E' da due anni che Louis è lontano da Harry ma si rende conto di non poter vivere senza di lui.
Larry.

«E se non le piaccio Louis?» domanda Harry stringendo la mano del ragazzo al suo fianco cercando di opporre resistenza.
Louis si volta leggermente e gli sorride, per poi baciargli la guancia cercando di rassicurarlo. «Tranquillo.»
Un'anziana signora sorride ai due, tenendo per mano una bambina nascosta dietro la sua gamba:
la piccola ha i capelli castani e leggermente mossi, gli occhi azzurri e indossa un vestitino a righe abbinato a della scarpine bianche da ginnastica.
«Ecco Belle, loro sono i tuoi nuovi genitori.» la piccolina si sporge leggermente e, all'incontro con gli occhi verdi di Harry, le guance le si colorano di rosso.
«Posso... Posso abbracciarvi?» domanda timidamente facendosi vedere, questa volta, senza timore.
Louis si china sulle ginocchia e sorride aprendo le braccia. «Ma certo!»
La piccola, con il sorriso, si rifugia tra le braccia del suo nuovo papà che la stringono proteggendola mentre le braccia si stringono al collo come per salvarsi.
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«Amo i miei papà. Sono la bambina più felice del mondo.» sussurra la piccola prima di addormentarsi tra le braccia di Harry.

Ad Harry Styles è sempre piaciuto comandare, se non per gusto personale almeno per vedere il terrore negli occhi dei suoi dipendenti.
Uno tra questi, Louis Tomlinson, con la passione per la scrittura nel sangue e il sogno di pubblicare un libro che lo sprona a lavorare per il signor Styles da ormai tre anni.
Harry, vita difficile alle spalle, un ego stroboscopico, un'arroganza fuori dal comune e un biglietto di sola andata prenotato dall'Ufficio immigrazioni, pronto per lui.
Louis, una famiglia perfetta, amici fidati e una voglia di vivere che sprizza da tutti i pori.
Riuscirà Louis ha insegnare ad Harry ad amare?
ATTENZIONE: storia ispirata a "Ricatto d'amore"
[Larry Stylinson gente xD]

«Mi hai portato qui per farmi vedere le stelle?» cercò di mormorare infastidito il riccio, con scarsi risultati, poiché l’arrabbiatura stava già svanendo.
«Si amore, guarda quante ce ne sono. Sai che i marinai, in passato, usavano, per orientarsi, la stella polare?» sorrise Louis, sentendo il compagno arrendersi tra le sue braccia, baciandogli la guancia.
«E tu sai di essere la mia stella polare? Io seguirei sempre te.» sussurrò roco il riccio, guardando gli occhi azzurri del fidanzato, commosso.
«La stella polare, anche se sembra eterna, cambia una volta ogni duemila anni, quindi prima o poi non sarà più la stessa.» disse Louis, soffiando sulle labbra di Harry, smaniando dalla voglia di baciarlo, ma trattenendosi per non rovinare quel momento di dolce intimità.
«Non dire queste cose poco romantiche, la mia stella polare non cambierà mai.» e, sulle labbra del riccio, Louis sorrise teneramente.
Conteggio parole: 3292. | Pairing: Larry. | Note: AU; Songfic.

-Sai Harry, credo che tu sia come il Litio.- affermò ad un certo punto Louis, ricevendo la completa attenzione del riccio.
Questo infatti alzò un sopracciglio, chiedendosi cosa voglia dire l’amico.
L’osservò di sottecchi, e lo trovò terribilmente bello. Le labbra sottili, le sopracciglia curate, la barbetta che c’era e non c’era.
-Cioè?-
-Il Litio, nella tavola periodica degli elementi, è il terzo. Tre. Tre è il numero perfetto, Haz.- continuò lui.
-E quindi?-
-E quindi niente. Tu sei il Litio. Sei perfetto.-
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Larry Stylinson.

Louis si sfiorò con indolenza la testa. Aveva voglia di fare qualcosa, si sentiva stanco di stare su quel divano a non fare niente. La TV non trasmetteva niente di buono e la mastodontica libreria che lo sovrastava non aveva niente da offrirgli, dato che aveva letto tutti i capolavori che conteneva. Si spostò più a sinistra sul divano, finendo con la guancia appoggiata al bracciolo e le ginocchia al petto. Un lamento lo distrasse dai suoi pensieri e gli fece alzare la testa. Guardò dolcemente le stanze buie della casa enorme, dove la luce grigia del sole, oscurato dalla pioggia non riusciva ad entrare e sospirò.
-Ora arrivo Harry.- mormorò alzandosi. Arrivato nel corridoio sbatté contro una figura più bassa, dalle braccia penzolanti lungo il busto. D'istinto l'abbracciò, lasciando che le sue braccia muscolose avvolgessero quei due corpi ancora legati insieme.

"Non ho una casa" risponde, scrollando le spalle e cominciando a battere i denti per il freddo, "ma grazie comunque, non c'è tanta gente che è gentile con noi, qui."
Kitten!Harry.

Più tardi, quella stessa notte, Harry si sveglia con il ragazzo completamente spalmato addosso, la sua testa contro il suo petto e le gambe intrecciate con le sue, e non pensa nemmeno per un attimo che quella possa essere l'ultima volta.
Death Note!AU.

"Non pensavo che sarebbe stato così difficile farti andare oltre, Nick."
Ghost Whisperer!AU.

Louis è in vacanza a Brighton con la sua famiglia come ogni estate, sente che quest’estate sarà diversa. È il 12 luglio del 1956 quando Louis conosce Harry, il cugino della sua vicina. Louis ed Harry diventano inseparabili, ma solo pochi sanno che non sono solo amici e che hanno qualcosa. Harry sa che l’estate termina ogni giorno che passa, ma non si preoccupa di scambiarsi baci con Louis, sotto la piattaforma del ristorante italiano sul tratto di spiaggia meno frequentato, ed ogni sera scrive una lettera ad Edwars, il suo alter ego, appuntando nel suo diario la sua estate.
(50's!AU)