EFP Fanfiction, storie preferite di Suzerain

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Suzerain

Membro dal: 04/09/07
Recensore Junior (138 recensioni)

«Hell is empty and all the devils are here.»
Rin || SHSL: Inferiority Complex

ℛin è pigra. E' il tipo di persona che ha mille e più idee ma che non ne mette in pratica nemmeno una. Dice che sia per mancanza di tempo in realtà tende semplicemente a procrastinare fino alla morte.
ℛin ha poca fiducia in se stessa. A farle i complimenti potrebbe essere il suo autore preferito in assoluto, ma è certo che attribuirebbe quelle parole a semplice cortesia.
ℛin ama scrivere, ma odia il modo in cui lo fa. Detesta il suo stile, detesta le sue capacità narrative ed ancor di più odia le sue introspezioni. Le considera povere e vorrebbe migliorare.
ℛin è una persona con tanti problemi. Non c'è molto da dire.

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L'attimo di un click

«Nah, andiamo a piedi!»
«A piedi? Guarda che non è dietro l'angolo--»
«Voglio vedere la città!»
| izuleo, fluff, post repayment fes, prompt: missing moment |
Questa storia partecipa all'iniziativa al Writober 2019 di Fanwriter.it.

Stand by me

When the night has come
And the land is dark
And the moon is the only light we’ll see
No I won’t be afraid, no I won’t be afraid
Just as long ad you stand, stand by me
Quante volte ha tentato di terminare quella strada?
Quante volte ha cercato, con insistenza, di trovare il giusto stato d’animo, la giusta inclinazione, per non tornare indietro di corsa nel bel mezzo del viaggio verso la propria meta?
Quante volte ha cercato dentro di sé la forza, il coraggio e la determinazione non solo di imboccarla ma anche di fermarsi davanti a un cancello preciso, senza far finta di sbagliare e procedere, andare oltre?
Quante volte ha davvero iniziato la ricerca che inevitabilmente lo avrebbe ricondotto a lui?
[Team KuroShu!!! - Enstars Shipping Olympics - Primo round!]

Alternative

Cit. In un altro mondo non piove cenere dal cielo.
⤷ Spoiler 8x06, finale, Daenerys centric.

L'angolo dell'abito di lei

Scorge un movimento insolito, nel cielo notturno, e alza lo sguardo.
Uno stendardo dal colore viola, frange irregolari e telo strappato, vola distante sospinto dall’aria calda che si solleva dal fuoco in ogni dove, salvandosi a stento dalla completa distruzione. È lontano prima che possa appesantirlo con qualche pensiero, dove non può più raggiungerlo con gli occhi.
Fengmian sbatte le palpebre e sa già che, la prossima, sarà l’ultima volta.
Storia partecipante al contest “Missing Moment in Flash fic” indetto sul forum di EFP da Ghostmaker

Se solo potessi avere altre mille vite

Una macchia scura e corposa, come densa: in questo modo appariva la regione degli Akatsuki dalla distanza nel cielo alla quale viaggiava la Valkyrie.
Dopo le praterie centrali e la zona dei Grandi Laghi Azzurri, dove in pace e in prosperità abitavano proliferando le tribù dei Ra*bits, la nave volante dell’Ingegnere capo e del suo secondo era stata costretta ad alzarsi di quota, per scavalcare la catena dei Monti di Luna senza incorrere in problemi quali i forti venti provenienti da Nord. La traversata non era stata delle migliori comunque per via delle tempeste di fulmini stagionali - cosa che neppure il campo magnetico evasivo creato da Mademoiselle era riuscita ad arginare appieno, purtroppo - ma Shu si vantava di essere uno dei migliori piloti di navi volanti al mondo per una ragione ben specifica.
Lo era davvero.
Così, finalmente, quando il sole si degnò di alzarsi dall’orizzonte pitturando di rosso fuoco quelle terre arse e ancora selvagge, e le nuvole in cielo si sciolsero in pioggia sottile, i due robot seppero di essere vicini alla propria meta.
[ShuMika - Au]

La risonanza degli ingranaggi

Tik tok: il primo dei sensi che tornano attivi fu l’udito, per qualche strano motivo, così che potesse percepire anche i lievi movimenti di lui, poco distanti. Solo un frusciare di vestiti e dei passi leggeri.
Quando Shu alzò le palpebre, un velo trasparente gli annebbiava la vista, almeno finché le pupille non riuscirono a mettere a fuoco il grande macchinario che ruotava, ruotava stanco sopra le loro teste - oltre la cupola di vetro che li proteggeva dall’esterno. Una nuvola bianca venne falciata quasi a metà e sparì nel resto del cielo.
-Bensvegliato, Oshi-san.
[ShuMika - Steampink!Au]

44. Incenso

L’estremità, ormai ridotta a cenere, cade morbida e spenta nel piattino alla base, dove viene raccolta assieme al resto - un filo appena percettibile sale, curvandosi a un nuovo respiro.

