Era seduto a terra, schiacciato contro il muro, i pantaloni sganciati e il respiro affannoso. Non avrebbe ceduto, no, non glie l'avrebbe mai data vinta.
“Dai, so che non ce la fai più”, gli disse sollevando la testa e guardandolo intensamente negli occhi. “Dillo”.
“Mai!”, non era così facile farlo cedere.
“Dio, com'è eccitante il mio verginello quando fa il prezioso!”, disse ridendo.
“Io non sono tuo...”, stava arrivando al limite.
“Non ancora, ma lo sarai presto...”.

La sua eccitazione era ormai quasi al limite e lei non riusciva ancora a spiegarsi come quel ragazzo potesse farle un effetto del genere in così poco tempo.

"Ma nessuno mi aveva accennato che mi sarei imbattuta in un ragazzo che mi avrebbe fatto perdere la testa."

E’ tutto come nelle mie fan fiction, solo che questo è reale.

Quel sedere scolpito da non so chi, ma sono sicura che ha avuto un grande talento. Dio benedica quel maledetto sedere.

“Chiudi la porta, spegni la luce, voglio stare con te, voglio sentire il tuo amore..” Amo questo ragazzo. Lo amerò sempre e comunque.

"Ora sono qui e voglio stare con te questa notte.." Niall voleva fare solo una cosa con me quella sera, e di certo non era giocare a carte.