Hogwarts riapre i battenti tre mesi dopo la battaglia più devastante che il Mondo Magico abbia conosciuto. E non è la sola a mostrare cicatrici: ognuno dei giovani maghi che è stato coinvolto ha difficoltà a ricominciare a vivere. Ma non per tutti la Guerra è finita: qualcuno inizia ad attentare alla vita di Draco Malfoy e Ginevra Weasley ed Hermione Granger si ritroveranno a collaborare con gli stessi Serpeverde che le hanno disprezzate per anni. Amicizie inaspettate e amori profondi li accompagneranno in questo viaggio verso la riscoperta della vita e la fine, per davvero, di tutto l'odio che li ha visti sempre schierati in fazioni opposte.

La storia è ambiantata al sesto anno.
I protagonisti indiscussi sono i pensieri e le emozioni provate da Draco Malfoy ed Hermione Granger.
Pensieri che forse li porteranno ad avvicinarsi l'uno all'altra, oppure ad allontanarsi irrimediabilmente...
Estratto:
«Cosa vuoi ancora da me?», gli chiese: «L'umiliazione dell'ultima volta non è bastata?»
Ripensò a quello che gli aveva confessato sotto l'effetto del Veritaserum e le sue guance diventarono subito incandescenti per la rabbia e l'imbarazzo.
«Oh, Mezzosangue, pensi davvero che io mi possa accontentare di così poco?», mormorò lui, ora talmente vicino da farle percepire il suo odore.
E Hermione lo vide. Era lì, proprio davanti ai suoi occhi: il desiderio.
Malfoy la voleva.

In un universo parallelo, nel mondo un virus di nome Virus C (che fantasia....) infetta la popolazione cinese e una parte di quella europea. Solo i nostri.....eroi (?) Riusciranno a salvarci: Leon Scott "ho una capigliatura bellissima" Kennedy, Chris "mi riempi di steroidi" Redfield ed infine Jake "sono un serpeverde" Muller.....bhe, se sono loro gli eroi, il mondo è messo proprio male.....

"Dio! Devo essere stato investito da un camion e finito all'inferno."
Quando Phil cominciò a prendere coscienza di se e del proprio corpo, il dolore alla testa -E ad alcune parti dove non avrebbe dovuto, in alcun modo, sentire dolore- lo portarono a pensare ad un suo incidente con qualche mezzo di trasporto. Mosse la testa sul cuscino, attivando la salivazione che gli portò un retrogusto amaro sulla lingua -Birra mischiata a qualche altro alcolico, probabilmente- e aprì gli occhi su un letto sfatto, dalle lenzuola bianco sporco. Sfregandosi con forza il viso per scacciare il mal di testa, il sonno e l'intontimento, cercò di farsi tornare alla mente gli ultimi avvenimenti. C'era stata la festa a casa di Thor e lui aveva avuto la brillante idea di andarci con Audrey. Poi... Poi? Bhé dovevano averci dato dentro pesantemente con i bicchieri, a giudicare dal mal di testa assordante e la bocca impastata. E il suo essere nudo... In un letto a lui sconosciuto... Sollevò le lenzuola e... Si, era decisamente nudo. Lui e Audrey dovevano averci dato dentro di brutto... Anche se non capiva perché si sentiva indolenzito dove non avrebbe dovuto esserlo...

Dopo lo scontro con Ultron e il saluto all'Avengers Facility, Steve e Tony non avevano più avuto occasione di incontrarsi ma, finalmente, dopo ben 6 mesi, Tony decise di organizzare una festa di Natale. Quello che nessuno dei due poteva immaginare era la strana avvolgente e inaspettata emozione che li travolse entrambi nel momento in cui si ritrovarono di nuovo faccia a faccia, occhi negli occhi.
(Steve/Tony)

Steve Rogers e Tony Stark.
Cosa succede se entrambi incominciano a provare qualcosa per l'altro?
Accetteranno il loro amore? Lo riconosceranno? Credo proprio di si. :)
Dalla storia.
"Credo che tutto iniziò quando lo vidi volare oltre il cielo ma non lo vedevo più tornare. Credo sia quello in momento in cui cominciai a provare una confusione tremenda verso i miei sentimenti. La paura di perderlo mi aveva fatto perdere il fiato. Non riuscivo a crederci ma poi Hulk lo prese al volo portandolo di fronte a me, era lì, non respirava, non si muoveva e in quel momento volevo che si svegliasse facendo una sua pessima battuta e aprendo i suoi occhi marroni così grandi. Avevo i polmoni schiacciati da non so cosa, forse la paura e il cuore perse alcuni battiti."

«S-se…» cominciò a parlare il biondo, trovando la forza di buttare fuori tutto quello che aveva in corpo. «Se non avessimo fatto quello che abbiamo fatto, probabilmente adesso non sarei così sconsiderato e riuscirei a godermi la vita come facevo prima.» Disse, sincero, osservando i fogli di nuovo sparpagliati al suolo, non si era nemmeno accorto gli fossero caduti di mano. «Non possiamo farlo, è sbagliato, dovremmo pensare a Pepper e Peggy. Avevamo detto di non-»
Tony sbuffò una risata e con forza lo trascinò con sé, spingendolo nel primo anfratto che aveva trovato, ridosso ad un muro, così che fossero nascosti ad occhi indiscreti.
«Non posso trattenermi fino alla tomba.»