Sfruttata, maltrattata, violentata.
Ero costretta a prostituirmi.

Shalla lettrici!
Mi chiamo Summer Stewart e ho sedici anni.
Il mio miglior amico e' Niall Horan. Solo grazie a lui sono ancora viva e solo grazie a lui sono la ragazza piu' popolare della scuola. Insomma gli devo tutto!
In questi capitoli raccontero' come dei bei cinque ragazzi, dopo litigi, amore, sesso, scomesse e risate sono riusciti ad entrare nella mia vita ed a non uscirne piu'!.
-Buona lettura!
ps. Mi raccomando, se fate click sopra il titolo della storia e la leggete lasciate una piccola recensione. :3
Grazie dell'attenzione.

La gente dovrebbe lasciarsi prima di arrivare a quel punto.
Perché poi ti resta addosso troppo male.
- Rimasero lì, al buio, per delle ore. L'una pensando a quegli occhi blu, che mai più l'avrebbero guardata. E l'altro pensando a l'unica donna che avesse mai amato e a dove fosse.

Un giorno ero una bambina, il giorno dopo mi sono ritrovata a crescere una bambina.
*Dal testo*
-Quindi tu hai un compagno?
-No- risposi alzando lo sguardo verso di lui -In un certo senso il padre mi ha violentata in una discoteca. Ecco perchè l'ho chiamata Felicity, è l'unica cosa bella che mi sia capitata in quell'anno-
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Mi chiamo Destiny, ho 19 anni e sono una madre single

Sono Allyson, ho 16 anni, vivo nella grande città di Londra.
Sono una ragazza come tutte, vado al Liceo, ho tanti amici, ma c'è una cosa che mi distingue dalle altre ragazze, sono rimasta senza genitori, vivo con mia sorella di 20, insomma non è facile ne per me ne per lei.
Il mio sogno più grande è sempre stato fare la cantante, si, ok pratico il basket ormai da 10 anni, ma per la testa avevo quel desiderio da quando ero bambina, quando non aveva nulla da fare stavo li,sdraiata sul letto,ad ascoltare musica, quella dei miei idoli.

Ero con le mie compagne di lavoro, quando ad un tratto una jeep si fermò davanti alla nostra postazione. Il finestrino dell'auto si abbassò, facendo uscire una testa riccia e due occhi verde smeraldo che ci scrutano con attenzione. Seguii con lo sguardo gli occhi del riccio, fino a quando non li sentii incatenarsi ai miei. "Tu,vieni",mi dice semplicemente.