Un taglio, lungo il braccio, chiusi gli occhi e una lacrima mi rigò il viso.
Affondai la lametta più giù, ripensando agli insulti, mentre il sangue colava lento e caldo lungo il polso. ‘grassa’ mi dicevano ‘sei un’obesa, non meriti di vivere. ’
E avevano ragione. Io non meritavo di vivere.
(diall, ratings rosso,yo!)

«Smettila Zay, mi stai facendo male.» la voce di Liam arrivò alle mie orecchie come un fastidioso stridio, mi penetrava nella testa aumentando solo la voglia di vederlo soffrire.
Gli tirai un ultimo calcio e mi lascia cadere appoggiandomi al muro.

Pensai che fosse solo un sogno, che questo non sarebbe mai accaduto. Era l'unico sogno che avevo nel cassetto, ed ora si è realizzato. E non devo dire grazie solo ai miei genitori, ma anche a me stessa.

Ciao sono Alexandra e ho 18 anni. Mi trasferisco a Londra.

Salve a tutti! Questo racconto è un po' triste e narra di Nick, che dopo essere andato in coma, vive in un sogno di un mondo fantastico, dove conosce Emi, una ragazza dai poteri strabilianti e che comincia ad amare. Cimentatevi anche voi nel mondo della magia con Nick ed Emi.