Ashley è una diciassettenne che viene picchiata e violentata dal compagno della madre e per dimenticare ciò si autolesiona. Qualcuno però entrerà all'improvviso a far parte della sua vita e l'aiuterà a dimenticare tutto.

Lui ragazzo figo che abita in un brutto quartiere, lei tipica ragazza sfigata che sogna il principe azzurro.
Molto differenti tra loro, ma qualcosa con il tempo cominceranno a condividere; il loro amore
Ma staranno ancora insieme o qualcosa andra storto??!

Con un ringhio basso, affatto minaccioso, immerse il viso nell’incavo del mio collo.
E cominciò a… leccarlo.
Tremai, tra le sue braccia, mentre la sua bocca succhiava la pelle morbida del mio collo.
Gettai la testa all’indietro, sconvolto dal piacere e dalla beatitudine che scorrevano, come impazziti, nelle mie vene.
Mi aggrappai alle sue spalle con le mani, come se temessi che potesse fuggire e poi le mie dita s’infilarono tra i suoi capelli.
Si, per avvicinare maggiormente il suo volto al mio collo.
Sbuffando sollevò la testa e avvicinò le labbra al mio orecchio.
“Sai di buono… di fiori, direi…”, mormorò, con voce roca.
Ebbi un brivido quando mi sfiorò il lobo con i denti.
E allora me ne accorsi.
Ero eccitato.
E lo era anche lui, a giudicare dalla cosa molesta che premeva contro la mia coscia sinistra.
Si allontanò, veloce, ed io mi coprii con il lenzuolo.
Con il viso caldo, rosso fuoco.
“Che qualcuno mi uccida, ora!”, pigolò Scott, con le mani tra i capelli.
Completamente sconvolto.
Derek si passò la lingua sulle labbra.
Uhm… sexy.
Oh no!
Stiles no, no, no… devi tenere a bada la Lupa che c’è in te!

La signora andò in cucina lasciandomi completamente solo,almeno per quei pochi secondi. Qualcuno mi mise un sacco in testa da dietro e lo legò,così da non farmi vedere niente. Iniziai ad urlare,ma evidentemente quella cameriera era sorda o forse troppo assonata per sentirmi. Sentii che mi tirarono su di peso per portarmi in una macchina che subito sgommò via. Dove mi stavano portando? Chi erano? Mi ero già fatto un’idea: gli Sharks.

Dal cap. IV: ... e mentre mi rannicchio in un angolo di muro, mi sento di nuovo l'Iris bambina, isolata da tutti, non voluta da nessuno...
(Flashback) Guardo i miei compagni di scuola uscire dal cancello e precipitarsi verso i genitori sorridenti e tra loro vedo papà, che ride allegro e parla a Christine che gli si sta avvicinando. E' felice ed ha un'espressione dolce sul volto, mentre protende le braccia in attesa di abbracciare la figlia. Anch'io sono contenta di vederlo, non si fa vivo da giorni ed ho sentito così tanto la sua mancanza... Mi metto a correre verso di lui, chiamandolo a gran voce e sorridendo in maniera esagerata, ma lui non risponde e non si gira nemmeno. Penso che non abbia sentito quindi, quando sono ormai vicina, gli afferro la manica della giacca e la tiro verso il basso. "Papà!" Ma lui continua a parlare con Christine senza accorgersi della mia presenza. Lo richiamo, urlo il suo nome più volte fino a quando inizia a farmi male la gola e finalmente abbassa il volto e mi vede... ma non c'è un sorriso per me, nè alcuna espressione nel volto.

Una storia che vede protagonista la nostra Hermione, un po' diversa da come descritta nel libro, un po' meno studiosa per esempio. Quello che è sicuro è che il suo anno accademico verrà sconvolto dall'arrivo dei partecipanti al Torneo Tremaghi, per la prima volta infatti realizzerà che i maghi non sono tutti in Inghilterra. Ma non solo questo cercherà di scombussolare la vita della nostra eroina..
Parte tratta dal prologo:
"Avevo notato che da un po' di tempo infatti quegli zaffiri risplendevano in maniera differente quando incontravo il suo sguardo, credo se ne fossero accorte anche le oche, dato che i loro, di sguardi, sembrava volessero uccidermi. Pensavo che fosse solo perchè sono la migliore amica del suo allora rivale, infatti Harry come anche Krum, era stato scelto come rappresentante della propria scuola per il Torneo Tremaghi, ma presto mi sarei dovuta ricredere."

"Nel frattempo, al tavolo dei Serpeverde, due occhi color del ghiaccio la stavano guardando girandosi tra le mani un coltello. Draco Malfoy era molto arrabbiato con Hermione. Non le aveva obbedito. (...)"
Affinchè un cuore smetta di sanguinare quanto tempo occorre? Quanto tempo occorre che le ferite dell'anima guariscono completamente? Cosa può essere successo a Draco&Hermione? Come regirà Draco al segreto di Hermione volutamente taciuto?

