È un pomeriggio uggioso quando Elena e Roberto, rispettivamente studentessa e professore, dopo tre settimane di distante agonia si incontrano, ottenendo finalmente il loro sospirato appuntamento d'amore.

Mi chiamo Alessandra, ho 22 anni e frequento la facoltà di giurisprudenza.
Ritardataria di professione ed aspirante giurista per hobby, il mio sogno è quello di fare il magistrato.
Tutto filava liscio, fino a quando non incontrai lui: Marco Ferraro, l'assistente più stronzo che avessi mai conosciuto, quello che speri di non avere mai, quello con cui non vorresti mai capitare all'esame, quello per cui preghi affinché non accada; quello che da un po' di tempo a questa parte, mi sta rendendo la vita impossibile.
La mia aspirazione nel breve periodo è laurearmi nei tempi, quella nel lungo periodo, fare il pubblico ministero.
Ah, dimenticavo.
Ho una laurea ad honorem in figure di merda.
Sì, proprio così, perché è proprio da una figura di merda, che ha avuto inizio il mio inferno personale.
***
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"Ebbi un flash. Manette. Corde. Frusta. Io che grido. Lui dentro di me. Io che mi dimeno nel letto. Lui che mi blocca. Mi tappa la bocca legandomi uno straccio. Lui che mi guarda. Io che lo supplico.
Neanche un briciolo di compassione,neanche un briciolo di pietà.
Solo desiderio prorompente. Violenza. Crudeltà.
Solo le mie lacrime. " [Tratto dal Primo capitolo]
Sana96

Sono passati due mesi.
Due mesi da quando abbiamo sparso le sue ceneri.
Due mesi da quando ho deciso che sarei andato avanti e che l'avrei fatto per lei.
Ambientazione post-Allegiant.
Dal Capitolo 3:
"Christina, ti prego."
"Quattro..." prova a dire, ma la interrompo prima che eviti di nuovo la mia domanda.
"Devo sapere. Ti prego, dimmi la verità... Era lei?" la voce mi si incrina un poco. 
Christina mi guarda in modo indecifrabile. Non so cosa stia pensando, cosa stia provando. Registro solo la sua risposta, due lettere.
"Sì"

Può una sciocchezza commessa da Draco, e un decisione ben ponderata da Hermione, unire due anime tante avverse?
buona lettura...

«Pensavo che i tuoi fratelli ti avessero avvertito che la stanza di un ragazzo può essere un luogo pericoloso,» mormorò infine con la sua voce da basso.
Non erano stati i suoi fratelli ad avvertirla circa la pericolosità della stanza di un ragazzo, ma sua madre, e solo dopo che aveva beccato suo fratello Bob in una situazione un po’ compromettente. (...)
«Suppongo, allora, che sei venuta per testare la mia tecnica di spada.»
Perché aveva l’impressione che Biagio stesse sottintendendo qualcosa che non avesse nulla a che fare con la scherma?
Alternativa rosso baldracca della scena nello studio del 4° capitolo di "RPN - Reverse Polish Notation".
{Questa storia partecipa al constest "Lost in PERVERSION" di Aleyiah}

"Sono anni che lo desidero.
Sono sette anni che ne sono innamorata e ossessionata come una sciocca e patetica ragazzina.
Sono sette anni che desidero toccarlo, farmi toccare da lui.
Sono sette anni che vorrei sentirlo sul mio corpo, nel mio corpo.
Non mi è mai importato nulla del fatto che lui abbia 5 anni in più di me, né che sia il fratello della mia migliore amica, così come il fatto che cambia ragazza ogni giorno... l'unico mio problema è che non mi guarda come una donna, ma come la migliore amica della sua sorellina minore."

Nelle vene di Bren scorre sangue di lupo. Denise è un medico, ma è anche una guerriera, una donna dal carattere granitico che combatte ogni giorno per salvare vite. Sei mesi fa ha salvato la vita di Bren, e da allora il cuore di lui, sia uomo che animale, le appartengono. Lui la ama di un amore che in termini umani sarebbe impossibile da capire, lei dal canto suo sta iniziando a provare dei sentimenti che sembrano scindere completamente da quello che ha provato finora...

Ad ogni azione corrisponde una reazione, uguale e contraria. Era questo il postulato del secondo principio della fisica; no, era il terzo principio! Comunque non era quello il momento di pensare alla dinamica fisica. Ma allora perché le era venuto in mente? Oddio, il cervello era ormai andato e questa ne era la prova evidente! Dannata fisica!
Doveva pensare piuttosto alla meccanica cardiaca, il suo cuore pompava troppo velocemente il sangue e non si contraeva a sufficienza, rischiava di entrare in fibrillazione ventricolare e poi passare allo stadio successivo: l’arresto cardiaco! No, doveva liberarsi della presa delicata – ma maledettamente seducente – di quel ragazzo!
ATTENZIONE: La storia contiene scene di sesso a tre.