Rientrarono in albergo molto tardi quella notte, al termine del Galà di chiusura del Gran Prix. Senza nemmeno togliersi il cappotto, Yuri si distese sul letto.
"Sei stanco?" gli chiese premuroso Victor.
Il ragazzo non gli rispose e rimase ad osservarlo in silenzio mentre si sfilava guanti, sciarpa e cappotto, riponendoli con cura su una sedia. Nei suoi movimenti c'era un'eleganza innata, che sul ghiaccio diventata una sorta di ammaliante incantesimo in grado di rapire totalmente il pubblico. Yuri sorrise. Anche lui era rimasto stregato da quell'incantesimo... (missing moments episodio 12)

–avrai la punizione che meriti, amore mio-.
Furono quelle parole a rinsavire Eren.
Amore mio…
Sorrise senza che Levi se ne potesse accorgere, temeva non lo amasse più.
Lo amava ancora, nonostante lo avesse tradito in quel modo, nonostante fosse tutta colpa sua e gli avesse detto quelle cose, Levi continuava ad amarlo, non l’avrebbe mai abbandonato.
Yandere!Levi

No Name!AU
Eren ha sviluppato una specie di disturbo ossessivo-compulsivo nei confronti di L, il famoso vocalist della band dei No Name che guarda caso si trova proprio nella sua città per un concerto...ovviamente non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di stalkerarlo, con l'aiuto del malcapitato Armin, costretto ad assecondare le folli idee del suo migliore amico.

Lunedì mattina.
Una Lamborghini tra le mani e una strada tutta da percorrere. Occhiali da sole e playlist pronta che andava avanti già da un po’. Finestrino abbassato, il vento gli scompigliava i capelli e un fascio di sole gli illuminava il viso.
Castiel Novak, uomo di successo, famoso imprenditore, determinato e senza scrupoli, conosciuto per la sua capacità di ottenere sempre ciò che voleva.

HighSchool!Au / Student!Dean / Teacher!Cas
(Linguaggio esplicito, molto) 2700 parole
È una normale mattinata a Lawrence, Kansas. Il sole di ottobre è alto nel cielo senza nuvole e alcuni ragazzi si affrettano come lui verso la scuola, tutti sanno quanto il professor Novak tenga a questa iniziativa e tutti sanno quanto sia brutto far arrabbiare il signor Novak…

"Da quella volta in cui, sulla spiaggia, mi hai domandato cosa volevo che tu fossi per me, non ho mai pensato ad altri che a te, sai Victor?
Ti sono bastate quelle poche parole per prendere interamente il dominio su di me, sulla mia mente, ogni singolo secondo di ogni singolo giorno."
Perchè tutte noi avremmo saputo benissimo quale risposta dare a Victor, no?

[ Victuri ]
Dal testo: [...] Il suo respiro caldo sul viso lo fa arrossire come una ragazzina alle prese con la sua prima cotta. E i pensieri si annullano, le labbra si schiudono quasi automaticamente, le gambe vacillano. Una vicinanza simile, Yuri Katsuki, non l’ha mai neppure sognata – o forse sì. [...]

[ Victuri ]
Dal testo: [...] Allunga una mano verso il comodino e prende gli occhiali. Poi, senza pensarci troppo, l’indossa. Ed è ancora notte fonda quando si presenta alla porta di Minako per chiederle aiuto, quando inizia ad affannarsi dietro a una richiesta tanto improbabile quanto imbarazzante: Vorrei che m’insegnassi come muovermi con femminilità. [...]

Destiel AU - Spaccato di vita (idilliaca) quotidiana dei due giovani fidanzati che da poco sono andati a vivere insieme. Il primo compleanno di Dean nella nuova casa resterà una delle più belle giornate della loro vita.
"A Dean piaceva tanto stare a letto [...] Quella mattina si svegliò dolcemente, sentì il tocco delicato di una mano che gli sfiorava il viso e si lasciò cullare beato da quella coccola inaspettata.
-Buongiorno amore- Castiel gli posò un piccolo bacio sulla guancia e rimase a guardarlo emergere dal sonno, stiracchiandosi e contorcendosi – Buon compleanno!- sussurrò"

Cas vuole a tutti i costi una cosa, ma Dean è testardo.
Dalla storia:
Dean si stava comportando da coglione, costipato dal punto di vista emotivo, come suo solito. Sam non sapeva esattamente cosa fosse successo, ma di una cosa era assolutamente sicuro: ne aveva abbastanza del muso di suo fratello.
“Cas, hey, ci sei? Sto uscendo, starò via per un po'.” iniziò con tutte le buone intenzioni di questo mondo... ma poi la rabbia prese il sopravvento. “Cerca di risolvere le cose prima che prenda a calci i vostri culi color arcobaleno. Siamo intesi?”

Cyrcus!Au Dom!Cas Sub!Dean
“Più veloce” continua a ripetere il biondo, mentre Castiel percorre la schiena dell’altro con una mano fino a lasciarne l’impronta rossa su una spalla.
Raggiunge il collo e stringe con forza, aumentando il ritmo delle spinte sempre di più.
“Fammi venire, ti prego”
A Castiel piace l'equilibrio, a Dean piace perderlo.
Linguaggio molto esplicito, 1900 parole.

Dean non aveva mai veramente creduto in questo genere di cose, ma se non avesse trovato un coinquilino abbastanza presto, avrebbe dovuto frequentare il college di giorno e vivere in una scatola accanto al marciapiede di notte, per cui non aveva molta scelta. Compilò il modulo online, ed in solo una manciata di minuti, un profilo aveva già attirato la sua attenzione.
Castiel Milton. 20 anni. Uomo. Chicago. Omosessuale.

dal testo:
"Si erano mischiati le anime e le ossa fino ad annullarsi completamente, creando qualcosa di nuovo e potente; qualcosa di magico.
E da lì era stato solo amore puro, incondizionato, colorato."
Cockles!AU

[a Noemi, per il suo compleanno]
“Omogeneizzati, latte in polvere—“
“Sam.”
“Biberon, pannolini--”
“Sam.”
“Dimentico qualcosa?”
Proprio in quel momento, come a volergli fornire un promemoria, Castiel emette un verso non meglio identificato – gne, forse. O ngue. Sarebbe più facile decifrare l’Enochiano rispetto ai suoni che gli escono di bocca.

Castiel è caduto e adesso è umano. Ha solo Dean e Sam al proprio fianco, per questo non perde tempo a precipitarsi da Dean, quando gli chiederà aiuto.
E forse sarà l'ultima volta che lo farà.