Abbiamo visto Lisbon malata in "Raffreddore" e sappiamo benissimo che ha un bel caratterino. Cosa succederebbe se dovesse prendersi qualche giorno di ferie per malattia? Scopritelo leggendo ;)

« Ѐ stato Vince a chiamarmi, dicendomi di venire da te. Mi ha anche detto che gli sarebbe piaciuto aggregarsi, ma è stato intrappolato dai nipoti e … beh, a quanto ne so, ora sta costruendo un castello con i lego, per cui non credo proprio che ci raggiungerà.»
Le labbra di Mick tremarono leggermente e una risatina divertita echeggiò nella stanza: « Non oso immaginare come verrà fuori. Però almeno riuscirà a far divertire i suoi nipoti, ed è questo l’importante. Ancora mi pento di non essergli stato accanto, quando avvenne, sì, beh, hai capito.»

Lisbon ha il raffreddore e Jane si comporta da Jane... come andrà a finire?
(Perdonatemi, titoli e introduzoni non sono il mio forte)

Dal testo:
-T-Teresa, T-eresa- mi chiamò Patrick ansimando –L-lo sento, è… vicino…-
Ovviamente JISBON

"è brutto dipendere completamente ed incondizionatamente da una persona. è quasi come non avere più una dignità. eppure è ciò che è successo. [..] non lo si può controllare, puoi solo farti trascinare. nonostante tu non ne possa più..non ne puoi fare a meno.."
Questa è la storia di Gerard, un ragazzo che crede di aver concluso con un capitolo della sua vita. Ma quando questo in un momento di distrazione ritorna, cosa succede?.. e Frank riuscirà ad evitare che accada il peggio?
Le loro vite saranno bombardate da una serie di eventi che li divideranno oppure li faranno avvicinare ancora di più?

Si ricordò il perché della loro prima notte insieme e maledì se stesso, per averne perso il controllo.
Non doveva piacergli, non doveva neppure volerne ancora, solo aiutare Jack ad uscire da quel tunnel autodistruttivo. Tutto ciò a cui mirava Alex, era riavere il suo maledetto migliore amico cazzone. E invece era finito nell'occhio del ciclone, travolto dalla sua stessa idea malsana. Ecco fatto, i piani erano stati sconvolti e il suo cuore stava sanguinando. Di nuovo.
| Halloween!J a l e x |

Non gli importava se in quel momento si trovasse ubriaco fradicio, cantando e ballando, sotto la pioggia. Non gli importava che stesse dando spettacolo facendosi così deridere dai ragazzi che camminavano su quel marciapiede. Potevano riprenderlo e poi postare il video su youtube facendolo diventare uno dei tanti zimbelli di questo mondo.

«Jack, tu mi ami ancora?»
Il sangue del minore smise di circolare per un po'.
«Intendo dire... il testo di questa canzone. Potresti tranquillamente averla scritta tu a me» tentò di spiegarsi, avvicinandosi al volto ormai rosso di Bassam e superando l'ostacolo del computer.
| Jalex | - Fluff

Zack strabuzzò gli occhi.
«Che cazzo sta succedendo qui dentro?» domandò allucinato.
«O se ne va lui, o me ne vado io» fu il commento diretto del moro decolorato, mentre cercava di non cadere a terra dopo la sbronza post-concerto.
«È successo che Barakat non sa stare agli scherzi»
Il tono sbrigativo di Alex irritò il chitarrista ancora di più.
| Jalex | - funny-p0rn

Era distrutto. Sapeva che qualcosa, nel rapporto con il suo migliore amico, si era rotto. Forse per sempre. Loro, che avevano condiviso sempre tutto, si erano ritrovati separati di punto in bianco.
Ricordò tutte le volte che da bambini Jack gli aveva chiesto “Saremo sempre assieme, non è così?” e lui annuiva contento. Lo proteggerò sempre, si era ripromesso.
E invece ci aveva pensato prima la vita.

«Qual è la differenza tra solo e incompleto?»
| Alex/Jack | bromance.

[Jalex]
Jack fissava lo schermo del cellulare da cinque minuti buoni. Non poteva crederci, doveva essere uno scherzo, era l'unica spiegazione. Alex non avrebbe mai fatto una cosa simile, non a lui.
Più leggeva e rileggeva quel tweet, più sentiva un peso formarsi sullo stomaco, come se in esso ci fosse un blocco di ferro che lo trascinava verso il suolo. Alex si sposava.

Jack sentiva qualcosa bruciare nel petto: un misto di alcool che gli logorava il fegato sempre di più ad ogni sorso ed un dolore, quasi come un pugno, che gli squarciava l'addome. Non aveva idea di cosa si trattasse esattamente, ma sapeva che era lancinante e che di certo non aveva provato mai niente del genere in vita sua.
"Cazzo, smettila di comportarti come una sedicenne ed alzati" si ripeteva a bassa voce il chitarrista.

« Sparire per una settimana, Bassam? Davvero? Dove cazzo sei stato? » quasi sbraitò, rosso in viso, strappandogli con forza la bottiglia dalle mani.
Jack si sentiva più ubriaco di stronzate che di alcool, perciò fece la prima cosa che gli venne in mente, si sedette sul tappeto bianco, regalo di sua madre, e sospirò.
| Jalex |

Giuro, ultima storia Peterick che pubblico, poi non scriverò più su loro (anche perchè la cosa si sta facendo inquetante ahahah). Per una settimana, ogni giorno, farò uscire una ff corta corta e fluff oltre ogni immaginazione. Sette giorni di Peterick e sette giorni in cui pubblicherò le ultime cavolate che la mia mente ha partorito -.-
Alla prossima (in un altro fandom) :* Un bacio a tutti.