"Una notte, in cui la nebbia offuscava la luce delle stelle turbando la quiete del luogo,
mi ritrovai a percorrere in tutta solitudine l'oscura valle della vita,
tra resti di ossa e cadaveri.
Lė, lungo rive del fiume del sangue e delle lacrime,
il cui fluire č come lo strisciare del serpente velenoso,
la cui andatura č simile ai sogni dei criminali,
mi fermai,
con lo sguardo perso nel vuoto,
ad ascoltare gli spiriti mormorare."
- Kahlil Gibran -