Quando il suo unico figlio gli disse che amava una persona del suo stesso sesso, lo Sceriffo Stilinski non avrebbe mai creduto che un giorno si sarebbe trovato lì, davanti alla scuola elementare di Beacon Hills a cercare, tra tutti i bambini in uscita, la testolina stracolma di capelli neri di Genim, il suo adorato nipotino.
Genim che di cognome fa Hale ed ha da poco compiuto sei anni è figlio di Stiles e del suo unico e grande amore Derek Hale, almeno legalmente. Biologicamente è tutta un'altra storia, ovviamente.
Quando la coppia decise di avere un figlio, Stiles fu irremovibile: il padre naturale doveva essere il suo fantastico compagno, il problema fu trovare una madre surrogata disposta a portare in grembo il piccolo lupacchiotto ed una donatrice di ovuli all'altezza delle pretese di Stiles. La scelta alla fine ricadette su Cora, sorella di Derek, come madre surrogata e Lydia Martin, primo amore e grande amica di Stiles, come donatrice. Al più giovane degli Stilinski fu subito chiaro che mescolando i DNA delle due persone più vicine alla perfezione che conoscesse sarebbe nato un bambino altrettanto perfetto e così fu. [STEREK]

ESTRATTO PRIMO CAPITOLO:
"Sì, sono Crystal, ho diciotto anni e sono sordomuta.
Il problema del resto della gente però non erano gli apparecchi, ma il mio modo di parlare, di farmi capire."
ATTEZIONE: Personaggi e avvenimenti sono frutto della mia fantasia. All'interno della storia sono presenti tematiche delicate.
LA STORIA E' IN CONTINUA RIVISITAZIONE PER EVENTUALI ERRORI SEGNALATI.

Ciao a tutti! Questa è la mia prima ff su una delle mie coppie preferite: Rose/Scorpius! Fatemi sapere cosa ne pensate :)
Dal primo capitolo:
"E io ero totalmente ipnotizzato da lei, ogni volta che mi passava vicino, o che comunque fosse dentro al mio campo visivo perdevo la ragione, il mio cervello si spegneva e l'unica cosa che riuscivo a fare era mangiarmela con gli occhi.
Era favolosamente bella. E sexy. E me la volevo portare a letto."
Dal decimo capitolo:
-Si bè interessante- mi interruppe il mio migliore amico, non volendo sapere altri dettagli -quindi mi stai dicendo che ti piace mia cugina? Cioè che ti piace una ragazza non solo per il suo corpo?-.
A quella domanda sorrisi e sentii le mie guance avvampare.
-Al, mi crederesti se ti dicessi che sono assolutamente sicuro di essermi innamorato di lei?-.

Come ogni primo settembre alla stazione di King’s Cross al binario 9 e ¾ c’è una grande confusione in cui i figli salutano i famigliari per iniziare un nuovo anno scolastico nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Scorpius si accorgerà subito della piccola Rose, ma lei ci metterà qualche anno per accorgersi di lui. Ma avranno qualche problema e scopriranno che non sempre ci possiamo fidare della nostra famiglia e che non sempre sono come ci aspettiamo. Tra amicizie, litigi, intrighi, punizioni e amori i nostri protagonisti cresceranno nella scuola, una volta cresciuti dovranno affrontare anche una dura battaglia con le sue perdite.

La vita con Luna non è stata affatto cauta. La soffrenza nella sua vita ha toccato livelli esorbitanti,prima con la morte prematura dei genitori, poi dei nonni, ma si sa alla sofferenza non c'è mai una fine. Luna è convinta che le sue disgrazie siano colpa di Andrè l' angelo della morte e da lui vuole e pretende vendetta. Riuscirà Luna a vendicarsi di Andrè o finirà con l' innamorarsi di lui?

« Sta lontano da lei » lo avvertì Jake.
« Non è di tua proprietà » rispose Embry. Ma cosa diavolo stava succedendo?!
« Lei è mia » ringhiò Jacob
« Non è solo tua » sputò Embry, quasi fosse indemoniato. Non lo riconoscevo e non era mai accaduto che due fratelli litigassero per l'imprinting di uno.
Jacob impallidì e iniziò a tremare, io lo guardavo con occhi sgranati senza capire cosa significassero le parole di Embry.
Il branco era diventato stranamente silenzioso; Bill spostava ansiosamente il suo sguardo da Embry a Jacob, da Jacob ad Embry.
Sam assunse la sua espressione più risoluta e stava per intervenire e separarli, quando Embry parlò.
« Non è solo il tuo imprinting, Jacob » ghignò Embry soddisfatto, sotto gli occhi increduli del branco.

Lei aspirante ballerina con le ali spezzate... lui il classico str..nzo, donnaiolo, montato, campione della squadra di calcio della scuola...entrambi provenienti da famiglie ricche...

Elena, ragazza dolce e timida che un giorno decide di scoprire il suo essere donna chiedendo l'aiuto di Marco, o detto anche "Dio greco" per la sua bellezza mozzafiato. Inizialmente è tutta questione di insegnare a lei come sedurre un uomo, ma poi entrano in gioco i sentimenti... ed è lì che si complica la storia.