L'Aka ha deciso di fare delle sedute dallo psicologo!(Diciamo pure che tu ci hai costretto ad andare dallo psicologo -.-''NdAka)(dettagli U_U NdMe)
Questa fic non è in stile copione per il semplice fatto che non molti lo digeriscono...(mi manca quello stile ç_ç NdMe)
Volevo anche avvertirvi che questa non è una fic che verrà aggiornata regolarmente... è una raccolta perciò l'aggiornerò quando capita...
Spero che vi piaccia anche se a me non convince molto...A mio parere questo modo di scrivere fa concentrare le persone più sul modo di scritttura che sulle battute dei personaggi...
Vabbè, ai posteri l'ardua sentenza!^_^
Baci!!!

Sasori e Dedidara, terribilmente diversi e paurosamente simili. Frequentano un normalissimo liceo di Konoha, hanno diciassette anni,amano l'arte e si ritrovano a collaborare nonostante l'antipatia per creare un'opera che permetterà loro di partecipare ad un importantissimo concorso. Ma fra argilla e tempere l'antagonismo lascerà il posto ed un'incontrollabile attrazione che segnerà profondamente entrambi.
Storia senza pretese che vi trasporterà in uno scenario dove arte ed amore si fondono indissolubilmente.

Una serata in casa Uzumaki,una pwp senza pretese su una classica notte passata nel letto a fare...be',a fare tutto tranne che dormire. SasuNaru come coppia protagonista.

Cosa può succedere dopo che Feliciano ha rotto un piatto ferendosi? Va da Ludwig a lamentarsi naturalmente e lui non può resistere al suo faccino dolce soprattutto se sono diversi giorni che non lo tocca...
[Ludwig/Feliciano]

Fan fiction demenziale dedicata al mio amato bombarolo che oggi compie gli anni! Il povero biondino si ritrova ad affrontare l'euforia dei suoi compagni d'organizzazione. Per fortuna che c'è un angelo custode dai capelli blu...

Mettersi fra un teme e la sua passata di pomodoro può portare a strane - interessanti - conseguenze.
Se poi a dare una mano ci sono anche un amico svogliato e una vocetta impertinente...
[estratto]
Non sapeva se ridere o se piangere.
Forse, fosse stato un altro, si sarebbe lasciato andare a entrambe le cose.

Harley Quinn ormai è vecchia, sta per lasciare questo mondo, si trova in una casa di riposo, tutta sola e triste.
Quindi comincia a raccontare la storia della sua vita, a partire dal suo primo lavoro ad Arkham.

Spin off di "Sgath, che significa oscurità"
Dopo la fuga di Harry Potter e compagni da villa Malfoy, dopo la punizione infarta dal Signore Oscuro agli abitanti della casa, egli infierisce anche sulla sua migliore Mangiamorte, per una punizione diversa, ma ugualmente crudele e spietata.

L’ultima notte insieme dei due Mangiamorte più efferati, più potenti e spietati, che il mondo magico avesse mai conosciuto.

In una mattina come tante, all'ora di colazione Tobi se ne esce con una domanda: come nascono i bambini?
Beh, in questa one-shot vedrete Itachi, Deidara e Konan alle prese con un Tobi curioso.
Spero vi piaccia!

Guardò l'ombra della clavicola destra di Naruto, la curva armoniosa che dipingeva sul suo corpo e, all'improvviso, sollevando nuovamente gli occhi verso il suo compagno gli disse con un'espressione indecifrabile:
“Sei davvero bello. Forse non sono stato sufficientemente capace da riuscire a dirtelo in tutto questo tempo.”
[SasuNaru; pwp]

Sarà disposto Ludwig a sottoporsi ai giochini poco casti dell'innocente Feliciano?

[...] “Sas’ke non hai un ultimo sogno da realizzare?”
“Che vuoi dire?” Disse perplesso Sasuke.
“Io ho un sogno da realizzare prima di morire.”
“Quale?” Rispose di getto Sasuke.
“Mi prenderai per un romanticone ma vorrei fare l’amore con la persona che mi piace, possibilmente in spiaggia.” Disse con un sorriso smagliante.
“Già…Anche io.” Fu la risposta di Sasuke.

Spin off di "Sgáth, che significa oscurità"
Litigi fra innamorati ... immancabili riconciliazioni.

Quella mattina pioveva copiosamente sulla città. Gli sembrava di vedere i suoi sentimenti turbolenti messi in scena dalla natura. Si sentiva incredibilmente triste, un incubo quella stessa notte l’aveva tormentato; sapeva che la sua vita era nelle sue mani ma fino a quel momento non aveva mai pensato a quel giorno. Invece quel sogno l’aveva terrorizzato ed eccitato obbligandolo involontariamente, e non, a pensarci. Sapeva che doveva lavorare ma non ci riusciva proprio: quegli occhi cremisi continuavano a tornarli in mente, e quelle labbra così invitati e peccaminose contribuivano a risvegli indesiderati in un posto ben preciso.