Maka gli rivolse un lungo sguardo languido che non gli avrebbe mai rivolto da sobria, inebriata e resa disinibita dal troppo alcool nel sangue.
“Stai pensando a scoparmi, Evans?”
Soul si avvicinò, appoggiando un gomito al muro su cui la ragazza era poggiata e guardandola dritto negli occhi: “Può darsi, e se chiudessi quelle cosce sarebbe un buon inizio. Non ti toccherei con un dito, non voglio che tu mi faccia due palle così domattina quando sarai sobria”.
Maka rise con noncuranza, continuando a sostenere il suo sguardo, e senza smettere di farlo sparì dietro la porta del bagno, che richiuse con un tonfo secco.
“Sbrigati, ché fra poco si gioca”

Questi componimenti (senza vanto, dal verbo "comporre" cioè "porre insieme, assemblare") rientrano nella categoria "poesia" giusto perché non sono in prosa. Sono poesie d'amore, più o meno, perchè come dice il cantautore Brunori Sas "canzoni che parlano d'amore; perché alla fine, dai, di che altro vuoi parlare?".
Serena lettura.

"Non so che cosa vi aspettiate da me, francamente non intendo dire a voi ciò che vorrei ripeterle, ciò che dovevo dirle gliel'ho detto a tempo debito. Ma il mio nome è Soul Eater Evans, sua buki da una vita e fidanzato da due giorni."
[...]
"Voi sapete cosa sia un daruma?"