“Oggi è il giorno in cui tutto ricomincia di nuovo.
Oggi è il giorno in cui tutto ricomincia per tanti, ma non per me.
Oggi arriveranno dei nuovi tirocinanti e voglio essere lì prima del loro arrivo”.
Così comincia questo nuovo giorno per Lexa, Assistente in un Pronto Soccorso di Chicago, che combatte ogni giorno tra la solitudine e il sentirsi invisibile.
“Arriverai tardi il primo giorno! Sei un’idiota Griffin!”
Così comincia lo stesso giorno per Clarke, al suo primo anno di tirocinio, alla ricerca di un’identità nel luogo dove meno può essere invisibile…

CLEXA AU [Grecia, 500 a.C]
Quando Lexa, la figlia del Re di Polis, assassina lo zio per proteggere una schiava, una condanna grava su di lei dal giorno del solstizio d'estate. Una storia Clexa rivisitata in chiave semi-storica con creature mitologiche lussuriose incarnanti la vendetta e accompagnate da figure belligeranti, anche nuove. I personaggi di Lexa e Clarke, interamente sconosciuti all'universo tradizionale di The 100, sono privi di collegamenti alla trama che tutti conosciamo. Un esperimento votato all'esplorazione degli aspetti più infimi e carnali dell'uomo il quale, non per sua volontà, è sempre costretto a sottostare alla manipolazione di un ente superiore, di una divinità: il Deus Ex Machina.

What if?
E se la storia fosse andata diversamente?
Se Clarke Griffin non fosse vissuta nello spazio durante tutti quegli anni, se i suoi antenati fossero stati tra i pochi sopravvissuti alla tempesta nucleare che ha distrutto la terra?
Se Clarke fosse stata una terrestre, sarebbe andata diversamente?
E se..Clarke fosse stata una sangue nero, come sarebbero andate le cose? Quale sarebbe stato il suo rapporto con Lexa?
Ho provato a scoprirlo con questa ff dando sfogo a tutta la mia fantasia, enjoy!

[tratto dalla storia]
"Buio.
Vedeva solo nero e non era insolito per lei, a dire il vero quella era la sua routine.
Le stringevano le braccia con le mani possenti, impedendole così di scappare, ignari di quanto lontani erano i suoi pensieri da ciò.
Aveva smesso di scappare, aveva smesso persino di lottare, del resto quella era l'unica vita che conosceva.
Si fermarono e sentì un bussare, probabilmente erano arrivati.
Chissà chi era il suo nuovo acquirente..."

[Clexa AU]
Clarke è una giovane donna con una profonda paura di vivere, ma vivere è l'unico modo che esiste per superare le sue paure.
Un'anatomia emotiva dall'interno, indissolubilmente legata alla musica che consiglio di mettere in sottofondo.
Dal testo:
Click-Luce. Pausa. Click-Luce. Pausa. Click-Luce. Pausa. Una mitragliatrice. Incalza quattro persone che si stagliano dall'oscurità del set su uno sfondo color acquamarina acceso. [..] . Il trucco e le acconciature sono affilati ed artificiali come questa musica che mi ferisce le orecchie, eppure cerco di affinare i miei sensi. Una figura isolata delle quattro guarda il set come se lo stesse studiando, ipnotizzata, affamata.