Tony non aveva nessuna intenzione di occuparsi di Bucky, davvero. È stata tutta colpa di Steve e dei suoi occhi ai quali è impossibile rifiutare qualsiasi cosa. O forse è stata colpa degli occhi di Bucky e del dolore che si porta dietro. O del suo braccio e del fatto che Tony sia un asso a costruire marchingegni tecnologici. Forse è colpa di troppe cose, forse non è colpa di niente e quando Tony inizia a chiedersi se sia possibile amare due persone contemporaneamente, la ricerca della risposta lo porterà a scoprire nuove cose su di sé, su Steve e, perché no, anche su quel Bucky Barnes che non gli va tanto a genio.
[Collocabile dopo gli eventi di "The Winter Soldier", vengono ripresi alcuni elementi da "Civil War" anche se la storia segue un percorso completamente diverso]

«Sì. Tutto chiaro. Posso sapere il nome da cercare sul campanello?» - domandai con la massima pazienza di cui disponevo in quel momento.
«Avevo detto che l'indirizzo te lo avrei mandato per sms, quindi anche il nome. Sicuro di aver bisogno di ripetizioni solo di inglese? Mi sembra tu abbia ben altri problemi. Comunque... Rivaille. Rivaille Ackerman» - feci appena in tempo ad appuntarmi mentalmente quelle parole che la chiamata mi venne chiusa in faccia.

Si era quasi illuso che la qualità dei suoi sogni sarebbe potuta cambiare, con il passare del tempo e con la sua permanenza al Campo ma, anche a mesi di distanza, nulla sembrava esser effettivamente migliorato o peggiorato. Tutto sembrava una stupida calma prima di una stupida tempesta.
Gli incubi vanno e vengono, certo, ma il Tartaro resta e resta Bryce Lawrence e resta Octavian. Resta Bianca anche se non è più un incubo quanto più un ricordo dolce-amaro e un po' nostalgico[...]

Probabilmente, Oikawa lo sapeva da sempre che sarebbe andata a finire in quel modo per lui. Non perché avesse capito da subito che cosa intendeva la gente quando parlava di colori, ma perché da quando aveva conosciuto Iwaizumi – erano piccoli, così piccoli che neanche sapevano che cosa fosse poi l’amore – una parte di lui aveva intuito che sarebbe stato lui il suo compagno, la persona che gli avrebbe letteralmente fatto vedere il mondo con occhi nuovi.
[...]
La prima volta che Kageyama vide Hinata, tutta quella energia mal domata nel ragazzino gli suscitò un’istintiva repulsione. Che aveva tanto da muoversi e saltare e scattare- La seconda cosa che notò era che, diamine, era veloce, ma veloce davvero. E certo anche impreciso e, cavoli, era forse la prima volta che riceveva? Cos’era quel fondamentale fatto tanto male? Eppure… Non si lasciò ingannare da tanta imprecisione: aveva visto qualcosa in lui. E non sapeva che lo innervosiva o conquistava.
Soulmate!au, in cui si vedono i colori per la prima volta quando si trova il proprio compagno. Angst. Really.

Iron Man era morto.
Non la sua parte più debole, immorale e fastidiosa, perché Stark c'era ancora, almeno come involucro fisico del genio dissoluto che aveva monopolizzato la tecnologia degli ultimi decenni; ma l'eroe che aveva protetto le persone, ed era davvero riuscito a convincere se stesso della propria utilità, era caduto, sconfitto dalla sua stessa impotenza.
Non sono stati i suoi compagni a fare irruzione nella cella dov'era prigioniero e gli è bastato un respiro per sapere che non doveva aspettarsi salvezza ma solo un altro tipo di tormenti.
Mentre fissa il ghigno trionfante del più pericoloso nemico degli Avengers, Tony si chiede se la cosa gli importi davvero.

Cosa accade se i presenti ad una tranquilla cena si ritrovano tutti innamorati del Sommo Stregone a causa di una pozione?

E poi, di punto in bianco, lo stilo è nella tua tasca e le tue braccia intorno ai miei fianchi e la tua bocca sulla mia.
Penso che non smetti mai di sorprendermi.
Penso che, mentre ti spogli delle paure e delle incertezze e ti metti a nudo, non potrei amarti di più.
Alec e Magnus, dall'inizio alla fine.
[Malec | Angst, Hurt, Death-fic]

AU [Solangelo]
Nico non voleva ritornare in quello squallido ospedale. Non ci volva entrare e ancor meno sedersi per terra insieme ad altre dieci persone che a malapena conosceva e parlare di sé.
Lui non aveva nessun tipo di problema! Stava bene ma quei dannati medici continuavano a considerarlo “instabile”
Lui non era instabile. Era Nico di Angelo.
E, se anche leggermente, c’era differenza.
*dalla storia*
-Ti verrò a prendere Hazel!- gridò il Nico dodicenne mentre poche lacrime gli inumidivano gli occhi neri –Continua a vivere perché ti aspetterò!
(...)
-Nico cosa faccio se si sveglia?
-Lo sbatti fuori di casa.
-Ma se non sta bene?
-Lo sbatti fuori di casa e gli chiami un taxi per l’ospedale.
(...)
-Non fa bene tenersi sempre tutto dentro sai?
E qua Will avrebbe veramente potuto pensare che quello fosse un consiglio, come quello di un amico, se non fosse stato per il ghigno e il tono canzonatorio con cui le parole gli uscirono dalle labbra.
-Parli come se sapessi cosa si prova.
(MOMENTANEAMENTE SOSPESA)

