[2014] Destiel
Fermati.
Qualcosa nella tua mente di chiede pietà, ti supplica di non farlo, è lui. Il vecchio te. Che è ancora vivo, anche se si sente a malapena. E si dispera, e ti supplica di non farlo, mentre il viso di Castiel si fa sempre più livido, sempre più rosso. E le urla di dolore sempre più acute. E ti feriscono, Dio se ti feriscono. Come mille aghi nel cuore. Ma continui.

Il contrasto tra i due era evidente: uno taciturno, sarcastico e intelligente; l'altro collerico, distruttivo e intransigente.
Trafalgar Law era libido, Eustass Kidd era destrudo, a tratti si fondevano e ne diventavano parte integrante tutti e due, mi creavano e mi distruggevano, mi facevano anelare la vita tanto quanto la morte in un pericoloso circolo vizioso che ben presto ci avrebbe trascinati avvinghiati nell'abisso...

«Ok… sì, d’accordo, River, sì, però… River. River. River!»
Le notti, certo. Il Dottore aveva promesso a River che si sarebbe occupato delle sue notti, ma non aveva specificato come e, se anche avesse avuto in mente un certo tipo di attività, beh lei non avrebbe dovuto andare al sodo così in fretta.

2014!verse. "Ti issi più verso il centro, arrancando verso la testata, ti fa sentire più al sicuro e speri di sfuggirgli, di non farlo scattare, perchè gli occhi, quegli'occhi promettono botte, o peggio."

Avvicino le mie labbra alla tue, ancora calde ma chissà per quanto e rimango così immobile mentre sento che la vita dal tuo corpo se ne sta andando

È la fine del mondo e Castiel vuole che Dean mantenga la sua promessa.

2014!Verse.
"Hai adorato ogni attimo di quelle torture. Torture a mani nude, fatte di pugni e calci. Di parole cattive, taglieti come lame."

L'angelo rise ancora, sguaiatamente, puntellando i palmi sulle sue cosce e tirandosi in piedi. «Sei delizioso Dean Winchester» cinguettò, posizionandosi alle sue spalle e abbandonando le mani sul suo petto, «ma anche un po' patetico. E pensare che l'angelo ti descrive come statuario, intelligente, l'uomo Giusto. Sono bastati gli occhi dolci di questo pezzo di carne e... eri quasi sul punto di calarti le braghe, eh Dean?»
(ambientata nella 7x02)

"L'anima sottoposta alle sue cure cercava ancora di sfuggire al suo tocco, alle sue premure, nonostante sapesse di non avere più scelta. Di scelta ne aveva fatta una tempo addietro, e quella sarebbe durata per tutto il resto dell'eternità. Riuscite ad immaginare l’eternità? Bene, neanche lei".

Quando Jensen posa la scatola di cartone vicino a lui e Sam, Dean è un po’ in ansia.
E se il gatto che gli ha portato fosse cattivo con lui? O peggio, con Sam? O se a loro piacesse e ci si affezionassero e dopo un po’ Misha non lo vorrebbe più? E se li trattasse male? E se Jensen avesse preso un cane invece di un gatto?
Tutte le sue preoccupazioni si dissolvono quando il ragazzo apre la scatola e ne esce un gattino piccolo piccolo, addirittura più piccolo di Sam, tutto nero a parte le zampine bianche e gli occhi di un blu così acceso che Dean ne rimane abbagliato per un attimo. 
~
In cui arriva un nuovo gattino a fare compagnia a Dean e Sam. Di notte Castiel e Dean dormono assieme sotto la coperta preferita di Dean e fanno le fusa.
~
[ Kitten!verse - destiel - AU - one-shot ]

Ma il cuore di Castiel riprende a battere velocemente, come non accadeva da molti anni ormai, e forse un incubo non è detto che non possa diventare un sogno. Un sogno dipinto di verde smeraldo, magari.
[Dean/Castiel AU! non-con, bondage, lemon, non per stomaci delicati]

Raccolta di Flashfic su eventi e situazioni parallele degli anni 2009 e 2014.

Castiel del 2009 cerca delle risposte ma il Castiel del 2014 ha troppa rabbia dentro di sé per poterlo aiutare.

Castiel è tornato.

PhilipxSyrena
"Devi solo chiedere", mi guardi.
"Perdonami"