Sotto la neve, un atto eroico

-Ti ricordi, senpai?
Chiaki si ferma, in mezzo al viale pieno di luci e di gente. Volta il viso nella direzione indicata dallo sguardo di Midori, incontrando dopo pochi istanti la vetrina di un bel negozio dalle luci spente e dagli addobbi natalizi ancora ben in vista. Gli si mette a fianco velocemente, come sempre pieno di calore - impavido nonostante la neve che sta silenziosamente cadendo sulle loro teste e su tutti i lampioni accesi.

Stanze

- Ultimo capitolo

Nell'intimità di stanze private, senso e sentimento si abbracciano in movimenti perfetti del cuore.
1- KuroShu
Provare quelle sensazioni, per la prima volta nella sua vita tutte assieme e tutte così intensamente, lo destabilizza non di poco.
2- AdoSou
Adonis si chiede, in un silenzio che pare questa singola volta quasi pesante, se possa dirgli che lo trova bello.
3- KeiLeo
Blocca il suo gesto, con questa semplice sillaba. Decisa, inaspettata, forse addirittura fuori contesto. Anche se Leo non ha l'animo così molle e leggero da leggervi un rifiuto netto che copra ogni ambivalenza di quello che stanno condividendo, certo si chiede a cosa sia riferito, per essere tanto netto.
4- MadaAra
Tra le sue braccia, anche un ragazzo come Arashi pare ridotto nelle dimensioni. Non fragile né debole, dacché Madara anche nei momenti più intimi e liberi sempre ricorda l’esatta capacità muscolare di quel ragazzo.
5- ReiKoga
Bocca chiusa, all’altezza dei riccioli scuri che ammorbidiscono il pube: fortunatamente, da quella posizione, Rei non lo può guardare in faccia e ha le labbra troppo impegnate per riuscire anche solo a pronunciarsi in complimenti davvero imbarazzanti.

Das Unheimliche.

"Ricordai tutto.
La discussione con Reiden, l'incontro con la giovane sirena, le entità minori, lo stormo di demoni e... la pioggia di sangue. La mia ombra, la forma più primitiva dei poteri che controllavo sin da quando ero uno stupido moccioso, che rovesciava completamente la normalità, squarciando il cielo, distruggendo tutto ciò che incontrava sul suo passaggio – persino il corpo del suo possessore."
Un breve spaccato di una storia che con un'amica coltivo da anni, un assaggio di quello che Hexerei Douglas è stato, è e diventerà.

Luogo sicuro

[Ha partecipato alla "Corsa delle 24 ore - IV Edizione"]
Per nome lo chiama, trascinandolo via dalla voragine di nero e tremore

Ogni lacrima è

[Raccolta partecipante alla "Corsa delle 24 ore - IV edizione"]
E sono mani
E sono lacrime
E sono promesse

Ricordo di un sogno.

Una mano sfiorò casualmente una colonnina, vi si resse quando gli occhi spaziarono su quel salone buio, spento, consunto dalle fiamme e dal dolore.
[ Jack Vessalius centric / accenni di OswaldxJack ]

Pick it all up, start again

Lo riconoscerebbe, se lo guardasse; assocerebbe immediatamente il suo volto all’incontro di due settimane prima, se lo vedesse. Ma poco importa quanto il suo sguardo abbia inquadrato entrambi i giovani, perché qualcosa dentro di lui stringe, stringe così forte che per un momento lunghissimo Oswald non riesce a respirare come vorrebbe, non riesce a muovere un passo e soprattutto non riesce a nascondere in alcun modo quel che gli si agita dentro – e dire che non lo sa nemmeno lui, perché in confronto alla bizzarra stretta allo stomaco in presenza di Gilbert questo sia molto più violento, molto più difficile e molto, molto più doloroso.
[what if? post finale del manga; OsJack]

You see, she had nowhere else to go

[Kirei/Rin?]
"A pensarci, sono un’accoppiata strana, loro due; un assassino, e la conseguenza delle sue azioni."

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