamorare, così tanto da non riuscire più ad avere un pensiero perlomeno coerente. Si illudeva, sperava, s'infuriava. E tutto... per cosa?
Il ragazzo, da parte sua, non dava segni di vita. Rimaneva lì, poco distante, con la bocca semiaperta, fissandola come un allocco.
"HAI PERSO PER CASO LA LINGUA, OPPURE HO TALMENTE RAGIONE CHE NON TROVI NULLA DA CONTESTARMI?!?!?" strillò di nuovo, irritata. Nemmeno si accorse che, ora, non c'era solo Ron ad assistere al suo bello spettacolo... ma tutta la famiglia Weasley al completo.
"E-ehm..." si schiarì la voce Molly, tentando di frenare quel fiume di parole. Sfortunatamente Hermione non si era accorta della presenza dei Weasley, quindi sbraitò "CHE C'È?!?!?"
"Hermione cara..." proseguì la signora Weasley. Hermione cadde quasi per terra, all'udire quella voce. Lentamente si voltò, notando sei teste rosse - non molto felici - osservarla con le espressioni più disparate. Fred e George la guardavano con un sorrisetto poco rassicurante, Percy sembrava ancora in letargo e Ginny aveva gli occhi sbarrati, mentre i signori Weasley facevano correre lo sguardo da lei a Ron.
"S-s-signori Weasley..." farfugliò la ragazza, il viso peggio che in fiamme "S-scusatemi, non volevo svegliarvi..."
"Nessun problema, cara... ora potresti abbassare un po' la voce, per favore?"
"S-sì... c-certo... s-scusatemi..." balbettò, lo sguardo basso.

***

Ron rimaneva immobile, come di sasso. Non riusciva a capire il perché di quelle urla e per quale motivo si fosse tanto arrabbiata. È vero, l'aveva quasi baciata... ma non gli sembrava che lei fosse contraria! E poi, perché tirava fuori Lavanda? Cosa c'entrava in tutta questa storia?
Cercava di ragionare con calma, ma era impossibile pensare quando c'era Hermione, a pochi passi da lui, che sbraitava come un'ossessa.
Fortunatamente le grida cessarono, grazie anche all'intervento di sua mamma. Con le sue urla, Hermione aveva svegliato tutta la famiglia Weasley - tranne Harry, che ronfava tranquillamente, ignaro di quello che accadeva al piano di sotto - ed ora era troppo occupata a cercare un modo di sparire dalla faccia della terra, per continuare a strillare in sua direzione. Quando tutti si dileguarono, lasciandoli di nuovo soli, Ron prese coraggio. Si avvicinò a lei, ancora visibilmente arrossata, e le mise una mano sulla spalla.
"'Mione... tu per me non sei un'amica, ma... molto di più..." mormorò, piano, quasi temesse la sua reazione. La ragazza alzò finalmente lo sguardo, gli occhi color nocciola stranamente lucidi.
"D-davvero?" sussurrò solamente.
"Sì." rispose lui, con una strana sicurezza. Mai avrebbe immaginato che la sua voce risultasse così ferma e calma, soprattutto in un momento del genere "Molto... di più." ripeté, senza però riuscire ad aggiungere altro. Con uno scatto veloce la attirò a sé, lasciando che affondasse il viso sul proprio petto.
"Ron..." disse Hermione, flebile, senza accennare a scostarsi.
"Shhht!" la zittì Ron, accarezzando appena la soffice chioma della ragazza ed aspirando il suo profumo. Ancora non ci credeva, di averla così vicina. Poteva udire il suo respiro ed il cuore battere veloce quanto il proprio. "Hermione..." proferì nuovamente, allontanandola appena. Prese il mento di lei tra le mani, incoraggiandola ad alzare lo sguardo, cosa che Hermione fece senza lamentarsi. Per la seconda volta, i loro sguardi s'incatenarono ed i loro cuori continuarono a battere all'unisono.
"'Mione... sei... importante, per me." riuscì soltanto a favellare, sfiorandole piano una guancia.

