Natsu e Lucy hanno passato insieme la notte più bella delle loro vite, piena di amore e passione.
Ma sarà il risveglio a prospettarsi assai strano.
-*-
Ma la sua mano, la sua presa sulla mia vita non si allenta. “Accidenti a te”. Il più piano possibile provo a spostare il suo braccio, staccando a una a una le sue dita dal mio fianco.
-Dove pensi di andare? - sussurra, la voce roca.

Adrien aspetta Marinette per pranzare, ma quando lei non si presenta in orario al loro appuntamento alla pasticceria ci mette un po' a rendersi conto che Ladybug è in televisione. Un nuovo nemico è comparso a Parigi, ma quando Chat Noir raggiunge il posto è solo con un'immensa distesa di ragnatele. Prima di riuscire a trovare Ladybug e gli altri eroi, il ragazzo viene colpito alla nuca e perde i sensi. Si risveglia in ospedale, dove gli viene detto che Marinette è rimasta uccisa nel fuoco incrociato, ma lui si rifiuta di crederci.
***
La ripresa aerea non le rendeva giustizia, ma c’era ben poco da ammirare quando la sua comparsa significava guai seri in città e la presenza di Rena Rouge al suo fianco non faceva altro che avvalorare la tesi.
«A pensarci, forse dovrei telefonarle.» mormorò Adrien. Ad una prima occhiata, Plagg sembrava stupito dal suo repentino cambio di idea, ma Sabine si limitò a fargli l’occhiolino.
«Anzi, forse dovrei andarle incontro, assicurarmi che non si perda.»

{♛KiAne | King centric | OneShot di 3017 parole}
↬Dal testo:
❝«Capitano! Io voglio sapere… e questa volta per davvero.» si fermò. Per un istante King cercò gli occhi del Capitano, tentando di trovare in quest’ultimi la completa attenzione e serietà di cui necessitava «Io voglio sapere come fai ad essere un uomo senza pudore, voglio sapere come fai ad avere tutta quella naturalezza nel palpare Elizabeth senza porti alcun problema».❞
(...)
❝Per quanto tempo aveva aspettato tutto questo? Per quanto tempo aveva desiderato, in prigione, di poterla riabbracciare, di poterla sfiorare, di poterla accarezzare? Troppo. Per 200 lunghissimi anni King non aveva fatto altro che desiderare che tutto ciò potesse accadere. Non aveva fatto altro che aspettare pazientemente che i suoi sentimenti la potessero raggiungere.
E ora che lei era lì, ora che lei ricambiava i suoi sentimenti e stava al suo fianco, lui non poteva far altro che bramarla, desiderarla.❞

"Quei pantaloni attillati mi fanno venire ancora più voglia di fottere il culo perfetto che ti ritrovi"
"Che aspetti a farlo, pezzo di merda"

[KakaSaku]
Quando tutto ebbe inizio, il suo cuore batteva, ma lei ancora non lo sapeva.
***
Sakura Haruno è un'universitaria diligente, ma senza peli sulla lingua. Ha diverse ombre alle spalle, non per ultima quella di un tale Uchiha, ma è determinata a guardare avanti.
Della rieducazione della giovane si occuperà Kakashi Hatake, esteta ed artista, nonché suo professore; un genio dell'arte anticonformista come lui non baderà certo a contenersi, pur di riuscire nel proprio intento.
Scopriranno, con il tempo, quanto l'una sia necessaria all'altro, e viceversa... e che Oscar Wilde aveva dannatamente ragione quando diceva che "la Vita imita l'Arte più di quanto l'Arte non imiti la Vita".

