ONE DIRECTION SVANITI NEL NULLA.
Questo di legge sui giornali da giorni.
Svaniti,rapiti.
Si sono svegliati su un isola,in una villa abitata da misteriosi personaggi.
James,il fedele maggiordomo,che sembra conoscere ogni segreto della particolare casa.
Julia dolce sognatrice, sempre gentile, comportamento che sembrerebbe una maschera.
Coraline, detta la mangiatrice di uomini, all'apparenza frivola ma molto sensibile.
Mary,apparentemente fragile ma con una forza d'animo immensa,capace di resistere a tutto.
Rebecca, semplice,gentile,amichevole e disponibile ma piena di segreti sconosciuti.
Ed Eve, fredda,triste,malinconica, caduta in depressione,tormentata e misteriosa.
In un isola tropiacale tornata nel passato,con misteriose ragazze,balli fantasma che popolano la notte, indovine,segreti e servitù particolare i One Direction non dimenticheranno mai quest'avventura...

[Tratto dal capitolo 9.]
El
-Sappi che non ti offrirò mai più un caffè-
Ci guardammo negli occhi e iniziammo a ridere.
Imbarazzata riabbassai lo sguardo verso la camicia, e riniziai a strofinare, cercando di togliere la macchia di caffé .
-El..-
Mi voltai, Harry aveva un espressione seria.
-Scusami per tutto, per ieri.. per tutto quello che è successo e per tutto quello che ho fatto.
Mi dispiace, mi sento in colpa.. ho pure litigato con Niall e i ragazzi per il mio comportamento nei tuoi confronti.. Mi dispiace.. mi chiedo se , se potremmo cancellare tutto ciò che è successo, dimenticare di ieri, che ne pensi di ricominciare da capo?-
Io ero rimasta allibita da ciò che mi aveva appena detto, da tutte quelle scuse e soprattutto che aveva litigato per me con i ragazzi.
In quel momento mi sentii una merda.
-Ok..- sussurrai.
Harry fece un respiro di sollievo e mi porse la mano.
-Piacere.. io mi chiamo..- Lo interruppi
-Lo so come ti chiami, Harry-
Harry rise e io ricambiai il sorriso sprofondando nei suoi occhi verdi.
Harry si avvicinò sempre di più a me. Mi sfiorò una guancia mantenendo il contatto visivo.
-El, sembrerà stupido.. ma penso di provare qualcosa per te- disse sussurrandomi con quella voce calda.
Rimasi lì impalata non sapendo che fare ma soprattutto .. non sapendo cosa dire.
Aprii la bocca per cercare di rispondergli, ma non ne uscii alcun suono.
Ci stavamo avvicinando sempre di più, sentivo il suo respiro caldo sulla pelle.

si può amare, dopo aver odiato per 18 anni?

«Se perdi,verrai a letto con me.» affermò lui.
«E se vinco?Ti vestirai da sfigato per il resto dei tuoi giorni.» Colpito e affondato.
«Ci sto.» le sussurrò sfiorando le labbra con quelle della ragazza per poi uscire dal bagno.
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"Sei anche bellissima quando arrossisci...Ti andrebbe di uscire insieme uno di questi giorni?" Vanessa arrossì fino alla punta dei capelli e si trattenne dall'urlare dalla gioia.
"Ma certo,quando?"
"Domani dopo scuola?Mangi con me?"
"Ma certo Payne."