“Non devi nasconderti Alec, non c’è niente di male nel farsi vedere deboli, per una volta.”
***
Alec, per Izzy, era sempre stato uno scoglio nelle tempeste, l’unico di cui era certa di potersi fidare.
A Isabelle faceva male il cuore vedere il fratello in quello stato.
***
Mai come in quel momento quelle spalle le sembrarono fragili, troppo per poter sopportare tutti i pesi che vi gravavano sopra.
###
Post COLS, quindi dopo la rottura tra Magnus e Alec.
è una Brothership fra ALec e Izzy, li adoro *^*
Nella storia è presente un Alec un po' più fragile del sensibile, spero non vi dia troppo fastidio.
Fatemi sapere cosa ve ne pare
Buona lettura^^

Modern!AU: Rachel non trova l'inspirazione e sente che qualcosa le sfugge.
{scritta per la #RachelAppreciation #SpringShower del campmezzosangue}

Ultimamente mi sono fissata con la Sizzy (dopo aver costretto il mio ragazzo sotto ricatto a farne il cosplay, circa), e ho provato ad immaginare come sarebbe stato subito dopo l'Ascensione di Simon, al ritorno a New York, tra loro due. Ho immaginato che lui andasse a vivere all'Istituto, e la reazione di Isabelle, e l'imbarazzo, e i loro pensieri, e tutte le cose non dette. Per lo meno, ci ho provato.
Prima fanfiction della mia vita, io spero che qualcuno la legga, possibilmente senza vomitare.
Dal testo: "Sostituì il pigiama con un paio di jeans e una maglietta grigia. Non molto Shadowhunter, ma non poteva farci niente se il suo guardaroba non assomigliava ancora a quello di Mercoledì Addams: aveva avuto davvero poco tempo per lo shopping. "

AU [solangelo]
Raccolta di One-Shot
Ogni storia è fine a se stessa, non collegate assolutamente tra di loro.
-Un bacio al gusto di alcool
-Un bacio sotto il vischio
-Un bacio da meritare
-Un bacio sul palco
-Un bacio che mai sarà dato
-Un bacio dato per gioco
-Un bacio a San Valentino
-Un bacio al sapore di sangue e lacrime
-Un bacio che ti salva la vita
-Un bacio per una scommessa
-Un bacio spinto dalla gelosia
-Un bacio cullato da una melodia

Viaggiatori nel tempo!AU: Annabeth non riesce a dormire, davvero, chiude gli occhi e sente che la notte tutto va male. E che peggiora.
{Storia scritta per la #SpringShower #AnnabethAppreciation del campmezzosangue}

―Will, ti muovi?― urlò un figlio di Apollo dal campetto, agitando le braccia per farsi vedere, mentre sia il biondo che Nico si voltavano nella sua direzione, rivolgendogli una muta occhiata interrogativa. Il fratello di Will indicò la palla da volley, come per dire che la partita non era ancora finita e che avesse intenzione di continuarla.
―Le smancerie col tuo ragazzo lasciale per dopo e vieni a giocare!― scherzò Austin, invitandolo con un gesto della mano a muoversi, indicando il moro con un cenno del mento.
(...)
―Ciao― lo salutò infine, vedendo che l’altro non accennava minimamente a rompere il silenzio.
―Emh…― rispose il moro, costringendosi a guardarlo in faccia, e scoprendo con suo grande sollievo che ora Will indossasse una maglietta. Un’imbarazzantissima maglietta, a suo parere.
―Ciao― disse, indicando con un lieve cenno l’indumento giallo sgargiante, cercando intanto di non mettersi a ridere. Will gli fece un mezzo sorriso imbarazzato, appuntandosi mentalmente di vietare a sua sorella di fare nuovamente da sponsor a suo padre.
―Kayla― rispose prontamente passandosi una mano nei capelli ancora bagnati, sotto lo sguardo comprensivo di Nico.
Scritta per una ragione molto importante che capirete in seguito.
Leggete discepoli!
S.

Per quanto si possa amare il silenzio niente ti riempirà mai come la musica. Tredici canzoni per percorrere vari momenti della storia di Alec con Magnus. Tredici canzoni per accompagnarvi in questo piccolo viaggio alla scoperta di piccoli momenti e prime volte.
"Alec aveva iniziato ad amare la musica da quando aveva conosciuto Magnus e non credeva che senza entrambi sarebbe stato mai più stata la stessa cosa."