Lavorando nei quartieri più malfamati di Seoul, Byun Baekhyun ha rinunciato da tempo all'amore, ciò che gli interessa è sopravvivere. Almeno questo è ciò che pensava fino a quando , una sera, non incontra il calore della voce di Park Chanyeol.
[Chanbaek e dal 4° cap. HunHan]

[ Raccolta di One-shots, drabble e flashfics dedicate a Sanji e Nami ~ ]
#23. All Blue.
[Nami non rispose. Tornò a rivolgere la propria attenzione ai fili d'erba che la circondavano, un'ombra di tristezza nello sguardo.
«...Ma hai ragione, sai,» fece d'un tratto Sanji. «Ho bisogno di te.»]
~[Rating, genere ed avvertimenti variabili. Probabili spoilers New World Arc e fluff! nei prossimi capitoli ~ ♥]

"Sakura sono non so più neanche quante volte che vengono a interromperci in piena notte. Se tu ora vai giù da quei due a viziarli un’altra volta, mi considererò ufficialmente un fidanzato negletto e maltrattato".
KakaSaku, accenni NaruSasu.

«Sì. Tutto chiaro. Posso sapere il nome da cercare sul campanello?» - domandai con la massima pazienza di cui disponevo in quel momento.
«Avevo detto che l'indirizzo te lo avrei mandato per sms, quindi anche il nome. Sicuro di aver bisogno di ripetizioni solo di inglese? Mi sembra tu abbia ben altri problemi. Comunque... Rivaille. Rivaille Ackerman» - feci appena in tempo ad appuntarmi mentalmente quelle parole che la chiamata mi venne chiusa in faccia.

• Day 1: Kiss [«Lo sai, no, Nami-San?, quanta voglia ho ora di baciarti».]
• Day 2: Presence [Per un attimo Nami rivide nel volto sorridente di Sanji quello altrettanto bello e rassicurante di sua madre.]
[SaNami♥ | prompt usati: 2/7]

Cara Nami,
quest’anno non hai fatto la brava bambina, ma hai tempo fino a domani per rimediare.
Fai buon uso del tuo regalo. Non vorrai mica far passare un altro Natale da single a quel figo del cuoco, no?
Con affetto, Babbo Natale.
[SaNami]

Per ogni lettera, una parola; per ogni parola, una storia.
21 piccole OneShot che raccontano il rapporto, l'amore, le paure e i desideri di Sanji e Nami.

La leggendaria Linea dei Desideri, dove qualunque speranza di una persona può essere esaudita, esiste davvero;lo ha scoperto Nami, che ha anche scoperto dei nuovi sentimenti per Sanji. La ciurma decide di recarsi verso la linea per attraversarla ed esaudire un desiderio, ma un oscuro personaggio, riemerso dal passato del cuoco e della navigatrice, è pronto ad ostacolarli e a vendicarsi di Sanji, distruggendo tutti i sogni e le speranze del gruppo di pirati...

« Ne Natsu...non pensi sarebbe divertente se Lucy si svegliasse proprio adesso? » esordì l'exceed portando le zampette al muso per sopprimere l'ennesima risata. Il Dragon Slayer si irrigidì al pensiero, mentre il rossore, dalle guance, si espandeva fino alla punta delle orecchie.
« No, Happy, no davvero » rispose stranito, pregando affinché l'amica aprisse gli occhi il più tardi possibile. Avrebbe preferito scavarsi la fossa con le proprie mani, piuttosto che spiegare a Lucy il perché di quello.
Tanto, sarebbe comunque morto. Di imbarazzo.

[Ma ora era finito il tempo di aspettare. Sanji si sentiva stanco, stanco di combattere contro i ricordi di giorni allegri trascorsi in balia delle onde, stanco di sprecare anno dopo anno in attesa di un amore che non sarebbe tornato e di una famiglia di cui sperava di far ancora parte.
Stavolta era giunta l’ora di muoversi da quel ristorante e agire di persona. Soltanto così i rimpianti avrebbero smesso di accumularsi alle sue spalle, anno dopo l’anno, e le occasioni di venir sprecate una ad una.]
~ SaNami, long fic; Rating Rosso per i successivi capitoli. \ FLUFF warning!