La vita nel Palazzo dei Volturi prosegue tranquilla dopo l'ultimo incontro con i Cullen. Tranquilla finchè un'umana ed il ritorno di una vampira, di una Voltura, assente da un po' non la stravolgeranno...

Piccola raccolta di Drabble incentrata sul passaggio da umano a vampiro del protagonista, Nero ( pronunciato "nɪro"), un giovane ragazzo dai capelli corvini e gli innocenti occhi marini e sulla nuova vita che gli si prospetta dopo esser stato iniziato alla vita del vampiro da parte della Master Zana (derivato da Thanatos, dal greco, che significa Morte), una apparentemente innocente ragazzina che risulta essere più piccola di ciò che in realtà è, dai capelli biondi e dagli occhi color smeraldo.
*aggiornamento del 20/06* Passaggio al rating Rosso, per trattamento tematiche forte. Chiedo scusa ai miei lettori minorenni... se ve ne erano.
*aggiornamento del 19/12/13* Storia chiusa. Motivazioni? Riparto da zero.

Nel 1300 d.C. una nobile ragazza decide di sfuggire al suo destino, finendo così in un mondo completamente diverso ritrovando così una persona a lei cara.
E' la prima volta che scrivo una storia originale e spero vi piaccia, fatemi sapere :)

Felix conosce Demetri da veramente tanto, troppo tempo.
Sono come fratelli, non ci sono segreti tra di loro, o almeno così credeva fino a quando una giovane vampira non si presenta per un’udienza a Volterra portando con sé vecchi ricordi che il segugio ha custodito gelosamente.
“Te l’ho mai detto che prima di essere trasformato ero un Cavaliere?”
“Un Cavaliere?” chiese Felix alzando scetticamente un sopracciglio.
“Un Crociato per la precisione”
[... ] “Che tipo di convoglio dovevi scortare? Gioielli? Reliquie?”
“Una ragazza, accusata di stregoneria”
“Era una strega?”

So che è difficile per me e per te, ma aspettami. Aspetta che il mio cuore ritorni a battere come una volta, continua a farmi sentire viva, perché tu sei il mio sole personale, l’unica medicina di questa voragine che mi sta erodendo il cuore, che ormai non prova più nulla, ormai insensibile. Aspettami, Jacob. Ho bisogno di te.