Come mai Lily, a dispetto di tutto l’orgoglio Grifondoro, ha deciso di ammettere di aver cambiato idea su James e ha cominciato a uscire con lui? Tutto è cominciato con un piccolo, insignificante quaderno dalla consunta copertina rossa…
«James l’ha perso», disse Sirius con un non troppo sottile velo di ironia. Era chiaro che tutta la faccenda lo stava facendo divertire parecchio.
Remus inarcò il sopracciglio a sua volta. «Se stai parlando del tuo cervello non hai speranza, Ramoso… Non c’è mai stato»
La storia ha partecipato al contest "Io il titolo, voi la storia" indetto da Only_Me e si è classificata terza.

I sogni sono l’unica cosa che ci da qualche speranza, a volte li chiamiamo solo illusioni o a volte anche desideri, se smetti di sognare smetti di vivere. Dicono che chi si aggrappa ai sogni è solo un bambino ma in certe situazione sono tutto ciò che ci rimane per non cadere nell’abisso della disperazione, sono come un salvagente che ti tiene in superficie nei momenti più difficili ma nella vita i sogni non sono tutto, a volte la dura realtà deve essere affrontata anche se rischi di rimanere ferito nel profondo della tua anima, i sogni sono una realtà parallela dove ti rifugi per scappare dal dolore del mondo esterno. Ma non per questo li devi abbandonare, devi portarteli dietro fino alla fine dei tuoi giorni e anche se quel sogno non si può realizzare 99 su 100, rimane comunque quell’1%, è una piccolissima parte che comunque esiste e per la quale devi rischiare e giocarti il tutto per tutto.

“Kushina sorride e si volta e raggiunge il biondo e prenderlo per mano
- In fondo, quello che voglio, è vederti sorridere…niente di più -”

[Tribute For Itachi-kun. Anche se in ritardo.]
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La vita di Itachi era sempre la solita. Ogni giorno si susseguiva identico all’altro. Allenamenti su allenamenti, sfuggire a tutte le persone che cercavano di incastrarlo per tartassarlo di domande. Era famoso Itachi essendo considerato un genio nel suo clan.
Questo almeno, fin quando non era nato il suo fratellino, Sasuke. Diciamo che non era cambiato quasi nulla. Appunto, quasi. [...]
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Buona lettura!

Venni alla verità che non era quella che tu o altri volevate raccontarmi, ma quella che ho scoperto da me, che ho imparato a riconoscere come mia. Vidi che potevo essere me stesso in qualsiasi forma, che l’apparenza era mera illusione mostrata dall’occhio narciso, che ciò che contava era la sostanza, il cuore e i sentimenti racchiusi in ognuno di noi. Vinsi la mia paura di rimanere solo, gli scheletri nell’armadio e la continua negazione di quel che ero e rimarrò, l’opportunità meritata di tornare al me originale e riconquistato.
Venni, vidi, vinsi e ora ti aspetterò.
[Spoiler capitolo 107]

Hermione crea un giratempo che può mandare le persone indietro nel tempo a distanza di anni, ma ora tutti quanti lo vogliono, quindi Harry lo prende in custodia. Quando Harry guarda dentro di esso però ci cade dentro. Ora è nell’era dei Malandrini ed è l’insegnante di Difesa Contro Le Arti Oscure!

Per il compleanno del nostro
Professore, ovunque sia.
Severus Piton
non è mai stato una
persona vanitosa, non ha mai pensato alle piccole rughe che si sono
fatte largo
ad ogni compleanno, non ha mai dato peso ai compleanni che si limitava
ad
ignorare, fino ai fatidici –anta.
Perchè la crisi di mezza età può essere un duro colpo anche per Severus Piton.

Mentre passava davanti ad una agenzia di viaggi notò un’immagine di un hotel con tanto di piscina, come un flash le ritornò in mente uno dei sogni che aveva fatto, una piscina, tanta acqua, una persona che vi nuotava dentro e poi lentamente usciva dall’acqua, mettendo in mostra il suo fisico, poi un sorriso divertito, scacciò quei pensieri che ancora una volta le aveva provocato quella sensazione di eccitazione, no era fuori discussione una cosa simile, come poteva un semplice sogno farle desiderare tanto, mai in vita sua aveva avuto il desiderio di possedere qualcosa, ma quei sogni l’avevano portata fuori da tutti i suoi limiti, scosse la testa per riprendersi, non avrebbe ceduto, nella sua vita non c’era posto per i colpi di testa.

Mister Mikami lo diceva sempre: c'è una prima volta per tutto...
Una drabblina semplice semplice ispiratami dal Firts Aid Kit Challange indetto da Mnemosine. Prompt 37 oggetto non identificato - matita emostatica^^

"Lui mi tradisce e io non ci do peso, ma sai una cosa? Il perché è che in qualche modo lo sto tradendo anche io"
Non lo guardava negli occhi, ma sapeva di avere quelli di lui addosso.
"Mi sento sporca lo sai? Ma non uno sporco normale...Uno sporco interiore"
Una fiction orgoglisamente Sasusaku

Un Deluminatore per ritrovare qualcuno. In questo mondo, in altri mondi.
« Lei è morto ».
« Per tutti questi anni ho sottovalutato le tue capacità, Potter. Ma ora sono commosso. Te ne sei accorto ».

"Ginny è all’ospedale. E’ in travaglio”.
“Oh” fece Piton. Non solo era stato svegliato a un orario indecente, ma Potter si era anche riprodotto. Mio Dio.
“E io vorrei che venissi con me”.

"Il signor Darcy? Avrei potuto perdonare la sua vanità, se non avesse mortificato la mia."
E se invece dietro al suo orgoglio si fosse celata soltanto una profonda timidezza?
Ecco come immagino debba aver vissuto in prima persona il primo incontro con la dolcissima e pungente Elizabeth.
Leggete e magari lasciate un commentino!