***

Non poteva crederci... un minuto prima era infuriata, furibonda con lui, ma ora... era tutto svanito, dissolto nel nulla, come poco prima. Per Ron era così facile farla adirare, almeno quanto riusciva a calmarla. Sentirlo così vicino a lei, le faceva perdere la ragione. Sapeva che avrebbe dovuto essere ancora arrabbiata, per quello che le aveva detto, però le risultava pressoché impossibile.
La sua ultima affermazione le fece perdere uno, due, tre battiti. Aveva sentito bene? Era... importante... per lui?
"C-come?" balbettò, incredula. Il cuore batteva così velocemente, ora, che si meravigliava non fosse ancora balzato fuori dal suo petto.
"Hai... capito." rispose Ron, perdendo la sicurezza acquistata poco prima. I suoi occhi color cielo erano puntati nei suoi, mentre accarezzava dolcemente il suo viso. In poco tempo si ritrovò ancora pericolosamente vicino al ragazzo, tanto da riuscire a distinguere ogni minimo dettaglio del suo volto.
Aveva intenzione di... di baciarla? Si chiese Hermione, sempre più agitata. Lo sperava da così tanto, che le pareva impossibile. C'erano andati vicino anche prima, poi tutto era svanito... come un sogno.
Lui esitò, andando infine a darle un lieve bacio su di una guancia. Subito si scostò dall'amica, lasciandola in preda a mille pensieri e dubbi.
"Allora... non dovevamo mangiare qualcosa?" affermò Ron, avvicinandosi ad una credenza della cucina.
Lei lo osservò in silenzio, per poi mormorare un debole "Sì.". Si mantenne a distanza, almeno per il momento, seguendo i suoi movimenti con lo sguardo. Non se n'era accorta, ma il ragazzo le aveva lasciato scivolare qualcosa nella tasca dei pantaloni... qualcosa che l'avrebbe indotta a pensare, ancora di più di quanto lo stesse facendo ora.

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Prima di tutto mi scuso con tutti voi per aver mandato il secondo capitolo così tardi. Purtroppo la scuola mi lascia pochissimo tempo libero, per cui sono riuscita a continuare a scrivere questa fanfiction soltanto oggi. Per farmi perdonare, ho preparato anche il capitolo seguente… che manderò entro la prossima settimana ^_^.
Lo so che questo capitolo non è granché, ma purtroppo ne m’è venuta l’ispirazione (sarà colpa della scuola che ha bruciato i miei pochi neuroni rimasti…. XDDD)!
Grazie a tutti quelli che hanno commentato, mi sono quasi commossa… non mi sarei mai aspettata di ricevere così tanti apprezzamenti!


EDVIGE86: grazie per il commentino ^__^! Sono contenta che ti piaccia, spero che questo capitolo non ti abbia deluso! Ron ed Hermione sono anche la mia coppia preferita, sono fatti l’uno per l’altra, secondo me *__*!

redRon: grazie anche a teeee! Come vedi ho aggiornato la fanfiction, spero che continuerai a seguirmi :P! (Eheh, la mia missione è lasciare sempre in sospeso………. Ghgh)! Baci baci

Killer: grazie per il commento! Hai ragione, viva Ron ed Hermione, li adorooo *_*

Padmeskywalker: come vedi ho mandato un altro capitolo della fanfction (anche se un po’ in ritardo)… spero ti sia piaciuto! Grazie per il commento ^^

Herm90: sono contenta che il primo capitolo ti sia piaciuto… ho letto alcune delle tue fanfiction e devo dire che sono molto carine! Magari passerò a lasciarti un commentino, quando avrò un attimo di tempo ^_-

Vichan: grazie per il tuo parere, mi hai fatto quasi arrossire ^///^! Mi auguro di aver proseguito al meglio questo mio esperimento… e mi piacerebbe avere ancora una tua opinione in merito ^_^

stella86: grazieee ^_^… fammi sapere se, con questo capitolo, ti ho delusa o meno… mi auguro proprio di no!

romilda: grazie per tutti i tuoi complimenti! Spero ti sia piaciuto anche questo capitoletto ^^

terryna: grazie per il complimento! Fortunatamente (spero) ho continuato a scrivere… spero che tu ne sia contenta!

Alessandra: grazieee! Come hai visto, non li ho fatti baciare subito… altrimenti, che gusto ci sarebbe? Li farò penare ancora un pochino… eheheh…

Joannadellepraterie: grazie per il tuo complimento! Mi auguro di non aver deluso nemmeno te, con questo capitoletto!

Angel 91: davvero ti è piaciuto? Ne sono felice ^^! Aspetto un altro tuo parere dopo aver letto questo capitolo!

Loony11: come vedi ne ho pubblicato un altro, spero di aver saziato – almeno in parte – la tua curiosità :P!


Un grazie anche a chi ha letto senza commentare!

Ora… commentini ^___^?!?!?

  
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