Odasaku è morto e Dazai non riesce ad accettarlo.
“Mettersi a piangere e urlare non avrebbe risolto nulla, anche se l’avrebbe aiutato a sfogarsi. Tornò con la mente al libro di Mori, quello sull’esistenza di realtà alternative e fu colto da un’illuminazione: se fosse esistito anche solo un mondo, un universo in cui Oda era ancora vivo, lo avrebbe trovato. Non importava come, lui avrebbe riportato Odasaku indietro. Se c’era anche solo una minima possibilità di salvarlo l’avrebbe trovata.“

La città sotterranea.. un luogo prevalentemente umido, cupo e per niente salutare.
Lì nacque e crebbe, l’uomo di cui oggi tutti tessono le lodi, per le grandi imprese che compie.
Il Capitano Levi Ackerman.
Il Legione Esplorativa e quella di Guarnigione hanno da poco spodestato il falso sovrano. Sono tutti in fermento, c’è agitazione e molte cose stanno venendo fuori. È in quella città sotterranea che il Comandante Erwin Smith manderà Levi ad indagare. Un giro di prostituzione ormai incontrollato sta riducendo tutte le giovani della città ad essere oggetti di piacere. Tra loro, una giovane donna, con i capelli color dell’oro e gli occhi scuri e profondi, attende inesorabile la fine dei suoi giorni, ormai stanca di essere considerata solo un oggetto per soddisfare i desideri più perversi che attraversano le menti degli uomini con cui è costretta ad avere a che fare giorno dopo giorno fin dalla tenera età di 15 anni.
Non si erano mai incontrati, eppure vivevano li entrambi fino a qualche anno fa, ma sarà questa indagine a far incrociare le loro strade. Lei è ormai certa del suo destino, ma chi lo sa, forse qualcuno potrebbe cambiarlo..

heyla. Prima storia in questo fandom che ho conosciuto e imparato ad amare da poco. é una storia senza molte pretese su una coppia che mi è piaciuta fin da subito. [DazaixChuuya] e che spero piacerà anche a voi! Non c'è un vero indirizzo ma svariate idee nella mia mente.
Dal testo:
"-Scusami Chuuya- disse solamente ed a Chuuya venne da ringhiare leggermente avvertendo pizzicargli le gote.
-Sei solo un bastardo- sbottò Chuuya prima di afferrargli il colletto del trench ed abbassarsi con forza a baciare quelle labbra. Si spinse contro di lui e ringhiò contro le sue labbra. Voleva solo dirgli che era un bastardo, ma voleva anche quello per cui era arrivato fino a quel dannato schifoso parcheggio."