Nuages, ovvero nuvole.
Cariche di pioggia, presagio di tempesta, portatrici di una brezza nuova.
"Ti guardo, la luce fioca del camino illumina a tratti i tuoi occhi celesti nei quali cerco inutilmente tracce di paura, per poi accorgermi di essere io, stanotte, quello che trema.
Perchè ho paura, paura, Oscar, avverto un dannato terrore per ciò che potrebbe accadere se non riuscissi a fermarti, paura che tu possa essere più forte di me, questa notte, paura di non riuscire a resistenti.
Perché il tuo profumo potrebbe divorare la mia mente, vincere le resistenze, i tuoi occhi legarmi ai tuoi, desiderando di essere parte di te, per semore.
Scappa, Oscar.
Non c ‘é in fondo via d’uscita allo sconforto che entrambi proviamo, barricati in questa stanza, non c’é soluzione né espiazione ai nostri peccati.
Non c’é salvezza ma solo tanto dolore.
Fuggì, Oscar, perché non ci saranno sorrisi tra di noi, domani mattina, ma solo vergogna e commiserazione, non importa cosa faremo insieme stanotte, se piangeremo o ci ameremo, domani non saremo più noi, anime smarrite per il troppo amore".

"Lei non aveva più eluso le sue carezze, le sue coccole e i suoi baci, aveva riposto il martello di guerra in un angolo ed era capitolata tra le sue braccia, la principessa che desiderava rimanere prigioniera del nemico più amato.
Si domandava se diventare donne includesse quelle percezioni, quelle piccole ansie e quei timori di non essere abbastanza per il proprio uomo."
Storia vincitrice del Premio Caratterizzazione dei personaggi al Fangirl Multifandom Contest indetto da Dark Aeris sul forum di Efp.

Heric non era fatto di legno, ma di paura e sangue.
Credeva sì nell'amore di una madre, credeva nell'amore di una moglie, ma credeva anche al fatto che, nonostante tutto, lui fosse stato un figlio uccisore.
E non aveva intenzione di divenire anche un marito uccisore.
L'aveva messa incinta per sbaglio e lei voleva tenere il bambino.
QUESTA FANFICTION SEGUE GLI AVVENIMENTI DI "DEEP CLEAR", IL SEQUEL DI "KODOMO NO OMOCHA".

"Tanto non capiresti..."
"Mettimi alla prova, no?!"
"...mi prenderesti per maniaco..."
"Corri il rischio..."
[Spoiler per l'OAV "Natale a casa Tendo"]

Lo guardò, seduto a quel pianoforte che la padrona amava suonare e gli sembrò fragile come mai l’aveva visto. Abissi scuri si agitavano dietro quelle iridi di un colore talmente sorprendente che non avrebbe trovato un paragone per descriverle. Rimasero interi minuti a osservarsi in un silenzio rotto solo dal cinguettio degli uccelli che proveniva dal giardino.

Marie Grandier e il generale Jarjayes sono rimasti soli nel palazzo, soli col triste ricordo dei due giovani che lì avevano vissuto la loro breve vita. Poi un giorno Marie trova il coraggio, per la prima volta dalla morte di André, di entrare nella sua stanza, e così ....

Il momento più bello della serie animata, ingiustamente censurato dalla solita Merdaset.
Johnny e Sabrina, un abbraccio dolcissimo, in una semplice filastrocca che dice tutto...

Questa è una raccolta di momenti di vita, rubati ai personaggi di Lady Oscar. Per mia scelta quindi, ogni capitolo è breve, perché tratta di ricordi e di emozioni legati alle quattro stagioni dell'anno. Avviso anche che avevo già pubblicato tempo fa questa storia con un altro account, che adesso ho cancellato. I capitoli sono simili ai precedenti quindi, ma modificati e sistemati. A voi!

"Una vacanza? Altro che vacanza, sarebbe stato un vero inferno."
"La vacanza con Kurata sarà un suicidio."
I pensieri di due ragazzi in parte destinati, in parte lontani anni luce.
Sarà davvero così?
Una vacanza potrà davvero sistemare le cose distrutte in un anno e mezzo?

Cosa è passato nella mente di Diane subito dopo l'abbandono del suo promesso sposo e un attimo prima che decidesse di farla finita?
Ho provato ad immaginare i suoi pensieri e le sue sensazioni.
Torno a scrivere dopo tantissimo tempo, non assicuro nulla di buono :)

Ho provato a immaginare le parole che Oscar e André potrebbero essersi scambiati durante il loro primo e unico incontro d'amore sotto le stelle, in una notte d'estate di 223 anni fa.

Oscar…
Ricordi la prima volta che ci incontrammo, in quella squallida via di Parigi?
Avevo fame ed ero disperata, così decisi di vendere il mio corpo per guadagnare qualche soldo per il pane e per le medicine della mamma.
Fu in quel momento che ti vidi.

i nostri protagonisti incontreranno sul loro cammino un personaggio sopra le righe. Una donna dal passato velato dal mistero, dalla magia, dal pregiudizio e la superstizione...

Non mi sto arrendendo. E’ solo che ho finito il coraggio e tu non sei qui a dirmi che posso farcela, che posso andare avanti.

La vita di coppia non è sempre fiori di ciliegio... specialmente se il fidanzato in questione è un Akito... geloso! =) Mi sono divertita tantissimo a scrivere questa breve storia, spero vi divertiate anche voi almeno un po' leggendola!